Solar_Sysm
"Level 3"
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Sdraiata sul lettino in spiaggia, mentre si gode gli ultimi soli della stagione, Greta ripensa all'ultimo incontro, e soprattutto a quanto si fosse trasformata: da timida e impacciata, era diventata sfrontata e disinibita. Ricorda ancora lo sguardo sorpreso di Giorgio, quel giorno. Anzi, più che scorpreso, ci sarebbe da dire scioccato. E non c'era da stupirsi, in effetti.
E adesso si trova lì a prendere il sole in topless, come ha fatto sempre da quel giorno, con Paolo sdraiato lì a fianco.
'Cosa mi sono persa finora' pensa mentre la brezza le accarezza i capezzoli 'E quanto mi piace lo sguardo degi altri su di me!' realizza mentre le torna in mente il formicolio intimo che la assale quando si sente osservata. E che si stava facendo starda anche in quel momento, tanto da costringerla a stringere le cosce. Infila una mano nel perizoma, è umida. Gira il viso verso Paolo, sdraiato a pancia in su, si piega e appoggia i piedi per terra. Si inginocchia verso di lui "Amore..."
P "Mmmmhhh..."
G "Amore, svegliati..." lo scuote.
Paolo si sveglia, si gira infastidito "Uff, che c'è? Stavo dormendo!"
G "Entro in acqua. Seguimi!"
P "Cosa? Ma perché?"
G "Dai, vieni..." porta una mano sul suo pacco e glielo stringe, si abbassa su di lui e gli dà un bacio, poi lo guarda "Capito adesso?" gli sorride.
Paolo sorride, allunga una mano e le accarezza il perizoma, sentendola umida "Capisco eccome!". Si alzano, camminando a passo svelto verso l'acqua, le tette di Greta dondolano - un'altra sensazione che ha scoperto adorare - si tuffano, fanno un paio di bracciate e si fermano.
"Qui dovrebbe andare" dice Paolo che, poggiando i piedi sul fondo, emerge dal petto in su.
"No, vieni qui" obietta lei, che arriva, nel punto in cui si trova, all'inguine.
P "Amore, ma da lì vedono tutto".
Greta si gira verso la spiaggia, che è praticamente vuota, a parte un paio di coppie in lontananza e un gruppetto di ragazzi anche loro lontani "Vedono chi? Sono tutti lontani... E tutti a farsi gli affari loro".
"Dai, vieni qui" gli dice portando le mani sul perizoma e sfilandolo, per poi legarlo al polso.
Eccitato da quel gesto, si avvicina senza protestare ulteriormente 'Quanto è cambiata!' pensa nuotando verlocemente verso di lei.
Emerge davanti a lei, che porta le mani sui suoi boxer e li abbassa, scoprendogli il cazzo mezzo in tiro. Lo prende in mano e sorride "Vediamo di finire il risveglio del nostro amichetto" inizia a segarlo, Paolo sorride.
Appena lo sente pronto, lo lascia andare. Si avvicina a lui, avvinghia le gambe intorno al suo bacino e lo abbraccia "Mettilo dentro" gli dice fissandolo negli occhi.
Paolo esegue, senza batter ciglio "Aaaaahhhmmmmm!" Greta lancia un urlo che cerca subito di soffocare.
Paolo la sostiene afferrandole il culo, inizia a scoparla, mentre l'acqua si agita intorno a loro. Greta spalanca la bocca, senza emettere un gemito, con i capezzoli durissimi "Cazzo..."
Mentre lei si gode il cazzo di Paolo, ripensando a tutte le volte che si è sentita osservata mentre mostrava fieramente il topless e a quel giorno che ha sbloccato le sue fantasie più sfrenate, Paolo guarda verso la spiaggia, preoccupato che qualcuno possa protestare per quanto stanno facendo. Non tanto per l'imbarazzo in sé (sta imparando a conoscere questa nuova Greta, e più la conosce, più si sorprende), quanto per evitare eventuali noie.
"Fregatene della spiaggia e scopami" gli dice Greta in tono di rimprovero, accortasi dell'attenzione che lui sta dando alla spiaggia invece che a lei.
"Ma che faccio se viene qualcuno e si incazza?" protesta lui.
G "Ma chi vuoi che venga? Dai, non c'è nessuno..." gira il viso, poi torna a guardare lui "Due coppie dall'altra parte della spiaggia e un gruppetto là in fondo..."
P "Intanto da quel gruppetto si è staccato un ragazzo, e sta entrando in acqua... Proprio nella nostra direzione".
"Davvero?" chiede lei accendendosi improvvisamente "Dai, scopiamo!" riprende a muovere il bacino.
P "Amore... Non ti riconosco più! Ahahahahah!"
G "Se fosse incazzato, non te ne saresti accorto? Lasciamo che guardi... Gli possiamo regalare un ultimo ricordo di questa estate".
P "Tu sei diventata tutta matta!"
G "Forse, ma adesso voglio scopare."
Una bracciata alla volta, il ragazzo si avvicina ma non troppo, per fingere indifferenza. Si gira, andando avanti e indietro, lancia uno sguardo.
"Chissà se qualcuno si è accorto di noi" dice Greta a voce alta facendolo l'occhiolino a Paolo in segno di intesa.
"Non ti metterebbe in imbarazzo?" chiede lui con complicità.
G "No, per niente. Anzi, gli farei guardare tutto! Mi eccita essere guardata mentre scopo!"
'Più esplicita di così non potevo essere' pensa tra sé e sé mentre guarda il ragazzo con la coda dell'occhio, per vedere cosa succede.
Come previsto, il ragazzo si avvicina. Ancora lentamente, nonostante le parole che ha sentito, ma si avvicina.
"Ciao!" lo saluta Greta sorridente, rallentando il ritmo ma senza fermarlo.
"Ehm... Ciao..." risponde timidamente il ragazzo.
G "Scusa, non volevamo disturbarti... Se ti diamo fastidio, possiamo spostarci."
Lui "No no, non fa niente... Va bene così."
P "Puoi restare, se ti va. A noi non disturbi."
G "No, affatto, anzi..." si gira verso di lui, mostrandogli le tette "Avvicinati, così guardi meglio."
Lui "Ehm... Davvero?"
G "Certo! Vieni, dai!"
Il ragazzo si avvicina, mentre Greta e Paolo riprendono a scopare. Lentamente, il ragazzo si infila una mano nei boxer, inizia a toccarsi.
"Liberati pure, abbassa i boxer" suggerisce Greta "deve essere fastidioso masturbarsi senza essere libero."
"Ehm, beh... In effetti un po'..." conferma lui, che poco dopo decide di abbassarli alle caviglie.
G "Va meglio?"
Lui, riprendendo a masturbarsi "Sì."
Greta indietreggia con la schiena, galleggiando sull'acqua mentre Paolo continua a spingere avanti e indietro. Da quella posizione, il ragazzo può vedere la figa penetrata, e mentre la guarda aumenta il ritmo della sega.
"Amore... Dobbiamo scopare più spesso in acqua" dice Greta.
"Perché amore?" chiede Paolo.
"Perché sentirmi cullare dall'acqua mentre scopiamo mi piace... E poi... potremmo anche fare incontri piacevoli" risponde girando il viso verso il ragazzo, che si sta masturbando avidamente, guardando la figa e le tette di Greta.
"Penserai che sono una troia" gli dice improvvisamente.
Lui si blocca "Come? Oh... N-no..."
"Davvero? Io lo penserei, se vedessi una scena del genere. E comunque, va bene, non preoccuparti" Sorride, continuando a muovere il bacino. Paolo aumenta il ritmo.
"Aaaahhh! Sì amore, così!" Greta non distoglie lo sguardo dal ragazzo, mentre il cazzo di Paolo la fa godere "Sto per venire, cazzo!"
A sentirla così, il ragazzo riprende a masturbarsi. Parte il primo schizzo "Aaaaah!" che fuoriesce dall'acqua e finisce sulle tette di Greta. Il secondo lo segue.
"Scusa" dice imbarazzato lui.
Greta non sembra infastidita dalla cosa "Sìììììììììì! Aaaaaahhhhh!" cerca di soffocare i gemiti, ma l'orgasmo è troppo forte, e stringe le gambe mentre sente quello di Paolo inondarla dentro.
Restando a galla davanti a Paolo, Greta riprende fiato e rilassa le gambe, sfilandosi dalla sua presa. Il ragazzo le fissa la figa.
Greta si gira e gli sorride "Grazie per essere rimasto. Ci hai fatto godere di più" si avvicina al ragazzo, si solleva, restando nuda davanti a lui. L'acqua arriva all'inguine. Lui la guarda, cerca di coprire il cazzo, imbarazzato dalla situazione.
Lei gli sorride "Non mi sembrava ti facessi tanti problemi, quando ti stavi masturbando."
Sforzandosi, il ragazzo toglie le mani "Ehm, sì... Scusa..."
"Tranquillo, ti capisco benissimo... Ero timidissima anche io, fino a poco fa. Poi ho capito che sono bella, e che non avevo motivo di nascondermi o coprirmi perché agli altri piace guardarmi. All'inizio dell'estate, tutto questo sarebbe stato assolutamente impensabile per me, vero amore?" chiede Greta girandosi verso Paolo.
"Verissimo" risponde lui, incuriosito dalle intenzioni di Greta 'Vorrà mica scoparselo?' si domanda.
"Grazie ancora" sorride, gli prende una mano e gliela appoggia su una tetta, poi porta l'altra dietro la nuca di lui e lo tira a sè, dandogli un bacio carico di lingua. Incredulo, il ragazzo palpa la tetta e ricambia il bacio. In uno slancio di coraggio, porta l'altra mano su una chiappa, stringendolo. Greta si appoggia a lui, sentendo il cazzo crescergli nuovamente.
Soddisfatta dalla reazione, si stacca. Lo guarda, sorride "Noi adesso dobbiamo andare, si è fatto tardi, ma grazie ancora. Ehi, magari ci vediamo in giro, non ci dispiacerebbe". Si gira, raggiunge Paolo e insieme tornano in spiaggia.
Il ragazzo le guarda il culo nudo, mentre li vede entrambi asciugarsi e rivestirsi, per poi allontanarsi mano nella mano.
Questa è una giornata che nessuno dei tre dimenticherà di certo.
E adesso si trova lì a prendere il sole in topless, come ha fatto sempre da quel giorno, con Paolo sdraiato lì a fianco.
'Cosa mi sono persa finora' pensa mentre la brezza le accarezza i capezzoli 'E quanto mi piace lo sguardo degi altri su di me!' realizza mentre le torna in mente il formicolio intimo che la assale quando si sente osservata. E che si stava facendo starda anche in quel momento, tanto da costringerla a stringere le cosce. Infila una mano nel perizoma, è umida. Gira il viso verso Paolo, sdraiato a pancia in su, si piega e appoggia i piedi per terra. Si inginocchia verso di lui "Amore..."
P "Mmmmhhh..."
G "Amore, svegliati..." lo scuote.
Paolo si sveglia, si gira infastidito "Uff, che c'è? Stavo dormendo!"
G "Entro in acqua. Seguimi!"
P "Cosa? Ma perché?"
G "Dai, vieni..." porta una mano sul suo pacco e glielo stringe, si abbassa su di lui e gli dà un bacio, poi lo guarda "Capito adesso?" gli sorride.
Paolo sorride, allunga una mano e le accarezza il perizoma, sentendola umida "Capisco eccome!". Si alzano, camminando a passo svelto verso l'acqua, le tette di Greta dondolano - un'altra sensazione che ha scoperto adorare - si tuffano, fanno un paio di bracciate e si fermano.
"Qui dovrebbe andare" dice Paolo che, poggiando i piedi sul fondo, emerge dal petto in su.
"No, vieni qui" obietta lei, che arriva, nel punto in cui si trova, all'inguine.
P "Amore, ma da lì vedono tutto".
Greta si gira verso la spiaggia, che è praticamente vuota, a parte un paio di coppie in lontananza e un gruppetto di ragazzi anche loro lontani "Vedono chi? Sono tutti lontani... E tutti a farsi gli affari loro".
"Dai, vieni qui" gli dice portando le mani sul perizoma e sfilandolo, per poi legarlo al polso.
Eccitato da quel gesto, si avvicina senza protestare ulteriormente 'Quanto è cambiata!' pensa nuotando verlocemente verso di lei.
Emerge davanti a lei, che porta le mani sui suoi boxer e li abbassa, scoprendogli il cazzo mezzo in tiro. Lo prende in mano e sorride "Vediamo di finire il risveglio del nostro amichetto" inizia a segarlo, Paolo sorride.
Appena lo sente pronto, lo lascia andare. Si avvicina a lui, avvinghia le gambe intorno al suo bacino e lo abbraccia "Mettilo dentro" gli dice fissandolo negli occhi.
Paolo esegue, senza batter ciglio "Aaaaahhhmmmmm!" Greta lancia un urlo che cerca subito di soffocare.
Paolo la sostiene afferrandole il culo, inizia a scoparla, mentre l'acqua si agita intorno a loro. Greta spalanca la bocca, senza emettere un gemito, con i capezzoli durissimi "Cazzo..."
Mentre lei si gode il cazzo di Paolo, ripensando a tutte le volte che si è sentita osservata mentre mostrava fieramente il topless e a quel giorno che ha sbloccato le sue fantasie più sfrenate, Paolo guarda verso la spiaggia, preoccupato che qualcuno possa protestare per quanto stanno facendo. Non tanto per l'imbarazzo in sé (sta imparando a conoscere questa nuova Greta, e più la conosce, più si sorprende), quanto per evitare eventuali noie.
"Fregatene della spiaggia e scopami" gli dice Greta in tono di rimprovero, accortasi dell'attenzione che lui sta dando alla spiaggia invece che a lei.
"Ma che faccio se viene qualcuno e si incazza?" protesta lui.
G "Ma chi vuoi che venga? Dai, non c'è nessuno..." gira il viso, poi torna a guardare lui "Due coppie dall'altra parte della spiaggia e un gruppetto là in fondo..."
P "Intanto da quel gruppetto si è staccato un ragazzo, e sta entrando in acqua... Proprio nella nostra direzione".
"Davvero?" chiede lei accendendosi improvvisamente "Dai, scopiamo!" riprende a muovere il bacino.
P "Amore... Non ti riconosco più! Ahahahahah!"
G "Se fosse incazzato, non te ne saresti accorto? Lasciamo che guardi... Gli possiamo regalare un ultimo ricordo di questa estate".
P "Tu sei diventata tutta matta!"
G "Forse, ma adesso voglio scopare."
Una bracciata alla volta, il ragazzo si avvicina ma non troppo, per fingere indifferenza. Si gira, andando avanti e indietro, lancia uno sguardo.
"Chissà se qualcuno si è accorto di noi" dice Greta a voce alta facendolo l'occhiolino a Paolo in segno di intesa.
"Non ti metterebbe in imbarazzo?" chiede lui con complicità.
G "No, per niente. Anzi, gli farei guardare tutto! Mi eccita essere guardata mentre scopo!"
'Più esplicita di così non potevo essere' pensa tra sé e sé mentre guarda il ragazzo con la coda dell'occhio, per vedere cosa succede.
Come previsto, il ragazzo si avvicina. Ancora lentamente, nonostante le parole che ha sentito, ma si avvicina.
"Ciao!" lo saluta Greta sorridente, rallentando il ritmo ma senza fermarlo.
"Ehm... Ciao..." risponde timidamente il ragazzo.
G "Scusa, non volevamo disturbarti... Se ti diamo fastidio, possiamo spostarci."
Lui "No no, non fa niente... Va bene così."
P "Puoi restare, se ti va. A noi non disturbi."
G "No, affatto, anzi..." si gira verso di lui, mostrandogli le tette "Avvicinati, così guardi meglio."
Lui "Ehm... Davvero?"
G "Certo! Vieni, dai!"
Il ragazzo si avvicina, mentre Greta e Paolo riprendono a scopare. Lentamente, il ragazzo si infila una mano nei boxer, inizia a toccarsi.
"Liberati pure, abbassa i boxer" suggerisce Greta "deve essere fastidioso masturbarsi senza essere libero."
"Ehm, beh... In effetti un po'..." conferma lui, che poco dopo decide di abbassarli alle caviglie.
G "Va meglio?"
Lui, riprendendo a masturbarsi "Sì."
Greta indietreggia con la schiena, galleggiando sull'acqua mentre Paolo continua a spingere avanti e indietro. Da quella posizione, il ragazzo può vedere la figa penetrata, e mentre la guarda aumenta il ritmo della sega.
"Amore... Dobbiamo scopare più spesso in acqua" dice Greta.
"Perché amore?" chiede Paolo.
"Perché sentirmi cullare dall'acqua mentre scopiamo mi piace... E poi... potremmo anche fare incontri piacevoli" risponde girando il viso verso il ragazzo, che si sta masturbando avidamente, guardando la figa e le tette di Greta.
"Penserai che sono una troia" gli dice improvvisamente.
Lui si blocca "Come? Oh... N-no..."
"Davvero? Io lo penserei, se vedessi una scena del genere. E comunque, va bene, non preoccuparti" Sorride, continuando a muovere il bacino. Paolo aumenta il ritmo.
"Aaaahhh! Sì amore, così!" Greta non distoglie lo sguardo dal ragazzo, mentre il cazzo di Paolo la fa godere "Sto per venire, cazzo!"
A sentirla così, il ragazzo riprende a masturbarsi. Parte il primo schizzo "Aaaaah!" che fuoriesce dall'acqua e finisce sulle tette di Greta. Il secondo lo segue.
"Scusa" dice imbarazzato lui.
Greta non sembra infastidita dalla cosa "Sìììììììììì! Aaaaaahhhhh!" cerca di soffocare i gemiti, ma l'orgasmo è troppo forte, e stringe le gambe mentre sente quello di Paolo inondarla dentro.
Restando a galla davanti a Paolo, Greta riprende fiato e rilassa le gambe, sfilandosi dalla sua presa. Il ragazzo le fissa la figa.
Greta si gira e gli sorride "Grazie per essere rimasto. Ci hai fatto godere di più" si avvicina al ragazzo, si solleva, restando nuda davanti a lui. L'acqua arriva all'inguine. Lui la guarda, cerca di coprire il cazzo, imbarazzato dalla situazione.
Lei gli sorride "Non mi sembrava ti facessi tanti problemi, quando ti stavi masturbando."
Sforzandosi, il ragazzo toglie le mani "Ehm, sì... Scusa..."
"Tranquillo, ti capisco benissimo... Ero timidissima anche io, fino a poco fa. Poi ho capito che sono bella, e che non avevo motivo di nascondermi o coprirmi perché agli altri piace guardarmi. All'inizio dell'estate, tutto questo sarebbe stato assolutamente impensabile per me, vero amore?" chiede Greta girandosi verso Paolo.
"Verissimo" risponde lui, incuriosito dalle intenzioni di Greta 'Vorrà mica scoparselo?' si domanda.
"Grazie ancora" sorride, gli prende una mano e gliela appoggia su una tetta, poi porta l'altra dietro la nuca di lui e lo tira a sè, dandogli un bacio carico di lingua. Incredulo, il ragazzo palpa la tetta e ricambia il bacio. In uno slancio di coraggio, porta l'altra mano su una chiappa, stringendolo. Greta si appoggia a lui, sentendo il cazzo crescergli nuovamente.
Soddisfatta dalla reazione, si stacca. Lo guarda, sorride "Noi adesso dobbiamo andare, si è fatto tardi, ma grazie ancora. Ehi, magari ci vediamo in giro, non ci dispiacerebbe". Si gira, raggiunge Paolo e insieme tornano in spiaggia.
Il ragazzo le guarda il culo nudo, mentre li vede entrambi asciugarsi e rivestirsi, per poi allontanarsi mano nella mano.
Questa è una giornata che nessuno dei tre dimenticherà di certo.