C
cazzoready
Guest
Voglio riportarvi un po' di pagine dal diario di Maria, inizio con una ma ne seguiranno altre. Secondo me vi piaceranno ma esprimente i vostri commenti 
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Pg. 33
Ero seduta sullo sgabello dello spogliatoio. Gonna larga a coste e reggiseno nero, di quelli senza pizzo ma con il ferretto. Le tette mi stavano su benissimo e pensai “sembro proprio una gran troia così”. Avevo una voglia matta di tintinnarmi il clito e di sentire quei brividi e quel caldo intenso che mi fanno tremare tutta. Ultimamente la mia micina non la trattengo, mi sento sempre più eccitata e non riesco a resistere a questi istinti. Mi trovo a fare cose che mai avrei pensato di fare.
Questa mattina ho guardato il pacco ad Alessio. Secondo me lo ha davvero grosso! Si vedeva un bel bozzo dai jeans e poi emana un odore di sesso mmm. Che puttanella sto diventando. Adesso sono costretta a toccarmi, qui, in uno spogliatoio e pensando al cazzo di Alessio. Come vorrei infilarmi sotto la sua scrivania, magari quando parla al telefono, ed aprirgli al patta. Si Ale ti tirerei fuori quel grosso cazzo che hai. Me lo immagino bello lungo, largo e con una grossa cappella. Te lo tirerei bene, come so fare io. Un bel movimento fluido dall’alto al basso scappellandolo piano. Voglio vedere la pelle del tuo cazzo scorrere e assaporare il fragore della tua cappella. Voglio sentire un mugolio perché non puoi fare altro che questo, non vorrai mica che sentono al telefono che ti sto facendo morire ?
Come lo voglio quel cazzo. Vorrei far scorrere la mia lingua dalle sue palle piene fino alla punta. Lo percorrerei tutto, facendo tante pause con la mia lingua fino a che non gli viene durissimo. Lo morderei piano, a farli sentire la presenza dei denti, tanto per farlo infoiare di più. Poi salirei su in cima e appoggerei le labbra chiuse sulla sua sua cappella. Con la punta della lingua forzerei le mia labbra ad aprirsi ed accogliere il suo enorme cazzo, la cui circonferenza sarebbe morbidamente doppiata dalle labbra e la sua cappella avidamente leccata dalla mia lingua. Poi scenderei giù, piano. Voglio tutto quel bastone nella mia bocca !!! Voglio pomparmelo bene da maiala !!! Ale ti voglio far godere senza che tu possa dire nulla. Poi vorrei sentire le sue mani sulla mia testa, che mi costringono a tenere la bocca sul uccellone. Vorrei sentire tre quattro colpi nella mia bocca, come se scopasse, e poi vorrei urlasse di piacere. Una fontana di sborra in bocca. Voglio sentire come scivola sulla lingua quel caldo seme. Lo voglio sii.
Che maiala che sono, ho bagnato tutto il camerino, speriamo non se ne accorgano!
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Ero seduta sullo sgabello dello spogliatoio. Gonna larga a coste e reggiseno nero, di quelli senza pizzo ma con il ferretto. Le tette mi stavano su benissimo e pensai “sembro proprio una gran troia così”. Avevo una voglia matta di tintinnarmi il clito e di sentire quei brividi e quel caldo intenso che mi fanno tremare tutta. Ultimamente la mia micina non la trattengo, mi sento sempre più eccitata e non riesco a resistere a questi istinti. Mi trovo a fare cose che mai avrei pensato di fare.
Questa mattina ho guardato il pacco ad Alessio. Secondo me lo ha davvero grosso! Si vedeva un bel bozzo dai jeans e poi emana un odore di sesso mmm. Che puttanella sto diventando. Adesso sono costretta a toccarmi, qui, in uno spogliatoio e pensando al cazzo di Alessio. Come vorrei infilarmi sotto la sua scrivania, magari quando parla al telefono, ed aprirgli al patta. Si Ale ti tirerei fuori quel grosso cazzo che hai. Me lo immagino bello lungo, largo e con una grossa cappella. Te lo tirerei bene, come so fare io. Un bel movimento fluido dall’alto al basso scappellandolo piano. Voglio vedere la pelle del tuo cazzo scorrere e assaporare il fragore della tua cappella. Voglio sentire un mugolio perché non puoi fare altro che questo, non vorrai mica che sentono al telefono che ti sto facendo morire ?
Come lo voglio quel cazzo. Vorrei far scorrere la mia lingua dalle sue palle piene fino alla punta. Lo percorrerei tutto, facendo tante pause con la mia lingua fino a che non gli viene durissimo. Lo morderei piano, a farli sentire la presenza dei denti, tanto per farlo infoiare di più. Poi salirei su in cima e appoggerei le labbra chiuse sulla sua sua cappella. Con la punta della lingua forzerei le mia labbra ad aprirsi ed accogliere il suo enorme cazzo, la cui circonferenza sarebbe morbidamente doppiata dalle labbra e la sua cappella avidamente leccata dalla mia lingua. Poi scenderei giù, piano. Voglio tutto quel bastone nella mia bocca !!! Voglio pomparmelo bene da maiala !!! Ale ti voglio far godere senza che tu possa dire nulla. Poi vorrei sentire le sue mani sulla mia testa, che mi costringono a tenere la bocca sul uccellone. Vorrei sentire tre quattro colpi nella mia bocca, come se scopasse, e poi vorrei urlasse di piacere. Una fontana di sborra in bocca. Voglio sentire come scivola sulla lingua quel caldo seme. Lo voglio sii.
Che maiala che sono, ho bagnato tutto il camerino, speriamo non se ne accorgano!
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