Io ho visto una buona parte del video poi sono andato a letto.
Secondo me il problema è un altro e non so se sia già stato esposto nelle 9 pagine.
Il cinema porno in quanto cinema, dovrebbe essere finzione. Un pò come nei film di Bud Spencer.. i colpi erano concordati, cioè si recitava.
Dovrebbe funzionare allo stesso modo.
Invece secondo quanto è emerso dal video, Rocco forte della sua popolarità, prendeva ste ragazze giovani, che di loro spontanea volontà entravano in Accademia, e invece che recitare, se le scopava di forza durante i loro video.
Quello non è più cinema porno, non c'è più la finzione e cmq Rocco sia un malato di sesso, lo sanno anche le pietre.
Per farVi un'idea, andate a cercare i backstage di qualche film porno, ne ricordo uno di Selen cuore di pietra, e capirete come vengono fatte quelle scene realmente e che poi in fase di montaggio, diventa un vero e proprio film.
Saluti
Non è mia intenzione smontare le tue convinzioni ma stai facendo due considerazioni alquanto mal riposte, se non addirittura del tutto errate.
Innanzitutto non è possibile paragonare il porno con il cinema, dato che sono due cose che producono un risultato totalmente differente.
Non a caso quando si va a guardare un film di fantascienza o storico, si parla di "sospensione dell'incredulità" ovvero del fatto che lo spettatore, pienamente consapevole di andare al cinema a vedere una finzione, non si aspetta certo che i tre moschettieri uccidano davvero i loro avversari ne tanto meno che Luke Skywalker brandisca davvero una spada laser. Il cinema, per sua natura, soddisfa cose non realisticamente realizzabili tramite una finzione concordata tra chi produce e chi osserva.
Ben diverso è l'obiettivo del porno, che punta a soddisfare (sarebbe meglio dire "a sublimare") delle fantasie del tutto realizzabili e, tra molte virgolette, potenzialmente alla portata di tutti. Non è un caso, infatti, che letteralmente chiunque si possa (e si sia) improvvisata porno-attrice nell'ultimo periodo. Per tanto la produzione di materiale totalmente finto o simulato distruggerebbe di fatto l'obiettivo finale della produzione, rendendo il prodotto praticamente invendibile e quindi inutile.
Il secondo errore concettuale sta nel paragonare un prodotto di Luce Caponegro, in arte Selen, di ben trent'anni fa con la produzione hard odierna.
Fermo restando che anche Selen scopava realmente nelle produzioni alla quali ha preso parte, parliamo comunque di un prodotto che non solo non era per nulla inflazionato dalla produzione amatoriale di oggi, ma che era anche l'unico tipo di prodotto presente sul mercato dell'epoca, governandone di fatto tutto l'indotto economico.
Senza contare che prodotti come "Cuore di pietra", ovvero produzioni che tra costumi, materiali di scena e locations, smuovevano cifre ben più alte di un porno amatoriale casereccio, incontrerebbero molto meno il plauso del pubblico, sia per i motivi già citati che per il fatto di non essere più adeguati a soddisfare proprio quel desiderio di realtà che lo sdoganamento del sesso ha tanto voluto e realizzato.
Continuando con le parafrasi dei detti:
"A cavalla donata non si guarda in culo..."