PinoallUna
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Ciao a tutti, condivido con voi una mia esperienza.
Pochi anni fa ho iniziato l'università da fuori sede, e mi hanno dato la possibilità di alloggiare in una camera doppia nella residenza studenti. Io non ero contento, non sono proprio uno che ama condividere gli spazi, però la accetto perché era troppo conveniente a livello di costi.
Una volta arrivato dopo il viaggio la receptionist mi diede la chiave, avvisandomi che il mio compagno di stanza era già arrivato.
Salii al piano e mi fermai davanti alla porta, ero solo nel corridoio e passai molti secondi cercando di udire qualcosa che provenisse da dentro la stanza, ma non sentii alcun rumore e decisi di entrare.
Una volta aperta la porta lo vidi subito, aveva solo le mutande (settembre, faceva ancora caldo), seduto sul letto mentre rovistava qualcosa dentro la sua valigia distesa per terra. Sembrava un po' sorpreso, io un po' in imbarazzo. Ci siamo salutati, e dopo qualche chiacchera scopro che lui è al primo anno di uni, a me pareva un ragazzino, snello, non altissimo, sicuramente un estroverso, poi notai subito che aveva meno peli della mia ex, ma vabbè.
La convivenza è andata abbastanza bene nei giorni successivi, era un ragazzo amichevole anche se con un'eccessiva propensione nudista, dato che l'ho visto più in mutande che vestito, e si limitava ad appoggiare la porta quando entrava in bagno senza chiuderla completamente, anche per la doccia.
Dopo tre settimane circa inizio a soffrire di una cosa, in quanto ero abituato ad una masturbazione tranquilla e giornaliera, cosa che la convivenza non mi permetteva di avere. Dovevo sfruttare I momenti di solitudine per fuggire in bagno a svuotare le palle, ma non mi soddisfava. Non sono mai stato uno che si accontentava di iniziare e finire in 5 minuti. Provai la notte, avevamo i letti uno accanto all'altro, ma era davvero scomodo e una volta mi parse si accorse di qualche mio movimento, anche se pensavo che, se se ne fosse accorto, non si sarebbe messo problemi a dirlo.
Iniziai a cercare storie su google di ragazzi nella mia situazione per avere delle idee su come fare. Lessi dei racconti e scoprii le "seghe in compagnia", e devo dire che un pensiero lo feci. Non mi era mai capitato di farle, però pensai che sarebbe stato ottimo, avremmo potuto toccarci entrambi senza nasconderci.
Dopo aver letto qualche racconto iniziai a pensare se, il motivo per cui stava sempre senza vestiti, potesse essere un modo per mandare un segnale. Iniziai a fare più attenzione a queste cose, quando si sdraiava sul letto e metteva la mano sul pacco, quando mi mostrava una foto di una sua amica in costume. Iniziai a mostrarmi più disponibile, ad uscire dal bagno in mutande dopo la doccia e non già vestito, a chiccherare di più di ragazze e roba porno.
Poi arrivò un giorno in cui lui si stava preparando a tornare a casa per il weekend lasciandomi solo, così sfruttai l'occasione per fare una battuta del tipo "bene, così posso segarmi sul letto!", lui ridacchiò e mi guardò come se condividesse, perché avrebbe potuto finalmente farlo anche lui.
Il giorno in cui rientrò accadde qualcosa in più. Andò a fare la doccia, dopo due minuti aprì la porta e mi chiese il bagnoschiuma, non la aprì completamente ma a sufficienza affinché vedessi metà del suo corpo nudo, e potevo intravedere il pene, che non era eretto completamente ma di sicuro nemmeno mollo, diciamo una via di mezzo.
La notte, prima di dormire, eravamo come al solito sdraiati sui letti, che erano uno accanto all'altro distanti un metro, lui in mutande, io pantaloncino e senza maglia.
Notai che si massaggiava il pacco con più frequenza e insistenza rispetto al solito, tanto che si intravedeva che lo aveva un po' duro. Poi mi mandò delle foto di una modella suicide girl nuda, davvero bella. Mi disse che aveva dedicato le ultime seghe a lei. E che aveva fatto dei porno, mi chiese se volevo vederli. Gli dissi di sì, lui si alzò con un evidente erezione, avvicinò il suo letto accanto al mio e prese il pc. Nessuno dei due si nascondeva, ci massaggiavamo il pene, eravamo entrambi molto duri. Mentre il porno era partito lo tirò fuori e si spogliò completamente, io abbassai il pantaloncino e poi anche il boxer, e iniziammo a toccarci.
Disse qualcosa sulle mie dimensioni, gli risposi che non ero ancora molto duro, allora me lo prese in mano e mi disse che lo sentiva molto duro. Feci la stessa cosa io a lui, e scambiammo qualche scappellata reciproca. Non siamo durati molto e ci siamo eiaculati addosso.
Nei giorni dopo è risuccesso, tutti i giorni. Il mio era più grande, secondo me più "maschio", nel senso venoso. Il suo era sottile ma di buona lunghezza. Mi raccontò che lo faceva spesso con gli amici, a nuoto si chiudeva nel camerino con un suo amico per masturbarsi. Iniziò ad essere un po' eccessivo secondo me, usciva dal bagno nudo, mi invitava a fare la doccia con lui "per risparmiare acqua", voleva che ci segassimo reciprocamente. Un certo periodo parlava in continuazione di pompini, secondo me voleva propormelo, ma non ero molto convinto. Si diceva etero ma col passare del tempo ho avuto dei dubbi. Penso che avrebbe fatto qualsiasi cosa con me. In ogni caso col tempo queste cose si sono normalizzate, le abbiamo fatte sempre meno, anche se non abbiamo mai smesso. Abbiamo avuto una buona amicizia, ma oramai lo sento raramente.
Leggerò con piacere i vostri commenti, nel caso potrei approfondire altre cose accadute di cui non ho parlato. Vi saluto
Pochi anni fa ho iniziato l'università da fuori sede, e mi hanno dato la possibilità di alloggiare in una camera doppia nella residenza studenti. Io non ero contento, non sono proprio uno che ama condividere gli spazi, però la accetto perché era troppo conveniente a livello di costi.
Una volta arrivato dopo il viaggio la receptionist mi diede la chiave, avvisandomi che il mio compagno di stanza era già arrivato.
Salii al piano e mi fermai davanti alla porta, ero solo nel corridoio e passai molti secondi cercando di udire qualcosa che provenisse da dentro la stanza, ma non sentii alcun rumore e decisi di entrare.
Una volta aperta la porta lo vidi subito, aveva solo le mutande (settembre, faceva ancora caldo), seduto sul letto mentre rovistava qualcosa dentro la sua valigia distesa per terra. Sembrava un po' sorpreso, io un po' in imbarazzo. Ci siamo salutati, e dopo qualche chiacchera scopro che lui è al primo anno di uni, a me pareva un ragazzino, snello, non altissimo, sicuramente un estroverso, poi notai subito che aveva meno peli della mia ex, ma vabbè.
La convivenza è andata abbastanza bene nei giorni successivi, era un ragazzo amichevole anche se con un'eccessiva propensione nudista, dato che l'ho visto più in mutande che vestito, e si limitava ad appoggiare la porta quando entrava in bagno senza chiuderla completamente, anche per la doccia.
Dopo tre settimane circa inizio a soffrire di una cosa, in quanto ero abituato ad una masturbazione tranquilla e giornaliera, cosa che la convivenza non mi permetteva di avere. Dovevo sfruttare I momenti di solitudine per fuggire in bagno a svuotare le palle, ma non mi soddisfava. Non sono mai stato uno che si accontentava di iniziare e finire in 5 minuti. Provai la notte, avevamo i letti uno accanto all'altro, ma era davvero scomodo e una volta mi parse si accorse di qualche mio movimento, anche se pensavo che, se se ne fosse accorto, non si sarebbe messo problemi a dirlo.
Iniziai a cercare storie su google di ragazzi nella mia situazione per avere delle idee su come fare. Lessi dei racconti e scoprii le "seghe in compagnia", e devo dire che un pensiero lo feci. Non mi era mai capitato di farle, però pensai che sarebbe stato ottimo, avremmo potuto toccarci entrambi senza nasconderci.
Dopo aver letto qualche racconto iniziai a pensare se, il motivo per cui stava sempre senza vestiti, potesse essere un modo per mandare un segnale. Iniziai a fare più attenzione a queste cose, quando si sdraiava sul letto e metteva la mano sul pacco, quando mi mostrava una foto di una sua amica in costume. Iniziai a mostrarmi più disponibile, ad uscire dal bagno in mutande dopo la doccia e non già vestito, a chiccherare di più di ragazze e roba porno.
Poi arrivò un giorno in cui lui si stava preparando a tornare a casa per il weekend lasciandomi solo, così sfruttai l'occasione per fare una battuta del tipo "bene, così posso segarmi sul letto!", lui ridacchiò e mi guardò come se condividesse, perché avrebbe potuto finalmente farlo anche lui.
Il giorno in cui rientrò accadde qualcosa in più. Andò a fare la doccia, dopo due minuti aprì la porta e mi chiese il bagnoschiuma, non la aprì completamente ma a sufficienza affinché vedessi metà del suo corpo nudo, e potevo intravedere il pene, che non era eretto completamente ma di sicuro nemmeno mollo, diciamo una via di mezzo.
La notte, prima di dormire, eravamo come al solito sdraiati sui letti, che erano uno accanto all'altro distanti un metro, lui in mutande, io pantaloncino e senza maglia.
Notai che si massaggiava il pacco con più frequenza e insistenza rispetto al solito, tanto che si intravedeva che lo aveva un po' duro. Poi mi mandò delle foto di una modella suicide girl nuda, davvero bella. Mi disse che aveva dedicato le ultime seghe a lei. E che aveva fatto dei porno, mi chiese se volevo vederli. Gli dissi di sì, lui si alzò con un evidente erezione, avvicinò il suo letto accanto al mio e prese il pc. Nessuno dei due si nascondeva, ci massaggiavamo il pene, eravamo entrambi molto duri. Mentre il porno era partito lo tirò fuori e si spogliò completamente, io abbassai il pantaloncino e poi anche il boxer, e iniziammo a toccarci.
Disse qualcosa sulle mie dimensioni, gli risposi che non ero ancora molto duro, allora me lo prese in mano e mi disse che lo sentiva molto duro. Feci la stessa cosa io a lui, e scambiammo qualche scappellata reciproca. Non siamo durati molto e ci siamo eiaculati addosso.
Nei giorni dopo è risuccesso, tutti i giorni. Il mio era più grande, secondo me più "maschio", nel senso venoso. Il suo era sottile ma di buona lunghezza. Mi raccontò che lo faceva spesso con gli amici, a nuoto si chiudeva nel camerino con un suo amico per masturbarsi. Iniziò ad essere un po' eccessivo secondo me, usciva dal bagno nudo, mi invitava a fare la doccia con lui "per risparmiare acqua", voleva che ci segassimo reciprocamente. Un certo periodo parlava in continuazione di pompini, secondo me voleva propormelo, ma non ero molto convinto. Si diceva etero ma col passare del tempo ho avuto dei dubbi. Penso che avrebbe fatto qualsiasi cosa con me. In ogni caso col tempo queste cose si sono normalizzate, le abbiamo fatte sempre meno, anche se non abbiamo mai smesso. Abbiamo avuto una buona amicizia, ma oramai lo sento raramente.
Leggerò con piacere i vostri commenti, nel caso potrei approfondire altre cose accadute di cui non ho parlato. Vi saluto