Frontaliere93
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Dato che alcuni me lo hanno chiesto, voglio condividere quello che mi sta capitando da circa un anno e mezzo. Non so proprio come gestire gli sviluppi di questa situazione, non mi sento di parlarne coi miei amici, che conoscono tutti la mia fidanzata...spero saprete aiutarmi.
Qualche informazione sulle persone coinvolte, per privacy userò dei nomi falsi. Gli stessi nomi falsi li sto usando con la mia “amante”...non vogliamo rivelare le nostre vere identità per evitare problemi sui social.
Io sono "Alessio", 28 anni dalla provincia di Monza e Brianza. Sono un bel ragazzo, 1,85 con un fisico scolpito da anni di palestra. Capelli scuri lunghi fino alle spalle, che porto spesso raccolti in un codino, cosa che ha attratto non poche delle mie fiamme del passato. Ho gli occhi verdi e
porto gli occhiali, per necessità ma anche perchè, a detta delle mie “amiche”, mi danno un' aria intellettuale che le donne non disdegnano, specialmente se abbinata ad un corpo muscoloso. Una delle mie tecniche di conquista consiste nell'indossare abiti di una taglia più piccola, in modo da mettere in mostra pettorali e bicipiti. Lo faccio sempre, anche con la camicia quando vado al lavoro...e poi capirete perchè lo specifico.
Da 5 anni sono fidanzato e convivo con "Carmen", conosciuta all'uni, originaria del sud, tipica donna mediterranea: 1.70, formosa nei punti giusti (tette esagerate) e non proprio asciutta (non esattamente il mio tipo, ma caratterialmente molto affine a me), capelli lunghi scuri e occhi castani. La amo e abbiamo molti interessi in comune, l'unico problema è che è una ragazza molto tradizionalista. Ammetto che non si è concessa facilmente a livello sessuale (ho penato non poco per convincerla a fare sesso prima del matrimonio)...non gradisce molto la parte orale, figuratevi che ho ottenuto pompini solo in occasioni "speciali".
Alla fine del 2019 ho ottenuto un lavoro in Svizzera, che raggiungo via treno da casa. Ho sempre odiato il trasporto pubblico, ma da quando ho visto “Vivienne” per la prima volta ammetto che i miei viaggi si sono fatti via via più interessanti. Una mattina salgo sul treno, assonnato e un po' depresso, e appena seduto noto la donna di fronte a me...abiti eleganti, raffinati ma sexy, fisico asciutto, un caschetto biondo e due occhi scuri da porca. Una Michelle Hunziker coi capelli corti, una delle vip su cui a mio tempo mi sono masturbato selvaggiamente...proprio il mio tipo per intenderci.
I nostri sguardi si incrociano quasi immediatamente e per tutta la durata del viaggio...il suo indugia più di qualche istante sui miei pettorali in evidenza attraverso la camicia, facendomi intuire un certo interesse. La valuto una donna sulla trentina, circa la mia età, e penso che vorrei stare con una come lei e non la Frigida Carmen. Per fortuna un uomo può sognare!
Nei giorni seguenti la incrocio diverse volte e il gioco di sguardi continua. Siamo in prima classe, quindi ho ampia scelta sui posti a sedere e riesco spesso ad essere, se non vicino, nel suo “radar”.
Questa sorta di appuntamento giornaliero rallegra le mie giornate e rende più sopportabile i lunghi spostamenti per il lavoro e anche la convivenza con la Frigida (quando me la scopo inizio a pensare alla sconosciuta del treno, tanto che le mie sborrate acquistano maggior vigore). La Frigida se ne accorge e naturalmente mi chiede di darmi una calmata! Lei punta al figlio e non prende la pillola, io non lo voglio e mi tocca pure farmela col preservativo (quasi mai usato prima di lei)...il massimo che mi concede è sborrarle sulle tette...che almeno sono grosse e sode. Le ho regalato delle collane di perle che non vi dico...
Ma torniamo a Vivienne. Le settimane passano e gli sguardi si trasformano in timide carezze sulla mano quando riusciamo a sederci vicini. Un giorno nota che guardo con tristezza la fede che porta al dito, la toglie, la infila nella borsetta (proprio come io vorrei infilare il mio cazzo nella sua gola) e allora capisco, è il segnale, è veramente interessata a qualcosa di più.
Un giorno finalmente la svolta. Sto di fronte a lei, la ammiro e penso a tutti i modi in cui vorrei scoparmela. Lei, quasi leggendomi nel pensiero, tira fuori di nascosto dalla borsetta un paio di mutandine in pizzo nero e me le mostra...si alza (non è l'unica cosa nel vagone ad alzarsi) e va in bagno. La seguo con il cazzo dritto come un palo e pronto all'attacco. Limoniamo per qualche minuto e poi...troppo tardi...è la nostra fermata. Le do una palpata di culo...sodo come quelli che strizzavo a 16 anni (infatti poi scopro che fa pilates e yoga...tenetelo a mente per il futuro).
Il giorno seguente, pieno di aspettative e con le palle gonfie di sborra per lei, prendo il treno. Salgo, la vedo, vorrei morire...non è sola (un cliente mi spiegherà poi). Scendendo dal treno lascia cadere un bigliettino sul sedile, il suo numero. Capisco che mi desidera come io desidero lei.
Il giorno dopo, indovinate un po' cosa è successo? Sabato 9 marzo 2020, pandemia, lockdown generale. Io devo chiudermi in casa con la Frigida, il mio cazzo esplode di desiderio per lei...per fortuna ho il suo numero!
...Continua nei commenti appena posso (sta tornando la Frigida)...
Qualche informazione sulle persone coinvolte, per privacy userò dei nomi falsi. Gli stessi nomi falsi li sto usando con la mia “amante”...non vogliamo rivelare le nostre vere identità per evitare problemi sui social.
Io sono "Alessio", 28 anni dalla provincia di Monza e Brianza. Sono un bel ragazzo, 1,85 con un fisico scolpito da anni di palestra. Capelli scuri lunghi fino alle spalle, che porto spesso raccolti in un codino, cosa che ha attratto non poche delle mie fiamme del passato. Ho gli occhi verdi e
porto gli occhiali, per necessità ma anche perchè, a detta delle mie “amiche”, mi danno un' aria intellettuale che le donne non disdegnano, specialmente se abbinata ad un corpo muscoloso. Una delle mie tecniche di conquista consiste nell'indossare abiti di una taglia più piccola, in modo da mettere in mostra pettorali e bicipiti. Lo faccio sempre, anche con la camicia quando vado al lavoro...e poi capirete perchè lo specifico.
Da 5 anni sono fidanzato e convivo con "Carmen", conosciuta all'uni, originaria del sud, tipica donna mediterranea: 1.70, formosa nei punti giusti (tette esagerate) e non proprio asciutta (non esattamente il mio tipo, ma caratterialmente molto affine a me), capelli lunghi scuri e occhi castani. La amo e abbiamo molti interessi in comune, l'unico problema è che è una ragazza molto tradizionalista. Ammetto che non si è concessa facilmente a livello sessuale (ho penato non poco per convincerla a fare sesso prima del matrimonio)...non gradisce molto la parte orale, figuratevi che ho ottenuto pompini solo in occasioni "speciali".
Alla fine del 2019 ho ottenuto un lavoro in Svizzera, che raggiungo via treno da casa. Ho sempre odiato il trasporto pubblico, ma da quando ho visto “Vivienne” per la prima volta ammetto che i miei viaggi si sono fatti via via più interessanti. Una mattina salgo sul treno, assonnato e un po' depresso, e appena seduto noto la donna di fronte a me...abiti eleganti, raffinati ma sexy, fisico asciutto, un caschetto biondo e due occhi scuri da porca. Una Michelle Hunziker coi capelli corti, una delle vip su cui a mio tempo mi sono masturbato selvaggiamente...proprio il mio tipo per intenderci.
I nostri sguardi si incrociano quasi immediatamente e per tutta la durata del viaggio...il suo indugia più di qualche istante sui miei pettorali in evidenza attraverso la camicia, facendomi intuire un certo interesse. La valuto una donna sulla trentina, circa la mia età, e penso che vorrei stare con una come lei e non la Frigida Carmen. Per fortuna un uomo può sognare!
Nei giorni seguenti la incrocio diverse volte e il gioco di sguardi continua. Siamo in prima classe, quindi ho ampia scelta sui posti a sedere e riesco spesso ad essere, se non vicino, nel suo “radar”.
Questa sorta di appuntamento giornaliero rallegra le mie giornate e rende più sopportabile i lunghi spostamenti per il lavoro e anche la convivenza con la Frigida (quando me la scopo inizio a pensare alla sconosciuta del treno, tanto che le mie sborrate acquistano maggior vigore). La Frigida se ne accorge e naturalmente mi chiede di darmi una calmata! Lei punta al figlio e non prende la pillola, io non lo voglio e mi tocca pure farmela col preservativo (quasi mai usato prima di lei)...il massimo che mi concede è sborrarle sulle tette...che almeno sono grosse e sode. Le ho regalato delle collane di perle che non vi dico...
Ma torniamo a Vivienne. Le settimane passano e gli sguardi si trasformano in timide carezze sulla mano quando riusciamo a sederci vicini. Un giorno nota che guardo con tristezza la fede che porta al dito, la toglie, la infila nella borsetta (proprio come io vorrei infilare il mio cazzo nella sua gola) e allora capisco, è il segnale, è veramente interessata a qualcosa di più.
Un giorno finalmente la svolta. Sto di fronte a lei, la ammiro e penso a tutti i modi in cui vorrei scoparmela. Lei, quasi leggendomi nel pensiero, tira fuori di nascosto dalla borsetta un paio di mutandine in pizzo nero e me le mostra...si alza (non è l'unica cosa nel vagone ad alzarsi) e va in bagno. La seguo con il cazzo dritto come un palo e pronto all'attacco. Limoniamo per qualche minuto e poi...troppo tardi...è la nostra fermata. Le do una palpata di culo...sodo come quelli che strizzavo a 16 anni (infatti poi scopro che fa pilates e yoga...tenetelo a mente per il futuro).
Il giorno seguente, pieno di aspettative e con le palle gonfie di sborra per lei, prendo il treno. Salgo, la vedo, vorrei morire...non è sola (un cliente mi spiegherà poi). Scendendo dal treno lascia cadere un bigliettino sul sedile, il suo numero. Capisco che mi desidera come io desidero lei.
Il giorno dopo, indovinate un po' cosa è successo? Sabato 9 marzo 2020, pandemia, lockdown generale. Io devo chiudermi in casa con la Frigida, il mio cazzo esplode di desiderio per lei...per fortuna ho il suo numero!
...Continua nei commenti appena posso (sta tornando la Frigida)...