Eh, lo so! Lo so, vacchetta mia che tu vuoi di più e per "di più" intendi avere il mio cazzo in gola. Ma per il momento non mi hai detto neppure di dove sei. Io il culo te lo spaccherei a dovere chiamandoti in tutti i modi. Ti griderei "
zoccola", "amore mio", "tesoro", "
mignotta mia", "dea", "sfogaciole", "rotta in culo" e tanto altro ancora. Ma non ti ho detto come ti inculerei. Ti metterei a pancia sul letto e, stesa, ti aprirei il magnifico culo che ti ritrovi mettendo le mie gambe sulle tue spalle e poggiando il mio petto sulle tue. In questo modo, mentre ti inculo ti potrei leccare e succhiare i piedi che, per l'occasione, avranno le unghie smaltate rosso lucido. Dopo averti sborrato in culo, col mio sperma che ti cola fuori dallo sfintere, ti prenderei per la lunga coda che ti ritrovi e ficcherei il mio cazzo dritto in gola fino ad affogarti provocandoti conati di vomito. Ma tu, affamata di cazzo come sei e da grande bonazza
vacca come ti mostri in foto, mi fermeresti per iniziare a succhiarmi il cazzo come fosse uno chupa-chups. Tutto insalivato, bagnatissimo e pronto al secondo round ti sbatterei ancora sul letto e, con la tua faccia di fronte alla mia e con le tue gambe sulle mie spalle, inizierei a pomparti il mio cazzo nella tua allagata e vorace fica. Pompate forti e veloci alternate a delicate penetrazioni. Ciò per sentire le varie tonalità dei tuoi gemiti di piacere generati dal mio membro. Le pompate terminerebbero con una bella sborrata abbondante e calda nella tua fregna. Ma, golosa di sborra quale tu sei, ti prenderei un bicchierino da grappa per farti svuotare la fica piena di sborra. Riempito il bicchiere te lo porgerei per vederti giocare col mio seme in bocca e passartelo da una parte all'altra della tua cavità orale golosa di cazzo e sperma. La conclusione? Ovvia! Con la bocca piena di borra mista a saliva mi apriresti il tuo antro orale nel quale ti sputerei un po' della mia saliva e, col tuo sguardo come quello di una tigre in calore, chiuderesti la bocca e sorridendomi ingoieresti tutto. E poi, soddisfatta, riapriresti la bocca per mostrarmi come magicamente hai nascosto tutto il mio umore nel tuo stomaco. Ed io concluderei dicendoti: "Brava, puttanazza mia! Sei proprio una bella schiavetta vachetta golosa".
Mi auguro solo che i miei commenti ti piacciano, porcella mia. Perché al solo pensiero di fare queste cose te, mi vien duro più dell'acciaio inossidabile. ;-)