Buongiorno a tutti,
vi leggo ormai da qualche tempo ma non ho mai contributo in alcun modo al forum con dei commenti o dei racconti. Oggi, visto la giornata abbastanza tranquilla, ho deciso di scrivere qualche riga raccontandovi una storia accaduta di recente. Si tratta di una storia reale e premetto sin da subito che non si tratta di nulla di estremamente contorto o perverso. Nomi, età e località sono state modificate così come alcuni dettagli per evitare qualsiasi tipo di riconoscimento.
Dunque, con l’allentamento delle restrizioni io e la mia ragazza, con la quale sto assieme da diversi anni, abbiamo deciso di prenderci un week end per staccare dalla quotidianità decidendo di andare in una nota località turistica nel nord Italia. Abbiamo scelto di pernottare in un agriturismo completo di ogni confort: vasca idromassaggio, sauna, doccia, piscina e quant’altro.
La prima sera non è successo nulla, ci siamo rilassati nella vasca idromassaggio e in sauna. Ogni tanto mi perdevo guardando le sue forme e ammetto di aver avuto un’erezione abbastanza importante che lei ha subito notato chiedendo a cosa fosse dovuta. La mia risposta, molto semplice e diretta, era che l’erezione era colpa sua pensando che questo avrebbe portato ad un po' di azione ma invece nulla se non un sorrisetto malizioso sul suo viso.
Per darvi un’idea più chiara vi descrivo la mia ragazza. Capelli castano scuro, occhi marroni, una quarta di seno e un bel culo tondo. Non di certo una modella a causa di qualche chiletto di troppo ma vi assicuro che fa la sua porca figura! Vi fermo subito prima che chiediate: non invierò nessuna foto.
Arriviamo alla seconda sera.
Rientrati dalla cena ci sdraiamo subito a letto: iniziamo a baciarci e dopo pochi secondi le mie mani sono già sul suo culo. Le abbasso i pantaloni e le mutandine, la faccio stendere a pancia in giù e inizio a strusciarmi in boxer sul suo culo mentre le bacio il collo. Dopo di che mi abbasso, le faccio alzare un po' il sedere e inizio a leccarle la figa già bagnatissima. Lecco per qualche minuto per poi alzarmi e baciarla in bocca riprendendo a masturbala velocemente con due dita sino a farla venire.
Finiamo di spogliarci e lei inizia a farmi una sega per poi abbassarsi iniziando a leccarmi il cazzo e le palle, per poi cominciare a succhiare per bene. Nel frattempo, dalla porta finestra socchiusa che da sul balcone della camera si sentono le macchine entrare nel parcheggio proprio li di fronte, al che mi viene in mente una cosa: la sera prima quando ero sceso per recuperare un paio di cose in auto avevo notato che dal parcheggio era possibile vedere, non distintamente ma abbastanza chiaramente da capire i movimenti e solo da una certa distanza per una questione di prospettiva, quanto accadeva nella stanza: come immagino saprete nelle camere degli alberghi solitamente le finestre hanno due tende, una più chiara quasi trasparente e una scura e noi aveva tirato solo la prima delle due.
Quindi dopo il pompino mi sdraio con la testa in direzione della finestra, e lei monta sopra sedendosi sul mio cazzo. Inizia a muoversi lentamente e poi sempre più veloce dritta sulla schiena in maniera tale che io dal basso possa godermi le sue forme e le sue espressioni. Mentre mi godevo la vista dentro di me iniziavo a sperare che qualche macchina entrasse e riuscisse a vedere quanto stava accadendo nella stanza ed invece nulla.
Senza darmi per vinto e nella speranza che possa accadere qualcosa, la prendo e la metto a pecora con lo sguardo rivolto verso la finestra. La tengo per i fianchi e inizio a pomparla ad una velocità abbastanza normale quando finalmente entra un’auto ed i fari illuminano la stanza per qualche secondo. Sinceramente non so se sia visto qualcosa da fuori fatto sta che inizio a scoparla sempre più forte prendendola prima per i fianchi e poi per il seno. Non so se lei abbia intuito qualcosa fatto sta che mi dice “sei un porco”. Di solito non parliamo molto durante il sesso, ed io senza pensarci rispondo “e tu una troia”. Mi muovo ancora freneticamente per qualche minuto e nel mentre entra un altra auto, lei viene nuovamente ed alla fine quando è il mio turno lei si mette in ginocchio sul letto di profilo rispetto alla finestra e le vengo sulle tette. Terminato il rapporto sentiamo delle voci indistinte venire dal cortile sotto la camera.
Non so se lei abbia capito quali fossero le mie intenzioni e non sono nemmeno sicuro che qualcuno di quelli entrati nel parcheggio abbiamo visto qualcosa ma mi piace pensare di sì.
Se ci saranno altre occasioni e avrò il tempo non escludo di raccontare qualche altro episodio. Un saluto a tutti.
vi leggo ormai da qualche tempo ma non ho mai contributo in alcun modo al forum con dei commenti o dei racconti. Oggi, visto la giornata abbastanza tranquilla, ho deciso di scrivere qualche riga raccontandovi una storia accaduta di recente. Si tratta di una storia reale e premetto sin da subito che non si tratta di nulla di estremamente contorto o perverso. Nomi, età e località sono state modificate così come alcuni dettagli per evitare qualsiasi tipo di riconoscimento.
Dunque, con l’allentamento delle restrizioni io e la mia ragazza, con la quale sto assieme da diversi anni, abbiamo deciso di prenderci un week end per staccare dalla quotidianità decidendo di andare in una nota località turistica nel nord Italia. Abbiamo scelto di pernottare in un agriturismo completo di ogni confort: vasca idromassaggio, sauna, doccia, piscina e quant’altro.
La prima sera non è successo nulla, ci siamo rilassati nella vasca idromassaggio e in sauna. Ogni tanto mi perdevo guardando le sue forme e ammetto di aver avuto un’erezione abbastanza importante che lei ha subito notato chiedendo a cosa fosse dovuta. La mia risposta, molto semplice e diretta, era che l’erezione era colpa sua pensando che questo avrebbe portato ad un po' di azione ma invece nulla se non un sorrisetto malizioso sul suo viso.
Per darvi un’idea più chiara vi descrivo la mia ragazza. Capelli castano scuro, occhi marroni, una quarta di seno e un bel culo tondo. Non di certo una modella a causa di qualche chiletto di troppo ma vi assicuro che fa la sua porca figura! Vi fermo subito prima che chiediate: non invierò nessuna foto.
Arriviamo alla seconda sera.
Rientrati dalla cena ci sdraiamo subito a letto: iniziamo a baciarci e dopo pochi secondi le mie mani sono già sul suo culo. Le abbasso i pantaloni e le mutandine, la faccio stendere a pancia in giù e inizio a strusciarmi in boxer sul suo culo mentre le bacio il collo. Dopo di che mi abbasso, le faccio alzare un po' il sedere e inizio a leccarle la figa già bagnatissima. Lecco per qualche minuto per poi alzarmi e baciarla in bocca riprendendo a masturbala velocemente con due dita sino a farla venire.
Finiamo di spogliarci e lei inizia a farmi una sega per poi abbassarsi iniziando a leccarmi il cazzo e le palle, per poi cominciare a succhiare per bene. Nel frattempo, dalla porta finestra socchiusa che da sul balcone della camera si sentono le macchine entrare nel parcheggio proprio li di fronte, al che mi viene in mente una cosa: la sera prima quando ero sceso per recuperare un paio di cose in auto avevo notato che dal parcheggio era possibile vedere, non distintamente ma abbastanza chiaramente da capire i movimenti e solo da una certa distanza per una questione di prospettiva, quanto accadeva nella stanza: come immagino saprete nelle camere degli alberghi solitamente le finestre hanno due tende, una più chiara quasi trasparente e una scura e noi aveva tirato solo la prima delle due.
Quindi dopo il pompino mi sdraio con la testa in direzione della finestra, e lei monta sopra sedendosi sul mio cazzo. Inizia a muoversi lentamente e poi sempre più veloce dritta sulla schiena in maniera tale che io dal basso possa godermi le sue forme e le sue espressioni. Mentre mi godevo la vista dentro di me iniziavo a sperare che qualche macchina entrasse e riuscisse a vedere quanto stava accadendo nella stanza ed invece nulla.
Senza darmi per vinto e nella speranza che possa accadere qualcosa, la prendo e la metto a pecora con lo sguardo rivolto verso la finestra. La tengo per i fianchi e inizio a pomparla ad una velocità abbastanza normale quando finalmente entra un’auto ed i fari illuminano la stanza per qualche secondo. Sinceramente non so se sia visto qualcosa da fuori fatto sta che inizio a scoparla sempre più forte prendendola prima per i fianchi e poi per il seno. Non so se lei abbia intuito qualcosa fatto sta che mi dice “sei un porco”. Di solito non parliamo molto durante il sesso, ed io senza pensarci rispondo “e tu una troia”. Mi muovo ancora freneticamente per qualche minuto e nel mentre entra un altra auto, lei viene nuovamente ed alla fine quando è il mio turno lei si mette in ginocchio sul letto di profilo rispetto alla finestra e le vengo sulle tette. Terminato il rapporto sentiamo delle voci indistinte venire dal cortile sotto la camera.
Non so se lei abbia capito quali fossero le mie intenzioni e non sono nemmeno sicuro che qualcuno di quelli entrati nel parcheggio abbiamo visto qualcosa ma mi piace pensare di sì.
Se ci saranno altre occasioni e avrò il tempo non escludo di raccontare qualche altro episodio. Un saluto a tutti.