bebo91
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Ciao a tutti,
Sono nuovissimo nel forum, sono un ragazzo di 31 anni (non fate caso al 91 nel mio nickname, all’inizio volevo solo leggervi lasciando pochi indizi di me ma poi mi è venuta voglia di raccontarmi e oramai sticazzi
).
Posso ritenermi fortunato nella mia vita, ho avuto alcune esperienze davvero intriganti, probabilmente moralmente attaccabili ma penso che voi del forum mi capirete e magari col tempo ve le racconterò tutte, intanto oggi vorrei partire da questa, anche perché ci sono state delle recentissime novità dopo un lungo periodo.
Mi scuso fin da ora ma questo primo post sarà abbastanza lungo perché introdurrà la situazione nei dettagli: cercherò di essere più preciso possibile confidando nella mia memoria e senza inventare dialoghi (eventuali dialoghi saranno scritti sulla base del “più o meno dissi così” ma lo specificherò più avanti.)
Ovviamente scriverò solo fatti realmente accaduti.
L’inizio di tutto è stato 6 anni fa, quando iniziai il mio nuovo lavoro da autista di autobus di linea, in una piccola azienda qui in Emilia.
Avevo perciò circa 25 anni ed ero molto felice perché sin da piccino sognavo di guidare i bus, quindi in quei primi giorni di lavoro mi presentai con molto entusiasmo ai miei nuovi colleghi.
Eravamo circa una ventina di autisti, tutti maschi dai 40 ai 60 anni, eccezione fatta per una donna sui 50 anni e una ragazza che credo ne avesse 32 (dico “credo” perché lei me l’avrà anche detta la sua età ma era tutto mooolto relativo per me
) …
Ovviamente quest’ultima era presa di mira dai colleghi con battutine, qualche leggera provocazione ogni tanto, etc… ma lei aveva un carattere forte e stava al gioco, seppur respingendo tutte quelle avance.
In tutto questo, io ero single, uscivo da una storia di 2-3 anni finita perché lei decise di andare all’estero per studiare lingue (beata sincerità
) e decidemmo di lasciarci.
Ci misi qualche settimana/mese a riprendermi ma ora stavo bene da solo e a 25 anni volevo tornare a ridere alla vita, avevo bisogno di leggerezza insomma!
Tornando alla ragazza, che qui per voi chiamerò Anna, capitava che ci incontrassimo negli spogliatoi (una sala con armadietti, bagni, un piccolo angolo per il pranzo…) un paio di volte a settimana, i nostri turni di lavoro erano opposti e quindi il tempo per vedersi era poco… quattro chiacchiere alla macchinetta del caffè lì nello spogliatoio/mensa e poco altro.
Passarono così i primi 3-4 mesi del mio nuovo lavoro dopodiché, vedendo che poco alla volta ero “uno di loro”, i colleghi mi inserirono in un loro gruppo WhatsApp, in cui eravamo tutti, compresa la ragazza.
Era il classico gruppo in cui si metton foto divertenti, cavolate, qualche novità sindacale, articoli di giornale eccetera…
Sembrava una novità di poco conto, ma ora avevo il numero di telefono di Anna e proprio da qui iniziò tutto…
Continua…
Ps: So che vi ho lasciato, per ora, con poco appetito ma ci tengo ai dettagli, voglio farvi calare bene nella situazione.
Dal prossimo credo sarà tutto più scorrevole.
Sono nuovissimo nel forum, sono un ragazzo di 31 anni (non fate caso al 91 nel mio nickname, all’inizio volevo solo leggervi lasciando pochi indizi di me ma poi mi è venuta voglia di raccontarmi e oramai sticazzi

Posso ritenermi fortunato nella mia vita, ho avuto alcune esperienze davvero intriganti, probabilmente moralmente attaccabili ma penso che voi del forum mi capirete e magari col tempo ve le racconterò tutte, intanto oggi vorrei partire da questa, anche perché ci sono state delle recentissime novità dopo un lungo periodo.
Mi scuso fin da ora ma questo primo post sarà abbastanza lungo perché introdurrà la situazione nei dettagli: cercherò di essere più preciso possibile confidando nella mia memoria e senza inventare dialoghi (eventuali dialoghi saranno scritti sulla base del “più o meno dissi così” ma lo specificherò più avanti.)
Ovviamente scriverò solo fatti realmente accaduti.
L’inizio di tutto è stato 6 anni fa, quando iniziai il mio nuovo lavoro da autista di autobus di linea, in una piccola azienda qui in Emilia.
Avevo perciò circa 25 anni ed ero molto felice perché sin da piccino sognavo di guidare i bus, quindi in quei primi giorni di lavoro mi presentai con molto entusiasmo ai miei nuovi colleghi.
Eravamo circa una ventina di autisti, tutti maschi dai 40 ai 60 anni, eccezione fatta per una donna sui 50 anni e una ragazza che credo ne avesse 32 (dico “credo” perché lei me l’avrà anche detta la sua età ma era tutto mooolto relativo per me

Ovviamente quest’ultima era presa di mira dai colleghi con battutine, qualche leggera provocazione ogni tanto, etc… ma lei aveva un carattere forte e stava al gioco, seppur respingendo tutte quelle avance.
In tutto questo, io ero single, uscivo da una storia di 2-3 anni finita perché lei decise di andare all’estero per studiare lingue (beata sincerità

Ci misi qualche settimana/mese a riprendermi ma ora stavo bene da solo e a 25 anni volevo tornare a ridere alla vita, avevo bisogno di leggerezza insomma!
Tornando alla ragazza, che qui per voi chiamerò Anna, capitava che ci incontrassimo negli spogliatoi (una sala con armadietti, bagni, un piccolo angolo per il pranzo…) un paio di volte a settimana, i nostri turni di lavoro erano opposti e quindi il tempo per vedersi era poco… quattro chiacchiere alla macchinetta del caffè lì nello spogliatoio/mensa e poco altro.
Passarono così i primi 3-4 mesi del mio nuovo lavoro dopodiché, vedendo che poco alla volta ero “uno di loro”, i colleghi mi inserirono in un loro gruppo WhatsApp, in cui eravamo tutti, compresa la ragazza.
Era il classico gruppo in cui si metton foto divertenti, cavolate, qualche novità sindacale, articoli di giornale eccetera…
Sembrava una novità di poco conto, ma ora avevo il numero di telefono di Anna e proprio da qui iniziò tutto…
Continua…
Ps: So che vi ho lasciato, per ora, con poco appetito ma ci tengo ai dettagli, voglio farvi calare bene nella situazione.
Dal prossimo credo sarà tutto più scorrevole.