fim
"Level 1"
- Messaggi
- 153
- Punteggio reazione
- 132
- Punti
- 49
Questo è il mio primo racconto, accaduto a me quindi verissimo, tralascerò solo qualche particolare di poco conto.
Siamo ai primi di novembre dello scorso anno.
La mia ditta ha deciso di inviare me ad una inaugurazione con prova tecnica generale in Germania e precisamente in una nota località turistica della bassa Baviera. Avevamo realizzato gli infissi, la facciata continua e alcune parti interne di un nuovo complesso sportivo che doveva essere pronto per la stagione invernale imminente. Di solito per occasioni simili mandano miei colleghi più esperti e qualificati, ma questa volta un po per defezioni, un po perchè parlo bene il tedesco essendo di origine austriaca e soprattutto perchè dovevo realizzare un servizio fotografico (sono un appassionato dilettante) delle nostre realizzazioni per pubblicizzare la nostra ditta.
Il programma prevedeva: prova tecnica la notte fra domenica e lunedi che non riguardava me, inaugurazione lunedì pomeriggio con successiva cena e varie formalità di poco conto. Martedì mattina presentazione ufficiale con la presenza delle autorità locali e alcune scolaresche.
Ero alloggiato in uno splendido hotel nelle vicinanze assieme ad altri tecnici e addetti ai lavori non della zona, credevo. Sono arrivato già domenica mattina di buon ora dopo 5 ore di viaggio in macchina attraversando le Alpi con una situazione meteo e strade non molto piacevole. Il mio intento era di fare più fotografie possibile proprio domenica, quando speravo non ci fosse molta gente che disturbasse le inquadrature e potevo muovermi con libertà. Come detto, purtroppo la situazione meteo era proprio brutta, un vero diluvio e condizioni di luminosità pessime per le foto. Comunque ho fatto il possibile ed il risultato mi soddisfaceva.
Verso il tardo pomeriggio sono rientrato in camera per cambiarmi, asciugarmi e recuperare il cellulare lasciato in carica. Mi sono trovato svariate telefonate e un biglietto degli organizzatori che mi avvertiva dello slittamento di un giorno dell'intero programma causa le avverse condizioni e previsioni meteo. Una bella scocciatura, pensavo di rientrare martedì pomeriggio invece... Per giunta il lavoro preliminare lo avevo appena terminato ed ora dovevo rimanere a far nulla per quasi due giorni. Rassegnato, mi sono fatto una doccia e poi mi sono disteso sul letto a quardare la tv in attesa della cena. Fare il turista non mi sembrava il caso, conoscevo la zona ed in novembre con questi diluvi non offriva gran che.
Dopo cena vengo contattato da un addetto dell'hotel che mi invitava, prima di ritirarmi in camera a passare alla reception. C'era una busta con all'interno un buono che mi permetteva l'illimitato utilizzo della palestra e dell'area benessere adiacente all'hotel con una lettera di scuse da parete degli organizzatori. Ho scoperto poi che molti invitati e quindi ospiti dell'hotel, erano stati avvertiti per tempo e non erano nemmeno arrivati. Infatti il ristorante era quasi deserto. Non sempre l'organizzazione tedesca è perfetta...
Della palestra e di trattamenti estetici non me ne fregava molto. Non avevo nemmeno gli indumenti adatti, ma non avevo proprio null'altro da fare. Così lunedì mattina dopo una meravigliosa colazione, mi sono presentato nel centro benessere per dare un'occhiata. Pochissima gente, quasi nessuno, luogo splendido con piscina, idro, saune di tutti i tipi e una lista infinita di massaggi e trattamenti di vario genere. Tutto a mia disposizione per l'intero giorno. Mi sono lasciato tentare. Rientro in camera per cambiarmi ma ero sprovvisto di costume. Avevo però un paio di boxer che ad un occhio poco attento, poteva benissimo sembrare un costume. Infradito le avevo, accappatoio quello dell'hotel, non mi serviva altro. Ritorno al centro benessere e in attesa con un biglietto uguale al mio, trovo una ragazza che avevo visto la sera prima al ristorante sola. Non parla tedesco e vedo che ha difficoltà di comunicazione con la tipa (penso tailandese) della reception del centro. Intervengo per dare una mano e scopro che è italiana, si trova li per il mio stesso motivo e che è stata avvertita dello slittamento quando era già arrivata in hotel, proprio come me. Ci presentiamo, è un'ingegnere di una ditta piemontese che ha realizzato l'impianto di riscaldamento del centro sportivo. Ho scoperto poi che ci eravamo già conosciuti in passato ma solo per uno scambio di mail per precedenti lavori. Anche lei è un pochino a disagio, del centro benessere non le importa molto ma non c'era proprio nient'altro da fare.
Entriamo assieme verso gli spogliatoi, ognuno il suo. Avevo già programmato un massaggio per un paio di ore dopo ed un'altro trattamento dopo ancora. Nel frattempo ho fatto una bella nuotata e 10' in vasca idro. Della ragazza neanche l'ombra. Era impossibile che non la notassi, nel centro eravamo solo io e qualche coppia di una certa età. Dopo mezz'ora la vedo arrivare in accappatoio e dirigersi verso le sdraio. Mi saluta e si avvicina a bordo vasca. Non ha il costume, sperava di trovarne in vendita o in prestito ma niente. Sotto ha solo l'intimo normale e per questo non osa buttarsi in piscina. Quando le confesso che anche io ne sono sprovvisto e che ho solo i boxer, decide di fregarsene. In un baleno si leva l'accappatoio e si tuffa. Gran bel fisico, non una figona ma ben proporzionata e con le giuste rotondità. Indossava un intimo semplice. Slip normali e reggiseno a top tipo Pompea, tutto rosa chiaro diventato poi piuttosto trasparente al contatto con l'acqua. Non se ne preoccupava molto visto anche che c'era pochissima gente. Pessima nuotatrice ma socievole e simpatica. Abbiamo parlato di tutto, di lavoro della nostra vita ecc. Anche lei aveva programmato un massaggio alla stessa ora del mio, così ci siamo diretti alla reception assieme. Sorpresa, non so come o forse perchè la tailandese ha capito che eravamo assieme ci ha sistemati nella stessa stanza. Ci hanno fatto spogliare e ci hanno fatto distendere in due lettini vicinissimi coperti da un solo asciugamano. Massaggio fantastico di oltre un'ora. Quando ci hanno fatto girare sono riuscito più volte a vederla a seno nudo e lei credo abbia visto me nelle parti basse, ma nessuna parola nessun commento, solo chiacchiere normali e la mia traduzione alle richieste delle tailandesi, parlavano solo tedesco.
Finito tutto, ci siamo diretti verso l'area relax con solo gli accappatoi addosso. I miei boxer e il suo intimo erano ancora fradici su una sdraio. Ci siamo fatti un riposino e ancora qualche chiacchiera. Mi ha raccontato di essere separata con una figlia di 10 anni che vive con il papà a Venezia. Ne soffre molto, per ragioni professionali è costretta a rimanere per lunghi periodi a Torino e per questo il rapporto con la figlia è degenerato. Mi dice di avere 42 anni, vi assicuro che non le davo più di 35. Non una bellezza ma molto molto carina. Capelli biondo scuro, occhi azzurri, di media statura, leggermente rotondetta ma con le curve al posto giusto. Era molto somigliante, e le ho anche detto, a una attrice che interpretava un'infermiera della serie di telefilm ER. Per lei non era una novità.
Avevamo ancora un paio di ore prima del successivo trattamento anch'esso assieme. Gli indumenti ancora non asciutti e di comune accordo ci siamo diretti nell'unica area dove il costume non serve. Le saune. Come è logico che sia, li si entra rigorosamente nudi o solo con un asciugamano e così abbiamo fatto, assieme. Non c'era nessuno. Le inibizioni iniziali sono completamente svanite, non ci siamo fatti nessun problema, anzi non abbiamo messo nemmeno l'asciugamano a vita. Non c'era malizia, sembrava tutto normale come fossimo vecchi amici ma ci conoscevamo appena. Qualche occhiata di entrambi c'è stata ma per il momento niente più. Ci siamo spalmati a vicenda il sale più volte specialmente sulla schiena. Il contatto delle mie mani sulla sua pelle mi ha destabilizzato. Non so come ho fatto a trattenere l'erezione che si sarebbe vista clamorosamente. Poi mi sono calmato a abbiamo continuato nella conversazione. Nella stanza successiva era presente un'ampolla di olio aromatico anch'esso da spalmare sulla pelle e via, prima io, poi lei e poi l'un l'altra sulla schiena. L'eccitazione mi saliva alle stelle e non so quanto potevo resistere. Almeno in sauna non mi era mai capitato. Mi ero girato, volevo andare a prendere l'asciugamano per coprirmi che era rimasto fuori. Trattandosi di una sauna umida non si usava. Non sapevo cosa fare, ormai la mia erezione era evidente e lei se n'era accorta. C'è stato un minuto di silenzio, per me di imbarazzo, poi la svolta. Lei mi preso la mano ancora unta di olio e l'ha appoggiata delicatamente sul suo seno. Vi assicuro che solo un'ora prima non mi ero fatto assolutamente nessuna strana idea. La mia mano ormai lasciata libera ha continuato ad accarezzare prima il seno, poi il fianco, le gambe, il collo, la schiena, il sedere e in fine li. Lei prima si è lasciata fare in silenzio e con qualche gemito di piacere, poi ha iniziato lei. Con molta calma e partendo da lontano è arrivata li. Ormai non c'erano più freni. Siamo andati avanti a toccarci per almeno 10 minuti in mezzo al vapore caldo del bagno turco. A un certo punto abbiamo cambiato le posizioni... Ci siamo stesi al contrario sulla panca ed è iniziato un rapporto orale così intenso e travolgente che mai prima avevo provato. Il tutto con delicatezza e senza volgarità. Sarà durato più o meno tre minuti, poi uno stop improvviso, un click e un movimento della porta di ingresso del bagno turco. Stava entrando una signora e ci siamo fermati e raddrizzati all'istante. Nel mezzo della nebbia del vapore non credo che si sia visto nulla, la figuraccia ce la siamo evitata per un pelo. Purtroppo però è stato interrotto un qualcosa di eccitantissimo mai accaduto prima, almeno a me. Ci siamo ricomposti e poco dopo usciti. Non abbiamo scambiato più una parola per almeno un'ora, complice anche il trattamento estetico che stavamo per fare, questa volta in stanze separate.
Nel resto della giornata ci sono stati degli sviluppi che racconterò. Se avete piacere.
Siamo ai primi di novembre dello scorso anno.
La mia ditta ha deciso di inviare me ad una inaugurazione con prova tecnica generale in Germania e precisamente in una nota località turistica della bassa Baviera. Avevamo realizzato gli infissi, la facciata continua e alcune parti interne di un nuovo complesso sportivo che doveva essere pronto per la stagione invernale imminente. Di solito per occasioni simili mandano miei colleghi più esperti e qualificati, ma questa volta un po per defezioni, un po perchè parlo bene il tedesco essendo di origine austriaca e soprattutto perchè dovevo realizzare un servizio fotografico (sono un appassionato dilettante) delle nostre realizzazioni per pubblicizzare la nostra ditta.
Il programma prevedeva: prova tecnica la notte fra domenica e lunedi che non riguardava me, inaugurazione lunedì pomeriggio con successiva cena e varie formalità di poco conto. Martedì mattina presentazione ufficiale con la presenza delle autorità locali e alcune scolaresche.
Ero alloggiato in uno splendido hotel nelle vicinanze assieme ad altri tecnici e addetti ai lavori non della zona, credevo. Sono arrivato già domenica mattina di buon ora dopo 5 ore di viaggio in macchina attraversando le Alpi con una situazione meteo e strade non molto piacevole. Il mio intento era di fare più fotografie possibile proprio domenica, quando speravo non ci fosse molta gente che disturbasse le inquadrature e potevo muovermi con libertà. Come detto, purtroppo la situazione meteo era proprio brutta, un vero diluvio e condizioni di luminosità pessime per le foto. Comunque ho fatto il possibile ed il risultato mi soddisfaceva.
Verso il tardo pomeriggio sono rientrato in camera per cambiarmi, asciugarmi e recuperare il cellulare lasciato in carica. Mi sono trovato svariate telefonate e un biglietto degli organizzatori che mi avvertiva dello slittamento di un giorno dell'intero programma causa le avverse condizioni e previsioni meteo. Una bella scocciatura, pensavo di rientrare martedì pomeriggio invece... Per giunta il lavoro preliminare lo avevo appena terminato ed ora dovevo rimanere a far nulla per quasi due giorni. Rassegnato, mi sono fatto una doccia e poi mi sono disteso sul letto a quardare la tv in attesa della cena. Fare il turista non mi sembrava il caso, conoscevo la zona ed in novembre con questi diluvi non offriva gran che.
Dopo cena vengo contattato da un addetto dell'hotel che mi invitava, prima di ritirarmi in camera a passare alla reception. C'era una busta con all'interno un buono che mi permetteva l'illimitato utilizzo della palestra e dell'area benessere adiacente all'hotel con una lettera di scuse da parete degli organizzatori. Ho scoperto poi che molti invitati e quindi ospiti dell'hotel, erano stati avvertiti per tempo e non erano nemmeno arrivati. Infatti il ristorante era quasi deserto. Non sempre l'organizzazione tedesca è perfetta...
Della palestra e di trattamenti estetici non me ne fregava molto. Non avevo nemmeno gli indumenti adatti, ma non avevo proprio null'altro da fare. Così lunedì mattina dopo una meravigliosa colazione, mi sono presentato nel centro benessere per dare un'occhiata. Pochissima gente, quasi nessuno, luogo splendido con piscina, idro, saune di tutti i tipi e una lista infinita di massaggi e trattamenti di vario genere. Tutto a mia disposizione per l'intero giorno. Mi sono lasciato tentare. Rientro in camera per cambiarmi ma ero sprovvisto di costume. Avevo però un paio di boxer che ad un occhio poco attento, poteva benissimo sembrare un costume. Infradito le avevo, accappatoio quello dell'hotel, non mi serviva altro. Ritorno al centro benessere e in attesa con un biglietto uguale al mio, trovo una ragazza che avevo visto la sera prima al ristorante sola. Non parla tedesco e vedo che ha difficoltà di comunicazione con la tipa (penso tailandese) della reception del centro. Intervengo per dare una mano e scopro che è italiana, si trova li per il mio stesso motivo e che è stata avvertita dello slittamento quando era già arrivata in hotel, proprio come me. Ci presentiamo, è un'ingegnere di una ditta piemontese che ha realizzato l'impianto di riscaldamento del centro sportivo. Ho scoperto poi che ci eravamo già conosciuti in passato ma solo per uno scambio di mail per precedenti lavori. Anche lei è un pochino a disagio, del centro benessere non le importa molto ma non c'era proprio nient'altro da fare.
Entriamo assieme verso gli spogliatoi, ognuno il suo. Avevo già programmato un massaggio per un paio di ore dopo ed un'altro trattamento dopo ancora. Nel frattempo ho fatto una bella nuotata e 10' in vasca idro. Della ragazza neanche l'ombra. Era impossibile che non la notassi, nel centro eravamo solo io e qualche coppia di una certa età. Dopo mezz'ora la vedo arrivare in accappatoio e dirigersi verso le sdraio. Mi saluta e si avvicina a bordo vasca. Non ha il costume, sperava di trovarne in vendita o in prestito ma niente. Sotto ha solo l'intimo normale e per questo non osa buttarsi in piscina. Quando le confesso che anche io ne sono sprovvisto e che ho solo i boxer, decide di fregarsene. In un baleno si leva l'accappatoio e si tuffa. Gran bel fisico, non una figona ma ben proporzionata e con le giuste rotondità. Indossava un intimo semplice. Slip normali e reggiseno a top tipo Pompea, tutto rosa chiaro diventato poi piuttosto trasparente al contatto con l'acqua. Non se ne preoccupava molto visto anche che c'era pochissima gente. Pessima nuotatrice ma socievole e simpatica. Abbiamo parlato di tutto, di lavoro della nostra vita ecc. Anche lei aveva programmato un massaggio alla stessa ora del mio, così ci siamo diretti alla reception assieme. Sorpresa, non so come o forse perchè la tailandese ha capito che eravamo assieme ci ha sistemati nella stessa stanza. Ci hanno fatto spogliare e ci hanno fatto distendere in due lettini vicinissimi coperti da un solo asciugamano. Massaggio fantastico di oltre un'ora. Quando ci hanno fatto girare sono riuscito più volte a vederla a seno nudo e lei credo abbia visto me nelle parti basse, ma nessuna parola nessun commento, solo chiacchiere normali e la mia traduzione alle richieste delle tailandesi, parlavano solo tedesco.
Finito tutto, ci siamo diretti verso l'area relax con solo gli accappatoi addosso. I miei boxer e il suo intimo erano ancora fradici su una sdraio. Ci siamo fatti un riposino e ancora qualche chiacchiera. Mi ha raccontato di essere separata con una figlia di 10 anni che vive con il papà a Venezia. Ne soffre molto, per ragioni professionali è costretta a rimanere per lunghi periodi a Torino e per questo il rapporto con la figlia è degenerato. Mi dice di avere 42 anni, vi assicuro che non le davo più di 35. Non una bellezza ma molto molto carina. Capelli biondo scuro, occhi azzurri, di media statura, leggermente rotondetta ma con le curve al posto giusto. Era molto somigliante, e le ho anche detto, a una attrice che interpretava un'infermiera della serie di telefilm ER. Per lei non era una novità.
Avevamo ancora un paio di ore prima del successivo trattamento anch'esso assieme. Gli indumenti ancora non asciutti e di comune accordo ci siamo diretti nell'unica area dove il costume non serve. Le saune. Come è logico che sia, li si entra rigorosamente nudi o solo con un asciugamano e così abbiamo fatto, assieme. Non c'era nessuno. Le inibizioni iniziali sono completamente svanite, non ci siamo fatti nessun problema, anzi non abbiamo messo nemmeno l'asciugamano a vita. Non c'era malizia, sembrava tutto normale come fossimo vecchi amici ma ci conoscevamo appena. Qualche occhiata di entrambi c'è stata ma per il momento niente più. Ci siamo spalmati a vicenda il sale più volte specialmente sulla schiena. Il contatto delle mie mani sulla sua pelle mi ha destabilizzato. Non so come ho fatto a trattenere l'erezione che si sarebbe vista clamorosamente. Poi mi sono calmato a abbiamo continuato nella conversazione. Nella stanza successiva era presente un'ampolla di olio aromatico anch'esso da spalmare sulla pelle e via, prima io, poi lei e poi l'un l'altra sulla schiena. L'eccitazione mi saliva alle stelle e non so quanto potevo resistere. Almeno in sauna non mi era mai capitato. Mi ero girato, volevo andare a prendere l'asciugamano per coprirmi che era rimasto fuori. Trattandosi di una sauna umida non si usava. Non sapevo cosa fare, ormai la mia erezione era evidente e lei se n'era accorta. C'è stato un minuto di silenzio, per me di imbarazzo, poi la svolta. Lei mi preso la mano ancora unta di olio e l'ha appoggiata delicatamente sul suo seno. Vi assicuro che solo un'ora prima non mi ero fatto assolutamente nessuna strana idea. La mia mano ormai lasciata libera ha continuato ad accarezzare prima il seno, poi il fianco, le gambe, il collo, la schiena, il sedere e in fine li. Lei prima si è lasciata fare in silenzio e con qualche gemito di piacere, poi ha iniziato lei. Con molta calma e partendo da lontano è arrivata li. Ormai non c'erano più freni. Siamo andati avanti a toccarci per almeno 10 minuti in mezzo al vapore caldo del bagno turco. A un certo punto abbiamo cambiato le posizioni... Ci siamo stesi al contrario sulla panca ed è iniziato un rapporto orale così intenso e travolgente che mai prima avevo provato. Il tutto con delicatezza e senza volgarità. Sarà durato più o meno tre minuti, poi uno stop improvviso, un click e un movimento della porta di ingresso del bagno turco. Stava entrando una signora e ci siamo fermati e raddrizzati all'istante. Nel mezzo della nebbia del vapore non credo che si sia visto nulla, la figuraccia ce la siamo evitata per un pelo. Purtroppo però è stato interrotto un qualcosa di eccitantissimo mai accaduto prima, almeno a me. Ci siamo ricomposti e poco dopo usciti. Non abbiamo scambiato più una parola per almeno un'ora, complice anche il trattamento estetico che stavamo per fare, questa volta in stanze separate.
Nel resto della giornata ci sono stati degli sviluppi che racconterò. Se avete piacere.