Trasferta di lavoro in Germania

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Questo è il mio primo racconto, accaduto a me quindi verissimo, tralascerò solo qualche particolare di poco conto.
Siamo ai primi di novembre dello scorso anno.
La mia ditta ha deciso di inviare me ad una inaugurazione con prova tecnica generale in Germania e precisamente in una nota località turistica della bassa Baviera. Avevamo realizzato gli infissi, la facciata continua e alcune parti interne di un nuovo complesso sportivo che doveva essere pronto per la stagione invernale imminente. Di solito per occasioni simili mandano miei colleghi più esperti e qualificati, ma questa volta un po per defezioni, un po perchè parlo bene il tedesco essendo di origine austriaca e soprattutto perchè dovevo realizzare un servizio fotografico (sono un appassionato dilettante) delle nostre realizzazioni per pubblicizzare la nostra ditta.
Il programma prevedeva: prova tecnica la notte fra domenica e lunedi che non riguardava me, inaugurazione lunedì pomeriggio con successiva cena e varie formalità di poco conto. Martedì mattina presentazione ufficiale con la presenza delle autorità locali e alcune scolaresche.
Ero alloggiato in uno splendido hotel nelle vicinanze assieme ad altri tecnici e addetti ai lavori non della zona, credevo. Sono arrivato già domenica mattina di buon ora dopo 5 ore di viaggio in macchina attraversando le Alpi con una situazione meteo e strade non molto piacevole. Il mio intento era di fare più fotografie possibile proprio domenica, quando speravo non ci fosse molta gente che disturbasse le inquadrature e potevo muovermi con libertà. Come detto, purtroppo la situazione meteo era proprio brutta, un vero diluvio e condizioni di luminosità pessime per le foto. Comunque ho fatto il possibile ed il risultato mi soddisfaceva.
Verso il tardo pomeriggio sono rientrato in camera per cambiarmi, asciugarmi e recuperare il cellulare lasciato in carica. Mi sono trovato svariate telefonate e un biglietto degli organizzatori che mi avvertiva dello slittamento di un giorno dell'intero programma causa le avverse condizioni e previsioni meteo. Una bella scocciatura, pensavo di rientrare martedì pomeriggio invece... Per giunta il lavoro preliminare lo avevo appena terminato ed ora dovevo rimanere a far nulla per quasi due giorni. Rassegnato, mi sono fatto una doccia e poi mi sono disteso sul letto a quardare la tv in attesa della cena. Fare il turista non mi sembrava il caso, conoscevo la zona ed in novembre con questi diluvi non offriva gran che.
Dopo cena vengo contattato da un addetto dell'hotel che mi invitava, prima di ritirarmi in camera a passare alla reception. C'era una busta con all'interno un buono che mi permetteva l'illimitato utilizzo della palestra e dell'area benessere adiacente all'hotel con una lettera di scuse da parete degli organizzatori. Ho scoperto poi che molti invitati e quindi ospiti dell'hotel, erano stati avvertiti per tempo e non erano nemmeno arrivati. Infatti il ristorante era quasi deserto. Non sempre l'organizzazione tedesca è perfetta...
Della palestra e di trattamenti estetici non me ne fregava molto. Non avevo nemmeno gli indumenti adatti, ma non avevo proprio null'altro da fare. Così lunedì mattina dopo una meravigliosa colazione, mi sono presentato nel centro benessere per dare un'occhiata. Pochissima gente, quasi nessuno, luogo splendido con piscina, idro, saune di tutti i tipi e una lista infinita di massaggi e trattamenti di vario genere. Tutto a mia disposizione per l'intero giorno. Mi sono lasciato tentare. Rientro in camera per cambiarmi ma ero sprovvisto di costume. Avevo però un paio di boxer che ad un occhio poco attento, poteva benissimo sembrare un costume. Infradito le avevo, accappatoio quello dell'hotel, non mi serviva altro. Ritorno al centro benessere e in attesa con un biglietto uguale al mio, trovo una ragazza che avevo visto la sera prima al ristorante sola. Non parla tedesco e vedo che ha difficoltà di comunicazione con la tipa (penso tailandese) della reception del centro. Intervengo per dare una mano e scopro che è italiana, si trova li per il mio stesso motivo e che è stata avvertita dello slittamento quando era già arrivata in hotel, proprio come me. Ci presentiamo, è un'ingegnere di una ditta piemontese che ha realizzato l'impianto di riscaldamento del centro sportivo. Ho scoperto poi che ci eravamo già conosciuti in passato ma solo per uno scambio di mail per precedenti lavori. Anche lei è un pochino a disagio, del centro benessere non le importa molto ma non c'era proprio nient'altro da fare.
Entriamo assieme verso gli spogliatoi, ognuno il suo. Avevo già programmato un massaggio per un paio di ore dopo ed un'altro trattamento dopo ancora. Nel frattempo ho fatto una bella nuotata e 10' in vasca idro. Della ragazza neanche l'ombra. Era impossibile che non la notassi, nel centro eravamo solo io e qualche coppia di una certa età. Dopo mezz'ora la vedo arrivare in accappatoio e dirigersi verso le sdraio. Mi saluta e si avvicina a bordo vasca. Non ha il costume, sperava di trovarne in vendita o in prestito ma niente. Sotto ha solo l'intimo normale e per questo non osa buttarsi in piscina. Quando le confesso che anche io ne sono sprovvisto e che ho solo i boxer, decide di fregarsene. In un baleno si leva l'accappatoio e si tuffa. Gran bel fisico, non una figona ma ben proporzionata e con le giuste rotondità. Indossava un intimo semplice. Slip normali e reggiseno a top tipo Pompea, tutto rosa chiaro diventato poi piuttosto trasparente al contatto con l'acqua. Non se ne preoccupava molto visto anche che c'era pochissima gente. Pessima nuotatrice ma socievole e simpatica. Abbiamo parlato di tutto, di lavoro della nostra vita ecc. Anche lei aveva programmato un massaggio alla stessa ora del mio, così ci siamo diretti alla reception assieme. Sorpresa, non so come o forse perchè la tailandese ha capito che eravamo assieme ci ha sistemati nella stessa stanza. Ci hanno fatto spogliare e ci hanno fatto distendere in due lettini vicinissimi coperti da un solo asciugamano. Massaggio fantastico di oltre un'ora. Quando ci hanno fatto girare sono riuscito più volte a vederla a seno nudo e lei credo abbia visto me nelle parti basse, ma nessuna parola nessun commento, solo chiacchiere normali e la mia traduzione alle richieste delle tailandesi, parlavano solo tedesco.
Finito tutto, ci siamo diretti verso l'area relax con solo gli accappatoi addosso. I miei boxer e il suo intimo erano ancora fradici su una sdraio. Ci siamo fatti un riposino e ancora qualche chiacchiera. Mi ha raccontato di essere separata con una figlia di 10 anni che vive con il papà a Venezia. Ne soffre molto, per ragioni professionali è costretta a rimanere per lunghi periodi a Torino e per questo il rapporto con la figlia è degenerato. Mi dice di avere 42 anni, vi assicuro che non le davo più di 35. Non una bellezza ma molto molto carina. Capelli biondo scuro, occhi azzurri, di media statura, leggermente rotondetta ma con le curve al posto giusto. Era molto somigliante, e le ho anche detto, a una attrice che interpretava un'infermiera della serie di telefilm ER. Per lei non era una novità.
Avevamo ancora un paio di ore prima del successivo trattamento anch'esso assieme. Gli indumenti ancora non asciutti e di comune accordo ci siamo diretti nell'unica area dove il costume non serve. Le saune. Come è logico che sia, li si entra rigorosamente nudi o solo con un asciugamano e così abbiamo fatto, assieme. Non c'era nessuno. Le inibizioni iniziali sono completamente svanite, non ci siamo fatti nessun problema, anzi non abbiamo messo nemmeno l'asciugamano a vita. Non c'era malizia, sembrava tutto normale come fossimo vecchi amici ma ci conoscevamo appena. Qualche occhiata di entrambi c'è stata ma per il momento niente più. Ci siamo spalmati a vicenda il sale più volte specialmente sulla schiena. Il contatto delle mie mani sulla sua pelle mi ha destabilizzato. Non so come ho fatto a trattenere l'erezione che si sarebbe vista clamorosamente. Poi mi sono calmato a abbiamo continuato nella conversazione. Nella stanza successiva era presente un'ampolla di olio aromatico anch'esso da spalmare sulla pelle e via, prima io, poi lei e poi l'un l'altra sulla schiena. L'eccitazione mi saliva alle stelle e non so quanto potevo resistere. Almeno in sauna non mi era mai capitato. Mi ero girato, volevo andare a prendere l'asciugamano per coprirmi che era rimasto fuori. Trattandosi di una sauna umida non si usava. Non sapevo cosa fare, ormai la mia erezione era evidente e lei se n'era accorta. C'è stato un minuto di silenzio, per me di imbarazzo, poi la svolta. Lei mi preso la mano ancora unta di olio e l'ha appoggiata delicatamente sul suo seno. Vi assicuro che solo un'ora prima non mi ero fatto assolutamente nessuna strana idea. La mia mano ormai lasciata libera ha continuato ad accarezzare prima il seno, poi il fianco, le gambe, il collo, la schiena, il sedere e in fine li. Lei prima si è lasciata fare in silenzio e con qualche gemito di piacere, poi ha iniziato lei. Con molta calma e partendo da lontano è arrivata li. Ormai non c'erano più freni. Siamo andati avanti a toccarci per almeno 10 minuti in mezzo al vapore caldo del bagno turco. A un certo punto abbiamo cambiato le posizioni... Ci siamo stesi al contrario sulla panca ed è iniziato un rapporto orale così intenso e travolgente che mai prima avevo provato. Il tutto con delicatezza e senza volgarità. Sarà durato più o meno tre minuti, poi uno stop improvviso, un click e un movimento della porta di ingresso del bagno turco. Stava entrando una signora e ci siamo fermati e raddrizzati all'istante. Nel mezzo della nebbia del vapore non credo che si sia visto nulla, la figuraccia ce la siamo evitata per un pelo. Purtroppo però è stato interrotto un qualcosa di eccitantissimo mai accaduto prima, almeno a me. Ci siamo ricomposti e poco dopo usciti. Non abbiamo scambiato più una parola per almeno un'ora, complice anche il trattamento estetico che stavamo per fare, questa volta in stanze separate.
Nel resto della giornata ci sono stati degli sviluppi che racconterò. Se avete piacere.
 
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Dopo il secondo trattamento che è durato meno di un'ora, sono ritornato all'area relax e ho cominciato a cercarla non facendomi notare troppo ma di lei nessuna traccia. Nel frattempo il centro benessere si era popolato. Ho aspettato un bel pò ma non arrivava. Mi sono venuti mille pensieri, che si fosse pentita, che avesse riflettuto su quanto accaduto e mi volesse evitare ed altri pensieri poco incoraggianti. Ormai rassegnato, ho rimesso i boxer ancora umidi e mi sono ributtato in piscina. Nell'area delle saune non avevo il coraggio di ritornare, avevo paura di rivedere la signora che ci aveva quasi scoperti.
E' passata un'ora buona e poi la vedo entrare e dirigersi verso la sdraio dove aveva lasciato asciugamano e gli indumenti intimi. Li ha indossati velocemente coprendosi con l'accappatoio e rivolgendomi la schiena poi mi ha raggiunto in acqua. Entrambi non sapevamo cosa dirci, per qualche minuto ci siamo evitati nei pochi metri quadri della piscina. Dopo si è avvicinata e mi ha invitato a bere qualcosa al bar del centro benessere. Fra noi c'era imbarazzo ma a poco a poco abbiamo ricominciato a chiacchierare come se nulla fosse successo. Poi ci siamo fatti, assieme, il percorso delle tre vasche idromassaggio e due solarium, separati.
La giornata nella spa è proseguita fino quasi all'ora di cena ed è stata piacevolissima, senza però nessun contatto fisico tra noi e nessuna parola di quanto avvenuto. Le ho dato una mano nella traduzione del programma modificato del giorno dopo, solo in tedesco e ci siamo distesi nei lettini dell'area relax delle saune dove era arrivata altra gente.
Non sapevo che tipo di trattamento avesse fatto, durato due ore piene, ma ai miei occhi risultava ancora più bella, più curata. Che si fosse fatta depilare ne ero certo. Nella trasparenza dei suoi slip bagnati non si notava più quel pelo che si intravedeva la mattina. Ma forse era una mia impressione. Completamente nuda non l'ho vista più, infatti nelle idro si è levata solo il pezzo sopra.
Ci siamo poi dati appuntamento al ristorante dell'hotel e ci siamo divisi. Ognuno nella propria stanza.
Sono arrivato dopo di lei, mi aspettava seduta nelle poltroncine di fronte all'ingresso della sala leggendo l'opuscolo del programma dell'inaugurazione. Era vestita splendidamente. Gonna grigia chiara sopra al ginocchio, calze color carne, camicetta lilla scollata e gilet aperto intonato con la gonna. Scarpe non ricordo, comunque non a tacco alto. Io non ero vestito bene, le cose migliori che mi ero portato le avevo infangate il giorno prima facendo le foto al centro sportivo nel mezzo del diluvio.
Ci siamo sistemati allo stesso tavolo e, senza troppe buone maniere, ci siamo fiondati verso il ricchissimo buffet. La piscina ci ha messo fame ed entrambi non avevamo pranzato se non frutta trovata nella spa. Le piacevole conversazione è ripresa come nulla fosse accaduto ed anche dopo cena abbiamo proseguito al bar, dove accompagnati da parecchi bicchierini siamo rimasti fino a mezzanotte.
In quelle ore ho incontrato alcune persone che avevo conosciuto durante i lavori del centro sportivo. Tutti tedeschi ed ho scambiato qualche parola, ovviamente in tedesco. Traducevo tutto per rendere lei partecipe. In seguito mi detto di averlo apprezzato molto.
Non avevo capito se lei doveva essere presente alla prova tecnica del centro sportivo programmato per quella notte, non osavo chiederlo. Da come era vestita sembrava di no. Il bar stava chiudendo ed è arrivato il momento di raggiungere le camere. La sua era al piano inferiore alla mia. Che si fa? Quale numero schiaccio all'ascensore?
Non potete immaginare quanti sensi di colpa e pensieri strani mi sono passati per la mente in quegli attimi. Nello stesso tempo però, non mi volevo perdere un'occasione come quella. L'avevo già assaggiata e non ero sazio e poi situazioni del genere a ma non capitano mai...
Gli stessi pensieri credo li avesse anche lei. Era separata da qualche anno e da quel che mi aveva raccontato, non aveva avuto più nessuno. Era una donna in carriera, sicura di se in ambito professionale ma molto meno nei rapporti personali. A volte mi sembrava una ragazzina inesperta. Altre volte una donna, per me irraggiungibile.
In ascensore è entrata per prima ed ha schiacciato lei il numero 3, il suo piano. Non ricordo se l'ho fatto apposta ma il numero 4 del mio piano non l'ho premuto. Cosi siamo scesi e l'ho accompagnata alla porta della sua camera. Ha passato il badge e mi ha detto semplicemente, senza guardarmi e con molta incertezza, entra. Goffamente e dandole un pestone, questo lo ricordo bene, sono entrato.

Appena ho tempo proseguo.
 
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insideout

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gran bel racconto e scritto bene, bravo!
questi sono i racconti che preferisco: semplici senza situazioni assurde e credibili
 
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gran bel racconto e scritto bene, bravo!
questi sono i racconti che preferisco: semplici senza situazioni assurde e credibili

Grazie! Come ho già detto, il racconto e verissimo, ho solo tralasciato nomi e particolari di poco conto.

Ci sarebbe anche un seguito, anzi due.
 

lampaidea

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Grazie! Come ho già detto, il racconto e verissimo, ho solo tralasciato nomi e particolari di poco conto.

Ci sarebbe anche un seguito, anzi due.

beh potresti aggiornarci e condividere anche le evoluzioni, e se possibile anche delle foto della tua amichetta...
 
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...seguito.


Siamo entrati, lei zoppicava e aveva il viso teso dal dolore... I miei quasi 90kg hanno schiacciato il suo piedino nella maniera più goffa e stupida che si poteva fare. La figura di m... ormai era fatta e per giunta in una situazione dove un uomo dovrebbe dimostrare di essere tale, in tutti i sensi. Di solito io sono abbastanza precisino e attento ai dettagli, evidentemente in quel frangente l'emozione e l'insicurezza ha prevalso.
Si era rovinato qualcosa, io ovviamente ho chiesto scusa in tutte le maniere possibili, lei si è sforzata di non imprecare, ma la dolcezza e la passione che ci dovevano essere in quel momento sono svanite. Si è seduta sul letto, ha levato la scarpe e le calze poi si è chiusa in bagno. Ho aspettato in silenzio per qualche minuto poi ho bussato e sono entrato. Aveva due dita rosso fuoco e se le stava massaggiando. Non sapevo che fare e che dire e me ne sono stato li impalato a guardarla. Non poteva finire tutto, così non so come e con quale coraggio, le ho dato un bacio dietro la nuca scostandole i capelli. Non si è tirata indietro, anzi. Mi ha preso la mano e l'ha spinta verso il suo piedino infortunato permettendomi di massaggiaglielo. Non ci sono state parole, solo gesti carini e sguardi particolari. I sui piedi li ricordo ancora, piccoli (37 massimo), curatissimi e con lo smalto appena fatto alle unghie. Nel pomeriggio si era fatta fare manicure e pedicure alla Spa.
La situazione era nettamente migliorata, umori compresi e la serata poteva ancora avere un seguito. Eravamo entrambi un pochino alterati dall'alcol, non troppo, solo quel che basta per rendere più piacevole qualsiasi cosa. Forse anche grazie a questo che in meno di mezzora ci siamo trovati nel letto mezzi nudi e travolti dalla passione.
Non c'è stato nulla di trascendentale e di altamente erotico. E' stato un rapporto abbastanza normale ma completo e decisamente lungo. Si vedeva che lei non stava con un uomo da parecchio, non cercava trasgressione e passione sfrenata ma dolcezza. Penso che tra preliminari, sesso orale e tradizionale e per due volte, sia durato più di due ore. Un record per me e sorprendentemente ho retto bene. Per lei è stato lo stesso, in seguito me lo ha confessato.
Verso le tre ci siamo addormentati senza neanche lavarci.
Il mattino seguente, la sveglia era alle sei.
 

insideout

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bello, un bel racconto "di normalità", fatto di colpi di fortuna e sfighe quando proprio non dovrebbero capitare: proprio come nella vita reale!
bravo!
 
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Non sono un tipo solito alle avventure e questa per me è stata la prima, lasciando stare le storielle da ragazzini.
Poi stavo passando un periodo particolare della mia vita. Mi ero separato da poco, non di mia volontà.
Questi due giorni trascorsi con lei mi hanno letteralmente risollevato.

Non è finito tutto in Germania. Ci siamo rivisti ancora e ci rivedremo.
 

lampaidea

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beh continua a tenerci informati ed aggiornati, se ti fosse possibile mettici anche un'immagine di questa tua amica..... un'immagine non per forza osè
 
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Ovviamente non è lei...(sapete chi è?)
La somiglianza però è impressionante, colore degli occhi a parte e qualche chilo in più.
 
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_LOLLO_

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Toscana
Mi sono imbattuto in questo topic (a proposito, complimenti per il tuo stile di scrittura) e m'è rimasta la curiosità di sapere se la storia con la tipa è poi proseguita come avevi accennato in un post... ;)
 

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