CAPITOLO QUARTO
atto IV
Finalmente arriviamo al ristorante situato in un paesino un po’ isolato e che si affaccia sul lago.. Entriamo nel locale dove avevo prenotato e così il cameriere ci accompagna al nostro tavolo, facendo ben volentieri in modo di camminare dietro a Maria e guardando per benino il suo culo ….
Chissà se si immagina che sotto non c’è nulla !
Maria se ne accorge subito mi sorride, mi guarda maliziosa … poi si arresta e in questo modo entra in contatto con il cameriere … A momenti il ragazzo sviene e gli scoppia la faccia dal rossore; è veramente in imbarazzo……Mi sto convincendo che mia “accompagnatrice saltuaria” sia entrata pienamente nella parte e mi sa tanto che ci sta’ anche prendendo gusto….
Ci sediamo e iniziamo la nostra serata con un prosecco mentre Maria mi racconta aneddoti della sua vita … che donna deliziosa che è …. E poi rimango affascinato dalla sua grande sicurezza, da come sappia affrontare tutto con grande stile.
Ordiniamo la cena ed iniziamo a mangiare: mi accorgo che da un tavolo vicino c’è un signore (con annessa famiglia) che con una certa insistenza si girava a guardare dalla nostra parte e per scherzare, dico:
- qui si stanno tutti innamorando di te… è sempre così?
Lei per tutta risposta si alza dal tavolo scavalcando le gambe sul lato del tavolo del guardone e con sguardo fiero e passo da modella navigata si dirige verso il bagno. Le sue gambe nude e affusolate erano uno spettacolo .. che molti degli uomini presenti in sala apprezzarono. Nessuno ebbe l’ardire di alzarsi e seguirla ovviamente
Questa situazione mi stava eccitando tantissimo … a quel punto ormai il mio cazzo scoppiava….. forse ero io a doverla seguire in bagno? No sarebbe stato squallido … meglio rimanere lì ed essere invidiato dai vari guardoni.
Maria ritorna e completa la sfilata, guardando negli occhi il vicino di tavolo che ora è imbarazzato e cerca di nascondersi dalla moglie orami oltremodo indispettita …
E’ decisamente felice di atteggiarsi e farsi ammirare … ma lo fa con stile … e mi sta facendo impazzire … mentre sorseggiamo del buon vino e conversiamo amichevolmente … Maria mi continuava a fissare negli occhi e sapeva ormai di avermi in pugno … e chissà …
Nella mia mente non sapevo come avrei potuto gestire questa serata e come avrei potuto fare ad ottenere il massimo dal mio regalo in minigonna e capelli biondi !
A fine cena pago il conto e ci alziamo. Arrivati all’uscita ci è venuto in contro il cameriere che ci ha accompagnato alla porta ed ha cercato di intavolare una conversazione con noi.. non voleva lasciar andare Maria : poi quando siamo usciti ha continuato a fissarci finchè la luce del parcheggio non ha smesso di illuminare il culo di Maria !
Io per tutta risposta ho iniziato a stringerla a me e appoggiarle la mia mano su quelle chiappe oltremodo sode.
Ormai sono posseduto da una eccitazione che dura da troppo tempo e non riesco ad aspettare: arrivati vicino alla macchina la prendo con foga, la stringo a me strizzandole le chiappe e inizia a baciarla con una voglia che mi sconvolge!
Lei aspettava solo quello … voleva essere la mia preda … mi circonda con la sua gamba … io la sbatto contro al bagagliaio della macchina e inizio a palparle le tette .. non le avevo ancora assaggiate stasera !
Lei mi lascia fare .. lo voleva e si gode la situazione ..
Nella foga le abbasso una spallina del vestito e poi quella del reggiseno … le faccio sbalzare fuori una tetta … lei ansima già e spinge la mia testa verso il seno …
La accontento e succhio il suo capezzolino piccolo ma turgidissimo !
Nel frattempo ho già infilato l’altra mano su per le cosce per sentire lo stato in cui si trovava: è esageratamente bagnata !..mi guarda negli occhi e mi dice:
-Cosa pensavi, che dopo tutte queste commedie rimanessi insensibile?
La penetro con due dita senza sentire resistenza … è completamente a mia disposizione
Stranamente ha un momento di insicurezza e cerca di schernirsi con una frase tipo
- non ti dimenticare che mi sono comportata così solamente per fare piacere a Stefania … e solo di conseguenza mi sono eccitata anch’io…..!!!!!!”
Ovviamente non le credo .. e non ci crede nemmeno lei a questa stronzata … ma non è importante perché ormai le mie dita vanno dentro e fuori ad un ritmo forsennato … finchè non decido di abbassarmi, prendere una sua gamba sulla mia spalla e iniziare una tortura fatta di lingua e dita!
Ora si dimena e mi stritola i capelli e la testa … sta impazzendo per questo trattamento … ormai è vicina al momento topico .. geme … cerca di soffocare il suo orgasmo .. .ma più di tanto non ce la fa ! Qualche urletto le esce dalla bocca !
Mi alzo con tutta la barbetta inzuppata dei suoi umori … la guardo fiero del mio lavoro mentre lei è sconvolta e con il trucco disfatto …
Solo allora mi accorgo di una lucina non molto lontano da noi … è una sigaretta … qualcuno si è goduto lo spettacolo!
Sarà stato anche felice immagino …
Ma chi sarà … il vicino di tavolo … o il cameriere …