Racconto di fantasia Una moglie e una cena con amici

pensiero12

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Era tutto pronto.
Mia moglie indossava il suo vestitino a rete, solo quello, con un paio di tacchi altissimi.
In realtà, dovendo cucinare, aveva indosso anche il grembiule in vita, ma i capezzoli, in ogni caso, si aggrappavano alla rete della catsuit.
L'ho aiutata a finire di apparecchiare.
Come era bella. Giunonica, alta 1,70, formosa, quinta si seno, un sedere abbondante ma sodo, capelli lunghi, lisci, mora, e una frangetta da porca succhiacazzi.
Le labbra avevano il rossetto rosso di chi ha sete di sesso, e fra le gambe faceva capolino la sua pelle tenera e depilata, inumidita ogni tanto dall'emozione.
Fu in quel momento, mentre era intenta a mettere i piatti che le dissi..."aspetta, stai ferma così tesoro". Lei si bloccò, con aria interlocutoria... io corsi in camera, tirai fuori dal comodino un plug, e piano piano glielo infilai nel sedere..."Ecco così sei perfetta"....Lei: "Mmmm... da un po' fastidio, ma se ti eccita posso sopportare"...Io: "Vedrai"...
Arrivarono le nove, e gli ospiti suonarono il campanello... mia moglie si chiuse in cucina, così i miei colleghi non avrebbero potuto vederla.
Si trattava di due amici di vecchia data, discreti, con i quali avevo condiviso i bagordi pochi anni prima del matrimonio, e che ritrovandosi per caso, avevano ripreso a frequentarsi all'aperitivo del venerdì, sino all'invito a cena, per conoscere mia moglie.
Certo, loro si aspettavano di conoscerla in modi più consoni.
Entrarono con una buona bottiglia di spumante, con i loro jeans e la loro camicia.
Li accolsi, li feci accomodare a tavola, perché oramai era pronto tutto, e in quel mentre, fece ingresso mia moglie dall'angolo, chiedendomi di aiutarla a portare i piatti, e salutando gli ospiti.
Certo non si era avvicinata per salutarli, ma era partita con un "VI raggiungo subito"....
Loro non videro niente.
Tornai a tavola con le porzioni di tagliatelle al ragù che tanto sa fare mia moglie, e subito dietro arrivò lei.
I miei amici trasalirono, si alzarono subito in piedi, e guardandomi chiesero se potevano salutarla... feci le presentazioni...Lei, vestita solo dei tacchi e della sua tutina a rete bucata, fece finta di niente e salutò abbracciando entrambi... uno dei due nell'allontanarsi fese scivolare la mano fino a sfiorare il sedere...
Mia moglie mi fece l'occhiolino... e disse: "allora è tanto che conoscete questo mattacchione di mio marito?"
"Beh sì dai, oramai da anni, da prima che ti conoscesse, e devo dire che col tempo migliora, diventa più simpatico"
Risata generale.
"ahahah... ah ragazzi io chiedo scusa, spero che non crei imbarazzo ma mio marito ha voluto che mi vestissi elegante e sexy, e ho pensato di venire così, se non va bene o vi mette imbarazzo ditemi"
"Ma no scherzi Anna, anzi ci fa piacere"
"mmm grazie, allora prego buon appetito, e si sedette al suo posto.
Inutile dire che tutti mangiammo lei con gli occhi più del piatto.
Il vino scorreva a fiumi e le mie dita si allungavano sotto al tavolo fra le sue cosce... ( CONTINUA )
 
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Finita la prima bottiglia di vino, vedendo che uno dei commensali non aveva ancora finito il piatto, mia moglie si alzò e andò a prendere sculettando un0altra bottiglia di rosso, e chiese: "Non ti va più?". E l'ospite: "No guarda sono veramente pieno" E lei: "allora ti dispiace se la finisco io?" "No no figurati anzi"... un po' mimpaccaito. Lei le fece segno di allargare la sedia e si dsedette con le sue gambe, avvolta nella sua tutina a rete bucata, sopra le gambe dell'ospite.. "scusami ma devo mettermi comoda"... alche una volta sentito il cazzo dell'ospite far capolino dai jeans nel buco del suo vestito a rete, proprio sulla sua figa che si stava aprendo e bagnando, cominciò a finire il piatto dell'ospite, arrotolando le tagliatelle sulla forchetta, e facendo colare "inavvertitamente" il sugo sui capezzoli che facevano capolino fra la rete... "Mannaggia, mi sono sporcata, amore mi passi il fazzoletto?" Così feci e li con la punta edel fazzoletto si pulì sopra il capezzolo dove era finito il sugo... l'altro ospite disse "Fortunato del fazzoletto".... E lei: "Ahahah... beh basta poco per essere fortunati ..." E prese con il dito un po' del sugo rimasto, se lo spalmò sull'altro capezzolo, e alzandosi dalla sedia, avvicinò il capezzolo all'altro ospite, che lentamente avvicinò la mano per spalmarlo ben bene sul seno... Nel metre però si trovava praticamente a novanta davanti all'altro ospite, dando lui la paradisiaca visione della sua splendida figa umida, e del culetto stretto.... fu un attimo che le labbra del commensale si trovarono sul suo clitoride, con lappate lenti, potenti e gustose, che la obbligarono a tenersi al tavolo, fra mugolii...
 
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Tutto stava andando bene... dopo una leccata di capezzoli da parte dell'ospite davanti a lei, mentre si trovava sdraiata praticamente supina sul tavolo, con la sua figa in bella mostra alla faccia dell'altro commensale, non feci n tempo a voltarmi per prendere un bicchiere d'acqua, che vidi le sue splendide labbra lucidare il cazzo del commensale, con un potente risucchio da idrovora.... mentre improvvisamente, l'ospite dietro di lei la prese per i fianchi e decise con prepotenza di penetrarle l'ano.... UN grido di sofferenza improvviso, acuto la pervase, ma la fecero stare subito zizza, riempiendola di cazzo in ogni dove. Era un vero e proprio menate a trois, e io a godermi mia moglie godere. Il sesso li inebriava, al punto che quello dietro di lei, prese mia moglie e la alzò di peso con il cazzo ancora impalato nel suo ano, e la gettò con mia approvazione sul divano, ove in una smorfia di godimento, si mise subito a cercare i cazzi che la avevano presa. L'ospite che aveva goduto della sua bocca, le saltò praticamente addosso, con forza ma anche con dolcezza, e la penetrò mentre lei restava oscenamente a gambe aperte sdraiata su divano... lei godeva come non mai.... intanto il terzo restava con me lì in piedi a vedere, e a farmi i complimenti per la moglie, mentre veniva scopata senza sosta e sempre più fortemente e velocemente, come se fosse un turbinio di godimento, mentre la sua figa restituiva il rumore dei suoi umori, mentre le palle dell'ospite le sbattevano dentro... Lei avvinghiata alla schiena di lui, si fece venire dentro come non mai, e dopo un orgasmo sublime, avvolta nella sua calza di rete, venne invitata a rialzarsi, e a servire, con la figa grondante di sbarra, il resto della cena.... Così fece e mentre le sue cosce grondavano non mancava di farsi toccare con le mani per impastrugnare la sua figa per bene... era un godere continuo. Finché non facemmo un gioco.... fu lei a proporlo con aria di sfida. Si sarebbe chiusa in camera con ciascuno dei due, e avrebbe cronometrato quanto e se avessero resistito, e soprattutto quanto la avessero fatta godere. A finire dell'uno sarebbe entrato l'altro e avrebbe fatto la stessa cosa, per poi finire con me, e farci dire, in questo gioco, chi dei tre la avrebbe sconvolta e coinvolta di più....
 
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La serata non era finita lì, infatti.
Mia moglie decise di fare una bella doccia, mentre io e i due ospiti ci organizzavamo per il gioco "chi la dura la vince". Eheh. Mia moglie uscì dalla doccia vestita di sole auto reggenti e tacchi... e le chiesi di farsi vedere, specie per le sue giunoniche curve, e per la sua quinta di seno... Ognuno dei due ospiti si avvicinò e senza usare le mani, le leccavano i capezzoli.... lei così avrebbe deciso chi la avrebbe "distrutta" in camera per prima, a seconda della potenza della succhiata...
Fu così la volta del primo ospite, che le aveva lasciato quasi un succhiotto sul capezzolo.... dopo averlo limonato, lo agguantò per il cazzo, se lo portò in camera, ci salutò e si chiusero dentro.
Il compito era quello di farla urlare di piacere il più possibile....
Passarono i minuti, io e l'altro ospite restammo seduti sul divano di sala, a bere una grappa, e a tentare di intuire cosa stesse succedendo.... finché i mugolii divennero intensi... fino a grida, rumori, e versi di ogni genere. Una cosa devastante.... lui uscì e andai a vedere come stava... la trovai per terra, sorridente e distrutta, con un tacco della scarpa piantato nel culo, grondante di sborra, e i segni di una violenta scopata sul sedere.... lì per lì le chiesi preoccupato se stava bene... lei mi assicurò di sì, e che stava godendo un mondo. Non feci in tempo a chiederlo che entrò il secondo ospite, la alzò da terra, e con ancora il tacco piantato in culo, la mise con la bocca sul suo cazzo, fino a sentirla piena in gola..... lei si riprese, si alzò in piedi e si ricompose, era quasi tentata di prende fiato, ma decise di buttarsi sul letto ormai distrutto, dove lui, con un fare animalesco, la prese da dietro e cominciò a pomparla nel modo più semplice e profondo che ci fosse... era distrutta, tremava dal godere era un grondare continuo, e alla fine si fece venire nella fica, distrutta dalla fatica nel letto.
Rimase così, a sospirare con la figa grondante... e lei ancora godeva e stava bene... impressionante. Le portammo da bere, e lei apprezzò le nostre coccole, alchè, dopo la seconda doccia, tornò da noi, salutò gli ospiti come se niente fosse, sull'uscio di casa, proprio mentre da dietro mi addentravo con le mani a sentire, da sotto la vestaglia che aveva, quanto la avessero aperta... Chiusa la porta, scopammo dolcemente, e mi ringraziò per la splendida serata...
 

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