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<blockquote data-quote="Solar_Sysm" data-source="post: 18951200" data-attributes="member: 88183"><p>Mentre nuota, Greta si gode il piacevole solletico dell'acqua che le scorre sulle labbra, aumentato da quello sui capezzoli. 'Cosa mi sono persa finora' pensa. Nuota intorno alla scogliera, la supera per ritrovarsi in un anfratto lontano dalla vista delle due amiche. Si ferma, appoggiando i piedi sul fondo e si guarda intorno, per assicurarsi di non essere vista ed evitare figuracce. Appoggia le mani sull'inguine, le sposta per aprire le labbra. L'acqua, fresca e stupenda, le accarezza il sesso.</p><p>"Aaaaahh!" le scappa un gemito incontrollato. Si zittisce subito con una mano alla bocca, si guarda intorno imbarazzata. Ok, nessuno in vista, fortunatamente. Continua a guardarsi intorno, ma inizia a solleticarsi le labbra con le dita, accompagnata dalle carezze dell'acqua.</p><p></p><p>Senza smettere di guardarsi intorno con lo sguardo vigile, le dita di una mano scivolano dentro, mentre con l'altra tiene le labbra aperte. Per la prima volta, si sta masturbando in acqua. L'aveva fatto altre volte, sotto la doccia, ma le sensazioni dell'acqua fresca che la solletica in quel modo sono completamente diverse, più intense. Le dita sono ormai completamente dentro, con il pollice stimola il clitoride, si sta masturbando furiosamente. Chiude gli occhi, le labbra gonfie e pulsanti, il viso paonazzo nonostante sia immersa fino al collo nell'acqua che l'accarezza ovunque. Le gambe tremanti, il brivido e l'orgasmo che salgono e la inondano come una marea, facendole lanciare un grido che tenta di smorzare per quanto può.</p><p>Riprende fiato, e insieme ad esso, il controllo di sè, mentre si regge agli scogli per non perdere l'equilibrio.</p><p></p><p>Si guarda nuovamente intorno, terrorizzata all'idea di essere spiata. O sentita. Nessuno in vista, menomale. 'Quanto sono rimasta qui? Merda, sarà meglio tornare da Helen e Lucrezia! Un minuto, poi vado' pensa, godendosi ancora il brivido di quel ditalino così forte e intenso, probabilmente uno dei migliori di tutta la sua vita, e migliore anche di molte scopate avute con Paolo e con Michele, quando stavano insieme. Emerge dall'acqua, fino all'imbelico, si guarda. Sarà forse il senso di pace che prova in quel momento, sarà l'apprezzamento fatto prima da Helen, ma per la prima volta i suoi seni le piacciono. Se li tocca: pieni, sodi, tondi, i capezzoli turgidi. Se li tocca e sorride: 'Ci sono tette più brutte delle mie, in effetti. Molto più brutte'. Li lascia andare, si tuffa, immergendosi e nuotando sott'acqua 'Adesso è davvero il momento di tornare'.</p><p></p><p>"Finalmente!" esclama Helen quando la vede spuntare dall'insenatura in cui si era rintanata.</p><p>"Ho fatto un giro qui intorno" le risponde Greta. "Mi passi gli slip?" chiede poi, rivolta a Lucrezia.</p><p>"Questi?" le chiede lei in tono sarcastico sventolandoli "Perché non li vieni a prendere?"</p><p>"Dai! Mica posso uscire così!" ribatte Greta.</p><p>"Perché? Io posso stare con la figa al vento e tu no?" replica Lucrezia allargando le gambe per sottolineare la sua obiezione.</p><p>"Beh, no... È solo che..." istintivamente guarda Helen e arrossisce imbarazzata.</p><p>"È solo che poi io resto l'unica che la copre?" interviene lei.</p><p>"Ehm... No no... Però..." Greta entra nel panico.</p><p>"Se tolgo il perizoma, ci stai a venire fuori dall'acqua?" propone Helen.</p><p>"Così siamo pari tutte e tre" aggiunge Lucrezia.</p><p>Greta fa un lungo respiro "Ok, ci sto" accetta infine.</p><p>"E sia!" Helen porta le mani sui fianchi del perizoma e in maniera del tutto naturale lo abbassa, lasciandolo cadere alle caviglie e allontanandolo col piede.</p><p>Senza accorgesene, Greta le fissa la figa: liscia, gonfia, le labbra perfettamente aderenti. Se avesse un pene, l'erezione emergerebbe dall'acqua e arriverebbe sotto la gola.</p><p>"Tocca a te, adesso!" le dice Lucrezia in tono di sfida.</p><p>'E adesso? Merda, non dovevo lanciarle gli slip!' pensa Greta mentre Lucrezia e Helen la guardano in attesa che faccia qualcosa. Panico. Più sta ferma, più sembra che si stiano spazientendo.</p><p>"Ok, fatemi spazio, sennò non riesco a salire" dice alla fine.</p><p>Helen indietreggia, Greta si arrampica e si tira su, liberando le tette. Sale ancora e scopre il culo, poi si mette in piedi. Si sforza di non coprirsi, ostentando sicurezza e disinvoltura, ma in realtà vorrebbe soltanto buttarsi di nuovo in acqua.</p><p>"Uuuh! Rossa naturale!" esclama Lucrezia.</p><p>"Dai! Finiscila!" la rimprovera Greta, che si piega istintivamente, coprendosi con le mani.</p><p>"Ma dai, era per scherzare! Mi piace molto come la tieni, pelosa ma curata... Più curata della mia, in realtà" dice Lucrezia mentre si guarda l'inguine per esaminare la ricrescita sui lati.</p><p>"Non te la sei sistemata prima di uscire?" le chiede Helen.</p><p>L "Beh... Non era previsto che prendesse aria, in realtà, quindi non mi sono preoccupata. E poi, sono ancora corti per toglierli".</p><p>H "Fai la ceretta?"</p><p>L "Sì, e se i peli sono corti, oltre a fare un male tremendo, cioè, più del normale, è anche inutile, quindi aspetto che crescano ancora un po'."</p><p>"Io faccio col laser" risponde Helen portandosi una mano sul pube e guardandosi "Così per un po' sono a posto, e la pelle diventa liscia liscia". Se la accarezza per sottolineare il commento. Il movimento non passa inosservato a Greta.</p><p>L "Lo farei anche io, ma costa un botto!"</p><p>H "Vero, ma se ci pensi, con le cerette devi starci dietro di più, e alla fine, se sommi le spese di ogni volta, non è che risparmi tantissimo..."</p><p>"Tu come fai?" chiede poi a Greta, che ad ascoltarle chiacchierare così liberamente si è rilassata.</p><p>G "Eh? Io? Beh..." se la guarda "A me la depilazione... diciamo integrale, non piace su di me. A te sta benissimo" le dice sorridendo "Ma io non ho un fisico da depilazione completa."</p><p>"Ahahahahah! Che scemenza! Non esiste un fisico da depilazione completa o un fisico da depilazione parziale. Alla fine, te la fai come piace a te, non come pensi che ti stia sul fisico!"</p><p>L "Verissimo. Io ce l'ho avuta in tutti i modi... Pelo folto, liscia, rasata, strisciolina, triangolo... Non so, manca solo la forma a cuore, e poi siamo a posto! Ahahahahah!"</p><p>Ridono tutte e tre, mentre si sdraiano a prendere il sole. Normalmente, l'idea di prendere il sole nuda sarebbe follia, ma lì, con Helen e Lucrezia si sente protetta, e il vento che le sfiora le labbra e il pube è una piacevola novità. Vada per questa abbronzatura integrale, allora...</p><p></p><p>"Penso sia ora di tornare, Flavia e Ale saranno preoccupate" Il silenzio rotto da Helen la fa sobbalzare. "Siamo qui da almeno un paio d'ore!"</p><p>"Cosa? Che dici?" chiede Lucrezia frastornata, svegliata anche lei dall'improvviso intervento di Helen.</p><p>Helen indica il sole "Guardate il sole com'è calato. Se non sono già andate a denunciare la nostra scomparsa, poco ci manca." Si alza e afferra il perizoma, indossandolo velocemente.</p><p>"Che palle! Stavo così bene, qui..." protesta Lucrezia, che si alza e si stiracchia. Si guarda poi intorno in cerca della brasiliana, che aveva abbandonato in disparte insieme al reggiseno. Li prende e indossa la brasiliana.</p><p>Anche Greta afferra il bikini, lo indossa iniziando dal reggiseno.</p><p>L "Non eravamo d'accordo che saremmo tornate in spiaggia in topless?"</p><p>G "Sì? Non ricordo..."</p><p>Helen la incoraggia "Ma sì, dai! Avevamo detto che l'avremmo fatto per vedere la reazione di Alessandra, ricordi? Scommetto che lancerà il reggiseno il più lontano possibile, appena si renderà conto di essere l'unica ad indossarlo."</p><p>"E topless sia!" ribatte Greta togliendo nuovamente il reggiseno per legarlo al polso. "Questi però li indosso!" dice mentre piega una gamba alla volta per infilarle negli slip.</p><p>"Ahahahah! Beh sì! Non è una spiaggia nudista, altrimenti, per quanto mi riguarda, il mio perizoma sarebbe rimasto nella borsa. Anzi, direttamente a casa"</p><p>Le ragazze ridono, mentre si allontanano per tornare in spiaggia.</p><p></p><p>Ed ecco nuovamente quel piacevole solletico dell'acqua sui capezzoli...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Solar_Sysm, post: 18951200, member: 88183"] Mentre nuota, Greta si gode il piacevole solletico dell'acqua che le scorre sulle labbra, aumentato da quello sui capezzoli. 'Cosa mi sono persa finora' pensa. Nuota intorno alla scogliera, la supera per ritrovarsi in un anfratto lontano dalla vista delle due amiche. Si ferma, appoggiando i piedi sul fondo e si guarda intorno, per assicurarsi di non essere vista ed evitare figuracce. Appoggia le mani sull'inguine, le sposta per aprire le labbra. L'acqua, fresca e stupenda, le accarezza il sesso. "Aaaaahh!" le scappa un gemito incontrollato. Si zittisce subito con una mano alla bocca, si guarda intorno imbarazzata. Ok, nessuno in vista, fortunatamente. Continua a guardarsi intorno, ma inizia a solleticarsi le labbra con le dita, accompagnata dalle carezze dell'acqua. Senza smettere di guardarsi intorno con lo sguardo vigile, le dita di una mano scivolano dentro, mentre con l'altra tiene le labbra aperte. Per la prima volta, si sta masturbando in acqua. L'aveva fatto altre volte, sotto la doccia, ma le sensazioni dell'acqua fresca che la solletica in quel modo sono completamente diverse, più intense. Le dita sono ormai completamente dentro, con il pollice stimola il clitoride, si sta masturbando furiosamente. Chiude gli occhi, le labbra gonfie e pulsanti, il viso paonazzo nonostante sia immersa fino al collo nell'acqua che l'accarezza ovunque. Le gambe tremanti, il brivido e l'orgasmo che salgono e la inondano come una marea, facendole lanciare un grido che tenta di smorzare per quanto può. Riprende fiato, e insieme ad esso, il controllo di sè, mentre si regge agli scogli per non perdere l'equilibrio. Si guarda nuovamente intorno, terrorizzata all'idea di essere spiata. O sentita. Nessuno in vista, menomale. 'Quanto sono rimasta qui? Merda, sarà meglio tornare da Helen e Lucrezia! Un minuto, poi vado' pensa, godendosi ancora il brivido di quel ditalino così forte e intenso, probabilmente uno dei migliori di tutta la sua vita, e migliore anche di molte scopate avute con Paolo e con Michele, quando stavano insieme. Emerge dall'acqua, fino all'imbelico, si guarda. Sarà forse il senso di pace che prova in quel momento, sarà l'apprezzamento fatto prima da Helen, ma per la prima volta i suoi seni le piacciono. Se li tocca: pieni, sodi, tondi, i capezzoli turgidi. Se li tocca e sorride: 'Ci sono tette più brutte delle mie, in effetti. Molto più brutte'. Li lascia andare, si tuffa, immergendosi e nuotando sott'acqua 'Adesso è davvero il momento di tornare'. "Finalmente!" esclama Helen quando la vede spuntare dall'insenatura in cui si era rintanata. "Ho fatto un giro qui intorno" le risponde Greta. "Mi passi gli slip?" chiede poi, rivolta a Lucrezia. "Questi?" le chiede lei in tono sarcastico sventolandoli "Perché non li vieni a prendere?" "Dai! Mica posso uscire così!" ribatte Greta. "Perché? Io posso stare con la figa al vento e tu no?" replica Lucrezia allargando le gambe per sottolineare la sua obiezione. "Beh, no... È solo che..." istintivamente guarda Helen e arrossisce imbarazzata. "È solo che poi io resto l'unica che la copre?" interviene lei. "Ehm... No no... Però..." Greta entra nel panico. "Se tolgo il perizoma, ci stai a venire fuori dall'acqua?" propone Helen. "Così siamo pari tutte e tre" aggiunge Lucrezia. Greta fa un lungo respiro "Ok, ci sto" accetta infine. "E sia!" Helen porta le mani sui fianchi del perizoma e in maniera del tutto naturale lo abbassa, lasciandolo cadere alle caviglie e allontanandolo col piede. Senza accorgesene, Greta le fissa la figa: liscia, gonfia, le labbra perfettamente aderenti. Se avesse un pene, l'erezione emergerebbe dall'acqua e arriverebbe sotto la gola. "Tocca a te, adesso!" le dice Lucrezia in tono di sfida. 'E adesso? Merda, non dovevo lanciarle gli slip!' pensa Greta mentre Lucrezia e Helen la guardano in attesa che faccia qualcosa. Panico. Più sta ferma, più sembra che si stiano spazientendo. "Ok, fatemi spazio, sennò non riesco a salire" dice alla fine. Helen indietreggia, Greta si arrampica e si tira su, liberando le tette. Sale ancora e scopre il culo, poi si mette in piedi. Si sforza di non coprirsi, ostentando sicurezza e disinvoltura, ma in realtà vorrebbe soltanto buttarsi di nuovo in acqua. "Uuuh! Rossa naturale!" esclama Lucrezia. "Dai! Finiscila!" la rimprovera Greta, che si piega istintivamente, coprendosi con le mani. "Ma dai, era per scherzare! Mi piace molto come la tieni, pelosa ma curata... Più curata della mia, in realtà" dice Lucrezia mentre si guarda l'inguine per esaminare la ricrescita sui lati. "Non te la sei sistemata prima di uscire?" le chiede Helen. L "Beh... Non era previsto che prendesse aria, in realtà, quindi non mi sono preoccupata. E poi, sono ancora corti per toglierli". H "Fai la ceretta?" L "Sì, e se i peli sono corti, oltre a fare un male tremendo, cioè, più del normale, è anche inutile, quindi aspetto che crescano ancora un po'." "Io faccio col laser" risponde Helen portandosi una mano sul pube e guardandosi "Così per un po' sono a posto, e la pelle diventa liscia liscia". Se la accarezza per sottolineare il commento. Il movimento non passa inosservato a Greta. L "Lo farei anche io, ma costa un botto!" H "Vero, ma se ci pensi, con le cerette devi starci dietro di più, e alla fine, se sommi le spese di ogni volta, non è che risparmi tantissimo..." "Tu come fai?" chiede poi a Greta, che ad ascoltarle chiacchierare così liberamente si è rilassata. G "Eh? Io? Beh..." se la guarda "A me la depilazione... diciamo integrale, non piace su di me. A te sta benissimo" le dice sorridendo "Ma io non ho un fisico da depilazione completa." "Ahahahahah! Che scemenza! Non esiste un fisico da depilazione completa o un fisico da depilazione parziale. Alla fine, te la fai come piace a te, non come pensi che ti stia sul fisico!" L "Verissimo. Io ce l'ho avuta in tutti i modi... Pelo folto, liscia, rasata, strisciolina, triangolo... Non so, manca solo la forma a cuore, e poi siamo a posto! Ahahahahah!" Ridono tutte e tre, mentre si sdraiano a prendere il sole. Normalmente, l'idea di prendere il sole nuda sarebbe follia, ma lì, con Helen e Lucrezia si sente protetta, e il vento che le sfiora le labbra e il pube è una piacevola novità. Vada per questa abbronzatura integrale, allora... "Penso sia ora di tornare, Flavia e Ale saranno preoccupate" Il silenzio rotto da Helen la fa sobbalzare. "Siamo qui da almeno un paio d'ore!" "Cosa? Che dici?" chiede Lucrezia frastornata, svegliata anche lei dall'improvviso intervento di Helen. Helen indica il sole "Guardate il sole com'è calato. Se non sono già andate a denunciare la nostra scomparsa, poco ci manca." Si alza e afferra il perizoma, indossandolo velocemente. "Che palle! Stavo così bene, qui..." protesta Lucrezia, che si alza e si stiracchia. Si guarda poi intorno in cerca della brasiliana, che aveva abbandonato in disparte insieme al reggiseno. Li prende e indossa la brasiliana. Anche Greta afferra il bikini, lo indossa iniziando dal reggiseno. L "Non eravamo d'accordo che saremmo tornate in spiaggia in topless?" G "Sì? Non ricordo..." Helen la incoraggia "Ma sì, dai! Avevamo detto che l'avremmo fatto per vedere la reazione di Alessandra, ricordi? Scommetto che lancerà il reggiseno il più lontano possibile, appena si renderà conto di essere l'unica ad indossarlo." "E topless sia!" ribatte Greta togliendo nuovamente il reggiseno per legarlo al polso. "Questi però li indosso!" dice mentre piega una gamba alla volta per infilarle negli slip. "Ahahahah! Beh sì! Non è una spiaggia nudista, altrimenti, per quanto mi riguarda, il mio perizoma sarebbe rimasto nella borsa. Anzi, direttamente a casa" Le ragazze ridono, mentre si allontanano per tornare in spiaggia. Ed ecco nuovamente quel piacevole solletico dell'acqua sui capezzoli... [/QUOTE]
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