Esperienza reale Confessioni di un Cuckold in divenire

Grande, spero per voi che siete riusciti a realizzare questa vostra fantasia.
Sembra la mia storia, solo che ho iniziato io questa fantasia da ormai molti anni ci fantastichiamo ma non andiamo ancora oltre..
 
9 l’ultima conversazione
Arriviamo adesso a qualche mese fa. Dopo quel periodo di silenzio, fatto di impegni, corse, e poca intimità, le cose hanno iniziato lentamente a ritrovare un ritmo. Le chiamate si sono fatte più frequenti, i momenti insieme più intensi. E come se nulla fosse, quel discorso è tornato a galla.

Ancora una volta, però, non è successo in un momento di intimità, ma in una di quelle nostre conversazioni tranquille, lontane dal letto, quando si riesce davvero a parlare con la testa lucida e il cuore aperto. Sentivo il bisogno di chiarirmi meglio con lei. In quei mesi in cui non ne avevamo più parlato, io avevo continuato a esplorare dentro di me, ad approfondire, a scoprire sempre di più cosa realmente mi eccitasse.

E alla fine mi era chiaro: non si trattava di “aprire” la coppia. Non volevo semplicemente altre donne, anche se l’idea, ovviamente, non mi era del tutto indifferente. Ma quello che mi toglieva il fiato, quello che mi faceva fremere davvero, era l’idea di una dinamica cuckold.

Gliel’ho detto con una certa esitazione, quasi con timore. Avevo paura del suo giudizio, di sembrarle strano, o addirittura malato. Ma lei… lei mi ha stupito ancora una volta.

Mi ha ascoltato. Con attenzione. E l’ho vista incuriosita, concentrata, non scossa. Mi ha fatto tante domande, voleva capire, voleva sapere cosa provassi davvero, perché mi eccitasse, come me lo immaginassi. Era tranquilla, lucida, persino sorridente. E poi ha detto una cosa che mi ha fatto esplodere dentro:“Io, se mai dovesse succedere… preferirei farlo da sola. Non con te che guardi.”

In quel momento il mio cazzo è diventato di marmo. Lì, seduto a parlare con lei, ho sentito un’ondata di eccitazione travolgente. Non era una fantasia lanciata per gioco: stava iniziando a immaginarsi davvero quella possibilità. E in quella possibilità… non mi stava escludendo, anzi, stava cercando di capirmi.

Purtroppo, dopo quel discorso, la vita ha ripreso a correre. I miei impegni, i suoi, la distanza. Non abbiamo avuto molta intimità. E anche il tempo per parlare di nuovo in profondità si è fatto raro, sostituito da messaggi veloci, chiamate stanche a fine giornata, qualche abbraccio rubato.

Le poche volte che ci siamo visti, il sesso è stato bello, ma più canonico, più abitudinario. Come se quella conversazione fosse rimasta sospesa… lì, pronta a ritornare. Come una tensione dolce e persistente sotto la pelle.
 
10 Ed eccoci arrivati a oggi.

Premetto che, ancora una volta, il discorso si è un po’ perso. Un po’ come l’intimità, che è andata scemando tra gli impegni, la distanza, la fatica. Però stavolta… sento che qualcosa sta cambiando. Che le cose si stanno riequilibrando.

La settimana scorsa abbiamo passato del tempo insieme. Non tanto, ma abbastanza da ritrovare la giusta complicità. E adesso, ho un desiderio chiaro in testa: ributtare quel discorso sul tavolo. Riaprire quella porta che avevamo socchiuso. Forse, fare un primo passo vero.Niente di affrettato, niente di forzato. Ma qualcosa. Un gioco, una prova, un atto simbolico che ci riporti lì.

Ed è qui che vi chiedo aiuto.
Come mi consigliate di procedere?
Pensate che lei sia davvero predisposta?
Quale potrebbe essere il modo giusto per riaccendere quella miccia, senza pressioni ma con intensità?

Sono in attesa di vostri consigli
 
9 l’ultima conversazione
Arriviamo adesso a qualche mese fa. Dopo quel periodo di silenzio, fatto di impegni, corse, e poca intimità, le cose hanno iniziato lentamente a ritrovare un ritmo. Le chiamate si sono fatte più frequenti, i momenti insieme più intensi. E come se nulla fosse, quel discorso è tornato a galla.

Ancora una volta, però, non è successo in un momento di intimità, ma in una di quelle nostre conversazioni tranquille, lontane dal letto, quando si riesce davvero a parlare con la testa lucida e il cuore aperto. Sentivo il bisogno di chiarirmi meglio con lei. In quei mesi in cui non ne avevamo più parlato, io avevo continuato a esplorare dentro di me, ad approfondire, a scoprire sempre di più cosa realmente mi eccitasse.

E alla fine mi era chiaro: non si trattava di “aprire” la coppia. Non volevo semplicemente altre donne, anche se l’idea, ovviamente, non mi era del tutto indifferente. Ma quello che mi toglieva il fiato, quello che mi faceva fremere davvero, era l’idea di una dinamica cuckold.

Gliel’ho detto con una certa esitazione, quasi con timore. Avevo paura del suo giudizio, di sembrarle strano, o addirittura malato. Ma lei… lei mi ha stupito ancora una volta.

Mi ha ascoltato. Con attenzione. E l’ho vista incuriosita, concentrata, non scossa. Mi ha fatto tante domande, voleva capire, voleva sapere cosa provassi davvero, perché mi eccitasse, come me lo immaginassi. Era tranquilla, lucida, persino sorridente. E poi ha detto una cosa che mi ha fatto esplodere dentro:“Io, se mai dovesse succedere… preferirei farlo da sola. Non con te che guardi.”

In quel momento il mio cazzo è diventato di marmo. Lì, seduto a parlare con lei, ho sentito un’ondata di eccitazione travolgente. Non era una fantasia lanciata per gioco: stava iniziando a immaginarsi davvero quella possibilità. E in quella possibilità… non mi stava escludendo, anzi, stava cercando di capirmi.

Purtroppo, dopo quel discorso, la vita ha ripreso a correre. I miei impegni, i suoi, la distanza. Non abbiamo avuto molta intimità. E anche il tempo per parlare di nuovo in profondità si è fatto raro, sostituito da messaggi veloci, chiamate stanche a fine giornata, qualche abbraccio rubato.

Le poche volte che ci siamo visti, il sesso è stato bello, ma più canonico, più abitudinario. Come se quella conversazione fosse rimasta sospesa… lì, pronta a ritornare. Come una tensione dolce e persistente sotto la pelle.
Come hai preso queste parole? Per un vero Cuckold guardare credo sia quasi fondamentale, unico, il non assistere, specialmente le prime volte, credo che sia duro da decidere no?
 
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