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- #51
Quando quel giorno ci salutammo non era scontato che ci saremmo rivisti. Era difficile soltanto pensarlo. Ero stato l’amante per qualche ora. Non potevo diventare un amante a tempo pieno. Non c’era la possibilità di frequentarsi con costanza, non era possibile rubare il tempo per un incontro in maniera continuativa come fanno gli amanti classici, che magari vivono nella stessa città o vicino. Quando salii in auto ero quasi certo che, seppur ci fossimo trovati così bene, seppur avessimo subito manifestato una certa intesa, non solo sessuale, la nostra era una storia destinata a finire. A spegnersi lentamente così come si era sviluppata. Conosciuti in chat, prima dell’incontro avevamo passato ore al telefono a raccontarci, a conoscerci senza filtri, ma adesso? Dopo essere stati insieme, dopo aver scopato, dopo che mi aveva concesso la fica, il culo e scelto la mia sborra da bere per la prima volta, le nostre telefonate che tenore avrebbero avuto? Quanti mesi sarebbero passati prima di un nuovo incontro. Non avrei aspettato un altro anno nell’attesa di una donna. La mia vita non poteva fermarsi ad aspettare che la Bellafalena si posasse di nuovo su di me. La reciproca curiosità poteva scemare. Era probabile che l’interesse che tanto ci aveva stimolato prima di incontrarci, avrebbe potuto affievolirsi e perdersi di vista poteva essere una conseguenza normalissima. In entrambi sarebbe rimasto il ricordo di un piacevolissimo incontro e di una scopata memorabile. Eravamo destinati a separarci, questo pensavo in autostrada mentre la salutavo attraverso lo specchietto retrovisore. Ma non fu così. Continuammo a sentirci. Certe volte mi telefonava con il marito a casa. Una di quelle volte mi disse che dovevamo assolutamente rivederci perché aveva una sorpresa per me che mi sarebbe piaciuta, ma non aggiunse altro. Troppo curioso, troppo pokerista per non andare a vedere il piatto. All in! Qualche settimana dopo stessa casetta al mare. Mi fa mettere seduto sul divano e mi dice di tenere gli occhi chiusi.
Eseguo.
Sento che traffica in bagno, ma io, ligio al dovere, rispetto la consegna. Occhi chiusi.
Esce.
“Quando senti la musica apri gli occhi”
Parte la canzone (Sade, “Smooth operator”) e apro gli occhi, perché sono un ragazzo ubbidiente.
Aveva preparato la coreografia di uno spogliarello (il primo di una lunga serie durante gli anni a venire - in tutti i sensi).
Cercai di resistere il più possibile ma quando era completamente nuda (solo con i tacchi) la appoggiai al muretto che divideva la cucina dal salotto… e fu la più bella inculata della mia vita (e credo anche della sua)
Eseguo.
Sento che traffica in bagno, ma io, ligio al dovere, rispetto la consegna. Occhi chiusi.
Esce.
“Quando senti la musica apri gli occhi”
Parte la canzone (Sade, “Smooth operator”) e apro gli occhi, perché sono un ragazzo ubbidiente.
Aveva preparato la coreografia di uno spogliarello (il primo di una lunga serie durante gli anni a venire - in tutti i sensi).
Cercai di resistere il più possibile ma quando era completamente nuda (solo con i tacchi) la appoggiai al muretto che divideva la cucina dal salotto… e fu la più bella inculata della mia vita (e credo anche della sua)
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