Gli odori di mia cognata

ilmati45

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Quando ho scritto queste righe di certo non pensavo che sarei arrivato ad aprire un thread sull'argomento, ma visto l'inaspettato interesse di alcuni di voi nei confronti di mia cognata e del nostro rapporto, ho deciso di condividere pubblicamene questa esperienza, con un aggiornamento rispetto a quanto riportato nei giorni scorsi.
(N.B. alla fine del mio poema mi accorgo che chi non ha visto il commento linkato sopra, non potrà capire nulla. Quindi vi esorto a darci un'occhiata se è nel vostro interesse proseguire)

Perdonatemi la lungaggine, ma per comprendere quanto leggerete in seguito, è doveroso fare un' introduzione di come, da quanto ho scoperto Phica, la mia natura da gran porco quale sono, si stia pian piano liberando dalle catene che io stesso mi cucii addosso in passato.
Fatto sta, che tutte le esperienze che vengono raccontate qua, in alcuni casi addirittura certificate, rasentano quello che pensavo fosse l'assurdo, ma fondamentalmente questo forum mi ha aperto un mondo che mai avrei immaginato nei confronti della mente maschile ma anche femminile. Tanto per fare un esempio, il sesso con Arianna, la mia fidanzata, è migliorato notevolmente. Banalmente, nel nostro sesso vanilla ho iniziato con l'introduzione di un dialogo (benedetto sia l'utente che lo consigliò chissà in quale discussione), facendole dire cose che mai sarebbero uscite e mai uscirebbero dalla sua bocca al di fuori di quel momento di grande eccitazione. Ho scoperto tanto di lei e oggi finalmente le vengo in bocca, posso penetrarla analmente e lei finalmente gode rumosamente, geme e urla, e quel silenzio assordante è sparito. Magari per qualcuno è niente, ma credetemi se vi dico invece che per alcuni è un bene dall'inestimabile valore. Comunque, questa è un'altra storia...

Tutto questo preambolo per farvi capire che ero un uomo, ma oggi sono rinato. Ho fatto quello che mai avrei pensato di poter arrivare a fare. Nulla di che, in realtà, se pensiamo a certe storie che si leggono qui.
Tuttavia da tempo non ero così eccitato come quando, solo un paio di giorni fa, ho avuto la prima occasione di rovistare in quel cestone della biancheria sporca.
Arianna ha 24 anni, sua sorella Lara 21. Entrambe abitano ancora a casa dei genitori, mentre io vivo per conto mio distante un quarantina di kilometri, per questo motivo da anni passo molto tempo da loro e ormai sono di casa anche io.
Con Lara il mio rapporto è sempre stato più di odio che di amore, di certo non ci cerchiamo, vediamo il mondo in maniera opposta e direi che ci sopportiamo forzatamente a vicenda per il bene comune. Uno dei miei feticci più grandi, tuttavia, è una smisurata eccitazione per le ragazze che non sopporto. Premettendo che devono essere come minimo carine - più mi stanno sui coglioni, più mi fanno sesso, più la mia voglia di scoparle con cattiveria, di umiliarle con una sborrata in faccia, è grande - inutile dire che in questo senso, Lara ha battuto ogni record. Solo che lei non è carina, è una delle ragazze più belle che io conosca.
La tipica ragazza mediterranea che ti fa perdere la testa. Carnagione leggermente olivastra che al primo sole si abbronza con velocità disarmante, occhi nocciola, capelli castani balaygiati verso il chiaro e mossi. Naso alla francese e viso dolce. Alta 1,70 e un fisico che altro non può essere se non quello di una ventunenne che non ha mai smesso di fare sport, va in palestra 4/7 e mangia con cognizione di causa.

Tornado a vero motivo che mi spinge a raccontare questa storia, l'altro giorno qui su phica mi balena l'idea di concretizzare un altro dei miei più grandi feticci: masturbarmi assaporando l'odore delle mutandine delle ragazze. E volevo farlo con quelle di Lara.
Un tempo avrei esitato, oggi non più. Alla prima occasione ho affondato il colpo, e che occasione...
Sono da Arianna quando Lara entra in casa, tutta sfatta e sudata dopo chissà quante ore di palestra. Nemmeno il tempo di salutare e già sta salendo le scale dritta verso il bagno per farsi una doccia. Mi imbambolo a guardare quelle due semisfere perfette tenute a bada dalle sue culotte push up attillatissime rosa fluo. Nel mentre, il colpo di genio. Se raggiungo il bagno appena esce, nel cestone, le ultime cose inserite saranno per forza le sue. E così ho fatto, con una scusa forse troppo banale, neanche 30 secondi dopo la sua doccia raggiungo finalmente il Sacro Graal.
Io ora non so come descrivervi le sensazioni che ho provato spingendomi nella faccia quelle brasiliane nere di Victoria's Secret, gli odori che sentivo e l'astrazione verso il mondo in cui sono stato per quei 30 secondi scarsi che ci avrò messo a tirare la più grande sborrata della mia vita, ma credetemi che se mi chiedessero cos'è per me il paradiso, sarebbe questo.
Ho iniziato dalle culotte che avevano un aroma più leggero e delicato, poi ho cambiato con il boccone del re, le sue mutandine che mi hanno spedito direttamente sulle stelle da quanto era intensa quella fragranza. Erano ancora calde, un po' umidicce e non ho resisto a leccarle e mettermele in bocca - come si confà a un grande porco quale sono.
Poi le ho avvolte nel mio cazzo, duro come poche altre volte, ho pensato alla sua figa, che conosco abbastanza (dio benedica anche l'estate e i pantaloncini da basket), alla voglia di riempire quel suo viso di sborra e di sbatterle il pisello in faccia. Ma ho commesso un danno perché quelle brasiliane ora sono piene zeppe del mio sperma, a casa mia mentre scrivo. Non penso le riavrà mai.

In compenso, mi si è accesa la voglia di spingermi oltre con lei. Probabilmente non capiterà mai niente di più, ma suggerite ragazzi... Io vi leggo
 

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