Vi racconto di mia cognata , una donna sotto i 40 all'epoca del fatto. Eravamo rimasti soli in casa dopo un pranzo domenicale, lei ha tre figli ed un marito, è una donna non particolarmente bella ma ha un fisico eccitante. Mi ha sempre incuriosito la sua non cura nel vestire e della persona tanto che una volta al mare dal costume si intravedevono dei peli lungi e neri che a me eccitavano tantissimo. Ritorniamo a quella domenica, lei intenta a lavare i piatti in pantofole e vestitino con calze nere che mi eccitarono tantissimo. Premetto che non ci è mai stato nulla tra noi, lei è più grande di me di un anno ed è alquanto antipatica e sciatta a differenza della sorella (mia moglie) che è bionda, curata e molto bella, però mia cognata , quella volta, fece scattare in me una voglia di possederla che mi pervase tutto il corpo e la mente. Mentre era intenta a lavare i piatti, mi avvicinai da dietro e presi un coraggio che mai pensavo di avere e mi appoggiai a lei con il corpo iniziando a baciarle il collo sotto i capelli raccolti malamente da un mollettone. Ero convinto che si girasse e mi allontanasse, invece continuava imperterrita a lavare come una automa con i suo guanti gialli. Avevo un cazzo duro che non potete immaginare, lo appoggiai sul suo culone coperto dal vestito di lanetta aderente ed iniziai a strusciare, lei niente , stranamente era come se la cosa non le interessasse. Toccai le tette non particolarmente dure, anzi alquanto molli ma il culo era sodo e quindi iniziai a toccarglielo cercando di abbassare i collant. Eccitantissimo appoggiai il cazzo per infilarglielo in fica ma data la posizione eretta non riuscii, anche perché lei non partecipava , e tutto avveniva in un silenzio assordante. Mi ritrovai col cazzo con la cappella appoggiata sul buco anale, pieno di peli , il collant abbassato con la mutanda bianca dentro ed iniziai a giocare come per entrare. Il buco mi era sembrato vergine in quanto feci fatica a far entrare a malapena la punta della mia cappella, ma ero troppo arrapato dalla situazione, pensavo a mio cognato se l'aveva rotto quel culo . Mentre continuavo a giocare, con la mano presi dal lavello un contenitore che doveva fosse contenere resti di margarina, burro o non so cosa che spalmati sul grande e spinsi nel culo, solo lì notai un sussulto in mia cognata che si bloccò un attimo nella sua opera di lavaggio e piegò leggermente il collo sulla spalla in segno di leggero abbandono. Entrai vigorosamente nel suo buco anale ed pensando a quella surreale situazione, le sborrai dentro abbondantemente. Dopo pochissimi secondi, tirai fuori il cazzo e li la situazione da eccitante diventò alquanto surreale perché sentii un odore forte nauseabondo, il mio cazzo era diventato marrone di m. Ed io senza scompormi le alzai mutande e collant e corsi in bagno a lavarmi. Dopo che uscii dal bagno sentivo il rumore delle stoviglie in cucina, pensai : sta ancora lavando i piatti, e piano piano uscii a farmi una passeggiata pensando , ma come è possibile, ho inculato mia cognata . Dopo chiamai mia moglie per strada e ritorniamo a casa di mia cognata che nel frattempo si era cambiata e spero lavata, e come se nulla fosse successo continuammo la serata tutti insieme con il parentado. Poi non successe più nulla , ora oggi io mi chiedo: ma l'atteggiamento di mia cognata è stato normale?, non ha mai fatto cenno dell'accaduto, le è piaciuto? Mah. Oggi sono passati vent'anni da quel giorno e come se non fosse mai accaduto. Non abbiamo più avuto modo di restare soli perché i rapporti tra sorelle si sono diradati per motivi di eredità.