I racconti di M.

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Là sui monti con Annette...
Mi pare che molti pendano dalla mia tastiera pare sapere come è andata a finire… ;)
Signori, è andata a finire male purtroppo :( , ma di questo non parlerò.
Invece, delizierò (mi auguro) le vostre menti curiose raccontandovi come è continuata, prima dell'infausta fine.
Gli incontri con il numero perfetto di partecipanti non sono stati tanti, ma ce n'è stato ben più di uno. In questo racconto in particolare vi parlerò di uno di questi, il terzo per la precisione.


Il Triangolo (reprise)

Sabato pomeriggio e sono in stazione con dieci minuti buoni di anticipo. Accendo l'ennesima sigaretta della giornata mentre aspetto la sua corriera. Fantastico... me la immagino bella come sempre, mentre mi guarda con quei suoi occhioni profondi e sensuali che mi mandano in tilt il cervello. Penso al suo modo di mordersi il labbro: lo fa quasi casualmente per chiunque altro la guardi…ma io so che lo fa per me e lo fa con il preciso scopo di farmi impazzire.
Mentre la mia mente va, la sigaretta si consuma tra le dita e la corriera mi si ferma davanti sostituendo le mie fantasticherie con la meravigliosa realtà. Scende e mi godo i suoi shorts dannatamente striminziti, di quelli che possono permettersi ben poche donne in questo universo. Lei è una di queste: gambe lunghe e sottili, muscoli guizzanti e culetto sodo che piacevolmente tira la stoffa. Sopra indossa una canottierina a spalla larga, con una scollatura ampia da cui fa capolino il suo seno strizzato in un push-up.
Mi sorride e, se fossimo in un anime giapponese, ora del fumo mi uscirebbe dalle orecchie. Mi abbraccia e, se fossi un uomo, lei potrebbe benissimo sentire il mio cazzo gonfiarsi dentro i jeans. Invece sono una donna e posso solo registrare una scossa che mi scende giù per le gambe e risale come un fulmine andando a fermarsi tra la mia seconda coppia di labbra che sento sempre più umide, mentre in bocca sento sempre più arido, neanche ci fossero i 50° del Sahara (ma sono 50° nel Sahara? Fate finta di sì…).
Ricambio l'abbraccio e mi godo il profumo del suo lungo collo mentre la lingua scappa alla mia volontà e veloce saetta sulla sua pelle… la sento fremere e so che anche lei prova quello che provo io. Infatti mi sussurra all'orecchio: "Ciao amore, portami a casa. Ho voglia di te e non ne posso più!"
Non so bene che effetto faccia ai maschietti quando una ragazza se ne esce con queste parole, ma posso dirvi l'effetto che fa a me: cervello che pensa alla strada più veloce per arrivare a casa, piede destro che già obbedisce al comando di "giù tutto sull'acceleratore", mani che fremono di strappare quella poca inutile stoffa che copre il suo corpo, lingua che non vede l'ora di percorrere ogni centimetro quadrato della sua pelle e figa che gronda umori inzuppando le mutandine.
Saliamo in macchina. Ogni volta che ci sale non manca mai di ricordarmi quella volta che l'abbiamo fatto con J. imboscati come ragazzini e mi chiede di lui. Vuol sapere se è a casa e se è tanto impaziente di vederla quanto lo è lei. Rispondo si ad entrambe le domande, mentre manovro sentendomi Irvine sulla pista bagnata (tutte le allusioni sono perfettamente volute…).
Quando la mano destra è libera dalle richieste del motore di innestare una marcia più alta, lascia la leva del cambio e si appoggia sulla sua coscia. La sua pelle è liscia e ruvida insieme e queste sensazioni diametralmente opposte producono un po' l'effetto di nuovo ossigeno sul fuoco. La mano sale e si ferma a premere sul suo clitoride: lei ansima, apre le gambe e mi chiede di metterle un dito dentro e tutto ciò produce un po' l'effetto del vento su una foresta incendiata in una secca giornata di agosto. Le infilo il medio tra le labbra e mi rendo conto di quanto è bagnata. Lo sfilo, me lo metto in bocca e pregusto il suo sapore e questo produce un po' l'effetto della foresta di cui sopra su cui i canadair scaricano benzina invece di acqua.
Sembrano passate ore, ma sono solo pochi minuti. Arriviamo a casa e, quando entriamo, J. è in cucina che ci aspetta. Lei gli si avvicina e lo bacia. Li guardo mentre appoggio borsa e chiavi…non dura molto. Non sono una che ama guardare e aspettare: mi unisco a loro toccando e baciando un po' uno e un po' l'altra. J. passa subito al sodo: quando ha lei tra le mani pare che i vestiti siano davvero uno stupido intralcio e in poco tempo lei rimane solo in slip. Continuano a baciarsi mentre io mi struscio sulla sua schiena nuda e con entrambe le mani le strizzo le tette mente gioco coi suoi capezzoli che si inturgidiscono. Gli ansimi di entrambi gli oggetti dei miei desideri combinati insieme nello stesso momento e nella stessa stanza…sempre, se questo fosse un anime, mi schizzerebbe sangue dal naso con la pressione di un'idropulitrice industriale.
Ridendo li separo e propongo di andare sul divano dove staremo certamente più comodi che su uno sgabello instabile. Non so perché, ma la mia proposta viene prontamente accettata.
J. si sdraia di schiena e lei si mette sopra di lui. Riprendono a baciarsi mentre io le sfilo anche le mutandine e mi sdraio tra le loro gambe. Allargo per bene quelle di lei, allargo anche le chiappe dopo averle leccate e mordicchiate per bene e tuffo la mia lingua nella sua figa grondante. La fotto un po' con la lingua e mi godo come inarca la schiena (non esagero, neanche Naomi nei film porno si piega in modo così sensuale :sbav: …chiedete a J. :sisi: ).
Gioco per un po' finché mi dicono che hanno una sorpresa per me e che devo andare a farmi una bella e lunga doccia. Rimango lì con la lingua mezza fuori, con un'espressione che deve essere stata quanto di più rincretinito e perplesso i miei muscoli facciali abbiano mai prodotto.. ma mi fido di loro e se mi dicono di allontanarmi vuol dire che hanno in serbo per me qualcosa di meglio di quello che mi stavo già godendo. La vedo dura, ma mi fido e mi rintano in bagno.
Apro l'acqua e mi spoglio lentamente. Penso che, vista la situazione tra le mie gambe, potevo anche lasciare chiuso il rubinetto e dare il mio contributo al risparmio idrico della provincia. Sento rumori dalla camera da letto, ma non riesco ad intuire nulla e rinuncio definitivamente a capirci qualcosa. Mi butto sotto l'acqua piacevolmente calda e mi insapono per bene. Le mie mani che mi scorrono addosso sono piacevolmente sensuali…chiudo gli occhi e immagino che le mani siano quattro e di avere davanti lei e dietro lui. Mi sciacquo e penso che l'acqua che mi scorre sulla schiena sia lo sperma di J. che se lo mena mentre io e lei ci diamo dentro. Esco dalla vasca e mi avvolgo nell'asciugamano. Il freddo mi fa intirizzire i capezzoli che diventano duri: mi piacciono molto quando sono così e comincio a giocarci strizzandoli con le dita mentre mi spalmo di crema profumata.
Sarà passato abbastanza tempo per quello che devono fare? I rumori non ci sono più…sento solo la musica che va dal computer di J.
Indosso un perizoma rosso, niente reggiseno e mi vesto comoda con pantaloni della tuta e canottiera. Esco dal bagno e guardo verso la camera: il fiato mi si ferma in gola.
Lei è sdraiata a pancia in giù sul letto, completamente nuda e legata come un salame. La corda le blocca le braccia dietro la schiena e ha in bocca il mio "bavaglio" con la pallina.
J. l'ha legata per bene e l'ha lasciata lì per me come un regalo…manca solo il fiocco rosso. Lui è in studio, ma quando sente che esco dal bagno si avvicina e si ferma sulla porta per godersi lo spettacolo. Entro in camera e mi metto a cavalcioni su di lei. comincio a leccare le corde che la tengono ferma permettendo solo ogni tanto alla mia lingua di sfiorare la sua pelle. Mi avvicino al suo viso e lecco la pallina nella sua bocca. Vedo che non è a suo agio: sono una padrona molto comprensiva e così le tolgo il bavaglio e la bacio.
Ma non la slego…prima voglio giocare un po' con la sua figa mentre è immobilizzata, anche se lei non è come me…di solito sta ferma a per lasciarmi fare quello che voglio per farla godere. Io invece mi muovo sempre e devo sempre avere una parte attiva, molto attiva. :lingua:
Le allargo le gambe e le infilo un dito dentro…è bagnatissima e un dito è troppo poco. Ne infilo un secondo e comincio a muovergliele dentro godendomi i suoi ansimi. Sfilo le dita e come per caso le sfioro il clitoride prima di mettermele in bocca e gustarmi il suo sapore. Gliele infilo dentro di nuovo, ma ora sono tre e la scopo muovendole molto velocemente. Le tiro fuori di nuovo, ma questa volta le faccio succhiare a lei: gliele passo sulle labbra e poi gliele faccio succhiare e ripulire per bene.
Mi alzo e mi spoglio: comincio ad avere davvero caldo. Poi apro l'armadio: prendo il cazzo finto che le piace e lo inumidisco per bene con la mia saliva facendole vedere come lo succhio. Glielo appoggio sulla figa e la vedo fremere. Lo muovo piano sull'entrata per farla impazzire e quando non ne può più glielo spingo dentro fino in fondo e comincio a fotterla sempre più veloce.
Vedo che i segni della corda diventano sempre più rossi…come ho detto non sono una padrona cattiva e quindi decido di slegarla mentre continuo a schiacciarle dentro il cazzo finto con l'aiuto di un ginocchio tra le sue gambe. Appena lei è libera si gira e mi dice che mi vuole. Le sfilo il dildo e ci mettiamo a 69 (io sopra, sempre per via della parte attiva 🤭 ).
Cominciamo a slinguettare: adoro il suo fiato caldo tra le mie gambe mentre ansima e mi lecca il clitoride. Adoro la sua lingua che ogni tanto mi entra dentro e si muove veloce.
A questo punto J. decide che ha guardato abbastanza e si avvicina. Si fa succhiare due dita da lei e me le mette nel culo. Io sussulto perché non me lo aspettavo, intenta com'ero a leccare il suo clitoride e a godermi i suoi ansimi.
J. mi prende per i fianchi e mi appoggia il cazzo sul culo, non ho neanche tempo di rendermene conto che ce l'ho già dentro fino alle palle. Sento il mio culo che si sfonda, il cazzo di J. che mi fotte furiosamente e la lingua di lei sul clitoride…sotto attacco su molti fronti…ansimo ancora di più e stacco per un attimo la bocca dalla sua figa per tirare su la testa e inarcare la schiena sotto i colpi di J.
Abbasso di nuovo la testa per riprendere la mia missione tra le sue gambe, sebbene mi senta un po' distratta dai vari eventi che accadono tra le mie. Ad un tratto la mano destra di J. si stacca dalla mia vita e mi schiaccia la testa sulla figa di lei: poco male, penso, mi toglie un po' il fiato, ma non c'è un altro posto dove la mia bocca preferirebbe stare in questo momento.
Lei viene urlando il mio nome (dannatamente gratificante) e, mentre mi godo il suo orgasmo sulla mia bocca, viene anche lui. Mi inchioda i fianchi e mi spinge il cazzo fino alle palle mentre esplode bene in fondo nel mio culo (dannatamente gratificante anche questo).
Io non vengo… sono troppo su di giri e mi capita a volte che per la troppa eccitazione non riesca ad arrivare facilmente all'orgasmo. Sento il clitoride gonfio e grosso, sento la lingua di lei che continua a muoversi velocemente e sento il cazzo di J. che mi vibra nel culo… finalmente grido: "Siiii!" e l'orgasmo arriva anche per me…devastante e improvviso.
 
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Morgan81

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Signori, è andata a finire male purtroppo :( , ma di questo non parlerò.
Invece, delizierò (mi auguro) le vostre menti curiose raccontandovi come è continuata, prima dell'infausta fine.
Gli incontri con il numero perfetto di partecipanti non sono stati tanti, ma ce n'è stato ben più di uno. In questo racconto in particolare vi parlerò di uno di questi, il terzo per la precisione.


Il Triangolo (reprise)

Sabato pomeriggio e sono in stazione con dieci minuti buoni di anticipo. Accendo l'ennesima sigaretta della giornata mentre aspetto la sua corriera. Fantastico... me la immagino bella come sempre, mentre mi guarda con quei suoi occhioni profondi e sensuali che mi mandano in tilt il cervello. Penso al suo modo di mordersi il labbro: lo fa quasi casualmente per chiunque altro la guardi…ma io so che lo fa per me e lo fa con il preciso scopo di farmi impazzire.
Mentre la mia mente va, la sigaretta si consuma tra le dita e la corriera mi si ferma davanti sostituendo le mie fantasticherie con la meravigliosa realtà. Scende e mi godo i suoi shorts dannatamente striminziti, di quelli che possono permettersi ben poche donne in questo universo. Lei è una di queste: gambe lunghe e sottili, muscoli guizzanti e culetto sodo che piacevolmente tira la stoffa. Sopra indossa una canottierina a spalla larga, con una scollatura ampia da cui fa capolino il suo seno strizzato in un push-up.
Mi sorride e, se fossimo in un anime giapponese, ora del fumo mi uscirebbe dalle orecchie. Mi abbraccia e, se fossi un uomo, lei potrebbe benissimo sentire il mio cazzo gonfiarsi dentro i jeans. Invece sono una donna e posso solo registrare una scossa che mi scende giù per le gambe e risale come un fulmine andando a fermarsi tra la mia seconda coppia di labbra che sento sempre più umide, mentre in bocca sento sempre più arido, neanche ci fossero i 50° del Sahara (ma sono 50° nel Sahara? Fate finta di sì…).
Ricambio l'abbraccio e mi godo il profumo del suo lungo collo mentre la lingua scappa alla mia volontà e veloce saetta sulla sua pelle… la sento fremere e so che anche lei prova quello che provo io. Infatti mi sussurra all'orecchio: "Ciao amore, portami a casa. Ho voglia di te e non ne posso più!"
Non so bene che effetto faccia ai maschietti quando una ragazza se ne esce con queste parole, ma posso dirvi l'effetto che fa a me: cervello che pensa alla strada più veloce per arrivare a casa, piede destro che già obbedisce al comando di "giù tutto sull'acceleratore", mani che fremono di strappare quella poca inutile stoffa che copre il suo corpo, lingua che non vede l'ora di percorrere ogni centimetro quadrato della sua pelle e figa che gronda umori inzuppando le mutandine.
Saliamo in macchina. Ogni volta che ci sale non manca mai di ricordarmi quella volta che l'abbiamo fatto con J. imboscati come ragazzini e mi chiede di lui. Vuol sapere se è a casa e se è tanto impaziente di vederla quanto lo è lei. Rispondo si ad entrambe le domande, mentre manovro sentendomi Irvine sulla pista bagnata (tutte le allusioni sono perfettamente volute…).
Quando la mano destra è libera dalle richieste del motore di innestare una marcia più alta, lascia la leva del cambio e si appoggia sulla sua coscia. La sua pelle è liscia e ruvida insieme e queste sensazioni diametralmente opposte producono un po' l'effetto di nuovo ossigeno sul fuoco. La mano sale e si ferma a premere sul suo clitoride: lei ansima, apre le gambe e mi chiede di metterle un dito dentro e tutto ciò produce un po' l'effetto del vento su una foresta incendiata in una secca giornata di agosto. Le infilo il medio tra le labbra e mi rendo conto di quanto è bagnata. Lo sfilo, me lo metto in bocca e pregusto il suo sapore e questo produce un po' l'effetto della foresta di cui sopra su cui i canadair scaricano benzina invece di acqua.
Sembrano passate ore, ma sono solo pochi minuti. Arriviamo a casa e, quando entriamo, J. è in cucina che ci aspetta. Lei gli si avvicina e lo bacia. Li guardo mentre appoggio borsa e chiavi…non dura molto. Non sono una che ama guardare e aspettare: mi unisco a loro toccando e baciando un po' uno e un po' l'altra. J. passa subito al sodo: quando ha lei tra le mani pare che i vestiti siano davvero uno stupido intralcio e in poco tempo lei rimane solo in slip. Continuano a baciarsi mentre io mi struscio sulla sua schiena nuda e con entrambe le mani le strizzo le tette mente gioco coi suoi capezzoli che si inturgidiscono. Gli ansimi di entrambi gli oggetti dei miei desideri combinati insieme nello stesso momento e nella stessa stanza…sempre, se questo fosse un anime, mi schizzerebbe sangue dal naso con la pressione di un'idropulitrice industriale.
Ridendo li separo e propongo di andare sul divano dove staremo certamente più comodi che su uno sgabello instabile. Non so perché, ma la mia proposta viene prontamente accettata.
J. si sdraia di schiena e lei si mette sopra di lui. Riprendono a baciarsi mentre io le sfilo anche le mutandine e mi sdraio tra le loro gambe. Allargo per bene quelle di lei, allargo anche le chiappe dopo averle leccate e mordicchiate per bene e tuffo la mia lingua nella sua figa grondante. La fotto un po' con la lingua e mi godo come inarca la schiena (non esagero, neanche Naomi nei film porno si piega in modo così sensuale :sbav: …chiedete a J. :sisi: ).
Gioco per un po' finché mi dicono che hanno una sorpresa per me e che devo andare a farmi una bella e lunga doccia. Rimango lì con la lingua mezza fuori, con un'espressione che deve essere stata quanto di più rincretinito e perplesso i miei muscoli facciali abbiano mai prodotto.. ma mi fido di loro e se mi dicono di allontanarmi vuol dire che hanno in serbo per me qualcosa di meglio di quello che mi stavo già godendo. La vedo dura, ma mi fido e mi rintano in bagno.
Apro l'acqua e mi spoglio lentamente. Penso che, vista la situazione tra le mie gambe, potevo anche lasciare chiuso il rubinetto e dare il mio contributo al risparmio idrico della provincia. Sento rumori dalla camera da letto, ma non riesco ad intuire nulla e rinuncio definitivamente a capirci qualcosa. Mi butto sotto l'acqua piacevolmente calda e mi insapono per bene. Le mie mani che mi scorrono addosso sono piacevolmente sensuali…chiudo gli occhi e immagino che le mani siano quattro e di avere davanti lei e dietro lui. Mi sciacquo e penso che l'acqua che mi scorre sulla schiena sia lo sperma di J. che se lo mena mentre io e lei ci diamo dentro. Esco dalla vasca e mi avvolgo nell'asciugamano. Il freddo mi fa intirizzire i capezzoli che diventano duri: mi piacciono molto quando sono così e comincio a giocarci strizzandoli con le dita mentre mi spalmo di crema profumata.
Sarà passato abbastanza tempo per quello che devono fare? I rumori non ci sono più…sento solo la musica che va dal computer di J.
Indosso un perizoma rosso, niente reggiseno e mi vesto comoda con pantaloni della tuta e canottiera. Esco dal bagno e guardo verso la camera: il fiato mi si ferma in gola.
Lei è sdraiata a pancia in giù sul letto, completamente nuda e legata come un salame. La corda le blocca le braccia dietro la schiena e ha in bocca il mio "bavaglio" con la pallina.
J. l'ha legata per bene e l'ha lasciata lì per me come un regalo…manca solo il fiocco rosso. Lui è in studio, ma quando sente che esco dal bagno si avvicina e si ferma sulla porta per godersi lo spettacolo. Entro in camera e mi metto a cavalcioni su di lei. comincio a leccare le corde che la tengono ferma permettendo solo ogni tanto alla mia lingua di sfiorare la sua pelle. Mi avvicino al suo viso e lecco la pallina nella sua bocca. Vedo che non è a suo agio: sono una padrona molto comprensiva e così le tolgo il bavaglio e la bacio.
Ma non la slego…prima voglio giocare un po' con la sua figa mentre è immobilizzata, anche se lei non è come me…di solito sta ferma a per lasciarmi fare quello che voglio per farla godere. Io invece mi muovo sempre e devo sempre avere una parte attiva, molto attiva. :lingua:
Le allargo le gambe e le infilo un dito dentro…è bagnatissima e un dito è troppo poco. Ne infilo un secondo e comincio a muovergliele dentro godendomi i suoi ansimi. Sfilo le dita e come per caso le sfioro il clitoride prima di mettermele in bocca e gustarmi il suo sapore. Gliele infilo dentro di nuovo, ma ora sono tre e la scopo muovendole molto velocemente. Le tiro fuori di nuovo, ma questa volta le faccio succhiare a lei: gliele passo sulle labbra e poi gliele faccio succhiare e ripulire per bene.
Mi alzo e mi spoglio: comincio ad avere davvero caldo. Poi apro l'armadio: prendo il cazzo finto che le piace e lo inumidisco per bene con la mia saliva facendole vedere come lo succhio. Glielo appoggio sulla figa e la vedo fremere. Lo muovo piano sull'entrata per farla impazzire e quando non ne può più glielo spingo dentro fino in fondo e comincio a fotterla sempre più veloce.
Vedo che i segni della corda diventano sempre più rossi…come ho detto non sono una padrona cattiva e quindi decido di slegarla mentre continuo a schiacciarle dentro il cazzo finto con l'aiuto di un ginocchio tra le sue gambe. Appena lei è libera si gira e mi dice che mi vuole. Le sfilo il dildo e ci mettiamo a 69 (io sopra, sempre per via della parte attiva 🤭 ).
Cominciamo a slinguettare: adoro il suo fiato caldo tra le mie gambe mentre ansima e mi lecca il clitoride. Adoro la sua lingua che ogni tanto mi entra dentro e si muove veloce.
A questo punto J. decide che ha guardato abbastanza e si avvicina. Si fa succhiare due dita da lei e me le mette nel culo. Io sussulto perché non me lo aspettavo, intenta com'ero a leccare il suo clitoride e a godermi i suoi ansimi.
J. mi prende per i fianchi e mi appoggia il cazzo sul culo, non ho neanche tempo di rendermene conto che ce l'ho già dentro fino alle palle. Sento il mio culo che si sfonda, il cazzo di J. che mi fotte furiosamente e la lingua di lei sul clitoride…sotto attacco su molti fronti…ansimo ancora di più e stacco per un attimo la bocca dalla sua figa per tirare su la testa e inarcare la schiena sotto i colpi di J.
Abbasso di nuovo la testa per riprendere la mia missione tra le sue gambe, sebbene mi senta un po' distratta dai vari eventi che accadono tra le mie. Ad un tratto la mano destra di J. si stacca dalla mia vita e mi schiaccia la testa sulla figa di lei: poco male, penso, mi toglie un po' il fiato, ma non c'è un altro posto dove la mia bocca preferirebbe stare in questo momento.
Lei viene urlando il mio nome (dannatamente gratificante) e, mentre mi godo il suo orgasmo sulla mia bocca, viene anche lui. Mi inchioda i fianchi e mi spinge il cazzo fino alle palle mentre esplode bene in fondo nel mio culo (dannatamente gratificante anche questo).
Io non vengo… sono troppo su di giri e mi capita a volte che per la troppa eccitazione non riesca ad arrivare facilmente all'orgasmo. Sento il clitoride gonfio e grosso, sento la lingua di lei che continua a muoversi velocemente e sento il cazzo di J. che mi vibra nel culo… finalmente grido: "Siiii!" e l'orgasmo arriva anche per me…devastante e improvviso.

:sbav: ok ora esco in giro :beer: :beer: :beer: cosi magari ri ripiglio...
 

love_sk

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Quello che mi piace nel racconto è che, oltre ad essere scritto bene ed essere avvincente ed entusiasmante, rende perfettamente la voglia di tragressione mista ad una grande sensualità.

Brava, spero che tu possa continuare così.
 

icecube

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cmq a mente fredda, i particolari mi dicono che eri innamorata di Irvine e sei come me appassionata di manga, anima e credo hentai :)
 

morisco

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a casa mia!
Letto...come sempre...davvero bello...complimenti!

Scusate...devo andare a farmi la doccia...spero che quando esco ci sia una sorpresa anche per me...M., ad esempio! ;) 🤭
 
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Là sui monti con Annette...
cmq a mente fredda, i particolari mi dicono che eri innamorata di Irvine e sei come me appassionata di manga, anima e credo hentai :)

Irvine mi è sempre stato simpatico e come andava lui sul bagnato, non andava nessuno :cool:
Manga, anime e hentai mi piacciono da morire e ben si accordano con l'ironia con cui cerco di affrontare la vita :)

Quello che mi piace nel racconto è che, oltre ad essere scritto bene ed essere avvincente ed entusiasmante, rende perfettamente la voglia di tragressione mista ad una grande sensualità.

Brava, spero che tu possa continuare così.

L'ennesimo bacio al mod che non manca mai di incoraggiarmi e assistermi in ogni modo :smack:

:sbav: ok ora esco in giro :beer: :beer: :beer: cosi magari ri ripiglio...

Sempre onorata di stimolare la tua curiosità intellettuale :pig:

Letto...come sempre...davvero bello...complimenti!

Scusate...devo andare a farmi la doccia...spero che quando esco ci sia una sorpresa anche per me...M., ad esempio! ;) 🤭

E SuperMorisco è sempre pronto a prendersi cura di me! 🤭
 

Hit99

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Sei bravissima, li ho letti tutti d'un fiato!
Mi piace moltissimo soprattutto come descrivi lei e come introduci le situazioni.

Avrei alcune domande (a cui ovviamente puoi anche non rispondere...):

- Hai avuto altre ragazze successivamente?
- Vi siete mai viste senza il tuo lui?
- Quell'uomo fortunato di tuo marito sodomizzava solo te o anche l'altra?

Grazie per i magnifici racconti, spero anzi che ce ne saranno altri!

Ciao
 
OP
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Là sui monti con Annette...

Ohohohoh!!! Ruko Tatase!!! Una donna un mito...è un complimento che conservo tra i migliori mai ricevuti!! :redface1:

Sei bravissima, li ho letti tutti d'un fiato!
Mi piace moltissimo soprattutto come descrivi lei e come introduci le situazioni.

Avrei alcune domande (a cui ovviamente puoi anche non rispondere...):

- Hai avuto altre ragazze successivamente?
- Vi siete mai viste senza il tuo lui?
- Quell'uomo fortunato di tuo marito sodomizzava solo te o anche l'altra?

Grazie per i magnifici racconti, spero anzi che ce ne saranno altri!

Ciao

Scusa il ritardo, ma rispondo immantinente alle tue domande:

1) No, nè prima nè dopo...per adesso :fiufiu:
2) Si ci sono stati anche incontri in solitaria ;)
3) Il fortunato ha appoggiato il pacco anche in lei, ma non sulla porta del retro (benchè stesse per farlo senza troppi complimenti... :gh: )
 
OP
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Là sui monti con Annette...
Dopo una lunga attesa, ecco qui un nuovo racconto!
Questa volta torniamo al classico: i protagonisti siamo solo io e J. ma penso che la narrazione possa appassionarvi comunque :fagiano:
Il titolo, citando gli Articolo31 è

FINALMENTE È VENERDÌ

Venerdì…il più aspettato e celebrato tra tutti i giorni della settimana. La lunga giornata di lavoro si è conclusa e sono in palestra alla mia lezione di pilates.
Inspira ed espira…
Inspira ed espira…
Mentre il mio corpo esegue esercizi che ha ormai perfettamente assimilato, la mia mente vaga… penso che non ho fame, nonostante non abbia nemmeno pranzato… penso che invece ho davvero voglia di lui, di sentire addosso le sue mani, della sua lingua sulla mia pelle e del suo cazzo che mi faccia gemere di piacere.
Inspira ed espira…
Inspira ed espira…
Gli addominali tirano, ma non è solo per quello che sto ansimando…sento caldo tra le gambe, sento che la saliva in bocca diminuisce drasticamente, mentre l'umidità aumenta tra un altro paio di labbra.
Ultimi esercizi di respirazione e recupero e la lezione finisce. Esco di fretta dalla sala, mi vesto e saluto tutti velocemente. Prendo la macchina e metto in moto: sono impaziente…per fortuna che ho solo qualche minuto fino a casa.

Infilo le chiavi nella toppa con qualche problema: le mani mi tremano per l'agitazione, ma non voglio fare le cose in fretta. Stasera voglio godermi ogni istante.
Entro in casa e saluto subito: "Ciao amore!"
J. ricambia e la sua voce mi provoca un brivido giù per la schiena. Vedo che è sul divano, sdraiato comodo che guarda un film. Mi tolgo il piumino e lo raggiungo. Voglio stupirlo un po' e, siccome so quanto gli piacciono i benefici effetti delle mie sudate in palestra, mi avvicino a lui e gli faccio vedere come è migliorato l'allungamento dei miei muscoli. Resto in piedi con le gambe ben dritte e piego la schiena per mostrargli come io riesca di nuovo a toccarmi le ginocchia col naso.
Non mancano le allusioni a varie pratiche che la posizione gli suggerisce: sorrido di soddisfazione ai suoi complimenti e mi tolgo le scarpe per sdraiarmi accanto a lui. Lo abbraccio forte e lo bacio dolcemente, a lungo. Lui ricambia e sento la sua lingua che piano sfiora la mia. La sua saliva mi inumidisce le labbra.
Gli chiedo se ha fame, ma lui risponde solo dopo qualche minuto: "Cosa vuoi fare per cena?". "Anche niente...sto troppo bene qui con te".
Mi accoccolo ancora di più contro di lui e mi godo il suo calore, ma non riesco più a stare ferma… Dopo un po' comincio a strofinare la mia figa sulla sua gamba e, quasi immediatamente con l'inizio dei miei ansimi, la sua mano destra va sul mio culo e mi strizza con forza e possessivamente la chiappa, facendomi gemere di desiderio e dolore.
La sue mani si spostano ad artigliarmi con decisione le tette e intanto continuiamo a baciarci… a lungo, tanto da togliermi il fiato. La sua bocca blocca la mia come una ventosa e le lingue si muovono all'impazzata, mi stacco più volte per prendere fiato ma appena respiro la sua mano mi spinge con forza su di lui: vuole togliermi il respiro per sentirmi ansimare sempre più forte.
Vedete, io ho sempre il naso chiuso a causa della mia allergia alla polvere e la bocca è il mio unico mezzo di respirazione! Così ad un certo punto, gli tappo il naso stringendolo con le dita: per un po' resiste, ma poi si stacca da me ansimando. Lo fisso negli occhi e con sguardo di sfida gli dico: "Così siamo pari!". :gh:
Quando lo guardo in questo modo gli si chiude la vena e qualcosa di incontrollabile gli scatta dentro.
Mi dice con un sorriso beffardo: "Pronta a perdere?" con quel modo che ha di fare quando è certo del risultato e subito le sue mani scattano per bloccarmi i polsi. Cominciamo a lottare perché lui vuole tenermi bloccata e anch'io voglio riuscire a tenerlo fermo... dannazione, lo so benissimo che la mia lotta è sempre senza speranza di vittoria, ma mi piace da morire che si sudi opportunamente la sua preda!
Dopo essersi guadagnato un bel po' di segni di denti sparsi qua e là, riesce a fatica a bloccarmi entrambi i polsi nella morsa della sua mano destra (mannaggia ad essere piccine… :help: ). La sinistra si sposta tra le mie gambe e mi tocca da sopra i pantaloni della tuta… ansimi e gemiti… mi sta facendo impazzire! Voglio sentire le sue dita direttamente sulla mia pelle che scivolano nei miei umori e invece c'è quella dannata stoffa che soffoca il contatto! Mi divincolo e cerco di liberarmi, ma lui sembra non accorgersene nemmeno, tanto è grande e decisa quell'unica mano che mi blocca, e continua finché non grido di piacere per un orgasmo.
Mi abbandono sopra di lui col fiatone, ma la pausa dura davvero poco, ha ottenuto quello che voleva: ora muoio di voglia del suo cazzo. Mi alzo e mi spoglio, tolgo insieme pantaloni e mutandine e intanto lui fa lo stesso. Mi siedo sopra di lui e comincio a far scivolare la mia figa sul suo cazzo.
Dire che sono molto bagnata è un eufemismo; dire che là sotto mi sembra di avere un rubinetto aperto rende molto meglio l'idea. Il suo cazzo scivola piacevolmente tra le mie labbra e sul mio clitoride. Mi afferra i fianchi e mi tiene calata su di lui, muovendomi come un panettiere usa il mattarello: avanti e indietro, sento la sua cappella sul mio clitoride che lo trastulla.
Mi alzo da lui solo un attimo per togliermi anche la maglia e subito J. mi aiuta strappandomi quasi via la canottiera e il reggiseno.
Improvvisamente mi prende per i capelli e mi tira giù la testa fino al suo cazzo. Apro la bocca e lui me lo spinge fino in gola. Sussulto, tossisco e parte uno schiaffo... rimango un po' ferma per godermi la sensazione del suo arnese che mi riempie la bocca, ma gli schiaffi sono una cosa che non accetto e lui lo sa bene: l'ultima volta che l'ha fatto si è ritrovato il cazzo tra i miei denti... :angelic:
Quindi mi ribello e mi tiro su cercando di bloccargli le braccia e mordendolo. Penso in fretta e agisco in fretta: devo puntare sulla sorpresa! Gli prendo il cazzo in mano e me lo infilo in figa spingendolo dentro d'un colpo fino alla base... la sua faccia è impagabile: tra lo stupore (non prendo più la pillola e per ora non cerchiamo figli, quindi usiamo sempre il preservativo) e il piacere (per il motivo di cui sopra è un pochino che non mi entra dentro al naturale…). Comincio a muovermi sul suo cazzo e ad ansimare, ma lui non ci sta proprio a lasciarmi gestire qualcosa stasera… mi blocca e mi dice: "Siamo sicuri?". Gli rispondo che non ne ho la più pallida idea visto che in quel momento il mio cervello ha ben altro da gestire. Anche lui pensa in fretta e parla in fretta: "Penso proprio che te lo pianterò nel culo… fammi uscire che te lo metto dietro" . Obbedisco, ma solo dopo aver sottolineato che continuerei più volentieri a fottermi in figa cavalcando il suo cazzo.
Provo a farlo entrare, ma senza la minima lubrificazione mi fa davvero male... lo guardo e gli dico: "Posso bagnarlo un po'?". Annuisce e dice che posso sputarci sopra.
Porc… la situazione saliva è piuttosto scarsa visto il lago tra le mie gambe.. ma lo prendo in bocca comunque e lui non si fa mancare l'occasione di tenermi sempre per i capelli con entrambe le mani. Ci sputo sopra quel poco di saliva che ho e intanto gli metto tre dita in bocca. Appena me le bagna per bene (a lui la saliva non manca mai nei momenti in cui davvero serve…) me le metto in culo prima del suo cazzo per bagnarmi, allargarmi e anche un po' per farlo impazzire durante la scena e l'attesa. Finalmente mi entra fino alla palle... ecco, lui dice che in questo momento è stata la mia espressione ad essere impagabile: stupore, dolore e desiderio!
Sono seduta sopra di lui e le sue mani mi tengono salde in vita… comincia a stantuffarmi di prepotenza, ma stavolta sono io a fermarlo: mi ficco 2 dita in figa passandole sul rigonfiamento prodotto dal suo cazzo che mi sfonda il culo... le 2 dita diventano 3 e poi 4 ma a quel punto lui non resiste più e ricomincia a muoversi sempre più forte… non riesco più a schiacciarmele dentro... allora tiro fuori le dita e gioco col mio clitoride mentre lui mi incula... continuo anche dopo la sua esplosione finché non vengo anch'io e stavolta crollo su di lui senza fiato per un tempo decisamente più lungo…

La fame è tornata… Preparo insalata mista e formaggio (alle 10 di sera qualcos'altro sarebbe stato eccessivo… 🤭 ) e dopo una cicca torniamo sul divano per guardarci il DVD a cui prima nessuno dei due aveva prestato la benché minima attenzione.
Mi accoccolo nuovamente di fianco a lui e non resisto… strofino per bene il culo sul suo cazzo che subito torna duro. Mi appoggio comoda con la schiena… ho ancora voglia e mi infilo una mano nei pantaloni cominciando subito a gemere di piacere. Lui mi blocca l'altro polso con la mano sinistra e con la destra raggiunge la mia mano cominciando a fottermi con le dita: prima una e poi sotto i miei incitamenti 2, 3 e 4… la quarta però la tira via quando gli dico che ne preferisco solo 3.
Mi regala un paio di orgasmi guardandomi con gli occhi che gli luccicano di soddisfazione… sembra quasi che quando godo senta anche lui le stesse mie scosse lungo tutto il corpo! A questo punto mi comunica con la certezza che non avrà replica che il posto giusto per il suo cazzo è di nuovo lo stesso: piantato fino alla base nel mio culo. Non ho il tempo di realizzare del tutto la frase che mi ha già penetrato con una singola spinta e mentre ansima nel mio orecchio mi dice che ho davvero un bel culo che si apre dandogli grande soddisfazione… mi scopa di nuovo... non è passata neanche mezz'ora da prima e si gode fino all'ultimo istante la sensazione di quanto sono calda e sfondata.

Io invece mi godo ancora stamattina la sensazione di un buchetto dolorante che mi pizzica ogni volta che mi siedo e mi ricorda ogni momento la grandiosa scopata di ieri sera!
 
Ultima modifica di un moderatore:

love_sk

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Dopo una lunga attesa, ecco qui un nuovo racconto!
Questa volta torniamo al classico: i protagonisti siamo solo io e J. ma penso che la narrazione possa appassionarvi comunque :fagiano:
Il titolo, citando gli Articolo31 è

FINALMENTE È VENERDÌ
.....

Un racconto come sempre molto appassionante e coinvolgente, una nuova chicca per la tua antologia.
 
A

asslover79

Guest
..mi sono permesso di creare l'indice con i link ai racconti nel vostro primo post, in modo da rendere più facile la consultazione!! Spero non vi crei problemi.

In giornata me li leggo tutti d'un fiato!!! ;)
 
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J_Machine

J_Machine

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Là sui monti con Annette...
..mi sono permesso di creare l'indice con i link ai racconti nel vostro primo post, in modo da rendere più facile la consultazione!! Spero non vi crei problemi.

In giornata me li leggo tutti d'un fiato!!! ;)

Nessun problema capo, anzi! Grazie del pensiero :hand:
Aspetto fremente i tuoi commenti :fagiano:
 

Hit99

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Si ma tu lo istighi, pover'uomo!
E poi, dopo la lotta feroce, non puoi pretendere che non ti inculi! (la sottomissione dev'essere totale a quel punto!)
Magari in futuro grazie alla palestra i ruoli s'invertiranno.....(la speranza è l'ultima a morire)

P.S.: Sei bravissima e mi piace che non ti soffermi solo sull'evento ma soprattutto sui tuoi pensieri (voglie)
Per me il nobel della letteratura è già tuo!
 
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J_Machine

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Là sui monti con Annette...
Si ma tu lo istighi, pover'uomo!
E poi, dopo la lotta feroce, non puoi pretendere che non ti inculi! (la sottomissione dev'essere totale a quel punto!)
Magari in futuro grazie alla palestra i ruoli s'invertiranno.....(la speranza è l'ultima a morire)

P.S.: Sei bravissima e mi piace che non ti soffermi solo sull'evento ma soprattutto sui tuoi pensieri (voglie)
Per me il nobel della letteratura è già tuo!

Si si, lo istigo e anche parecchio :D :gh:
Non credo che i ruoli si invertiranno... la differenza di corporatura è troppa ;) però l'ultima volta ha detto che gli sta risultando un po' più difficile tenermi :looksi: :victory:

Hahahahahahahahahahahha! Addirittura il Nobel... troppo buono! :redface:
 

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