scusate lettori, ma è venuto molto più lungo di quello che mi aspettassi

pensavo di andare più avanti nel racconto onestamente, che spero di concludere comunque in altre due puntate massimo. portate pazienza per la poca "azione" ma questa è la storia.
______________
Quest'estate avevo una settimana di ferie in più rispetto al mio compagno e quale miglior occasione per riunirmi con tutta la famiglia allargata in vacanza dopo gli ultimi anni di lontananza "forzosa"?
il 23 luglio sera raggiungiamo (col mio fidanzato) la famiglia al mare. il posto è sempre lo stesso, non abbiamo praticamente mai cambiato.
arriviamo per cena, giusto il tempo di una rinfrescata e già siamo a tavola: tutti insieme, grigliata di pesce, vino bianco e risate. Ciccio verso le 22 esce. La mamma gli fa notare che non è carino andare via quando siamo appena arrivati e lui risponde in tono strafottente che saremmo potuti venire prima. Per risolvere l'imbarazzo la buttiamo in caciara dicendo qualcosa tipo "dai è ragazzo, lasciatelo divertire, che deve fare qua, ecc.". finita la cena, gli uomini restano in giardino a fumare, noi tre sistemiamo la cucina. finiamo subito e passiamo la sera a chiacchierare e a giocare a carte tutti insieme. Anguria e limoncello. Verso l'una torna anche Ciccio, che ha portato dei conetti gelato. Tutti riuniti decidiamo le stanze. che poi alla fine sono le solite.
la casa è una villetta a schiera a 3 tre piani, con un piccolo giardino sul davanti ed uno più grande sul retro. Al piano terra la cucina e la sala, qualche gradino e c'è il salotto col divano letto e la tv, dove dormiremo noi. salita la rampa di scale uno stretto corridoio porta sia al bagno che alla prima camera da letto, quella coi lettini, in cui dormivo quando venivo coi miei, cioè solo da piccola e che ora usa Ciccio. al lato opposto rispetto la porta del bagno, pochi gradini portano ad un'altra stanza dove dormono i miei. infine una rampa di scale più lunga porta all'ultimo piano dove c'è la camera ed il rispettivo bagno dei miei zii.
piccolo particolare che ci servirà più avanti: le porte dei bagni sono tutte porte scorrevoli.
i miei zii ci salutano e salgono all'ultimo piano.
mentre Ricoz si fa la doccia, io sto un po' coi miei. Ciccio guarda la tv sul divano-già-letto.
Ricoz ci ha raggiunti già pronto. stiamo un po' tutti e quattro. burraco a coppie e poi maschi contro mamma e figlia. vinco entrambi. Ci facciamo un altro giro di limoncello e ci salutiamo. Mentre i miei usano il bagno, noi ci mettiamo a vedere la tv con Ciccio. South Park. un classico. gli chiediamo che ha fatto, se vuole andare in giardino a parlare un po'. risponde che non c'è molto da dire, è stato con la comitiva che ha qui al bar del paese, dove ha preso pure i conetti. allora gli dico se vuole uscire a parlare di altro. con sguardo schivo mi dice ok.
in giardino prima domanda immancabile: la fidanzata? no, niente. gli amici? tanti, fra scuola e calcio. non fuma. la scuola sì ci va' ma se ne frega e viaggia tra i 5,5 e i 6, ma solo perché gli insegnanti se ne fregano pure loro.
e vabbene dai, buonanotte. mi alzo per andare a lavarmi, ma prima gli do' uno una sorta di bacio a succhiotto sulla guancia. quando ero a casa e lui era piccolo lo riempivo. scema mi dice, pulendosi con la mano. sono sempre tua sorella maggiore e finché non ti esce la barba lì posso farlo! gli dico ridendo. scema continua a mormoriare. ha appena un accenno di baffetto.
sale su e cosi anche io. lo saluto prima di entrare in bagno. ricambia mentre continua a salire.
mi cambio e metto l'intimo nella cesta comune. sarò qui una settimana, hai voglia le lavatrici. era un abbinato reggiseno-brasiliana, di quelli da mercato. lillà, abbastanza tenue, l'avevo comprato proprio per il colore.
scendo giù e ci mettiamo a letto. si sentono già ronfate. mettiamo netflix da cellulare con un airpod a testa, giusto per prendere sonno. sentiamo Ciccio scendere giù ed andare in stanza. dieci minuti scende giù a prendersi l'acqua. dice, un po' impacciato, ah meno male siete svegli. lo salutiamo e gli diciamo che finito l'episodio dormiamo. dice ah che serie. friends. una quarantina di minuti dopo sentiamo la porta del bagno scorrere sui binari. la luce è spenta. nemmeno 5 minuti e la sentiamo chiudere.