Approfittai della cena e dell'ottimo vino bianco per introdurre l'argomento
C "come va?"
V "bene, perche?"
C "cosi..chiedevo..." e dopo una breve pausa "oggi in spiaggia tutto ok?"
V "si, tutto ok..perche?"
C "niente..diciamo che in spiaggia mi sembravi a tuo agio.."
V "non dovevo esserlo? se mi provochi a fare topless non puoi fare il geloso poi..."
C "lo so, non ho detto quello"
V "e se sto senza costume in una spiaggia, non posso scegliere chi vedrà le mie tette"
C "in che senso?"
V "se sei geloso di Carlo o del marito della nostra vicina non so che dirti, ma se sto in topless non posso coprirmi se mi guarda uno che non vuoi"
C "lo so, non intendevo dire che ti sei comportata male. Ho solo notato che Carlo è stato molto presente"
V "lui deve essere socievole per lavoro, però le mie sensazioni da donna dicono che potresti aver ragione"
C "che vorresti dire?"
V "penso non se ne sarebbe andato finchè non avrei tolto la mano che le copriva, è una mia sensazione ovviamente..però mi sembrava ci tenesse proprio di parlare anche forzando un pò gli argomenti"
C "non mi stupisce la cosa..."
V "Perchè?"
C "niente, diciamo che in alcuni suoi discorsi ho sentito che predilige il topless femminile"
V "beh, chiamalo scemo" e scoppiò a ridere.
Il discorso si concluse lì.
Il giorno dopo in spiaggia il clima era molto tranquillo. Veronica indossava il suo due pezzi ed io non me la sentivo di parlare nuovamente di topless.
A pranzo andammo al solito baretto sulla spiaggia. Per carenza di posto ci sedemmo nello stesso tavolo dei nostri vicini di lettino. Entrambi avevano superato la cinquantina e sembravano molto affiatati.
Durante il pranzo si facevano spesso battute a doppio senso tra loro, in alcuni casi anche pesanti, la cosa ci imbarazzava un minimo in quanto era la prima volta che ci parlavamo.
Ad un certo punto Massimo (il marito) ci chiese se avevamo fatto giri in barca organizzati dal bagno o se eravamo andati in spiagge piu isolate nelle vicinanze. Noi rispondemmo di no e sia lui che la moglie dissero che conveniva sfruttare i nostri ultimi giorni per fare qualcosa di diverso.
Massimo ci consigliò di chiedere a Carlo o Domingo (il ragazzo che aiutava Carlo nella gestione del bagno) i prossimi programmi e notai che la moglie sottolineò le capacità di Carlo come guida
Dopo pranzo ne parlai con Veronica. Lei disse di provare a chiedere informazioni e che probabilmente sarebbe stato divertente.
Andai da Carlo, lui mi guardò subito interessato "ah, Massimo e la moglie ti hanno parlato di questi giri..."
Risposi affermando
C "se vi va domani è il mio giorno libero e possiamo andare nella stessa spiaggia in cui ho portato loro"
I "davvero? è qui vicino?"
C "non molto distante, però non preoccuparti prendo io la macchina. Non voglio che i miei ospiti si stanchino troppo"
Tornai da Veronica, che accettò subito l'idea dicendo che cosi ci potevamo spostare dal solito bagno.
La serata andò via in modo tranquillo. Ogni tanto pensavo incuriosito a dove saremmo stati il giorno dopo, l'idea un pò mi preoccupava ed un pò mi eccitava.
L'indomani ci incontrammo verso le 8 come organizzato.
Dopo circa 45 minuti arrivammo e ci dirigemmo verso la spiaggia.
Era una spiaggia libera molto estesa e poco frequentata. Incontrammo 3 persone, prima di scegliere il nostro posto ed appoggiare le nostre cose, e mi accorsi era tutte integralmente nude.
Chiesi a Carlo "ma è una spiaggia nudista?"
C "si, tendenzialmente si. Ma vengono tutti. I vostri vicini avevano insistito per venire in questa spiaggia, la trovano magnifica"
Veronica un pò risentita disse mentre si toglieva la canotta "ok, ma io non voglio stare nuda"
C "beh, sei libera di vestirti come vuoi...ma poi non è troppo diverso da come stai in spiaggia da me" e scoppiò in una risata.
Vidi Veronica diventare rossa e non rispondere.
Carlo cercò di riparare alla provocazione "ragazzi stare nudi è molto rilassante, non venite giudicati male qui. Vi consiglio di approfittarne perche il senso di libertà è eccezionale"
Io e Veronica ci guardammo senza dire nulla.
Dopo qualche minuto, mentre Carlo era impegnato in una telefonata decidemmo di avvicinarci a riva per vedere la limpidezza dell'acqua
V "cosa pensi di quello che ha detto Carlo?"
I "cioè?"
V "del mettersi nudi"
I "non saprei...forse sta facendo il furbo però è vero che le persone incrociate prima lo erano"
Veronica mi guardò e non disse nulla
I "tu lo faresti?"
V "non lo so. Lo troveresti eccitante?"
I "il tuo corpo nudo lo è, ma non so se prevarrebbe la gelosia o l'eccitazione"
V "proviamo una mezz'oretta e vediamo come va? non c'è nemmeno tanta gente"
il mio cuore batteva molto forte.... risposi solo "ok"
Tornammo verso i nostri teli. Carlo era ancora impegnato nella telefonata ma non tolse lo sguardo da noi.
I suoi occhi videro Veronica togliersi la parte di sopra del costume e mostrare le tette che già nei giorni scorsi aveva visto.
Dopo poco Veronica si piegò e si abbassò fino a togliersi la parte sotto del costume. Era nuda completamente in una spiaggia con un altro uomo vicino a noi.
Passarono circa 15 minuti, eravamo tutti nudi.
Carlo disse "come vi trovate nudi? non è fantastico?"
Entrambi dicemmo di si. E lui continuò "per noi uomini è bello stare nudi, ma apprezzo molto i tuoi sforzi. Non è facile per una donna stare nude in pubblico. sei molto brava Veronica"
Lei ringrazio dicendo che effettivamente in questa vacanza stava provando un nuovo modo di vivere la spiaggia.
Ad un certo punto Carlo disse "poi ci siamo noi vicino a te, ma devi vivere il prendere il sole da sola. ti rilassi tanto da dormire in pochi minuti"
Veronica disse che non aveva mai provato, allora Carlo mi propose di allontanarsi di qualche metro per lasciare Vero tranquilla.
Vedendo il suo interesse nel provare accettai e ci spostammo qualche metro più avanti.
Ero intento a godermi la musica negli airpods quando Carlo mi scosse un braccio. "mi sa che si stanno avvicinando dei guardoni"
Mi voltai e vidi che a lato e di fronte Veronica c'erano due signori di almeno cinquant'anni che la guardavano.
Lei li aveva notati ma cercava di non farci caso.
Dopo poco uno di loro iniziò a toccarsi il cazzo mentre la guardava.
Carlo mi disse "aspetta qui, vado a fermare la cosa"
Lo vidi avvicinarsi di corsa e dire che Veronica stava con lui.
Il guardone iniziò a ridere e disse che non era vero.
Lui replicò che stava dicendo la realtà e si avvicinò mettendo le mani sulle spalle di Veronica, la quale sembrò molto imbarazzata.
Sentii il guardone dire "tu sei un guardone come me. hai il telo lontano. non mi fai fesso. Se sei il fidanzato dammi una dimostrazione e me ne vado"
Carlo disse che non c'era bisogno di alcuna dimostrazione, ma il guardone continuò dicendo che non se ne sarebbe andato. L'altro guardone non si muoveva nè diceva nulla.
Dopo poco vidi Carlo sussurrare qualcosa nell'orecchio di Veronica. La vidi cambiare espressione.
Io non riuscivo a sentire ma guardavo la scena perplesso e incuriosito.
Carlo continuava a parlarle mentre il guardone davanti a lei aveva ripreso a toccarsi.
Vidi Veronica togliere le braccia incrociate che aveva ed esporsi con la schiena verso il petto di Carlo. In questa posizione aveva viso e seno ben visibili mentre le gambe erano chiuse.
Carlo continuava ad avere le mani sulle sue spalle. Vidi che le disse nuovamente qualcosa all'orecchio e lei impietrita fece cenno di sì con la testa.
Una volta recepita la risposta, mi accorsi che le mani di Carlo scesero lungo i fianchi di Veronica.
Io guardavo la scena spaesato e con un'ansia paralizzante.
Una volta arrivati sui fianchi, vidi le mani di Carlo accarezzare la pancia di Veronica.
Dopo qualche secondo in quella posizione, le mani di Carlo risalirono. Fu un attimo. Le sue mani arrivarono all'altezza del seno ed iniziarono a soppesarlo.
Io ero impietrito, Veronica mi guardava imbarazzata.
Senti Carlo dire "ti basta come dimostrazione questa?"
Il guardone si scusò, disse che aveva sbagliato e che aveva frainteso la situazione. Entrambi presero le loro cose e valutarono dove spostarsi.
Nel frattempo guardai verso Veronica. Carlo le stava ancora palpando le tette e si fermò solo quando i guardoni si voltarono.
Io non sapevo che fare. il cuore era a mille. Decisi di avvicinarmi.
C "scusate per aver finto di essere il fidanzato, ma dovevo risolvere questa situazione in cui erroneamente vi ho cacciato"
entrambi eravamo in silenzio.
C "non mi era mai capitata una cosa simile e mi scuso"
Veronica guardava verso l'orizzonte non dicendo nulla
C "ovviamente quello che è successo rimarrà tra noi. Nessuno del bagno saprà mai nulla. Ora se vi va andiamo a mangiare qualcosa. è ora di pranzo".
Io e Veronica ci guardammo e decidemmo che era ora di allontanarsi un pò dalla spiaggia. Anche perchè dovevo schiarirmi le idee.