Capitolo 8 L’esito e un nuovo incontro con uno sconosciuto
Ho avuto un po’ di tempo per scrivere e ho diviso in 2 parti per renderlo più scorrevole
Parte 1
Vi riassumo i 2 mesi a seguire dopo l’incontro con Aldo, per non dilungarmi troppo, purtroppo l’esito dal medico era negativo. Ci siamo demoralizzati molto, ma la decisione era di non continuare con Aldo, non ci sembrava il caso, avevamo già superato il limite e abbiamo avuto paura di rovinare gli equilibri di una famiglia e di non riuscire più a tornare indietro.
Ovviamente lui col tempo è diventato sempre più spacciato con i sguardi, durante le cene e i ritrovi di famiglia ho iniziato a notare che non si è perso nemmeno una scosciata, una scollatura o ogni volta che si piegava Maria. Non ha mai fatto richieste esplicite ma non nego che quando ci vengono a trovare a casa, ho il sospetto che rovista nella biancheria in bagno.
Per noi ormai avevamo chiuso un capitolo, da una parte sapevamo che se lo richiedevamo lui sarebbe stato pronto subito, ma dall’altra eravamo sicuri che avrebbe trovato uno stratagemma per godere ancora con Maria, e non era il caso.
Durante questi 2 mesi abbiamo preso una decisione, l’ultimo tentativo.
In comune accordo avevamo deciso di provare con uno sconosciuto, sarebbe stato l’ultimo tentativo perché non ne potevamo più. È stata una decisione sofferta. Presa la decisione abbiamo ricominciato con la selezione, passiamo settimane ma alla fine tra videochiamate conoscitive tra molti fake, molte persone diverse dalle foto o buzzurri che volevano solo violentarla abbiamo ricontattato il primo che avevamo sentito molto tempo fa, è stato il più educato ed era il più simile a me.
Presi coscienza che l’ultima volta aveva commentato le tette, ma era una situazione equivocabile eppure ha sempre tenuto un tono educato anche dopo che si era cambiata Maria, allora ci riprendiamo contatto e ci organizziamo per un’altra videochiamata.
Si riconferma una persona con certi modi, con una vita distinta da un’ottimo lavoro e da buone abitudini. Forse facendosi furbo non ha fatto nessuna allusione se non un complimento sul viso di Maria, ma questo era inevitabile.
Chiusa la chiamata eravamo molto tesi, alla fine uno sconosciuto avrebbe visto Maria nuda, e ne poteva approfittare, peró era più semplice con lui che con Aldo perché non dovevamo fare nessuna scrittura privata, lui sarebbe sparito semplicemente dopo l’atto.
Ci accordiamo per un’incontro conoscitivo, per circa una settimana dopo, a lui lo chiameró Carlo per comodità.
Carlo doveva prendere un treno, noi quel giorno lavoravamo quindi ci siamo incontrati alle 18:00 nei pressi della stazione. Ci siamo incontrati in un bar un po’ nascosto così eravamo tranquilli da occhi indiscreti, Maria aveva ancora i vestiti di lavoro, dei tacchi eleganti di 8cm, una gonna morbida che arrivava al ginocchio, calze coprenti, sopra un maglione e per coprirsi un piumino lungo.
Carlo arriva prima di noi, noi lo troviamo già seduto nella sala del bar, si alza e ci da una stretta di mano, si complimenta subito per la bellezza di Maria, e ci confida che fino all’ultimo temeva che fosse tutto falso, perché una bella ragazza del genere non aveva bisogno di usare internet, era sicuramente una truffa, noi gli spieghiamo che non volevamo far girare troppo la voce, nonostante di ragazzi disposti ce ne erano a volontà. L’incontro fila liscio, ci lascia i suoi esami e lui si conferma educato e quando gli spieghiamo le condizioni: che si doveva masturbare fino al culmine da solo e poi troverà Maria in stanza già bagnata perché l’avró scaldata io, lui potrà entrare solo all’ultimo in camera e al culmine penetra e sborra. Lui ci conferma e ci rassicura che anche queste erano le sue intenzioni. Ci tranquillizza e riesce a rispettare tutti i nostri limiti, senza allusioni e senza sguardi da maniaco, ci salutiamo e ci diamo appuntamento per 4 giorni dopo visto che nel weekend, era comodo per tutti.
Parte 2
Era un periodo molto intenso lavorativamente sia per me che per Maria, non siamo riusciti a parlarne molto o fare tanto sesso ma finalmente arriva sabato, avevamo bisogno di un giorno di riposo per riprendere lucidità, ma ormai avevamo accordato quel giorno, mi ricordo che ci eravamo svegliati molto stanchi e pigri, però il pensiero che quel giorno poteva cambiare le nostre ci ha motivato per attivarci.
Sentiamo Carlo per conferma dell’orario, lui dato che veniva da fuori si era preso una stanza nella nostra zona, per non farlo cenare da solo decidiamo di invitarlo anche a cena.
Maria quando è nervosa pulisce, quindi si mette a sistemare la casa, io la aiuto e cerco di passare il tempo, eravamo tesi e ogni tanto facevamo qualche battuta per sdrammatizzare.
Questa atmosfera va avanti per tutto il giorno fino a quando Maria inizia a preparare la cena, avevamo deciso una cosa facile per non perdere troppo tempo, una pasta. Mentre bolle la pasta provo a chiederle questa volta che cosa indosserà, sinceramente avrei preferito qualcosa di più sobrio dell’altra volta, ma Maria: “lo sai che mi piace sorprenderti, non chiedere sicuramente non sarà banale” io ovviamente mi sono eccitato, dall’altra ero un po’ preoccupato, qualunque cosa si mette lei lo fa diventare altamente porno. Maria aveva deciso di cuocere tutto e di ultimare all’ultimo il piatto, così da avere tutto il tempo di prepararsi, io intanto mi gustavo la visione del suo culo dentro i leggings, anche se per lei è un look da casa, i leggings sembra che le scolpiscono il culo bello alto, pensavo che anche vestita così lo avrebbe fatto eccitare ma so quanto le piace vestirsi bene quindi non le dico nulla sul vestiario.
Una volta fatto il sugo e la pasta è stata precotta, lei mi dice che va a prepararsi e che non devo entrare in stanza, vuole che sia una sorpresa fino all’ultimo, questo un po’ mi rende nervoso, so benissimo che anche se non esagera a Carlo verrà un colpo, quando ci siamo conosciuti era già impressionato da Maria ed era vestita normale, questa sera o viene subito o farà in ogni modo possibile per scoparla.
Per me quella giornata è durata un’eternità, mi sono immaginato ogni scenario possibile, dal cilecca ad una monta violenta, a Maria prima che dice di no, a una Maria che si prende tutto il sesso possibile, dopo averla vista godere con il cazzo di Aldo non riuscivo a escludere questa possibilità. Lei in questo periodo mi ha raccontato come è stato con Aldo.
Mi ha detto che aveva una cappella larga, quella sera che è entrato tutto si è sentita la figa allargata, all’inizio diceva che era strano, ma dopo i primi secondi voleva solo farsi scopare più forte, non lo chiese per rispetto ma ha confidato che se era sola probabilmente lo diceva, la nostra scopata prima del cazzo di Aldo le aveva fatto perdere il controllo di se stessa, voleva solo godere e avere un’orgasmo, se Aldo durava di più glielo faceva raggiungere con poco.
Comunque anche se non l’ha chiesto, Aldo aveva iniziato a dare colpi forti e a un buon ritmo e li Maria ha proprio specificato che altri 3 minuti a quel ritmo avrebbe urlato dal piacere. Tutte queste confidenze mi riempivano la testa di paranoie, speravo proprio che questa sera fosse una cosa veloce e indolore.
Maria: “Amore vieni qui ma non entrare, ascolta esco quando arriva Carlo e mi bastano pochi minuti per la pasta, tu rilassati sul divano” mancano circa 15 minuti al suo arrivo, mi provo a rilassare ma non riesco, scrollo nervosamente i social, non so cosa aspettarmi da Maria, e perché aspettare fino all’ultimo secondo ma ormai la decisione era presa e io ho atteso. Carlo ritarda di poco, io ho una forte voglia di andare a spiare Maria, ma non tradirei mai la sua fiducia.
Sento il citofono, è lui e gli apro. Chissà cosa starà facendo Maria. Saluto Daniele con due baci come se fossimo 2 vecchi amici, si guarda attorno e non vedere Maria, dall’altra stanza lei urla: “Arrivo! Intanto accomodatevi sul divano”, noi ci sediamo e attendiamo il suo arrivo, passano circa 5 minuti, forse di più o forse meno non avevo la cognizione del tempo. Finalmente sentiamo il rumore della porta che si apre e il suono dei tacchi aumenta ad ogni passo che fa, la vediamo davanti a noi, tutti e 2 la squadriamo dai piedi alla testa, indossava: stivali loubitin (è la sua marca preferita) con il tacco fine e le arrivavano fino al ginocchio, calze e anche questa volta non sapevo se collant o autoreggenti, aveva una camicia marrone di lino con una cintura larga nera, la camicia le faceva da vestito fino ad altezza metà coscia, le maniche della camicia erano larghe e morbide, capelli sciolti e mossi per chiudere si è truccata molto bene solo che aveva messo un rossetto rosso più acceso, lo riconosco è quello che non macchia, me lo ricordo da alcuni pompini. Non sapevo che intimo aveva, ma già vedendo quello che c’era sicuramente non si è risparmiata.
È elegantissima ma allo stesso tempo davvero sensuale, gli stivali la rendevano possente, dava l’apparenza che con gli uomini ci puó fare quello che vuole, anche perché noi rimaniamo imbambolati.
Maria interrompe il silezio: “voi uomini davanti a una bella donna fate sempre così?” io: “ma tu lo sai che femmina sei” Maria: “dai 2 minuti e venite a tavola” Lei si mette un grembiule e inizia a ultimare la pasta, Daniele non la perde un secondo con lo sguardo e mi fa i complimenti per lei.
Io e Maria eravamo d’accordo sul provocarlo ma come al solito non sul come, lui non sapeva che avrebbe trovato Maria vestita così e comportarsi diversamente dall’incontro del bar.
Mentre lei cucina noto che ci rivolge uno sguardo e fa cadere una posata, era chiaro che l’ha fatto apposta, si piega lentamente tenendo le gambe tese, la camicia dato che è morbida tira fuori tutta la forma del suo culo senza scoprirlo e mostra la balza delle autoreggenti, si rialza e ci fa un sorriso e continua come se niente fosse, io e Daniele ci stavamo eccitando, è proprio vero che l’attesa aumenta il desiderio e poi ci chiama a tavola. Io e Maria ci sediamo uno di fronte all’altro e Daniele si mette a capotavola, lui è proprio un bravo oratore, ci intrattiene e ci fa distrarre da quello che stavamo andando a fare, fino a un certo punto dove Maria fa cadere la sua posata, io mi muovo per prenderla, ma ferma la mia mano.
E dice: “vai tu a prenderla Carlo” lui si abbassa e va sotto al tavolo, noto che Maria apre le gambe e io spalanco gli occhi, le scappa un “ops” e richiude le gambe e esce Daniele con un sorriso a tutti denti, avrei voluto essere io sinceramente a scoprire cosa indossasse sotto ma non ho potuto scoprirlo.
Finiamo di cenare e ci mettiamo sul divano, sempre come l’altra volta Maria ci obbliga a sederci davanti a lei. Ci va a fare 2 caffè, la seguiamo con lo sguardo ad ogni passo che fa, sembra una pantera pronta a mangiarsi la sua preda con tutta calma. Torna con i due caffe e porgendoli verso il tavolino basso, la camicia con la gravità crea uno spazio tra il tessuto e il suo corpo e le vedo che intimo ha, sbianco per un’attimo mentre invece Carlo è proprio compiaciuto. Ha messo un body con il reggicalze incorporato dove sono scoperti i capezzoli e la figa, era un regalo di un sanvalentino passato, non pensavo che l’avrebbe messo per questa occasione, vi allego una foto del modello qui sotto. Rimango sconvolto per un’attimo, voleva dire che aveva lasciato Carlo vedergli la figa a pochi metri di distanza poco fa, è sempre stata una gran porca con me, ma evidentemente era un qualcosa nella sua natura.
Maria si accomoda e accavalla le gambe, è meravigliosa con quello stivale e le cosce in vista. Quella parte di pelle oltre all’autoreggente mi fa proprio impazzire.
Apre il discorso Maria, gli spiega di nuovo la modalità e che siamo pronti a fermarci a qualunque cosa non ci va, gli raccontiamo che le provocazioni non sono un anticipo del sesso ma volevamo evitare l’episodio di Aldo che è rimasto moscio, Carlo reagisce bene e sempre con i suoi modi educati tranquillizza tutti, allora Maria dice: “giochiamo ancora un pochino e poi mi sposto di la” Carlo dice solo ok, aspetta la prossima mossa di Maria, Lei scavalla le gambe, le apre tutte e noi vediamo la sua figa molto bene, era tutta depilata e curata, ha le labbra della figa ancora verso l’interno, e poi lei accavalla le gambe dall’altro lato mostrando sempre la parte di pelle sopra l’autoreggente. In questo gesto semplice c’è stata una carica erotica davvero alta, anche perché lei sa bene quanto mi piace vederla ancora vestita ma con i punti giusti scoperti. Maria si alza mette due dita sui primi bottoni ma alla fine ci fa segno di no, ma si schiaccia le tette verso l’interno e riapre, fa questo movimento circolare per un paio di volte, mordendosi il labbro e guardando le sue tette e poi noi, dopo lascia scendere le sue mani sui fianchi, i capezzoli erano due chiodi. Senza dire una parola le si gira e appoggia i gomiti sul mobile alto della TV e scuote le sue meravigliose chiappe, destra sinistra, era ipnotico, ogni tanto usciva il bordo della natica ma mai completamente continua così circa 30 secondi, si gira e ci dice: “vi è bastato?” Io rimango zitto, Carlo dice: “se non chiedo troppo mi piacerebbe continuare” Maria fa un sorriso e dice: “Sei un furbetto, ma ti faccio un’altro regalo, stasera sono buona” tra me e me pensavo: “forse perché è da 4 giorni che non scopiamo e hai voglia di cazzo”.
Maria si alza si avvicina a noi, sorpassa il tavolino basso e si mette in piedi in mezzo a noi 2 dice: “facciamo un gioco, tu amore mio mi tocchi dove vuoi tu nella parte sinistra del mio corpo e tu Daniele devi copiarlo e toccare i stessi punti nella parte destra del mio corpo” Io penso nella mia testa: “è un gioco cattivo perché se mi spingo oltre sarà colpa mia, ma dall’altra penso che lo fa perché si fida” Io inizio a toccarle il ginocchio, e lui mi ricopia, allora decido di accarezzarla il fianco e la schiena, anche lui lo fa subito dopo, Maria ci guarda sorridendo compiaciuta, le tocco il lato coscia sento prima la calza poi la balza dell’autoreggente e un po’ di pelle, Carlo ne è contento e fa lo stesso, passo su Maria una mano sulla parte bassa della pancia e faccio un giro fino alla schiena e sento il suo culo con una palpata leggera, Carlo chiede: “posso?” Maria: “vai pure” Carlo lo fa in modo compiaciuto, Maria dice: “ultimo turno, divertiti e poi andiamo di la”. In quel momento ho pensato con il cazzo e non con la testa, allora la giro, dato che noi eravamo seduti avevamo praticamente il culo in faccia, le alzo la camicia e le palpo bene il culo, mi do una leccata alla mano e glielo passo dalla figa al culo, Maria arrossisce ma non dice nulla e si rigira, fa un sorriso sensuale quasi con aria di sfida, allora Carlo la gira, la palpa e anche lui da la leccata la mano e la passa per tutta la figa e non tralascia il culo, Maria dice: “Ora basta, chiamaci quando sei pronto, anche se vedo che sei già sulla buona strada.
Andiamo in camera
Lei si sdraia e io mi butto sulla sua figa, si stava già un po’ bagnando da prima, ha un buon sapore.
Lecco e lei se la gode, mi dice che se avevamo tempo mi voleva scopare, io ero duro allora mi slaccio solo la zip e inizio a scoparla, lei gemeva trattenendosi all’orecchio tenendomi con le braccia al collo, dopo poco sentiamo bussare, io rallento ed esco e mi sistemo, Maria chiude le gambe ma aveva la camicia alzata fino alla pancia e si da una sistemata solo sopra coprendosi le tette, quella visione mi faceva arrapare ancora di più, le vedevo il bordo di pelle della figa ma le gambe chiuse vi impedivano la visione della figa.
Maria gli dice di entrare, Carlo entra, aveva un cazzo duro e lungo, non molto spesso, ma sarà almeno di 22cm, sia io che Maria ci rimaniamo un’attimo, e lei per sdrammatizzare dice: “e che ci faccio con quel coso?” Ridiamo e lei continua “tu sei pronto?” Carlo: “quasi, mi manca poco” allora lei apre le gambe lentamente, mostra una figa meravigliosa tutta umida, sembrava un porno di lusso, non ci potevo credere. Carlo si sega mentre Maria lo guarda, lui dice sono pronto, la penetra a pelle lentamente, Maria fa un respiro pesante, gli dice piano, lui non entra tutto ma inizia un movimento di dentro fuori lentamente, il respiro di Maria si fa sempre più pesante, io rimango in trans da questa immagine lei era davvero bellissima vista da fuori, lui continua sempre lentamente fino a quasi fermarsi e prova a infilarlo di più, Maria geme come se fosse un lasciapassare e lui entra tutto, Carlo gli fa un sorriso compiaciuto, e aumenta il ritmo, Maria respira molto pesantemente, si trattiene. Passa il primo minuto me ne accorgo dopo un po’ ma nessuno dice nulla, Carlo inizia a dargli colpi forti e Maria ormai non si tratteneva più, dopo un po’ Carlo oltre a godere dice:”Mi manca poco” e la sbatte sempre più forte, Maria gemendo dice: “si si” ormai stavano scopando, ed era inutile tornare indietro. Maria aveva portato le mani sul culo di Carlo per spingerlo più forte verso di lei e gemeva sempre più forte, lei inizia a venire, lo rallenta perché è troppo sensibile, rallentano ma lui rimane dentro, Maria dice: “vabene, però adesso voglio la tua sborra” Carlo non se lo fa dire due volte e le porta lentamente le gambe verso la testa e infila affondo il suo cazzo, lei urla di godimento, a un ritmo lento dava colpi di cazzo forti, e sapevo che a lei piaceva, continuano così per un po’, si fa scopare anche con un ritmo più veloce e lei ormai non si trattiene più, geme e gode, lui non ce la fa più e sborra dando degli affondi forti, Maria gode dicendo: “oh si si, finalmente” Carlo esce, ne cola un pochino.
Carlo ci dice: “io sono ancora duro, per essere sicuri potremmo rifarlo” Diciamo che per noi questa doveva essere l’ultima volta che ci vedevamo quindi o la va lo spacca, allora lui ci incalza che potevamo rifarlo subito, ma a un patto, che continuava a scopare. Maria dice: “vabene, peró Amore vieni qui” mi avvicino e mi tira fuori il cazzo, ero durissimo, anche Carlo era ancora duro, guarda Maria succhiarmelo, e lei inizia a succhiarmi da vera troia, affonda e tiene il cazzo in gola per 3 secondi e poi ci sputa sopra, mi faceva impazzire, anche Carlo si avvicina, Maria lo prende in mano gli sorride e inizia a succhiare anche lui, si alterna tra due cazzi, quando me lo succhia fino alla cappella, lo tiro fuori e glielo sbatto in faccia, anche Carlo si unisce, è proprio una troia. Maria fa sdraiare Carlo sul tappeto, si toglie la camicia, rimane in body reggicalze e stivali, si siede in squat sul cazzo di Carlo, con il tacco degli stivali era comoda allo stesso tempo era proprio una troia in quella posizione, si alternano tra lei che lo scopa a lui che la scopa forte, e gode con il mio cazzo in bocca, più gode e più lei si strozza con il mio cazzo, l’abbiamo sempre voluto fare con un dildo ma adesso era vero e stava godendo proprio tanto. Cambiamo posizione si mette a pecora, si appoggia su di me e intanto mi succhia il cazzo, Carlo tiene un buon ritmo e Maria viene di nuovo, ormai eravamo fuori controllo, lei con la sua bocca poco dopo mi fa venire e ingoia tutto e ripulisce, Carlo aveva rallentato ma non era ancora venuto. La fa sdraiare sul letto con il culo all’insù e la faccia sul letto, lui si mette in piedi e si piega mettendo il suo petto sulla schiena di Maria e tenendola, la penetra, riesce ad arrivare molto in fondo, Maria si fa scappare “si mi stai proprio sfondando la figa” allora lui inizia a scoparla più forte, lei gode tanto, Maria affonda le mani nel letto e stringe le lenzuola, la stava sfondando, e godeva come una troia, Carlo scende e si mette in piedi ai piedi del letto, Maria si sposta più in basso e Carlo indirizzandola con le mani, Maria si mette con le gambe unite e tese verso sinistra, Carlo la penetra e lei urla, Carlo: “hai proprio una bella figa stretta così” alterna momenti più forti a lenti e Maria: “mi fai venire ancora così” allora Carlo la inizia a sbattere e lei viene e non riesce a trattenere le convulsioni. Carlo prima che Maria lo ferma perché è troppo sensibile viene, si era trattenuto per quel momento, lei trema e gode lui fa versi in modo liberatorio, lei vorrebbe spingerlo via, ma lo deve tenere li e le allunga l’orgasmo, fino a rallentare piano piano il respiro. Lui dopo esce delicatamente e si ripulisce, Maria rimane nel letto un po’ stravolta, Carlo si va a sistemare in soggiorno, aiuto Maria a togliersi i stivali e si mette una vestaglia e salutiamo Carlo dandogli un Addio
Questa è la mia storia, non abbiamo più avuto rapporti con altre persone, anche perché abbiamo meno tempo, diciamo che adesso stiamo riuscendo a gestire meglio il tempo a disposizione. Durante questi anni questa esperienza è diventato un bel ricordo per tutti e 2 ma anche un segreto che sentivo il bisogno di condividere con voi, ma solo in anonimo potevo farlo.
ho avuto anche un lieto fine e vorrei che rimanesse così, e ripeto non siamo una coppia scambista o cuckold, ma con un’esperienza a tre diversa dal solito, non sappiamo se ricapiterà in futuro ma adesso non è in valutazione o previsto