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Ciao a tutti,
Ultimamente mi sono appassionato alla lettura di vari racconti qui sul forum e ho deciso di provare a raccontare la mia esperienza, anche se non sono assolutamente uno scrittore.
Premetto che i fatti raccontati coprono un arco di tempo di 4 anni circa, dalla seconda alla quinta superiore.
Come molti altri racconti procederò a puntate cercando di mantenere l’ordine cronologico ma sono passati molti anni quindi potrei anche sbagliarmi.
Partiamo dalla descrizione dei due protagonisti principali: Marta ed io.
Marta (ovviamente nome di fantasia) era una ragazza carina, non una bellezza da togliere il fiato ma comunque niente male. Alta circa 1.70m, carnagione molto chiara, bionda e con una buona 3 abbondante di seno.
Io invece ero un ragazzo molto timido e introverso, con l’unico pregio di avere un bel fisico grazie al molto sport praticato fin da bambino.
Ci conosciamo in prima superiore di un istituto tecnico, quindi su 30 alunni erano presenti solo 4 ragazze. Durante il primo anno non succede nulla anche perché io mi ero fidanzato con un’altra ragazza della classe con la quale provai le prime esperienze sessuali (magari dedicherò anche un capitolo a quello, vedremo) ma durante l’estate la lascio per un’altra, che durò molto poco.
Di fatto entro nel secondo anno libero e molto più consapevole dal punto di vista sessuale.
Io e Marta cominciamo a migliorare il nostro rapporto fin dall’inizio del secondo anno, ma inizialmente solo come amici. I primi approcci un po’ più intimi iniziarono di ritorno da una gita in treno.
Ci ritroviamo io e lei vicini di posto e di fronte avevamo la mia ex (con cui eravamo e siamo tuttora in buoni rapporti) e un altro amico. Faceva abbastanza freddo e Marta aveva usato la giacca come fosse una coperta. Non ricordo bene come è cominciato il tutto, come dicevo eravamo amici e anche molto in confidenza, mi ritrovai a farle i grattini alle gambe sotto la giacca e lei ricambiava mentre chiacchieravamo.
Piano piano sia io che lei cominciamo a risalire le gambe finche di fatto non ci stavamo “masturbando” sopra ai jeans, il tutto mentre si parlava del più e del meno anche con i due amici di fronte (mi è sempre rimasto il dubbio che stessero facendo la stessa cosa anche loro) facendo finta di niente perché le mani sono rimaste nascoste sotto alle giacche. Di fatto durante quel viaggio non è successo nulla di più, ricordo solo l’odore di umori sulle dita, nonostante fossero oltre ai jeans… dev’essere stata parecchio bagnata.
(continua se interessa)
Ultimamente mi sono appassionato alla lettura di vari racconti qui sul forum e ho deciso di provare a raccontare la mia esperienza, anche se non sono assolutamente uno scrittore.
Premetto che i fatti raccontati coprono un arco di tempo di 4 anni circa, dalla seconda alla quinta superiore.
Come molti altri racconti procederò a puntate cercando di mantenere l’ordine cronologico ma sono passati molti anni quindi potrei anche sbagliarmi.
Partiamo dalla descrizione dei due protagonisti principali: Marta ed io.
Marta (ovviamente nome di fantasia) era una ragazza carina, non una bellezza da togliere il fiato ma comunque niente male. Alta circa 1.70m, carnagione molto chiara, bionda e con una buona 3 abbondante di seno.
Io invece ero un ragazzo molto timido e introverso, con l’unico pregio di avere un bel fisico grazie al molto sport praticato fin da bambino.
Ci conosciamo in prima superiore di un istituto tecnico, quindi su 30 alunni erano presenti solo 4 ragazze. Durante il primo anno non succede nulla anche perché io mi ero fidanzato con un’altra ragazza della classe con la quale provai le prime esperienze sessuali (magari dedicherò anche un capitolo a quello, vedremo) ma durante l’estate la lascio per un’altra, che durò molto poco.
Di fatto entro nel secondo anno libero e molto più consapevole dal punto di vista sessuale.
Io e Marta cominciamo a migliorare il nostro rapporto fin dall’inizio del secondo anno, ma inizialmente solo come amici. I primi approcci un po’ più intimi iniziarono di ritorno da una gita in treno.
Ci ritroviamo io e lei vicini di posto e di fronte avevamo la mia ex (con cui eravamo e siamo tuttora in buoni rapporti) e un altro amico. Faceva abbastanza freddo e Marta aveva usato la giacca come fosse una coperta. Non ricordo bene come è cominciato il tutto, come dicevo eravamo amici e anche molto in confidenza, mi ritrovai a farle i grattini alle gambe sotto la giacca e lei ricambiava mentre chiacchieravamo.
Piano piano sia io che lei cominciamo a risalire le gambe finche di fatto non ci stavamo “masturbando” sopra ai jeans, il tutto mentre si parlava del più e del meno anche con i due amici di fronte (mi è sempre rimasto il dubbio che stessero facendo la stessa cosa anche loro) facendo finta di niente perché le mani sono rimaste nascoste sotto alle giacche. Di fatto durante quel viaggio non è successo nulla di più, ricordo solo l’odore di umori sulle dita, nonostante fossero oltre ai jeans… dev’essere stata parecchio bagnata.
(continua se interessa)