Racconto di fantasia Primo sole, primo mare

edipo24

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Racconto ispirato alla protagonista del thread https://www.phica.eu/forums/threads/lo-merita-un-nuovo-thread.16784541/

Finalmente era arrivato il fine settimana, finalmente dopo una settimana di duro lavoro, Superstar poteva godersi una intera giornata di mare in compagnia del suo uomo. Per fortuna le nuvole che avevano reso particolarmente uggiosa la settimana erano andate via e il sabato si era aperto con un bel sole caldo. Prof non vedeva l’ora di vedere la sua donna in uno dei suoi splendidi costumi: tanti pregi aveva Superstar e tra questi c’era quello di saper scegliere i costumi più adatti per esaltare la sua femminilità. Qualche giorno prima il prof, prima di rientrare a casa, aveva chiamato la sua donna per sapere se dovesse comprare qualcosa. “Tranquillo, prof., non serve niente. Volevo dirti che non sono a casa, sono andata da Calzedonia per comprare qualche nuovo costume…E’ ora di rinnovare il guardaroba…Sai che ci tengo ad essere carina anche a mare…Anzi, che ne pensi di raggiungermi per darmi qualche consiglio?”. Il prof. non se lo fece ripetere due volte e, complice il poco traffico per le strade, in un attimo fu in negozio. “Ah, finalmente sei arrivato…dammi una mano e inizio a provare...seguimi in camerino”. Superstar posò nelle mani del suo uomo alcuni modelli di costume che aveva adocchiato, chiedendogli di passarglieli uno alla volta….
 
Superstar iniziò a spogliarsi in camerino, mentre il prof. si godeva lo spettacolo dalla fessura della tenda. Prima i pantaloni, poi la maglia…rimasero su il reggiseno e il perizoma. “Passami il primo”. “Ecco!”. Il prof. fece capolino dalla tenda, godendosi lo spettacolo della sua donna. Tante volte l’aveva vista nuda, ma vederla con solo un minuscolo intimo addosso in un negozio pubblico, lo eccitava particolarmente. In un attimo Superstar slacciò il reggiseno e liberò quelle tettone che facevano girare la testa ogni volta al suo uomo. Il primo reggiseno non andò: troppo fasciante e, anziché valorizzare il suo decolleté, lo mortificava schiacciandolo eccessivamente. “Bocciato, avanti il prossimo”. Il prof. passò il secondo modello, che Superstar indossò prontamente. Un bellissimo triangolo che a stento conteneva il suo seno.

“Questo mi piace molto, prof. Tu che ne pensi? Non fa niente se il seno esce un po’ dai lati, è il modello ad essere così. E poi non mi dispiace: più seno si abbronza, meglio è..sai che odio quegli antiestetici segni bianchi”.

Il prof. strabuzzò gli occhi: il reggiseno copriva appena appena l’areola e il capezzolo, mentre il resto del seno sgusciava da tutti i lati. “Approvato”, disse, trattenendo a stento l’eccitazione.

“Che ne pensi del perizoma abbinato?”. Superstar si girò di scatto, mostrando al suo uomo il suo splendido culetto infilato in quella minuscola mutandina.

“Ti valorizza tanto, mi piace, prendilo”.

“Ok, approvato, mi passi l’ultimo?”.

“Tieni, amore”. Superstar sfilò il triangolo e passò a provare il balconcino fiorato che aveva scelto tra gli scaffali.

“Amore, che ne pensi?”. Il prof. stava uscendo pazzo, sentiva un’erezione pazzesca dentro i pantaloni ma doveva trattenersi. Scostò la tenda del camerino e vide Superstar che gli sorrideva con addosso il costume che faceva risaltare un davanzale pazzesco.

“Sembra che l’abbiano fatto apposta per te, anche se è un po’ caro, prendilo”.

“Dici?”.

“Sì, sennò te ne penti”.

“Uhm…provo lo slip e ci penso”. Superstar tolse il perizoma di prima e indossò la brasiliana abbinata al modello che aveva addosso.

Anche se piĂą coprente rispetto al perizoma di prima, anche quella brasiliana non faceva che esaltare il culetto di Superstar. Il prof. giĂ  si gustava i raggi del sole che avrebbero abbronzato quel capolavoro ancora bianco dopo il lungo inverno.

“Prendi tutto…ti sta tutto perfetto…te li regalo io! Ti stanno troppo bene addosso!””

“Se lo dici tu, mi fido. Ok!”

Il prof. si avvicinò alla cassa per pagare, mentre Superstar continuava a gironzolare per il negozio. Il prof. non toglieva gli occhi di dosso dalla sua donna e non vedeva l’ora in cui la sua donna avrebbe indossato quei nuovi costumi.
 
Per tutta la settimana il prof. rimase in attesa del fine settimana, impaziente dell’arrivo del sabato e della gita al mare. Più volte avevo stuzzicato la sua donna chiedendole quale costume avrebbe indossato, ma la risposta era sempre stata: “Sorpresa!”.

Finalmente arrivò il sabato e, contrariamente alle aspettative, il prof. decise volutamente di non sbirciare il costume della sua donna. Voleva che fosse una sorpresa arrivati al mare tanto, diceva tra sé e sé, in entrambi i casi sarebbe stata uno schianto per lui e per i vicini di ombrellone. Non che Superstar fosse esibizionista, ma una donna bellissima e formosissima come lei non poteva non attirare gli sguardi di tutti i bagnanti. Per questo, era convinto che, per il primo bagno della stagione, Superstar avrebbe optato per il balconcino con brasiliana, decisamente più coprente del triangolo perizomato che lasciava decisamente poco all’immaginazione.

Finalmente arrivarono al mare…Era inizio stagione e la spiaggia era ancora poco affollata. Superstar propose al suo uomo di fare qualche metro in più in modo da spostarsi in una zona più lontana e per questo ancora meno affollata. “Così possiamo stare più tranquilli e goderci il sole e il mare”… Al sentire quelle parole, il prof. ebbe un brivido lungo la schiena: normalmente superstar vuole sedersi nella spiaggia più vicina in modo da entrare subito in acqua… come mai questa volta ha deciso di camminare in più, per di più in un momento in cui la spiaggia era quasi deserta. La cosa non gli dispiaceva, e assecondò volentieri la sua donna spingendosi in una zona più lontana della spiaggia.

“Qui va bene, fermiamoci qui”.
 
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aria di mare, aria di sale. Prosa eccezionale! Assolutamente da continuare
 
Superstar posò la borsa sulla sabbia e tolse il pareo che aveva addosso. Il prof. se la mangiò con gli occhi. Contrariamente alle aspettative, Superstar aveva optato per il triangolo con perizoma.

“Oggi è il primo giorno di mare della stagione e non vorrei scottarmi. Tra l’altro, questo costume copre veramente copre quindi serve subito la crema solare. Ti dispiace se ci pensi tu, amore?”. Il prof. non se lo fece ripetere due volte e prese subito la confezione di crema solare. Iniziò a spruzzarla sulle gambe e inizio a spalmarla.

“Così va bene, amore?”.

“Perfetto, continua, sei bravissimo”. Superstar chiuse gli occhi, facendosi cullare dalle carezze del suo uomo.

Il prof. passò alle cosce, guardando la sua donna completamente rilassata al sole che si gustava i movimenti delle sue mani.

Piano piano arrivò alla fica. Si guardò attorno. Gli ombrelloni più vicini erano lontani almeno 10 metri. Il sorrisino compiaciuto sul viso di Superstar gli diede il coraggio, e osò. Senza dire nulla, spruzzò un po’ di crema solare sulla mano e la infilò dentro il perizoma…
 
Iniziò a spalmare la crema sulle grandi labbra e con delicatezza si spinse fino alle piccole labbra. Nel frattempo, guardava la sua donna che rimase ad occhi chiusi con un’espressione di chi si stava decisamente rilassando e, perché no, iniziando a divertirsi. Fece una piccola carezzina, giusto il tempo per coccolare la sua donna, e poi tolse la mano. Aveva il timore che, se avesse prolungato la pressione, Superstar si sarebbe infastidita e quel gioco erotico appena iniziato sarebbe irrimediabilmente terminato. D’altro canto, la giornata era ancora lunga e ci sarebbero state altre occasioni. Sfilata la mano dal perizoma, passò alla pancia e finalmente arrivò alle tettone.

“Posso?” chiese il prof. alla sua donna con un gesto di cortesia misto a desiderio.

“Fai pure”.

Il prof. non si lasciò pregare due volte e iniziò a spalmare la crema sui seni di Superstar. Prima sulle parti esterne, dopo, visto che la sua donna sembrava sempre più a suo agio in quella situazione, non esitò a mettere la mano all’interno del triangolo, massaggiando con movimenti circolari l’areola e strizzando tra pollice e indice il capezzolo.

Il prof. leggeva l’eccitazione crescere nel viso di Superstar ma, come si era imposto, decise di non andare oltre.

“Uhm inizia a fare caldo..che ne dici di un bagnetto?”. Superstar si alzò di colpo e si diresse verso il mare. Il prof. non poté fare altro che seguirla, potendosi finalmente gustare quel culetto che sballonzolava verso l’acqua...
 
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