Hai capito Serena..Serena è in ginocchio e mi massaggia il cazzo con le mani, dall'altro le sue tettone sono fantastiche. Ogni tanto da una leccatina alla cappella.
"Ah, allora non sei una suora..."
"Ti ho dato l'idea che lo fossi? Forse non sono una troia come Emma, ma anche noi facciamo sesso."
"Chissà come lo fai divertire Ale..."
"Anche lui fa divertire me."
"Ah, è ben messo?"
"Beh, sì, siete simili, anche se il tuo è decisamente largo."
Sarà narcisismo ma a queste parole il cazzo mi si gonfia ancora di più e Serena non ha problemi a notarlo.
"Al tuo pene piacciono i complimenti vedo" Lo bacia e lo lecca ripulendo il liquido preseminale.
"Chiamalo col suo nome."
"Il tuo... cazzone... " Apre la bocca e ingoia la cappella.
"Però, sei brava." Come vorrei allungare le mani e strizzarle le tette.
"E non hai ancora visto nulla, vedi di venire presto prima che Emma e Ale ci notino"
Sento uno strano movimento nella bocca e poi in un colpo il suo naso sbatte contro il mio pube.
Neppure Emma riesce a ingoiarlo così velocemente. Sento le palle che stanno per esplodere.
Vedo un movimento con la coda dell'occhio e mi sposto leggermente in modo che Serena dia le spalle alla porta.
Emma sbuca dalla porta, la mano completamente affondata negli slip, si masturba velocemente mordendosi il labbro inferiore.
Fortuna che doveva fare il palo.
Serena sa il fatto suo, sento il cazzo nella sua gola tesa e la bava che cola dalle sue labbra; la prendo per i capelli e comincio a scoparle la bocca guardando Emma negli occhi.