Ero ormai preda di una febbre che mi devastava, dovevo pensare che un uomo godeva mia moglie sessualmente in modo attivo, cominciai così a mostrarla mentre facevamo sesso. Nascondevo lo smartphone in un angolo della stanza, ben mimetizzato puntato verso il nostro letto matrimoniale e poi, avviata la trasmissione aspettavo che Valeria uscisse dalla doccia nuda per eccitarla. Cominciavo a baciarla in piedi e appena la sua lingua rispondeva alla mia con lussuria le facevo scivolare di dosso l'accappatoio mostrandola nuda a tutti i suoi estimatori, questo pensiero fisso di tutti gli occhi puntati su mia moglie mi procurava un erezione mostruosa. Quindi la adagiavo sul letto dilungandomi molto sui preliminari, sempre attento che la posizione fosse favorevole per la ripresa dal cellulare. La facevo sdraiare con le cosce aperte in direzione dell'obbiettivo e mi adagiavo su di lei a 69, in modo da poterle leccare la fica con la faccia un po' discosta e sollevando la testa potevo mostrare a tutti la sua fica aperta e fradicia di saliva e umori. Indugiavo il più possibile toccandole la fica aperta pensando a quello che stavo mostrando a uomini sconosciuti finchè lei gemendo mi chiedeva di continuare. Cominciavo allora a scoparla preferibilmente con me sotto e lei sopra in modo che sdraiata sopra di me con il mio cazzo nella fica mostrasse a tutti la penetrazione e il suo bel culo che andava su e giù, culo che io non perdevo occasione per dilatare e aprire oscenamente per il piacere dei masturbatori di mia moglie. Al momento dell' orgasmo le sollevavo un po' il bacino in modo che i miei spruzzi di seme colpissero le natiche e colassero lungo lo spacco della fica bagnata con un effetto che immaginavo scatenare una serie di schizzi a catena tra i maiali che godevano di lei. Dopo la scopata mi accomodavo al computer e mentre Valeria dormiva io mi facevo mostrare il filmato che era stato salvato da molti e qualcuno mi mostrava anche il momento in cui aveva sborrato guardando le immagini della mia
troia sullo schermo. Una volta la convinsi anche, per giocare, a lasciarsi bendare e legare i polsi al letto, dicendole poi che doveva fidarsi e io l'avrei fatta impazzire. Lei accettò di buon grado perchè il gioco la stuzzicava, controllato che la benda sugli occhi funzionasse davvero cominciai a stimolarla in tutti i modi. Lei ansimava e godeva come una
cagna, per la tensione di non sapere che cosa mi sarei inventato per farla godere, e io, finalmente, potei prendere in mano lo smartphone e usarlo a mio piacimento sul corpo nudo di mia moglie che godeva in primissimo piano. Inquadrare i sui capezzoli che si indurivano sotto un cubetto di ghiaccio, la sua fica tenuta aperta con le dita mentre le stimolavo il clitoride con un piccolo ovetto vibrante: lei ansimava oscenamente mentre le gocce di umore le colavano dalle labbra dischiuse e io la mostravo a tutti in questo modo esposta e
puttana come non mai. Quando cominciò a gemere di piacere e io lessi i commenti impazziti degli uomini eccitati, cominciai a penetrarla con il suo gioco preferito, un fallo di gomma naturale da 8 pollici, con una cappella molto sporgente che entrando forzava la sua fichetta all'inverosimile. Spinsi il cazzone fino a metà della cappella e mi fermai, l'obbiettivo puntato a dieci centimetri dalla sua femminilità offerta e mostrai a tutti come pulsava la vagina di mia moglie, pulsava per il desiderio e per lo stimolo di quella dilatazione che non provava da troppo tempo. Quando insieme alle pulsazioni cominciò a colare il suo umore trasparente con un movimento lentissimo ma continuo spinsi la grossa cappella dentro di lei, le suo labbra vaginali scattarono avvolgendo l'asta del cazzone, meno larga della cappella mentre la grossa punta cominciò ad avanzarsi dentro la parte più delicata e morbida del suo cunicolo fradicio. Appena si sentì così piena cominciò a godere dicendo sconcerie su quello che sentiva con quel cazzo dentro, porcherie che offriva di rado anche a me per pudore, ma che in quella situazione, bendata e così eccitata, non ebbe remore a pronunciare. Io avevo il cazzo che mi faceva male da tanto era duro e cominciai a passare la cappella fradicia sulla bocca di mia moglie bendata. L' effetto fu meraviglioso: mostravo a tutti la bocca di mia moglie in primo piano che diceva porcate sentendo l'orgasmo avvicinarsi mentre io le strusciavo sulle labbra la cappella facendo filare le gocce di seme trasparente che cominciava a uscire copioso per l'eccitazione, mentre con la mano destra continuavo a muovere sempre più velocemente il cazzone di gomma dentro di lei, che ormai all' apice del piacere mi chiedeva di spingere di più, sempre di più contro il suo utero ormai aperto. All'ennesimo colpo dell'enorme arnese spalancò la bocca per un istante in silenzio lanciando poi un grido gutturale di piacere che sembrava provenire direttamente dal suo basso ventre e disse “sto venendoooo”. In quell'istante con un sincronismo inaspettato partì da me uno schizzo denso di sperma che la colpì di traverso sulle labbra, sul mento e sul naso e le colò subito in gola seguito da altri miei copiosi schizzi e da quelli delle persone che si godevano l'orgasmo da
troia della mia mogliettina. Dopo il devastante orgasmo rimase per qualche istante come tramortita, con la bocca e il viso imbrattati dal mio sperma e li cazzone piantato tra le gambe, che vibrava per le ultime contrazioni della sua fica esausta. Io per un poco regalai una panoramica della
troia così combinata a tutti, zoommando sulle labbra sborrate, sui capezzoli eretti e sulle cosce spalancate a mostrare la fica ancora piena di gomma, e poi per concludere, prima di nascondere lo smartphone un secondo prima di levarle la benda, ripresi da distanza ravvicinata l'uscita del grosso membro che lasciò per un istante la fica della mia mogliettina dilatata all'inverosimile per il piacere di tutti quelli che la stavano ammirando.