no, è che per scrivere mi occorre tempo libero e voglia ed in questo periodo scarseggiano entrambi... però, come ho già detto più volte, porterò il racconto della settimana alla conclusione. Poi chissà, potrei continuare con gli sviluppi successivi ma dipende principalmente dai due fattori di cui sopra.
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poteva chiamarsi in mille altri modi ed invece...

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sugli altri post non mi soffermo neppure, mi avete solo incasinato il thread per nulla. A quanto pare è necessario precisare che non ho un profilo of né sono interessata ad aprirne uno, tantomeno a "sponsorizzarlo".

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Ora si può riprendere finalmente

buongiorno a tutti i lettori, oggi super puntata (spero) che conclude la mattinata del 26 (quarta giornata di vacanza). Niente conclusione in sospeso stavolta, tranquilli

ed ho pure aggiunto le virgolette la cui assenza , in effetti, rendeva difficile la lettura. Di getto mi era venuto così: magari una volta terminato, rimetto tutte le parti insieme, le correggo e faccio un nuovo thread (sono una perfezionista patologica, sorry

).
Ricordatevi, nel commentare, che come voi siete interessati al mio punto di vista io sono interessata ai vostri, buona lettura e scusate l'attesa!


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Mentre lo tengo in mano lo sento crescere sempre più. Continua a fare versetti con la bocca per l'eccitazione. Lo porto così al guinzaglio per qualche passo, poi lo mollo. Arrivati in bagno riempio una bacinella e ci metto dentro il pareo in ammollo. Nel mentre sento uno scrosciare: Ciccio, che nel frattempo si è ammosciato, sta pisciando. Mi volto e lo rimprovero: “ma fai pure come se non ci fossi eh” “mh vabbè, tanto ormai” risponde sornione, “che sarà mai… e poi oh, dovevo pisciare”.
La vista del fiotto denso e dorato, il rumore, il pisello floscio ma ancora di notevoli dimensioni tra le sue mani… mi provoca degli spasmi e delle contrazioni nella zona del monte di venere. Sono eccitata però…“però così fai venire la pipì anche a me”, le sensazioni si confondono, sento che non riesco a trattenermi ed istintivamente chiudo le gambe e porto una mano alla vulva.
Ora è lì che se lo sgrulla. L'ultima goccia è scesa da un po', ci sta mettendo più tempo del necessario. Sa' che lo sto guardando. Ed io in effetti lo sto guardando. il fisico asciutto, il corpo liscio e nudo, la pelle bianca nella zona del costume. "vuoi vedere più da vicino?" "no" mi riprendo un attimo "ti guardo perché non ti sbrighi, devo usare il bagno" "ah scusa. allora prego, si accomodi" dice allontanandosi e "servendomi" la tazza con le braccia.
"ma mica piscio con te dentro. esci!" "beh, ma io l'ho fatto senza problemi" "e chi se ne frega... esci o vado su" "se mi giro?" "non guardi?" "giuro" "mh va bene". Si gira di schiena, abbasso costume e tavoletta e mi siedo. Mentre faccio la pipì mi godo, ancora una volta, la vista di quelle pagnottelle sode e candide.
"però un giorno me la farai vedere?" "certo, un giorno" gli dico "però dai, la prima volta che la vedi mica può essere mentre piscio ahahahah" "ci sta, ma voglio vederla" "mh e poi cos'altro?" gli dico con voce sensuale mentre mi pulisco. "vederla da vicino, toccarla, baciarla, tutto insomma". Rido. "e se io non volessi?" "ti convinco" "e come faresti sentiamo" dico mentre mi alzo e mi sistemo il costume "facendo tutto quello che vuoi, divento il tuo schiavo" "hahaahah mica è necessario, mi basta che fai il bravo " e lo abbraccio da dietro.
Mentre lo abbraccio premo con le tette sulla sua schiena, facendogli sentire, attraverso il costume, i capezzoli turgidi. Con le mani gli accarezzo l'addome, indugio sul pube, scendo ai genitali. Riprende coi versetti mentre glielo faccio venir duro tastandogli le palle. Poggio il mento sulla sua spalla, gli bacio il collo ed inizio a segarlo. "Mettiti sul bidè ora". Si siede sempre dandomi le spalle. Stendo un tappetino e mi inginocchio, restando però sui piedi, a cosce aperte. Mi bagno le mani con l'acqua calda e ci metto sopra il sapone.
Gli insapono tutta la verga, le palle ed anche il sotto. Le mani scorrono agevolmente lungo il suo cazzo curvo mentre struscio i capezzoli duri sulla sua schiena. Non faccio dei movimenti profondi per non fargli male, ma piccoli e frequenti. Lo sento deglutire e contrarsi. L'eccitazione mi pervade tutto il corpo come una scossa elettrica che si scarica fuoriuscendo sotto forma di umori dalle labbra. Il cazzo duro e caldo pulsa e poco dopo zampilla come una fontana. Per fortuna (delle mattonelle) glielo tengo rivolto verso il basso ed il più rimane dentro il bidet. Tira un lungo sospiro, ha il fiatone. Il suo cazzo ormai inerme è ancora tra le mie mani. Mi affianco, apro di nuovo l'acqua e mi risciacquo le mani varie volte mentre pulisco il fondo ed il bordo del bidè.
Inizia a scherzare, indicandomi i punti coperti da sperma da pulire. "Ora pulisco te" gli dico sorridendo ed avvolgendolo di nuovo nella schiuma. Approfitto che ormai il pisello è insensibile ed ai minimi storici per fare un po' di "ginnastica", scoprendo pian piano il glande. Ripeto un po' di volte finché non riesco a scoprirlo tutto, fino al colletto, che non è pulitissimo. L'odore mi penetra le narici, richiamando le sensazioni di poco fa. Raccolgo un po' di acqua nelle mani e ci "inzuppo" la cappella dentro. La avvolgo poi con la mano, "lucidandola" a dovere. Deve essere molto sensibile in quella parte a giudicare dai suoi versi. Una volta finito, mi alzo e lo guardo dall'alto in basso raccomandandogli di fare queste operazioni dopo ogni sega. Annuisce solo e mi piace pensare che non ha più le forze per ribattere, mentre gli bacio a stampo le labbra.