ailohcnaleM

Quello che davvero piace a me non riesco (quasi) mai ad ottenerlo.
A me piace succhiare il cazzo, con tutto il repertorio dei giochini che conosco, fino a farlo venire. Vero. Lo sperma in bocca è la cosa che mi eccita di più. Ok.
A quel punto però vorrei montare subito a cavalcioni, con ancora il suo sapore sulle labbra e trovarlo già pronto per l’uso. Godrei in un minuto. Più e più volte.
Purtroppo, tra il dire e lo scopare c’è di mezzo… il periodo refrattario.
Salgo su e sento che subito si affloscia, con buona pace della volontà propositiva del…candelabro, che cerca di dissimulare l’inevitabile.
E’ una cosa triste per me e imbarazzante per lui.
Bisogna aspettare, a seconda dell’età, almeno 20/25 minuti, talvolta anche 45/50, durante i quali invece di avere il cazzo, verrò abboffata di “cazzi suoi”. Aneddoti insulsi, esperienze pregresse, recensioni sulla mia tecnica pompinara, tutta una teoria di battute a doppio senso...
E guai a non dirsi ammirate, stupefatte. “Noooo, ma davvero? Wowowow! Che storia storiosa. Grazie per avermela raccontata…vuoi anche chiudermi la testa nel cassetto del comodino, così da fare l’en plein?”. Uno strazio, amici.
Quando finalmente la uallera resuscita, non è più la stessa cosa.
Così mi adeguo e cerco di godere prima io per poi occuparmi di loro.
“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, si impara a scuola.
Beh, cazzate. Come tutte quelle che hanno a che fare col cazzo.
In genere, le donne “come me” vogliono prenderle subito da dietro.
Sono sempre incontri occasionali e la donna che si concede al primo appuntamento, la si prende, eh…ci mancherebbe; ma la si considera sempre un pò una donna di serie B.
Con me non lo ammetterebbero mai ma nel “raccontarmi” agli amici, sarò poco più di una puttana. Anche per questo motivo non concedo mai il bis.
Diventerei un cliché, un luogo comune retorico. Non ne ho bisogno.
Nel loro immaginario sono dunque una preda e la preda si cattura alle spalle.
In piedi, con la faccia contro il muro. Giusto il tempo di chiudere la porta.
Una mano aggrappata alle tette e l’altra appoggiata sulla passera, per regolare l’inclinazione del bacino e accompagnare i colpi del cazzo.
Oppure a quattro zampe sul letto - a pecora, come vi piace ripetere - dopo avermi fatto appoggiare sugli avambracci, in modo da vedere bene il culo offerto. Le mutandine abbassate a mezza coscia o magari solo spostate, infilate nel solco tra le chiappe e tirate verso l’alto, come se fossero redini, briglie. Guinzaglio.
Mi danno quello che mi merito.
“Prendilo” è in assoluto la parola che sento più spesso durante i miei rapporti sessuali. Nella loro mente, la parola successiva è un aggettivo.
Non la pronunciano, forse per cortesia o forse per non farmi incazzare, ma la sento lo stesso. Anzi, la vedo. Sono pensieri disegnati.
Se la loro preoccupazione non è solo quella di dimostrare che sanno sbattermi come il martello di un fabbro ferraio, in genere tutto fila liscio.
Ma mi rimane sempre un po’ l’amaro in bocca…e non per colpa di quel che hanno mangiato, in questo caso.
Allora rientro a casa o nella mia camera di albergo, se già non ci sono; prendo Franz (il mio rabbit, lo dico per gli ultimi arrivati) e mi masturbo, mentre scrivo su phica cosa è successo.
In termini di puro godimento, il ricordo del cazzo è meglio del cazzo.
Leopardi alla rovescia.
Per aggirare il problema dovrei avere due uomini a disposizione, ma a turno.
Non dico che insieme non sia interessante…ma è una cosa diversa.
Su Bad non potevo contare, perché in quelle situazioni era tutto concentrato sull’altra ragazza presente. E adesso, a rimorchiarne due assieme non mi fido.
Sei unica e inimitabile! Ogni volta mi lasci a bocca aperta…
 
Quello che davvero piace a me non riesco (quasi) mai ad ottenerlo.
A me piace succhiare il cazzo, con tutto il repertorio dei giochini che conosco, fino a farlo venire. Vero. Lo sperma in bocca è la cosa che mi eccita di più. Ok.
A quel punto però vorrei montare subito a cavalcioni, con ancora il suo sapore sulle labbra e trovarlo già pronto per l’uso. Godrei in un minuto. Più e più volte.
Purtroppo, tra il dire e lo scopare c’è di mezzo… il periodo refrattario.
Salgo su e sento che subito si affloscia, con buona pace della volontà propositiva del…candelabro, che cerca di dissimulare l’inevitabile.
E’ una cosa triste per me e imbarazzante per lui.
Bisogna aspettare, a seconda dell’età, almeno 20/25 minuti, talvolta anche 45/50, durante i quali invece di avere il cazzo, verrò abboffata di “cazzi suoi”. Aneddoti insulsi, esperienze pregresse, recensioni sulla mia tecnica pompinara, tutta una teoria di battute a doppio senso...
E guai a non dirsi ammirate, stupefatte. “Noooo, ma davvero? Wowowow! Che storia storiosa. Grazie per avermela raccontata…vuoi anche chiudermi la testa nel cassetto del comodino, così da fare l’en plein?”. Uno strazio, amici.
Quando finalmente la uallera resuscita, non è più la stessa cosa.
Così mi adeguo e cerco di godere prima io per poi occuparmi di loro.
“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, si impara a scuola.
Beh, cazzate. Come tutte quelle che hanno a che fare col cazzo.
In genere, le donne “come me” vogliono prenderle subito da dietro.
Sono sempre incontri occasionali e la donna che si concede al primo appuntamento, la si prende, eh…ci mancherebbe; ma la si considera sempre un pò una donna di serie B.
Con me non lo ammetterebbero mai ma nel “raccontarmi” agli amici, sarò poco più di una puttana. Anche per questo motivo non concedo mai il bis.
Diventerei un cliché, un luogo comune retorico. Non ne ho bisogno.
Nel loro immaginario sono dunque una preda e la preda si cattura alle spalle.
In piedi, con la faccia contro il muro. Giusto il tempo di chiudere la porta.
Una mano aggrappata alle tette e l’altra appoggiata sulla passera, per regolare l’inclinazione del bacino e accompagnare i colpi del cazzo.
Oppure a quattro zampe sul letto - a pecora, come vi piace ripetere - dopo avermi fatto appoggiare sugli avambracci, in modo da vedere bene il culo offerto. Le mutandine abbassate a mezza coscia o magari solo spostate, infilate nel solco tra le chiappe e tirate verso l’alto, come se fossero redini, briglie. Guinzaglio.
Mi danno quello che mi merito.
“Prendilo” è in assoluto la parola che sento più spesso durante i miei rapporti sessuali. Nella loro mente, la parola successiva è un aggettivo.
Non la pronunciano, forse per cortesia o forse per non farmi incazzare, ma la sento lo stesso. Anzi, la vedo. Sono pensieri disegnati.
Se la loro preoccupazione non è solo quella di dimostrare che sanno sbattermi come il martello di un fabbro ferraio, in genere tutto fila liscio.
Ma mi rimane sempre un po’ l’amaro in bocca…e non per colpa di quel che hanno mangiato, in questo caso.
Allora rientro a casa o nella mia camera di albergo, se già non ci sono; prendo Franz (il mio rabbit, lo dico per gli ultimi arrivati) e mi masturbo, mentre scrivo su phica cosa è successo.
In termini di puro godimento, il ricordo del cazzo è meglio del cazzo.
Leopardi alla rovescia.
Per aggirare il problema dovrei avere due uomini a disposizione, ma a turno.
Non dico che insieme non sia interessante…ma è una cosa diversa.
Su Bad non potevo contare, perché in quelle situazioni era tutto concentrato sull’altra ragazza presente. E adesso, a rimorchiarne due assieme non mi fido.
Non ci credo, non hai mai trombato con uno che fa la prima e la seconda di fila?
 
Quello che davvero piace a me non riesco (quasi) mai ad ottenerlo.
A me piace succhiare il cazzo, con tutto il repertorio dei giochini che conosco, fino a farlo venire. Vero. Lo sperma in bocca è la cosa che mi eccita di più. Ok.
A quel punto però vorrei montare subito a cavalcioni, con ancora il suo sapore sulle labbra e trovarlo già pronto per l’uso. Godrei in un minuto. Più e più volte.
Purtroppo, tra il dire e lo scopare c’è di mezzo… il periodo refrattario.
Salgo su e sento che subito si affloscia, con buona pace della volontà propositiva del…candelabro, che cerca di dissimulare l’inevitabile.
E’ una cosa triste per me e imbarazzante per lui.
Bisogna aspettare, a seconda dell’età, almeno 20/25 minuti, talvolta anche 45/50, durante i quali invece di avere il cazzo, verrò abboffata di “cazzi suoi”. Aneddoti insulsi, esperienze pregresse, recensioni sulla mia tecnica pompinara, tutta una teoria di battute a doppio senso...
E guai a non dirsi ammirate, stupefatte. “Noooo, ma davvero? Wowowow! Che storia storiosa. Grazie per avermela raccontata…vuoi anche chiudermi la testa nel cassetto del comodino, così da fare l’en plein?”. Uno strazio, amici.
Quando finalmente la uallera resuscita, non è più la stessa cosa.
Così mi adeguo e cerco di godere prima io per poi occuparmi di loro.
“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, si impara a scuola.
Beh, cazzate. Come tutte quelle che hanno a che fare col cazzo.
In genere, le donne “come me” vogliono prenderle subito da dietro.
Sono sempre incontri occasionali e la donna che si concede al primo appuntamento, la si prende, eh…ci mancherebbe; ma la si considera sempre un pò una donna di serie B.
Con me non lo ammetterebbero mai ma nel “raccontarmi” agli amici, sarò poco più di una puttana. Anche per questo motivo non concedo mai il bis.
Diventerei un cliché, un luogo comune retorico. Non ne ho bisogno.
Nel loro immaginario sono dunque una preda e la preda si cattura alle spalle.
In piedi, con la faccia contro il muro. Giusto il tempo di chiudere la porta.
Una mano aggrappata alle tette e l’altra appoggiata sulla passera, per regolare l’inclinazione del bacino e accompagnare i colpi del cazzo.
Oppure a quattro zampe sul letto - a pecora, come vi piace ripetere - dopo avermi fatto appoggiare sugli avambracci, in modo da vedere bene il culo offerto. Le mutandine abbassate a mezza coscia o magari solo spostate, infilate nel solco tra le chiappe e tirate verso l’alto, come se fossero redini, briglie. Guinzaglio.
Mi danno quello che mi merito.
“Prendilo” è in assoluto la parola che sento più spesso durante i miei rapporti sessuali. Nella loro mente, la parola successiva è un aggettivo.
Non la pronunciano, forse per cortesia o forse per non farmi incazzare, ma la sento lo stesso. Anzi, la vedo. Sono pensieri disegnati.
Se la loro preoccupazione non è solo quella di dimostrare che sanno sbattermi come il martello di un fabbro ferraio, in genere tutto fila liscio.
Ma mi rimane sempre un po’ l’amaro in bocca…e non per colpa di quel che hanno mangiato, in questo caso.
Allora rientro a casa o nella mia camera di albergo, se già non ci sono; prendo Franz (il mio rabbit, lo dico per gli ultimi arrivati) e mi masturbo, mentre scrivo su phica cosa è successo.
In termini di puro godimento, il ricordo del cazzo è meglio del cazzo.
Leopardi alla rovescia.
Per aggirare il problema dovrei avere due uomini a disposizione, ma a turno.
Non dico che insieme non sia interessante…ma è una cosa diversa.
Su Bad non potevo contare, perché in quelle situazioni era tutto concentrato sull’altra ragazza presente. E adesso, a rimorchiarne due assieme non mi fido.
Che dire, il periodo refrattario è la regola (io che vado per i 50 mi attesto, ma solo se particolarmente coinvolto, sui 20/30 minuti). Non dovrebbe però essere difficile fidelizzare due, tre o più uomini di elevato livello ludico-intellettuale per consentirti l’escalation del piacere senza soluzione di continuità con l’esenzione dalle ignobili cagate che, va ammesso, puntualmente spariamo per riempire il vuoto refrattario.
 
Quello che davvero piace a me non riesco (quasi) mai ad ottenerlo.
A me piace succhiare il cazzo, con tutto il repertorio dei giochini che conosco, fino a farlo venire. Vero. Lo sperma in bocca è la cosa che mi eccita di più. Ok.
A quel punto però vorrei montare subito a cavalcioni, con ancora il suo sapore sulle labbra e trovarlo già pronto per l’uso. Godrei in un minuto. Più e più volte.
Purtroppo, tra il dire e lo scopare c’è di mezzo… il periodo refrattario.
Salgo su e sento che subito si affloscia, con buona pace della volontà propositiva del…candelabro, che cerca di dissimulare l’inevitabile.
E’ una cosa triste per me e imbarazzante per lui.
Bisogna aspettare, a seconda dell’età, almeno 20/25 minuti, talvolta anche 45/50, durante i quali invece di avere il cazzo, verrò abboffata di “cazzi suoi”. Aneddoti insulsi, esperienze pregresse, recensioni sulla mia tecnica pompinara, tutta una teoria di battute a doppio senso...
E guai a non dirsi ammirate, stupefatte. “Noooo, ma davvero? Wowowow! Che storia storiosa. Grazie per avermela raccontata…vuoi anche chiudermi la testa nel cassetto del comodino, così da fare l’en plein?”. Uno strazio, amici.
Quando finalmente la uallera resuscita, non è più la stessa cosa.
Così mi adeguo e cerco di godere prima io per poi occuparmi di loro.
“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, si impara a scuola.
Beh, cazzate. Come tutte quelle che hanno a che fare col cazzo.
In genere, le donne “come me” vogliono prenderle subito da dietro.
Sono sempre incontri occasionali e la donna che si concede al primo appuntamento, la si prende, eh…ci mancherebbe; ma la si considera sempre un pò una donna di serie B.
Con me non lo ammetterebbero mai ma nel “raccontarmi” agli amici, sarò poco più di una puttana. Anche per questo motivo non concedo mai il bis.
Diventerei un cliché, un luogo comune retorico. Non ne ho bisogno.
Nel loro immaginario sono dunque una preda e la preda si cattura alle spalle.
In piedi, con la faccia contro il muro. Giusto il tempo di chiudere la porta.
Una mano aggrappata alle tette e l’altra appoggiata sulla passera, per regolare l’inclinazione del bacino e accompagnare i colpi del cazzo.
Oppure a quattro zampe sul letto - a pecora, come vi piace ripetere - dopo avermi fatto appoggiare sugli avambracci, in modo da vedere bene il culo offerto. Le mutandine abbassate a mezza coscia o magari solo spostate, infilate nel solco tra le chiappe e tirate verso l’alto, come se fossero redini, briglie. Guinzaglio.
Mi danno quello che mi merito.
“Prendilo” è in assoluto la parola che sento più spesso durante i miei rapporti sessuali. Nella loro mente, la parola successiva è un aggettivo.
Non la pronunciano, forse per cortesia o forse per non farmi incazzare, ma la sento lo stesso. Anzi, la vedo. Sono pensieri disegnati.
Se la loro preoccupazione non è solo quella di dimostrare che sanno sbattermi come il martello di un fabbro ferraio, in genere tutto fila liscio.
Ma mi rimane sempre un po’ l’amaro in bocca…e non per colpa di quel che hanno mangiato, in questo caso.
Allora rientro a casa o nella mia camera di albergo, se già non ci sono; prendo Franz (il mio rabbit, lo dico per gli ultimi arrivati) e mi masturbo, mentre scrivo su phica cosa è successo.
In termini di puro godimento, il ricordo del cazzo è meglio del cazzo.
Leopardi alla rovescia.
Per aggirare il problema dovrei avere due uomini a disposizione, ma a turno.
Non dico che insieme non sia interessante…ma è una cosa diversa.
Su Bad non potevo contare, perché in quelle situazioni era tutto concentrato sull’altra ragazza presente. E adesso, a rimorchiarne due assieme non mi fido.
Non sono uno che partecipa molto alle discussioni, il più delle volte mi limito (quando vedo qualcosa che mi piace molto) ai complimenti.
Questa volta è diverso perché dal tuo racconto ho percepito una grande tristezza e la cosa mi è dispiaciuta molto perché ti ho sempre immaginata come una bellissima ragazza forte e spensierata e un po' perché mi sei simpatica ma soprattutto perché mi piaci molto!
Un bacio ed un abbraccio.... 😉💪
 
@Melancholia ... Premetto che non ho esperienza diretta, ma con alcuni amici con cui ho parlato del tema, e che nella vita hanno avuto più avventure che storie... Non puttanieri, gente normale che come te si diverte a trombare... O hanno avuto delle fasi "trombanti"...

Mi hanno detto che a loro è capitato a più di uno di venire e non perdere l'erezione usando pillole viagra/cialis e non so cosa altro esista... Loro "ovviamente"... "Non ne avrebbero bisogno", ma ne hanno fatto un tema di performance aumentata... Nelle loro parole "per scoparle in modo da rimanere una delle scopate migliori".

Dicevano che a loro capitava spesso, quindi magari devi solo trovare quello che si ingolla la pillolina per immolarsi e impalare post coito senza problemi... 🤣😅 In bocca al lupo per la tua ricerca!

Oltre la scienza... C'è l'anatomia, nessuno nelle sessioni goliardiche tra amici ha mai detto di mantenere l'erezione post coito, refrattario, anche se di pochi minuti... 5-10... C'è sempre e cercare di anticipare la ripresa, spesso fa più danni che il resto.

Ovviamente è un campione che si restringe alle dita di una mano... Poco significativo 🤓

Non vuole essere uno spot per le ditte farmaceutiche 😁

Comunque non ti lamenti della performance in generale, quindi almeno sei fortunata nell'individuare cazzi funzionanti! Che culo!
Ho amiche che post divorzio, diventate single o passata una certa, come te non cercano relazioni "lunghe", ma "cazzo"... E l'aspettativa viene spesso tradita su più fronti.
 
Beh ma che tristezza detta così. Voglio dire, se mi devo gustare una cosa cerco di farla nel migliore dei modi per godermi il più possibile il piatto. Preferisco vedere tutto nell'insieme, anche perché magari è la prima e ultima volta.
Poi voglio dire tanto lo sei tu quanto lui. Questa è una cosa che non mi è mai piaciuta nei discorsi da "bar". È un uso reciproco.
Dopodiché io sono uno scemo e magari ho scritto solo cazzate.

Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto invitarti una sera, se mai fossi capitato dalle tue parti una sera.
Magari avrei detto ''solo per bere qualcosa insieme'', ma speranzoso in un finale erotico.
Dopo aver letto questo messaggio così triste, con queste immagini orribili, credo che se un giorno dovessimo vederci, sarei felice di mangiare e bere qualcosa con te, ma non vorrei trovarmi in quella situazione, per niente piacevole per entrambi.
Tu non godi, lui si limita a schizzare come un animale in calore, non ho percepito divertimento, non ho letto spensieratezza.

Non sono uno che partecipa molto alle discussioni, il più delle volte mi limito (quando vedo qualcosa che mi piace molto) ai complimenti.
Questa volta è diverso perché dal tuo racconto ho percepito una grande tristezza e la cosa mi è dispiaciuta molto perché ti ho sempre immaginata come una bellissima ragazza forte e spensierata e un po' perché mi sei simpatica ma soprattutto perché mi piaci molto!
Un bacio ed un abbraccio.... 😉💪
Eh, che dire. Avete proprio ragione.
Diciamo che mi sono lasciata condizionare dal mood di una brutta giornata.
Mi scuso con voi per l’atmosfera del mio scritto.
Però ormai c’è e per quanto sia davvero discutibile l’opportunità di questo post, è pur vero che le cose - se ci sono io di mezzo - vanno così.
Me le sono cercate. Non mi lamento, non recrimino ma se devo raccontarle, posso probabilmente rendere più leggera la forma, ma il contenuto è questo.
Naturalmente, ciò non significa che siano verità oggettive e inderogabili.
Anzi, sono certa di essere io stessa a forzarle in tale direzione con un atteggiamento cinico e disincantato.
Prometto che starò più attenta.
 
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Quello che davvero piace a me non riesco (quasi) mai ad ottenerlo.
A me piace succhiare il cazzo, con tutto il repertorio dei giochini che conosco, fino a farlo venire. Vero. Lo sperma in bocca è la cosa che mi eccita di più. Ok.
A quel punto però vorrei montare subito a cavalcioni, con ancora il suo sapore sulle labbra e trovarlo già pronto per l’uso. Godrei in un minuto. Più e più volte.
Purtroppo, tra il dire e lo scopare c’è di mezzo… il periodo refrattario.
Salgo su e sento che subito si affloscia, con buona pace della volontà propositiva del…candelabro, che cerca di dissimulare l’inevitabile.
E’ una cosa triste per me e imbarazzante per lui.
Bisogna aspettare, a seconda dell’età, almeno 20/25 minuti, talvolta anche 45/50, durante i quali invece di avere il cazzo, verrò abboffata di “cazzi suoi”. Aneddoti insulsi, esperienze pregresse, recensioni sulla mia tecnica pompinara, tutta una teoria di battute a doppio senso...
E guai a non dirsi ammirate, stupefatte. “Noooo, ma davvero? Wowowow! Che storia storiosa. Grazie per avermela raccontata…vuoi anche chiudermi la testa nel cassetto del comodino, così da fare l’en plein?”. Uno strazio, amici.
Quando finalmente la uallera resuscita, non è più la stessa cosa.
Così mi adeguo e cerco di godere prima io per poi occuparmi di loro.
“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”, si impara a scuola.
Beh, cazzate. Come tutte quelle che hanno a che fare col cazzo.
In genere, le donne “come me” vogliono prenderle subito da dietro.
Sono sempre incontri occasionali e la donna che si concede al primo appuntamento, la si prende, eh…ci mancherebbe; ma la si considera sempre un pò una donna di serie B.
Con me non lo ammetterebbero mai ma nel “raccontarmi” agli amici, sarò poco più di una puttana. Anche per questo motivo non concedo mai il bis.
Diventerei un cliché, un luogo comune retorico. Non ne ho bisogno.
Nel loro immaginario sono dunque una preda e la preda si cattura alle spalle.
In piedi, con la faccia contro il muro. Giusto il tempo di chiudere la porta.
Una mano aggrappata alle tette e l’altra appoggiata sulla passera, per regolare l’inclinazione del bacino e accompagnare i colpi del cazzo.
Oppure a quattro zampe sul letto - a pecora, come vi piace ripetere - dopo avermi fatto appoggiare sugli avambracci, in modo da vedere bene il culo offerto. Le mutandine abbassate a mezza coscia o magari solo spostate, infilate nel solco tra le chiappe e tirate verso l’alto, come se fossero redini, briglie. Guinzaglio.
Mi danno quello che mi merito.
“Prendilo” è in assoluto la parola che sento più spesso durante i miei rapporti sessuali. Nella loro mente, la parola successiva è un aggettivo.
Non la pronunciano, forse per cortesia o forse per non farmi incazzare, ma la sento lo stesso. Anzi, la vedo. Sono pensieri disegnati.
Se la loro preoccupazione non è solo quella di dimostrare che sanno sbattermi come il martello di un fabbro ferraio, in genere tutto fila liscio.
Ma mi rimane sempre un po’ l’amaro in bocca…e non per colpa di quel che hanno mangiato, in questo caso.
Allora rientro a casa o nella mia camera di albergo, se già non ci sono; prendo Franz (il mio rabbit, lo dico per gli ultimi arrivati) e mi masturbo, mentre scrivo su phica cosa è successo.
In termini di puro godimento, il ricordo del cazzo è meglio del cazzo.
Leopardi alla rovescia.
Per aggirare il problema dovrei avere due uomini a disposizione, ma a turno.
Non dico che insieme non sia interessante…ma è una cosa diversa.
Su Bad non potevo contare, perché in quelle situazioni era tutto concentrato sull’altra ragazza presente. E adesso, a rimorchiarne due assieme non mi fido.
Ho percepito disillusione e disincanto, non tristezza. In fin dei conti, la realtà è spesso questo
 
Eh, che dire. Avete proprio ragione.
Diciamo che mi sono lasciata condizionare dal mood di una brutta giornata.
Mi scuso con voi per l’atmosfera del mio scritto.
Però ormai c’è e per quanto sia davvero discutibile l’opportunità di questo post, è pur vero che le cose - se ci sono io di mezzo - vanno così.
Me le sono cercate. Non mi lamento, non recrimino ma se devo raccontarle, posso probabilmente rendere più leggera la forma, ma il contenuto è questo.
Naturalmente, ciò non significa che siano verità oggettive e inderogabili.
Anzi, sono certa di essere io stessa a forzarle in tale direzione con un atteggiamento cinico e disincantato.
Chiedo scusa e starò più attenta.
Parere personale: ti leggo volentieri anche se il tono non è "leggero". Per quanto mi riguarda, nessuna scusa è dovuta se non si è fatto qualcosa di sbagliato.
 
Eh, che dire. Avete proprio ragione.
Diciamo che mi sono lasciata condizionare dal mood di una brutta giornata.
Mi scuso con voi per l’atmosfera del mio scritto.
Però ormai c’è e per quanto sia davvero discutibile l’opportunità di questo post, è pur vero che le cose - se ci sono io di mezzo - vanno così.
Me le sono cercate. Non mi lamento, non recrimino ma se devo raccontarle, posso probabilmente rendere più leggera la forma, ma il contenuto è questo.
Naturalmente, ciò non significa che siano verità oggettive e inderogabili.
Anzi, sono certa di essere io stessa a forzarle in tale direzione con un atteggiamento cinico e disincantato.
Prometto che starò più attenta.
Ragazzi benvenuti alla scuola Holden, adesso dovete produrmi un testo erotico di 2000 parole, allegro, spensierato, che faccia rizzare cazzi Inteso????
 
Eh, che dire. Avete proprio ragione.
Diciamo che mi sono lasciata condizionare dal mood di una brutta giornata.
Mi scuso con voi per l’atmosfera del mio scritto.
Però ormai c’è e per quanto sia davvero discutibile l’opportunità di questo post, è pur vero che le cose - se ci sono io di mezzo - vanno così.
Me le sono cercate. Non mi lamento, non recrimino ma se devo raccontarle, posso probabilmente rendere più leggera la forma, ma il contenuto è questo.
Naturalmente, ciò non significa che siano verità oggettive e inderogabili.
Anzi, sono certa di essere io stessa a forzarle in tale direzione con un atteggiamento cinico e disincantato.
Prometto che starò più attenta.

Ele indipendente dal mood è sempre interessante leggere i tuoi pensieri e il tuo punto di vista...
 
Foste tutti miei fan…o meglio, persone che mi vogliono un po’ di bene, non ci sarebbero limiti. Purtroppo io ogni giorno ricevo due/tre notifiche “stocazzo ora ti segue”. Chi è “stocazzo”? Non scrive, non partecipa, non mette nemmeno un like…troppa fatica. Magari è iscritto qui da anni e ha all’attivo solo un pugno di post, sempre e solo pretese o insulti. Però sono costretta ad essere seguita da “stocazzo” che da quel momento vedrà ogni mia foto. Possono esserci mille motivi per questa “ritrosia” e non mi sogno certo di generalizzare…però uno dei mille motivi è che si tratta di possibile feccia umana. Peraltro, la strada del gruppo privato - tu c’eri e lo sai - l’abbiamo tentata e sappiamo come è andata.
È un rebus senza soluzione.


Quindi ammetti trattarsi di pettegolezzi.
Fake news. Nego ogni addebito.

Mah. Dove ho scritto questa cosa?
Non nego che mi piaccia fisicamente, ci andrei senz’altro
…ma “preferita”, no, non direi.

Beh, accidenti… sono colpita.
Se sei in grado di formulare un’autoanalisi critica così profonda, allora possiedi senz’altro tutti gli strumenti per migliorarti.

Queste ultime foto, sono fotogrammi di un video fatto su cam4 (niente tips).
Arrivammo a 3000 spettatori. Quindi la colonna sonora era un bel po’ sopra le righe. Gridavo, si, ma soprattutto parlavo molto, commentavo quel che facevo e mi veniva fatto, a beneficio del pubblico. Posso dirti che mi eccitavano di più i tremila cazzi che venivano segati che non quello che stavo prendendo.
Lo stavo un po’ usando, insomma.
Venni immaginando la mega sborrata collettiva. Altro che bukkake!

Quanto alla “caccia al tesoro”…se ti ricordi i miei vecchi nickname…

Benarrivato!
Si, lei è fantastica.

Bello. Interessante. Grazie.
Il ricatto “non te la do più” è poco praticabile, purtroppo.
Andate a prenderla altrove anche quando ve la si da’.
È vero…in Italia non abbiamo leoni…ma non ci sono nemmeno in grecia.
Eppure loro non avevano problemi a riconoscere il valore della fiera.
Anche perché possedere una leonessa porta senz’altro maggior fama a chi la scopa.. Meglio essere un leone o un caprone?
Io temo che la “pecora” nostrana non sia altro che la volontà di sminuire la “preda”…soprattutto nei fabliaux dei cacciatori.

Attendo senz’altro le prossime puntate di “Phicacultura”.
Ignora i babbi che stortano il naso e il pisello 😆

Non fare “Brontolo”, “gongola”! 💦

Quello, poi, proprio mai. Ho piedi orrendi.
Tozzi e con le dita corte. Zumpappa deve avere due belle fette, invece.

Comunque…leonessa, mucca, pecora o cagnolina…
Resta il fatto che tra la pronuncia della frase “proviamo di dietro”…
e l’esecuzione del tentativo, dovrebbe passare almeno qualche secondo.
Maledizione a voi!
Non so quante volte ho scorso i tuoi tread da capo a fine in questi anni, non so quante volte ho sognato di sfiorarti, anche soltanto poterti gustare con gli occhi ( magari fotografarti ), che sei bellissima te l'avranno detto in tutti i modi, ogni singola "parte" del tuo corpo ha avuto schiere di ammiratori ed innamorati da tastiera, morbida e soda allo stesso tempo, tette da sogno, labbra perfette ... il tutto che va a compattarsi intorno ad una testolina supereccitante, bah, no ce la faccio a rendere con le parole le emozioni porcelle che di volta in volta hai piantato nella mia testa, soprattutto il tuo scrivere e pensare ti fanno ancor più inarrivabile che la distanza o l'anonimato. Certo per te sono uno dei tanti sconosciuti che ha fatto falegnameria leggendo i tuoi post ma per me, ovvio che la cosa non è reciproca, sei così "intima" che azzardo un complimento che magari ti farà incazzare, non me ne volere: impazzisco per "l'imperfezione" di quegli incisivi, sogno di poter sentire che voce esce da li, una voce che magari chiede soltanto un caffè o una informazione per strada, con la certezza che ti riconoscerei ovunque ormai e che mi darebbe una scossa di adrenalina lungo la schiena. Fantanstica sempre, una delle cose più belle ed emozionanti incontrate in questo mondo parallelo pieno di verità e desideri inespressi. Grazie ancora per avermi fatto sognare così tante volte, continua a stare con noi, ti adoro!
 

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Non so quante volte ho scorso i tuoi tread da capo a fine in questi anni, non so quante volte ho sognato di sfiorarti, anche soltanto poterti gustare con gli occhi ( magari fotografarti ), che sei bellissima te l'avranno detto in tutti i modi, ogni singola "parte" del tuo corpo ha avuto schiere di ammiratori ed innamorati da tastiera, morbida e soda allo stesso tempo, tette da sogno, labbra perfette ... il tutto che va a compattarsi intorno ad una testolina supereccitante, bah, no ce la faccio a rendere con le parole le emozioni porcelle che di volta in volta hai piantato nella mia testa, soprattutto il tuo scrivere e pensare ti fanno ancor più inarrivabile che la distanza o l'anonimato. Certo per te sono uno dei tanti sconosciuti che ha fatto falegnameria leggendo i tuoi post ma per me, ovvio che la cosa non è reciproca, sei così "intima" che azzardo un complimento che magari ti farà incazzare, non me ne volere: impazzisco per "l'imperfezione" di quegli incisivi, sogno di poter sentire che voce esce da li, una voce che magari chiede soltanto un caffè o una informazione per strada, con la certezza che ti riconoscerei ovunque ormai e che mi darebbe una scossa di adrenalina lungo la schiena. Fantanstica sempre, una delle cose più belle ed emozionanti incontrate in questo mondo parallelo pieno di verità e desideri inespressi. Grazie ancora per avermi fatto sognare così tante volte, continua a stare con noi, ti adoro!

Anche io.
Se ancora, seppur a velocità ridotta, mi viene voglia di postare e raccontare, è per commenti come il tuo. Grazie.
Si, mi incrinai gli incisivi cadendo da un albero mentre giocavo a “Tarzan”.
La sfiga volle che li avessi appena cambiati.
Ecco, qui si vedono bene. 😃
 

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Anche io.
Se ancora, seppur a velocità ridotta, mi viene voglia di postare e raccontare, è per commenti come il tuo. Grazie.
Si, mi incrinai gli incisivi cadendo da un albero mentre giocavo a “Tarzan”.
La sfiga volle che li avessi appena cambiati.
Ecco, qui si vedono bene. 😃
Sono un tuo tratto che mi piace da morire e ti identifica da tutte le altre!! Sempre apprezzato.. certo non hai messo la foto migliore per concentrarsi sulla tua bocca :) ma ti amiamo così
 
Anche io.
Se ancora, seppur a velocità ridotta, mi viene voglia di postare e raccontare, è per commenti come il tuo. Grazie.
Si, mi incrinai gli incisivi cadendo da un albero mentre giocavo a “Tarzan”.
La sfiga volle che li avessi appena cambiati.
Ecco, qui si vedono bene. 😃

In tutti questi anni che ti "conosco" i tuoi punti di vista, le tue idee e il tuo stile nel narrarle mi han sempre affascinato, indipendentemente dall'essere d'accordo o meno oppure dal contenuto, se leggero o più serio.
Adoro ammirare le tue labbra, il tuo sorriso :) (la tetta meravigliosa non serviva qui ma aiuta 😁)
Ma che ci facevi poi sulla pianta così piccola? Chissà che botta.. Eri nel ruolo della bella Jane in cerca del suo Tarzan? 😅
 
Anche io.
Se ancora, seppur a velocità ridotta, mi viene voglia di postare e raccontare, è per commenti come il tuo. Grazie.
Si, mi incrinai gli incisivi cadendo da un albero mentre giocavo a “Tarzan”.
La sfiga volle che li avessi appena cambiati.
Ecco, qui si vedono bene. 😃
Ma qui era subito dopo la caduta?
Si vedono gli incisivi incrinati e il grosso gonfiore per l'impatto
 
vabè quella boccuccia si commenta da sola... sublime...

ma perchè c'era una tetta nella foto?

quella cosa rotonda che sorrideva nella parte bassa a destra della foto non era la bocca?

fa' la brava M!!! ahhaha
 
Anche io.
Se ancora, seppur a velocità ridotta, mi viene voglia di postare e raccontare, è per commenti come il tuo. Grazie.
Si, mi incrinai gli incisivi cadendo da un albero mentre giocavo a “Tarzan”.
La sfiga volle che li avessi appena cambiati.
Ecco, qui si vedono bene. 😃
Un "dentaglio" che ti rende ancora più esclusiva
 
vabè quella boccuccia si commenta da sola... sublime...

ma perchè c'era una tetta nella foto?

quella cosa rotonda che sorrideva nella parte bassa a destra della foto non era la bocca?

fa' la brava M!!! ahhaha
Devo essere sincero le tette di Mela sono così perfette che oscurano persino delle labbra come le sue
 
Purtroppo anche noi uomini vorremmo non avere il periodo refrattario, potresti risolvere facendoti un tuo harem al maschile 🤣
Eh, ma mica posso tenere le riserve nell’armadio, pronte all’uso. Tipo nel wrestling: con un cinque ci si da’ il cambio 😃
Ele come ben sai io ne ho 3 quindi niente periodo refrattario 😜🤣🤣
Te li meni tutti e tre assieme, su tre pagine diverse di phica (usando cellulare, tablet e pc). Con centrale, il più lungo, usi la bocca. Quindi poi siamo daccapo.
Non ci credo, non hai mai trombato con uno che fa la prima e la seconda di fila?
Si, ma raramente. Tieni presente che io sono stata per 20 anni con lo stesso uomo, che avendomi a tiro non aveva bisogno di spremersi per la doppia. A parte con lui, scopavo solo nelle sessioni di scambio coppia, dove, si, in genere si finiva con uno e si continuava con l’altro. Ma quelli sono giorni che non tornano. Da quando sono single, ormai due anni e mezzo, l’età media dei partner si è alzata e quindi la doppietta si fa difficile. Ma pazienza…va bene anche la mezz’ora di pausa…descrivevo semplicemente una fantasia.
Che dire, il periodo refrattario è la regola (io che vado per i 50 mi attesto, ma solo se particolarmente coinvolto, sui 20/30 minuti). Non dovrebbe però essere difficile fidelizzare due, tre o più uomini di elevato livello ludico-intellettuale per consentirti l’escalation del piacere senza soluzione di continuità con l’esenzione dalle ignobili cagate che, va ammesso, puntualmente spariamo per riempire il vuoto refrattario.
No, non va bene. Non mi attira l’idea della “trombamica”.
Per tanti motivi.
Quanto alle cagate…uno degli ultimi mi ha detto: “un cazzo come il mio non l’hai mai preso”. Era un’affermazione, eh, non una domanda. E così, pausa o non pausa, si è perso il secondo round.
@Melancholia ... Premetto che non ho esperienza diretta, ma con alcuni amici con cui ho parlato del tema, e che nella vita hanno avuto più avventure che storie... Non puttanieri, gente normale che come te si diverte a trombare... O hanno avuto delle fasi "trombanti"...

Mi hanno detto che a loro è capitato a più di uno di venire e non perdere l'erezione usando pillole viagra/cialis e non so cosa altro esista... Loro "ovviamente"... "Non ne avrebbero bisogno", ma ne hanno fatto un tema di performance aumentata... Nelle loro parole "per scoparle in modo da rimanere una delle scopate migliori".

Dicevano che a loro capitava spesso, quindi magari devi solo trovare quello che si ingolla la pillolina per immolarsi e impalare post coito senza problemi... 🤣😅 In bocca al lupo per la tua ricerca!

Oltre la scienza... C'è l'anatomia, nessuno nelle sessioni goliardiche tra amici ha mai detto di mantenere l'erezione post coito, refrattario, anche se di pochi minuti... 5-10... C'è sempre e cercare di anticipare la ripresa, spesso fa più danni che il resto.

Ovviamente è un campione che si restringe alle dita di una mano... Poco significativo 🤓

Non vuole essere uno spot per le ditte farmaceutiche 😁

Comunque non ti lamenti della performance in generale, quindi almeno sei fortunata nell'individuare cazzi funzionanti! Che culo!
Ho amiche che post divorzio, diventate single o passata una certa, come te non cercano relazioni "lunghe", ma "cazzo"... E l'aspettativa viene spesso tradita su più fronti.
Nell’insieme sono abbastanza contenta.
In fondo, il mio orgasmo non è la cosa a cui tengo di più.
Non so dire se i miei partner abbiano preso pilloline. Immagino sia un tipo di conversazione che non avete piacere di intavolare con le donne, prima di farvele.
Andare io sull’argomento, per consigliarle, mi sembrerebbe una cosa da stronza.

Convengo sul fatto che cercare di anticipare la ripresa è un flagello.
Insomma, vedere uno che finge di essere supereccitato, mentre mi propone un calamaro che ogni tre colpi scivola fuori, è la morte.
Ho percepito disillusione e disincanto, non tristezza. In fin dei conti, la realtà è spesso questo
Mi chiamo “Melancholia” mica per niente. 😉
Ma che ci facevi poi sulla pianta così piccola? Chissà che botta.. Eri nel ruolo della bella Jane in cerca del suo Tarzan? 😅
Ero io Tarzan!
Ma ti pare possibile che volessi fare “jane”?
In cerca di Tarzan, poi…a otto anni.
Più facile “cheetah”, piuttosto 😃.
 
Eh, ma mica posso tenere le riserve nell’armadio, pronte all’uso. Tipo nel wrestling: con un cinque ci si da’ il cambio
Allora dicono di provare con la meditazione e altre tecniche che fanno avere agli uomini orgasmi multipli, ma devo essere sincero non so se funzionano. 🤣
 
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