Il Napoli 2022 / 2023

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Umby

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Alien_1983 said:
Siamo nelle mani di Aurelio, come da 19 anni a questa parte :D
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Concordo con te, sarà il presidente a decidere. Per me sinceramente resta il "pappone" (benevolo). Purtroppo sono un romantico, abituato al calcio dei magnati, dei Moratti , dei Berlusconi, dei Mantovani etc etc. Insomma il calcio di quegli imprenditori che usavano il calcio per tessere relazioni , ma soprattutto per restituire alla gente un po' di gioia, mettendo a disposizione i tanti soldi accumulati con bravura furbizia e varie, e dare ai propri tifosi e a loro stessi prestigio e gioia. Questo non è il nostro Presidente (pappone), che intende il calcio in maniera diversa, fatto di business, di affari e badando al progetto "Napoli" inteso come azienda, senza legami, che ugualmente ci ha dato tanta gioia, ma tale metodo non garantisce continuità. Sinceramente non leggo i giornali di questo periodo, che raccontano tante scemenze, ma sono certo che il pappone, non svaluterà il suo prodotto! Si abbufferà con qualche cessione e cercherà come sempre di sostituire i partenti con buoni rimpiazzi, che gli consentiranno di mantenere la qualità del suo prodotto e gli permetteranno di far crescere nuovi gioielli da vendere e continuare in questa avventura. E' un metodo ormai da tutti ben visto e invidiato, e non nego la sua bravura, ma sicuramente non garantisce il famoso CICLO. Comunque FORZA NAPOLI SEMPRE e ringrazio il nostro Presidente. (opinione personale)
 
Alien_1983

Alien_1983

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miangamwien said:
Concordo con te, sarà il presidente a decidere. Per me sinceramente resta il "pappone" (benevolo). Purtroppo sono un romantico, abituato al calcio dei magnati, dei Moratti , dei Berlusconi, dei Mantovani etc etc. Insomma il calcio di quegli imprenditori che usavano il calcio per tessere relazioni , ma soprattutto per restituire alla gente un po' di gioia, mettendo a disposizione i tanti soldi accumulati con bravura furbizia e varie, e dare ai propri tifosi e a loro stessi prestigio e gioia. Questo non è il nostro Presidente (pappone), che intende il calcio in maniera diversa, fatto di business, di affari e badando al progetto "Napoli" inteso come azienda, senza legami, che ugualmente ci ha dato tanta gioia, ma tale metodo non garantisce continuità. Sinceramente non leggo i giornali di questo periodo, che raccontano tante scemenze, ma sono certo che il pappone, non svaluterà il suo prodotto! Si abbufferà con qualche cessione e cercherà come sempre di sostituire i partenti con buoni rimpiazzi, che gli consentiranno di mantenere la qualità del suo prodotto e gli permetteranno di far crescere nuovi gioielli da vendere e continuare in questa avventura. E' un metodo ormai da tutti ben visto e invidiato, e non nego la sua bravura, ma sicuramente non garantisce il famoso CICLO. Comunque FORZA NAPOLI SEMPRE e ringrazio il nostro Presidente. (opinione personale)
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Ho giusto una perplessità sul nome che ho evidenziato, perché è indubbio che il Cavaliere ha usato il Milan anche per tornaconto personale (la storia dimostra), ma per il resto è un discorso pieno di spunti e che mi sento di condividere. Peraltro, 'sto discorso per il resto me lo sto facendo da qualche tempo, anche partendo dalle battutacce social sul fatto che avremmo vinto meno scudetti della Pro Vercelli (gran scemenza che comunque non danneggia la vittoria).
Il Napoli, è vero, ha vinto poco nella sua storia, meno di quanto avrebbe meritato. Proprio perché non ha mai avuto una dirigenza forte, capace di costruire una squadra che fosse meritevole della storia e del prestigio della città (che è molto più importante di quello che sembra). L'unico che avrebbe potuto, Achille Lauro, non l'ha fatto, perché usava la squadra come cassa di risonanza per sé.
Forse l'unico che aveva a cuore la squadra è stato il primo presidente, Giorgio Ascarelli, imprenditore capace (aveva fabbriche sparse in giro per il paese) e personaggio influente pure in Lega, ma che purtroppo morì giovane, nel 1930 appena quattro anni dopo la fondazione. E comunque forse gli avrebbe tolto comunque la proprietà della squadra, nel '38, l'anno delle leggi razziali...
 
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miangamwien

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Il Cavaliere ha unito l'utile al dilettevole, ma senza dubbio ha fatto del Milan la squadra più prestigiosa subito dopo il Madrid. E ad oggi l'appeal del Milan è altissimo! Noi.. "speriamo che me la cavo"
 
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miangamwien

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Scusate se poco

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