Buongiorno a tutti,mi presento,sono Giuseppe e mi sono iscritto da pochi giorni sul forum (ho aperto un topic nella sezione foto a ore).
Da oltre 4 anni ho una relazione stabile con una donna (qui verrà fantasiosamente chiamata Ilenia) e fin qui direte tutto normale.
Da un annetto e mezzo circa tra noi due c'è un terzo "incomodo", un mio amico di vecchia data (che qui verrà chiamato Roberto) volontariamente buttato nella mischia (non senza titubanze iniziali) dal sottoscritto.
Sul perché ho voluto inserire un terzo incomodo e su come lei lo abbia accettato prima e adorato poi ,sarà argomento di questo racconto.
Onestamente non so se definirmi un cuckold visto che non riesco a concepire la mia donna alle prese con altri uomini all'infuori di Roberto.
Non so neanche quanto potrà durare questa cosa,se qualcuno di noi si stancherà o no..Per ora comunque le cose funzionano.
Si è proprio creata un'alchimia tra noi 3 e nello specifico tra loro 2 che mi portano a rifiutare una possibile futura new entry.
Credo che questo derivi semplicemente dal fatto che Roberto lo conosco da quando era piccino, l'ho visto crescere . Non lo definirei amico d'infazia visto che è più giovane di me di 7 anni e di Ilenia di 9 (esatto, lei è più grande di me) ma è proprio sto rapporto di amicizia che rende il tutto più speciale.
Sulla descrizione dei soggetti che dire?Siamo assolutamente 3 persone normali con pregi e difetti estetici come tanti (non escludo di allegare qualche immagine piccante,magari di dimensioni un po' rimpicciolite). Mi limito a dire che lei è bassetta, sta sul metro e 65, lui quasi il metro e 80, io qualche cm sotto di lui.
Altra cosa, in questa faccenda la dotazione centra poco e nulla. So che nell'immaginario generale il cosidetto stallone è sempre super fisicato o dotato; beh qui niente di tutto ciò.
Come scritto qualche riga sopra sta tutto nella media e nella norma comprese le doti di Roberto.
Ma arriviamo alla ciccia, come nasce il tutto e perché?
Tendenzialmente tutto nasce da un mio modo di essere, tendenzialmente schivo, introverso e timido in generale e quindi anche con il sesso opposto.
Questo mi ha creato non pochi problemi fin da adolescente e mi ha portato ad avere il mio primissimo rapporto sessuale parecchio tardi (sulla soglia dei 23 anni) rispetto a tanti miei coetanei che già da minorenni avevano avuto relazioni sessuali. Inoltre anche il numero di relazioni che ho avuto è decisamente basso, quasi ridicolo, dico solo che si contano su una mano.
Non mi ha sicuramente aiutato il fatto che per tutta l'adolescenza una simpatica acne mi aveva ricoperto il viso , rendendomi non certo appettibile al gentil sesso.
Alle mie insicurezze si aggiungevano quelle datemi dalla mia prima ragazza, una moretta magra ma molto graziosa con qui ho passato quasi 3 anni con più bassi che alti, decisamente non soddisfacenti dal punto di vista sessuale.Ho sempre pensato che chimicamente proprio le cose non andassero, non da parte mia ma da parte sua. Potrei definirmi uno zerbino della situazione perché nonostante il tutto mi facesse soffrire (rapporti sempre protetti e dove lei non dava troppo la sensazione di esser soddisfatta,totale assenza di sesso orale ricevuto, frequenza dei rapporti sempre piuttosto bassa) non riuscivo a staccarmi da lei, talmente ero attratto dalla sua bellezza estetica.
Sebbene io non la volessi lasciar andar via, fu lei a prendere e tagliare i rapporti (fondamentalmente si era presa una cotta per un altro ragazzo),avevo circa 26 anni all'epoca.
La cosa mi devastò, ci rimasi male per un annetto buono ma...ma ecco forse qui cominciarono ad emergere alcune mie parafilie ( o meglio fantasie sessuali) che non credevo potessero intrigarmi a tal punto da diventare quasi un pallino fisso.
La cosa più perversa che facevo era masturbarmi al pensiero della mia ex che concedeva al suo nuovo ragazzo tutto ciò che candidamente a me aveva impedito (in particolare praticare il sesso orale). Seppur dopo esser venuto mi sentissi marcio dentro, devo ammettere che gli orgasmi erano nettamente più potenti e intensi di quelli che avevo avuto con lei. Lo ammetto, fu proprio un bel periodo ma sta sensazione di sentirsi sporco e infastidito subito dopo esser venuto mi rimase comunque, non so perchè.
Col tempo però anche queste fantasie sono svanite così come il ricordo di lei. Ho avuto qualche altra esperienza ma senza fare nulla di serio,direi quasi toccata e fuga.
Poi c'è stato un periodo piuttosto lungo di nulla assoluto in cui praticamente mi ammazzavo di seghe in solitaria, più che altro attratto dai filmati amatoriali o spy.
Poco più di 4 anni fa ho deciso di uscire da questa grotta di nulla assoluto e mi sono fatto coraggio facendomi presentare la classica amica di amiche. Per chiederle di uscire ho impiegato un mese, questo per farvi capire che caratterialmente sono sempre lo stesso timido introverso di prima.
Lei è più grande di me di 2 anni e (non che ci volesse molto) aveva avuto decisamente più esperienze delle mie, quasi tutte però con l'intento di essere serie, almeno da parte sua. Insomma non era la tipa da una scopata e via. Ne era uscita con le ossa rotte da un ultima relazione abbastanza lunga in cui aveva subito dei tradimenti per cui era parecchio disincantata.
Non so cosa abbia visto in me ma le cose sono andate bene. Ovviamente l'iniziativa la prese lei ,quindi i primi baci fu lei a darmeli.
Seppur timido e un po' dormiglione comunque non sono proprio un ameba e rotto il ghiaccio, dopo due appuntamenti stavo già esplorando il suo corpo e lei il mio.
Li ho scoperto il vero amore, il sentirsi desiderato, il sesso senza limiti (o quasi) e moltissime altre cose che mi erano sempre mancate.
Almeno all'inizio.
Lo facevamo frequentemente e tolto l'ingoio, la venuta sul viso e la non frequente venuta sul seno, tutto il resto lo si faceva (anche anal, anche se non ne sono particolarmente intrigato, lo ammetto) e(prendendo lei la pillola) senza nessuna protezione da parte mia. Credo sia stata la prima volta che scopavo senza un preservativo addosso, tutto questo sulla soglia dei 35 anni.
Per due anni e mezzo le cose sono andate lisce come non mai. Non potevo desiderare di più, le vecchie perversioni chiuse e buttate nel dimenticatoio, non ne avevo più bisogno o almeno credevo.
Un piccolo tarlo infatti aveva cominciato a lavorare piano piano nella mia testa. Inizialmente non gli diedi minimamente peso ma quando aprii gli occhi mi accorsi che aveva scavato parecchio.
Qui entra in gioco Roberto.
Lui è sempre stato un mio vicino di casa, come scritto in precedenza l'ho visto crescere ed arrivati ad una certa età abbiamo cominciato a frequentarci, uscire insieme, bere insieme, fare cazzate insieme. Direi che siamo amici da 12 anni ma lo conosco da una vita. Per motivi professionali io sono rimasto sempre nello stesso posto, lui ha cambiato aria.
Quando presentai Ilenia al mio
gruppo di amici non mi sembrava minimamente colpito da lei ma evidentemente col senno di poi mi sbagliavo.
Difficile che Ilenia faccia colpo a prima vista, non veste provocante, non si trucca tanto, è una ragazza molto riservata e come tutte le ragazze normali può piacere e non piacere.
Eppure un giorno di fine inverno,quasi 2 anni fa, mentre eravamo con gli amici al bar(7 persone al massimo), cominciai a notare qualcosa.
Ilenia è una morettina,ha un fisico oserei dire a peretta, indossa quasi sempre jeans(gonne lunghe d'estate), d'inverno tende a mettere cappotti lunghi che coprano il suo fondoschiena (che è molto largo e pronunciato e che lei non ama minimamente).
Dalla vita in su ha praticamente il corpo di una ragazza di vent'anni. Ha un bellissimo seno, quasi insospettabile (d'estate lo nasconde indossando maglie a collo alto, d'inverno è nascosto sotto spessi maglioni), incredibilmente sodo e che continua ad esserlo a 40 anni passati. Anche di viso dimostra 10 anni in meno.
Quel giorno al bar il riscaldamento era a palla per cui Ilenia ha deciso ,ad un certo punto, di levare il cappotto. Indossava un maglioncino rosso un filo elasticizzato, non direi aderente, che però faceva risaltare un filino di più il suo seno. Nulla di che, lei ha un onesta seconda coppa C, non certo una latteria ambulante.
Roberto aveva conosciuto Ilenia giusto qualche mese prima e vivendo e lavorando in un altra zona della regione non era una presenza fissa nelle uscite del weekend tra amici.
Quella, oserei dire, era forse la terza volta che lo vedevamo e che lui quindi vedeva lei.
Quando feci per spostarmi un attimo dalla sedia e aiutare Ilenia a levare il cappotto notai quasi di sfuggita lo sguardo di Roberto cadere sul rigonfiamento dato dai seni.
Ero quasi tentanto di fargli una battuta per metterlo in imbarazzo davanti a tutti visto che fu uno sguardo insistito, restai in silenzio per non passare per lo stronzo e non metterli entrambi in imbarazzo.
In pratica passai quei trequarti d'ora ogni tanto a buttare uno sguardo su Roberto per vedere se e quante volte adocchiava il seno di lei e li capii che ne era quasi rimasto stregato.
Mi sembrava piuttosto inspiegabile perché lei era comunque in maglioncino, non si vedeva lettaralmente nulla se non l'ovvio rilievo creato dai seni; a quanto pare quello bastava e avanzava.
Mi feci una risata sotto i baffi e quando ci dividemmo tutti , salii in macchina con Ilenia e le chiesi se aveva notato gli sguardi che Roberto aveva continuamente lanciato alle sue tette.
Mi guardò piuttosto sorpresa e quasi disgustata e testualmente mi rispose:
"Serio? No, perché mi guardava le tette?!?!E che c'è da guardare?!?" seguito da tutta una considerazione su come era vestita. La morale era semplicemente questa: con un maglione addosso non si vede nulla. Poi quasi ridendo finì la chiosa dicendo "Mi sa che dovete trovargli una ragazza!".
Fondamentalmente il tarlo iniziò ,a mia insaputa, a scavare da quel giorno. Vedendo Roberto guardare le tette o meglio il maglione della mia ragazza non provai fastidio, neanche mancanza di rispetto(è nella natura dell'uomo buttare uno sguardo su una scollatura o su un fondoschiena) ma solo curiosità su cosa stesse pensando (proprio perchè non si vedeva nulla).
Sembrava quasi avesse la vista a raggi X.
L'episodio per un bel po' restò isolato anche perchè,come già scritto, Roberto per motivi professionali stava da tutt'altra parte e tornava poche volte alla base, soprattutto per stare con i genitori.
Questa è una prima parte della storia, è solo l'anticamera di quello che poi succederà. Se viene gradita potrei continuarla altrimenti pazienza

Partire subito a 100 non rende giustizia al tutto.
E' una storia che ha già lo spoiler all'inizio

e se guardate bene avete anche un grosso suggerimento nel mio avatar, quelle mani non sono mie