Esperienza reale La cugina appena maggiorenne

Ho tanti episodi in ballo da raccontare. Quale volete per primi? Max 2 risposte


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Tanacca71

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PROSSIMO CAPITOLO Ezechiele, 25:17. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!

Aprii la porta e mi diressi verso Fabio

Lo afferrai per il collo e lo feci indietreggiare vicino al muro

Solo Carlo e Massimo mi impedirono di strozzarlo

F: che cazzo stai facendo fermati

Lo disse con la mano sul collo e con fatica

A: maledetto, ma cosa hai fatto? Hai terrorizzato una ragazza indifesa

R: scusa Anto, ma non volevo assolutamente, mi sono fatto prendere la mano.

A: bella scusa, lo volevi eccome.

In una singola serata pensavi di cambiare una ragazza problematica.

E hai deciso di farlo nei peggiori dei modi, aggredendola!

F: volevo spezzare questa cosa dell’ingenuità.

Volevo che lei si sentisse consapevole di quello che faceva

A: certamente. Come no.

Te sei disperato, la volevi portare via da me.

Ti capisco sai, è come una droga Laurina.

Ma è la mia ragazza, non te lo dimenticare

Dimenticatevi che sia la vostra.

C: secondo me è già nostra. Non può fare a meno di noi

A: ahahahaha mi fate ridere.

Questa ha macinato cazzi che nemmeno nelle cassette in videonoleggio vedete, e pensate che non può fare a meno di voi.

Se mi dite che non può fare a meno di cazzi, avete ragione, ma non certo del vostro.

Godetevi la vostra serata di grande scopata, fatevi le seghe d’ora in avanti pensando a lei, ritornate dalle vostre fidanzate,che forse qualcuna di cazzi ne ha presi in quantità più grande di Lauretta



Fabio mi guardò incupito

Aveva incassato, sapeva che mi riferivo ad Ekaterina

A: non hai capito una mazza di Laura, eppure partivi avvantaggiato.

Sapevi esattamente come prenderla.

Eri gentile e premuroso con lei, e lei quando riceve attenzioni di questo tipo si offre e ti da tutto.

Ma poi hai voluto esagerare.

F: me lo ricorderò per la prossima volta che ci scoperò

A: hai detto bene, te lo ricorderai, perché non ci scoperai mai più.

M: lei verrà sabato e prenderà un sacco di cazzi

Lo guardai di traverso e lui rispondeva avvicinandosi

Fabio lo allontanò da me

Sapeva perfettamente che se mi avesse provocato avrebbe avuto la peggio.



Ritornai a casa e nel tragitto cercai in tutti i modi di capire che cosa potevo fare contro di loro, ma sopratutto contro Fabio.

Non l’avrebbe passata liscia

Ma nello stesso momento ero preoccupato per Laura.



Quando rientrai a casa la trovai in camera mia che dormiva sopra il letto

Era notte fonda.

Mia madre mi chiamò dalla parte opposta della casa

Ma: È qui da venti minuti. Dice sta male , ti cercava, l’ho fatta accomodare in camera

A: grazie mamma,la faccio dormire qui da me. Ritorna a dormire

Deve essere stata disperata per venire da me



Appena mi vide mi si buttò al collo.

Piangeva

A: ehi piccola è tutto a posto, io sono qui

Mi teneva stretto, mi faceva tenerezza

L: fammi dormire qui ti prego

A: certo, ma tua madre sarà preoccupata, va avvertita

L: no, sapeva già che rimanevo fuori

A: fuori dove ?

Laura si abbassò e mise la fronte sotto la mia gola in modo che i suoi occhi non fossero visibili.

Faceva così quando si vergognava per una cosa e non voleva che io la guardassi direttamente

A: calmati, dimmi tutto quello che è successo

L: promettimi che non ti incavolerai.

A: si ok, ma dimmi tutto

L: dopo che ho avuto il problema all’ano e ho saputo che cosa si doveva fare, ho voluto accelerare la mia guarigione e mi sono recata da Fabio

Mi aveva detto che si voleva sdebitare per il servizio fotografico e ho pensato che mi poteva aiutare.

A: e l’ha fatto?

L: si… e tante volte

A: quante ?

L: ho perso il conto, cioè… io andavo tutti i giorni ma poi lui mi chiedeva se volevo farlo due volte e io ho accettato.

A: che facevate? Come facciamo io e te?

L: insomma

A: parla dai

L: lo facevamo come io e te, poi però avevo sempre la fica gonfia e bagnata e allora mi facevo scopare anche lì.

A: al di fuori della cura?

L: si… lo so, non lo dovevo fare. È come se ti avessi tradito, ma io non mi sono tenuta.

Avevo una gran voglia.

Ho sempre voglia è questo il mio problema

A: hai voglia di lui?

L: no tato, io ho voglia di te, ma non ho ancora finito

A: c’è altro che devo sapere?

L: si… Roberto

A: non so chi sia, raccontami



Intanto raggiunse i boxer con la mano e iniziò a segarmi.

Era il segnale di uno stato ansioso evidente.

Roberto gli procurava più stress di Fabio

L: prima di stare insieme a te, ho incontrato quest’uomo.

Sempre molto gentile, premuroso.

Si interessava a me, mi parlava di continuo.

Io sono sempre stata chiusa, era una gioia avere qualcuno con cui parlare.

Ci confidavamo i nostri segreti.

Mi sentivo libera , mi sono fatta mettere la crema solare addosso.

Io sono stata praticamente sempre nuda.

Faceva piacere sentire quelle mani su di me.

Ma per me era una pratica come un altra

Mi rilassavo molto

Un giorno ebbe un problema di irritazione alla cappella e l’ho aiutato con la crema.

Passavo di lì due volte al giorno perché la medicina si doveva fare due volte in una giornata

Poi casualmente, l’ho stimolato un po’ più del previsto e mi è venuto in faccia

Da lì è cambiato tutto

Il quantitativo di sperma che aveva quel ragazzo era impressionante.

La sensazione di essere ricoperta di sperma sul tutto il viso, mi inebriava.

Sai quanto sono presa quando da quella cosa

Per accelerare la sua venuta mi sono proposta di segarlo e poi dopo di spompinarlo .

Tutti i giorni, più volte al giorno, aspettavo con impazienza quel fiume di sperma che mi inondasse

Lui poi è guarito come me , ma ho chiesto di continuare a vederci.

Non ci sono stati altri atti sessuali completi.

Fino a che, dal ritorno delle vacanze, mi mancava tanto, e ho avuto una voglia matta di scopare con lui.

Ma poi qualcosa è andato storto, gli ho detto che riuscivo a godere solo con te.

Lui mi ha buttato fuori di casa

Stasera dopo che ho scopato con te e Red sono passata da Fabio per dire che ero guarita.

Volevo finirla lì.

Ero davvero decisa a farlo, non mi sembrava giusto il mio comportamento.

Fabio si è dichiarato in modo che non mi aspettavo.

Aveva voglia del mio corpo.

Ha usato parole esplicite.

Nessuno mi aveva mai parlato così.

Non lo accettavo, ma ho avuto un sussulto dentro di me.

Una vampata di calore, come un orgasmo mi ha raggiunto.

Gli ho ceduto.

Avevo la fica in fiamme.

Per 10 minuti ho voluto tutto di lui.

Non vedevo l’ora che mi prendesse anche con la forza.

Volevo essere penetrata.

Volevo il suo cazzo dentro di me

Si sono aggiunti dei suoi amici.

La situazione è degenerata

Essere presa da tutti loro mi ha procurato ancora un orgasmo intenso.

In quel momento non c’ero.

Poi hanno iniziato ad insultarmi, a dirmi che sono una puttana e mi hanno minacciato che se non facevo come dicevano loro, Fabio avrebbe parlato con te di Roberto

No avuto paura.

E ho implorato di fare tutto quello che volevano pur di non dire niente a te.

Così Fabio ora vuole che ogni settimana vada a scopare con loro e altre dieci persone per tutta la notte.

Ho accettato ma solo per accontentarli.

Sono uscita di lì e ho pensato solo a te.

E mentre ti aspettavo in camera, ho capito di amarti davvero.

Mi mancavi te, che non mi hai mai deluso. Che ti prendi cura di me ogni giorno, che non mi fai mancare niente. Che non mi hai mai trattato male.

Che mi coccoli, che mi vizi, che mi fai godere come nessun altro.

A: che cosa mi vuoi dire Laura, sputa il rospo, cosa vuoi per smettere di comportarti così e cercare sesso continuamente da altri.

L: oramai è da un po’ che siamo insieme, ma non ti sei mai sbilanciato su di me.

Le ragazze lo vogliono sentire, io lo voglio sentire che mi ami.

Non so se dopo averti raccontato tutto questo, ti ho perso per sempre. Ma lo dovevo fare.

In questo momento sono fragile, ed è facile approfittarsi di me.



Era venuto il momento di sbilanciarsi.

Non l’avevo mai fatto con le mie due ragazzine.

Ma con Laura dovevo farlo.

Non sapevo se l’amavo davvero oppure era il desiderio di sesso con lei.

Certo è che dopo quella sera, la vedevo diversamente.

Non era stato facile per lei vuotare il sacco.

E poi dichiararsi in quel modo.

Mai come quel momento aveva bisogno di me

E se non lo avessi fatto, sono sicuro che Roberto o Fabio sopratutto, ci potevano provare con successo.



Mi dovevo buttare, era il momento



A: non è mai facile dirlo.

Si dice quasi a sproposito.

Per me è importante.

Certo non è facile dirlo dopo tutto quello che mi hai raccontato stasera.

Se mi volevi stanare ci sei riuscita benissimo.

Non ti voglio perdere e non voglio che tu veda più nessuno dei ragazzi che hai menzionato.

Se vuoi più sesso , lo farai con me.

Lo farai con l’uomo che ami e che ti ama

Ti amo Laura



Uscì in un battibaleno da sotto il mio mento .

Ci guardammo intensamente e ci baciammo profondamente.

Sembrava un altra persona.

Una che non aveva più un macigno di bugie da portarsi appresso.

Facemmo ancora una volta l’amore.

Fu fantastico.

Lei mi fece promettere di aumentare i rapporti sessuali tra noi.

Mi avrebbe voluto sempre di più per placare quella sua fame di cazzo.

Ma mentre faceva questa richiesta e io promisi di accontentarla, capì all’istante che era un impresa quasi impossibile .

Facevo due lavori, andavo in palestra e anche se avevo quasi 23 anni ed ero in ottima forma, non avrei mai tenuto il ritmo di un porno attore.

Anzi, gli attori si fermavano tra una scena e l’altra, a me non era permesso.

Le scopate con Laura non erano una passeggiata.

Dovevi essere ben presente, era esigente. Ma quando lo facevi come voleva lei, era una goduria impressionante

Il secondo problema era Simona

E non era di poco conto

Anche se non si scopava tutti i giorni,con Simona facevamo un gran sesso.

Volevo essere fico e mostrare a tutti che potevo essere un grande con due ragazze.

Invece ero un gran coglione.

Era gestibile fino a quella sera.

Dopo la nottata non più.

E terzo ma non meno importante, Laura si sarebbe fermata soltanto a me oppure avrebbe ceduto nuovamente?

Il suo desiderio è sempre stato quello di essere presa da tanti ragazzi.

Ha sempre preferito la quantità alla qualità.

Ora cercava entrambi

Dovevo fare un passo alla volta



Facemmo l’amore tutta la notte.

Arrivai la mattina distrutto.

Lei ne aveva ancora

L: mamma mia, è stata la notte più bella della mia vita.

Ti amo, ti amo ti amo

A: amore non riesco ad alzarmi.

Le mie palle non sono mai state vuote così in vita mia

L: lo so. Ho bevuto ogni singola goccia che hai prodotto, ma secondo me c’è ancora qualcosa

A: dai ti prego sono a pezzi

L: mettiti comodo, non devi fare nulla, lascia fare a me.

Dormi pure che io te lo succhio ancora un po’

Mi svegliai era pomeriggio.

L: ciao amore, ti sei riposato?

Hai voglia di scopare?



Era passata mezza giornata e io mi ero già pentito di essermi dichiarato innamorato
 
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SandroSbianca

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Si sono cresciuto con la nonna io...appena sono nato i miei visto che ero uno tranquillo litigavano per chi andava a lavorare e cosi divorziarono e io finii dalla nonna che la sapeva moltoooo lungaaaa :-D
 

maxpayne123

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PROSSIMO CAPITOLO Ezechiele, 25:17. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!

Aprii la porta e mi diressi verso Fabio

Lo afferrai per il collo e lo feci indietreggiare vicino al muro

Solo Carlo e Massimo mi impedirono di strozzarlo

F: che cazzo stai facendo fermati

Lo disse con la mano sul collo e con fatica

A: maledetto, ma cosa hai fatto? Hai terrorizzato una ragazza indifesa

R: scusa Anto, ma non volevo assolutamente, mi sono fatto prendere la mano.

A: bella scusa, lo volevi eccome.

In una singola serata pensavi di cambiare una ragazza problematica.

E hai deciso di farlo nei peggiori dei modi, aggredendola!

F: volevo spezzare questa cosa dell’ingenuità.

Volevo che lei si sentisse consapevole di quello che faceva

A: certamente. Come no.

Te sei disperato, la volevi portare via da me.

Ti capisco sai, è come una droga Laurina.

Ma è la mia ragazza, non te lo dimenticare

Dimenticatevi che sia la vostra.

C: secondo me è già nostra. Non può fare a meno di noi

A: ahahahaha mi fate ridere.

Questa ha macinato cazzi che nemmeno nelle cassette in videonoleggio vedete, e pensate che non può fare a meno di voi.

Se mi dite che non può fare a meno di cazzi, avete ragione, ma non certo del vostro.

Godetevi la vostra serata di grande scopata, fatevi le seghe d’ora in avanti pensando a lei, ritornate dalle vostre fidanzate,che forse qualcuna di cazzi ne ha presi in quantità più grande di Lauretta



Fabio mi guardò incupito

Aveva incassato, sapeva che mi riferivo ad Ekaterina

A: non hai capito una mazza di Laura, eppure partivi avvantaggiato.

Sapevi esattamente come prenderla.

Eri gentile e premuroso con lei, e lei quando riceve attenzioni di questo tipo si offre e ti da tutto.

Ma poi hai voluto esagerare.

F: me lo ricorderò per la prossima volta che ci scoperò

A: hai detto bene, te lo ricorderai, perché non ci scoperai mai più.

M: lei verrà sabato e prenderà un sacco di cazzi

Lo guardai di traverso e lui rispondeva avvicinandosi

Fabio lo allontanò da me

Sapeva perfettamente che se mi avesse provocato avrebbe avuto la peggio.



Ritornai a casa e nel tragitto cercai in tutti i modi di capire che cosa potevo fare contro di loro, ma sopratutto contro Fabio.

Non l’avrebbe passata liscia

Ma nello stesso momento ero preoccupato per Laura.



Quando rientrai a casa la trovai in camera mia che dormiva sopra il letto

Era notte fonda.

Mia madre mi chiamò dalla parte opposta della casa

Ma: È qui da venti minuti. Dice sta male , ti cercava, l’ho fatta accomodare in camera

A: grazie mamma,la faccio dormire qui da me. Ritorna a dormire

Deve essere stata disperata per venire da me



Appena mi vide mi si buttò al collo.

Piangeva

A: ehi piccola è tutto a posto, io sono qui

Mi teneva stretto, mi faceva tenerezza

L: fammi dormire qui ti prego

A: certo, ma tua madre sarà preoccupata, va avvertita

L: no, sapeva già che rimanevo fuori

A: fuori dove ?

Laura si abbassò e mise la fronte sotto la mia gola in modo che i suoi occhi non fossero visibili.

Faceva così quando si vergognava per una cosa e non voleva che io la guardassi direttamente

A: calmati, dimmi tutto quello che è successo

L: promettimi che non ti incavolerai.

A: si ok, ma dimmi tutto

L: dopo che ho avuto il problema all’ano e ho saputo che cosa si doveva fare, ho voluto accelerare la mia guarigione e mi sono recata da Fabio

Mi aveva detto che si voleva sdebitare per il servizio fotografico e ho pensato che mi poteva aiutare.

A: e l’ha fatto?

L: si… e tante volte

A: quante ?

L: ho perso il conto, cioè… io andavo tutti i giorni ma poi lui mi chiedeva se volevo farlo due volte e io ho accettato.

A: che facevate? Come facciamo io e te?

L: insomma

A: parla dai

L: lo facevamo come io e te, poi però avevo sempre la fica gonfia e bagnata e allora mi facevo scopare anche lì.

A: al di fuori della cura?

L: si… lo so, non lo dovevo fare. È come se ti avessi tradito, ma io non mi sono tenuta.

Avevo una gran voglia.

Ho sempre voglia è questo il mio problema

A: hai voglia di lui?

L: no tato, io ho voglia di te, ma non ho ancora finito

A: c’è altro che devo sapere?

L: si… Roberto

A: non so chi sia, raccontami



Intanto raggiunse i boxer con la mano e iniziò a segarmi.

Era il segnale di uno stato ansioso evidente.

Roberto gli procurava più stress di Fabio

L: prima di stare insieme a te, ho incontrato quest’uomo.

Sempre molto gentile, premuroso.

Si interessava a me, mi parlava di continuo.

Io sono sempre stata chiusa, era una gioia avere qualcuno con cui parlare.

Ci confidavamo i nostri segreti.

Mi sentivo libera , mi sono fatta mettere la crema solare addosso.

Io sono stata praticamente sempre nuda.

Faceva piacere sentire quelle mani su di me.

Ma per me era una pratica come un altra

Mi rilassavo molto

Un giorno ebbe un problema di irritazione alla cappella e l’ho aiutato con la crema.

Passavo di lì due volte al giorno perché la medicina si doveva fare due volte in una giornata

Poi casualmente, l’ho stimolato un po’ più del previsto e mi è venuto in faccia

Da lì è cambiato tutto

Il quantitativo di sperma che aveva quel ragazzo era impressionante.

La sensazione di essere ricoperta di sperma sul tutto il viso, mi inebriava.

Sai quanto sono presa quando da quella cosa

Per accelerare la sua venuta mi sono proposta di segarlo e poi dopo di spompinarlo .

Tutti i giorni, più volte al giorno, aspettavo con impazienza quel fiume di sperma che mi inondasse

Lui poi è guarito come me , ma ho chiesto di continuare a vederci.

Non ci sono stati altri atti sessuali completi.

Fino a che, dal ritorno delle vacanze, mi mancava tanto, e ho avuto una voglia matta di scopare con lui.

Ma poi qualcosa è andato storto, gli ho detto che riuscivo a godere solo con te.

Lui mi ha buttato fuori di casa

Stasera dopo che ho scopato con te e Red sono passata da Fabio per dire che ero guarita.

Volevo finirla lì.

Ero davvero decisa a farlo, non mi sembrava giusto il mio comportamento.

Fabio si è dichiarato in modo che non mi aspettavo.

Aveva voglia del mio corpo.

Ha usato parole esplicite.

Nessuno mi aveva mai parlato così.

Non lo accettavo, ma ho avuto un sussulto dentro di me.

Una vampata di calore, come un orgasmo mi ha raggiunto.

Gli ho ceduto.

Avevo la fica in fiamme.

Per 10 minuti ho voluto tutto di lui.

Non vedevo l’ora che mi prendesse anche con la forza.

Volevo essere penetrata.

Volevo il suo cazzo dentro di me

Si sono aggiunti dei suoi amici.

La situazione è degenerata

Essere presa da tutti loro mi ha procurato ancora un orgasmo intenso.

In quel momento non c’ero.

Poi hanno iniziato ad insultarmi, a dirmi che sono una puttana e mi hanno minacciato che se non facevo come dicevano loro, Fabio avrebbe parlato con te di Roberto

No avuto paura.

E ho implorato di fare tutto quello che volevano pur di non dire niente a te.

Così Fabio ora vuole che ogni settimana vada a scopare con loro e altre dieci persone per tutta la notte.

Ho accettato ma solo per accontentarli.

Sono uscita di lì e ho pensato solo a te.

E mentre ti aspettavo in camera, ho capito di amarti davvero.

Mi mancavi te, che non mi hai mai deluso. Che ti prendi cura di me ogni giorno, che non mi fai mancare niente. Che non mi hai mai trattato male.

Che mi coccoli, che mi vizi, che mi fai godere come nessun altro.

A: che cosa mi vuoi dire Laura, sputa il rospo, cosa vuoi per smettere di comportarti così e cercare sesso continuamente da altri.

L: oramai è da un po’ che siamo insieme, ma non ti sei mai sbilanciato su di me.

Le ragazze lo vogliono sentire, io lo voglio sentire che mi ami.

Non so se dopo averti raccontato tutto questo, ti ho perso per sempre. Ma lo dovevo fare.

In questo momento sono fragile, ed è facile approfittarsi di me.



Era venuto il momento di sbilanciarsi.

Non l’avevo mai fatto con le mie due ragazzine.

Ma con Laura dovevo farlo.

Non sapevo se l’amavo davvero oppure era il desiderio di sesso con lei.

Certo è che dopo quella sera, la vedevo diversamente.

Non era stato facile per lei vuotare il sacco.

E poi dichiararsi in quel modo.

Mai come quel momento aveva bisogno di me

E se non lo avessi fatto, sono sicuro che Roberto o Fabio sopratutto, ci potevano provare con successo.



Mi dovevo buttare, era il momento



A: non è mai facile dirlo.

Si dice quasi a sproposito.

Per me è importante.

Certo non è facile dirlo dopo tutto quello che mi hai raccontato stasera.

Se mi volevi stanare ci sei riuscita benissimo.

Non ti voglio perdere e non voglio che tu veda più nessuno dei ragazzi che hai menzionato.

Se vuoi più sesso , lo farai con me.

Lo farai con l’uomo che ami e che ti ama

Ti amo Laura



Uscì in un battibaleno da sotto il mio mento .

Ci guardammo intensamente e ci baciammo profondamente.

Sembrava un altra persona.

Una che non aveva più un macigno di bugie da portarsi appresso.

Facemmo ancora una volta l’amore.

Fu fantastico.

Lei mi fece promettere di aumentare i rapporti sessuali tra noi.

Mi avrebbe voluto sempre di più per placare quella sua fame di cazzo.

Ma mentre faceva questa richiesta e io promisi di accontentarla, capì all’istante che era un impresa quasi impossibile .

Facevo due lavori, andavo in palestra e anche se avevo quasi 23 anni ed ero in ottima forma, non avrei mai tenuto il ritmo di un porno attore.

Anzi, gli attori si fermavano tra una scena e l’altra, a me non era permesso.

Le scopate con Laura non erano una passeggiata.

Dovevi essere ben presente, era esigente. Ma quando lo facevi come voleva lei, era una goduria impressionante

Il secondo problema era Simona

E non era di poco conto

Anche se non si scopava tutti i giorni,con Simona facevamo un gran sesso.

Volevo essere fico e mostrare a tutti che potevo essere un grande con due ragazze.

Invece ero un gran coglione.

Era gestibile fino a quella sera.

Dopo la nottata non più.

E terzo ma non meno importante, Laura si sarebbe fermata soltanto a me oppure avrebbe ceduto nuovamente?

Il suo desiderio è sempre stato quello di essere presa da tanti ragazzi.

Ha sempre preferito la quantità alla qualità.

Ora cercava entrambi

Dovevo fare un passo alla volta



Facemmo l’amore tutta la notte.

Arrivai la mattina distrutto.

Lei ne aveva ancora

L: mamma mia, è stata la notte più bella della mia vita.

Ti amo, ti amo ti amo

A: amore non riesco ad alzarmi.

Le mie palle non sono mai state vuote così in vita mia

L: lo so. Ho bevuto ogni singola goccia che hai prodotto, ma secondo me c’è ancora qualcosa

A: dai ti prego sono a pezzi

L: mettiti comodo, non devi fare nulla, lascia fare a me.

Dormi pure che io te lo succhio ancora un po’

Mi svegliai era pomeriggio.

L: ciao amore, ti sei riposato?

Hai voglia di scopare?



Era passata mezza giornata e io mi ero già pentito di essermi dichiarato innamorato
avoglia a fare palestra, questa ti ha messo al tappeto...era insaziabile :ROFLMAO: secondo me alla lunga tornerà a trombare con altri. lato psicologico penso che un pò di aiuto non le avrebbe fatto male, aveva un modo di pensare tutto suo che non so fino a che punto era normale.
 

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PROSSIMO CAPITOLO Ezechiele, 25:17. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!

Aprii la porta e mi diressi verso Fabio

Lo afferrai per il collo e lo feci indietreggiare vicino al muro

Solo Carlo e Massimo mi impedirono di strozzarlo

F: che cazzo stai facendo fermati

Lo disse con la mano sul collo e con fatica

A: maledetto, ma cosa hai fatto? Hai terrorizzato una ragazza indifesa

R: scusa Anto, ma non volevo assolutamente, mi sono fatto prendere la mano.

A: bella scusa, lo volevi eccome.

In una singola serata pensavi di cambiare una ragazza problematica.

E hai deciso di farlo nei peggiori dei modi, aggredendola!

F: volevo spezzare questa cosa dell’ingenuità.

Volevo che lei si sentisse consapevole di quello che faceva

A: certamente. Come no.

Te sei disperato, la volevi portare via da me.

Ti capisco sai, è come una droga Laurina.

Ma è la mia ragazza, non te lo dimenticare

Dimenticatevi che sia la vostra.

C: secondo me è già nostra. Non può fare a meno di noi

A: ahahahaha mi fate ridere.

Questa ha macinato cazzi che nemmeno nelle cassette in videonoleggio vedete, e pensate che non può fare a meno di voi.

Se mi dite che non può fare a meno di cazzi, avete ragione, ma non certo del vostro.

Godetevi la vostra serata di grande scopata, fatevi le seghe d’ora in avanti pensando a lei, ritornate dalle vostre fidanzate,che forse qualcuna di cazzi ne ha presi in quantità più grande di Lauretta



Fabio mi guardò incupito

Aveva incassato, sapeva che mi riferivo ad Ekaterina

A: non hai capito una mazza di Laura, eppure partivi avvantaggiato.

Sapevi esattamente come prenderla.

Eri gentile e premuroso con lei, e lei quando riceve attenzioni di questo tipo si offre e ti da tutto.

Ma poi hai voluto esagerare.

F: me lo ricorderò per la prossima volta che ci scoperò

A: hai detto bene, te lo ricorderai, perché non ci scoperai mai più.

M: lei verrà sabato e prenderà un sacco di cazzi

Lo guardai di traverso e lui rispondeva avvicinandosi

Fabio lo allontanò da me

Sapeva perfettamente che se mi avesse provocato avrebbe avuto la peggio.



Ritornai a casa e nel tragitto cercai in tutti i modi di capire che cosa potevo fare contro di loro, ma sopratutto contro Fabio.

Non l’avrebbe passata liscia

Ma nello stesso momento ero preoccupato per Laura.



Quando rientrai a casa la trovai in camera mia che dormiva sopra il letto

Era notte fonda.

Mia madre mi chiamò dalla parte opposta della casa

Ma: È qui da venti minuti. Dice sta male , ti cercava, l’ho fatta accomodare in camera

A: grazie mamma,la faccio dormire qui da me. Ritorna a dormire

Deve essere stata disperata per venire da me



Appena mi vide mi si buttò al collo.

Piangeva

A: ehi piccola è tutto a posto, io sono qui

Mi teneva stretto, mi faceva tenerezza

L: fammi dormire qui ti prego

A: certo, ma tua madre sarà preoccupata, va avvertita

L: no, sapeva già che rimanevo fuori

A: fuori dove ?

Laura si abbassò e mise la fronte sotto la mia gola in modo che i suoi occhi non fossero visibili.

Faceva così quando si vergognava per una cosa e non voleva che io la guardassi direttamente

A: calmati, dimmi tutto quello che è successo

L: promettimi che non ti incavolerai.

A: si ok, ma dimmi tutto

L: dopo che ho avuto il problema all’ano e ho saputo che cosa si doveva fare, ho voluto accelerare la mia guarigione e mi sono recata da Fabio

Mi aveva detto che si voleva sdebitare per il servizio fotografico e ho pensato che mi poteva aiutare.

A: e l’ha fatto?

L: si… e tante volte

A: quante ?

L: ho perso il conto, cioè… io andavo tutti i giorni ma poi lui mi chiedeva se volevo farlo due volte e io ho accettato.

A: che facevate? Come facciamo io e te?

L: insomma

A: parla dai

L: lo facevamo come io e te, poi però avevo sempre la fica gonfia e bagnata e allora mi facevo scopare anche lì.

A: al di fuori della cura?

L: si… lo so, non lo dovevo fare. È come se ti avessi tradito, ma io non mi sono tenuta.

Avevo una gran voglia.

Ho sempre voglia è questo il mio problema

A: hai voglia di lui?

L: no tato, io ho voglia di te, ma non ho ancora finito

A: c’è altro che devo sapere?

L: si… Roberto

A: non so chi sia, raccontami



Intanto raggiunse i boxer con la mano e iniziò a segarmi.

Era il segnale di uno stato ansioso evidente.

Roberto gli procurava più stress di Fabio

L: prima di stare insieme a te, ho incontrato quest’uomo.

Sempre molto gentile, premuroso.

Si interessava a me, mi parlava di continuo.

Io sono sempre stata chiusa, era una gioia avere qualcuno con cui parlare.

Ci confidavamo i nostri segreti.

Mi sentivo libera , mi sono fatta mettere la crema solare addosso.

Io sono stata praticamente sempre nuda.

Faceva piacere sentire quelle mani su di me.

Ma per me era una pratica come un altra

Mi rilassavo molto

Un giorno ebbe un problema di irritazione alla cappella e l’ho aiutato con la crema.

Passavo di lì due volte al giorno perché la medicina si doveva fare due volte in una giornata

Poi casualmente, l’ho stimolato un po’ più del previsto e mi è venuto in faccia

Da lì è cambiato tutto

Il quantitativo di sperma che aveva quel ragazzo era impressionante.

La sensazione di essere ricoperta di sperma sul tutto il viso, mi inebriava.

Sai quanto sono presa quando da quella cosa

Per accelerare la sua venuta mi sono proposta di segarlo e poi dopo di spompinarlo .

Tutti i giorni, più volte al giorno, aspettavo con impazienza quel fiume di sperma che mi inondasse

Lui poi è guarito come me , ma ho chiesto di continuare a vederci.

Non ci sono stati altri atti sessuali completi.

Fino a che, dal ritorno delle vacanze, mi mancava tanto, e ho avuto una voglia matta di scopare con lui.

Ma poi qualcosa è andato storto, gli ho detto che riuscivo a godere solo con te.

Lui mi ha buttato fuori di casa

Stasera dopo che ho scopato con te e Red sono passata da Fabio per dire che ero guarita.

Volevo finirla lì.

Ero davvero decisa a farlo, non mi sembrava giusto il mio comportamento.

Fabio si è dichiarato in modo che non mi aspettavo.

Aveva voglia del mio corpo.

Ha usato parole esplicite.

Nessuno mi aveva mai parlato così.

Non lo accettavo, ma ho avuto un sussulto dentro di me.

Una vampata di calore, come un orgasmo mi ha raggiunto.

Gli ho ceduto.

Avevo la fica in fiamme.

Per 10 minuti ho voluto tutto di lui.

Non vedevo l’ora che mi prendesse anche con la forza.

Volevo essere penetrata.

Volevo il suo cazzo dentro di me

Si sono aggiunti dei suoi amici.

La situazione è degenerata

Essere presa da tutti loro mi ha procurato ancora un orgasmo intenso.

In quel momento non c’ero.

Poi hanno iniziato ad insultarmi, a dirmi che sono una puttana e mi hanno minacciato che se non facevo come dicevano loro, Fabio avrebbe parlato con te di Roberto

No avuto paura.

E ho implorato di fare tutto quello che volevano pur di non dire niente a te.

Così Fabio ora vuole che ogni settimana vada a scopare con loro e altre dieci persone per tutta la notte.

Ho accettato ma solo per accontentarli.

Sono uscita di lì e ho pensato solo a te.

E mentre ti aspettavo in camera, ho capito di amarti davvero.

Mi mancavi te, che non mi hai mai deluso. Che ti prendi cura di me ogni giorno, che non mi fai mancare niente. Che non mi hai mai trattato male.

Che mi coccoli, che mi vizi, che mi fai godere come nessun altro.

A: che cosa mi vuoi dire Laura, sputa il rospo, cosa vuoi per smettere di comportarti così e cercare sesso continuamente da altri.

L: oramai è da un po’ che siamo insieme, ma non ti sei mai sbilanciato su di me.

Le ragazze lo vogliono sentire, io lo voglio sentire che mi ami.

Non so se dopo averti raccontato tutto questo, ti ho perso per sempre. Ma lo dovevo fare.

In questo momento sono fragile, ed è facile approfittarsi di me.



Era venuto il momento di sbilanciarsi.

Non l’avevo mai fatto con le mie due ragazzine.

Ma con Laura dovevo farlo.

Non sapevo se l’amavo davvero oppure era il desiderio di sesso con lei.

Certo è che dopo quella sera, la vedevo diversamente.

Non era stato facile per lei vuotare il sacco.

E poi dichiararsi in quel modo.

Mai come quel momento aveva bisogno di me

E se non lo avessi fatto, sono sicuro che Roberto o Fabio sopratutto, ci potevano provare con successo.



Mi dovevo buttare, era il momento



A: non è mai facile dirlo.

Si dice quasi a sproposito.

Per me è importante.

Certo non è facile dirlo dopo tutto quello che mi hai raccontato stasera.

Se mi volevi stanare ci sei riuscita benissimo.

Non ti voglio perdere e non voglio che tu veda più nessuno dei ragazzi che hai menzionato.

Se vuoi più sesso , lo farai con me.

Lo farai con l’uomo che ami e che ti ama

Ti amo Laura



Uscì in un battibaleno da sotto il mio mento .

Ci guardammo intensamente e ci baciammo profondamente.

Sembrava un altra persona.

Una che non aveva più un macigno di bugie da portarsi appresso.

Facemmo ancora una volta l’amore.

Fu fantastico.

Lei mi fece promettere di aumentare i rapporti sessuali tra noi.

Mi avrebbe voluto sempre di più per placare quella sua fame di cazzo.

Ma mentre faceva questa richiesta e io promisi di accontentarla, capì all’istante che era un impresa quasi impossibile .

Facevo due lavori, andavo in palestra e anche se avevo quasi 23 anni ed ero in ottima forma, non avrei mai tenuto il ritmo di un porno attore.

Anzi, gli attori si fermavano tra una scena e l’altra, a me non era permesso.

Le scopate con Laura non erano una passeggiata.

Dovevi essere ben presente, era esigente. Ma quando lo facevi come voleva lei, era una goduria impressionante

Il secondo problema era Simona

E non era di poco conto

Anche se non si scopava tutti i giorni,con Simona facevamo un gran sesso.

Volevo essere fico e mostrare a tutti che potevo essere un grande con due ragazze.

Invece ero un gran coglione.

Era gestibile fino a quella sera.

Dopo la nottata non più.

E terzo ma non meno importante, Laura si sarebbe fermata soltanto a me oppure avrebbe ceduto nuovamente?

Il suo desiderio è sempre stato quello di essere presa da tanti ragazzi.

Ha sempre preferito la quantità alla qualità.

Ora cercava entrambi

Dovevo fare un passo alla volta



Facemmo l’amore tutta la notte.

Arrivai la mattina distrutto.

Lei ne aveva ancora

L: mamma mia, è stata la notte più bella della mia vita.

Ti amo, ti amo ti amo

A: amore non riesco ad alzarmi.

Le mie palle non sono mai state vuote così in vita mia

L: lo so. Ho bevuto ogni singola goccia che hai prodotto, ma secondo me c’è ancora qualcosa

A: dai ti prego sono a pezzi

L: mettiti comodo, non devi fare nulla, lascia fare a me.

Dormi pure che io te lo succhio ancora un po’

Mi svegliai era pomeriggio.

L: ciao amore, ti sei riposato?

Hai voglia di scopare?



Era passata mezza giornata e io mi ero già pentito di essermi dichiarato innamorato
Ninfo104, mode ON😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
 

the ghost

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Buonasera, hai perfettamente ragione su tutta la linea.
ero troppo stupido a quell’età
In quel momento ho avuto una valutazione errata di quello che dovevo fare.
uscire dal bagno era la mossa giusta. Ho avuto paura della reazione di Laura
Ho pensato che uscendo potevo scatenare una reazione ancora più isterica da parte sua
Vorrei dirti di più, ma gran parte delle risposte alle tue domande si trovano nei capitoli che scriverò a breve.
Sicuramente ho calcato la mano, approfittando di Laura
Ma nei giorni della gita e mi pare di averlo anche scritto in un capitolo, origliai le confidenze tra Simona e Laura, dove quest’ ultima desiderava avere più rapporti simultaneamente.
Devo dire che poi durante la serata comunque Laura si rilassò e si gustò quel rapporto multiplo.
E io la giudicai non più in pericolo.
Purtroppo ci si dimentica troppo spesso che anche le minacce verbali sono violenze.
sapevo che raccontando questo episodio potevo generare un dibattito duro,ma comunque corretto, e vi ringrazio per questo.
Ma il racconto poteva risultare monco, senza questo capitolo crudo.
Ma mi permette di spiegare con maggior forza cosa successe dopo.

Grazie per il tuo commento
buona serata
grazie per la risposta ed il commento. certo che con il diventare adulti, molte situazioni del passato vengono rianalizzate e ci si rende magari conto di avere fatto più caxxate di quello che si pensa. a mio avviso, anche dopo aver letto il capitolo successivo, se in quell'occasione laura fosse stata portata via da quella stanza, il racconto nel suo complesso non avrebbe perso niente, anzi, ci sarebbe stata almeno una parvenza di normalità e "redenzione", in un totale di situazioni che di normale ormai non avevano/hanno più niente.
 

Ghost141-94

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PROSSIMO CAPITOLO Ezechiele, 25:17. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!

Aprii la porta e mi diressi verso Fabio

Lo afferrai per il collo e lo feci indietreggiare vicino al muro

Solo Carlo e Massimo mi impedirono di strozzarlo

F: che cazzo stai facendo fermati

Lo disse con la mano sul collo e con fatica

A: maledetto, ma cosa hai fatto? Hai terrorizzato una ragazza indifesa

R: scusa Anto, ma non volevo assolutamente, mi sono fatto prendere la mano.

A: bella scusa, lo volevi eccome.

In una singola serata pensavi di cambiare una ragazza problematica.

E hai deciso di farlo nei peggiori dei modi, aggredendola!

F: volevo spezzare questa cosa dell’ingenuità.

Volevo che lei si sentisse consapevole di quello che faceva

A: certamente. Come no.

Te sei disperato, la volevi portare via da me.

Ti capisco sai, è come una droga Laurina.

Ma è la mia ragazza, non te lo dimenticare

Dimenticatevi che sia la vostra.

C: secondo me è già nostra. Non può fare a meno di noi

A: ahahahaha mi fate ridere.

Questa ha macinato cazzi che nemmeno nelle cassette in videonoleggio vedete, e pensate che non può fare a meno di voi.

Se mi dite che non può fare a meno di cazzi, avete ragione, ma non certo del vostro.

Godetevi la vostra serata di grande scopata, fatevi le seghe d’ora in avanti pensando a lei, ritornate dalle vostre fidanzate,che forse qualcuna di cazzi ne ha presi in quantità più grande di Lauretta



Fabio mi guardò incupito

Aveva incassato, sapeva che mi riferivo ad Ekaterina

A: non hai capito una mazza di Laura, eppure partivi avvantaggiato.

Sapevi esattamente come prenderla.

Eri gentile e premuroso con lei, e lei quando riceve attenzioni di questo tipo si offre e ti da tutto.

Ma poi hai voluto esagerare.

F: me lo ricorderò per la prossima volta che ci scoperò

A: hai detto bene, te lo ricorderai, perché non ci scoperai mai più.

M: lei verrà sabato e prenderà un sacco di cazzi

Lo guardai di traverso e lui rispondeva avvicinandosi

Fabio lo allontanò da me

Sapeva perfettamente che se mi avesse provocato avrebbe avuto la peggio.



Ritornai a casa e nel tragitto cercai in tutti i modi di capire che cosa potevo fare contro di loro, ma sopratutto contro Fabio.

Non l’avrebbe passata liscia

Ma nello stesso momento ero preoccupato per Laura.



Quando rientrai a casa la trovai in camera mia che dormiva sopra il letto

Era notte fonda.

Mia madre mi chiamò dalla parte opposta della casa

Ma: È qui da venti minuti. Dice sta male , ti cercava, l’ho fatta accomodare in camera

A: grazie mamma,la faccio dormire qui da me. Ritorna a dormire

Deve essere stata disperata per venire da me



Appena mi vide mi si buttò al collo.

Piangeva

A: ehi piccola è tutto a posto, io sono qui

Mi teneva stretto, mi faceva tenerezza

L: fammi dormire qui ti prego

A: certo, ma tua madre sarà preoccupata, va avvertita

L: no, sapeva già che rimanevo fuori

A: fuori dove ?

Laura si abbassò e mise la fronte sotto la mia gola in modo che i suoi occhi non fossero visibili.

Faceva così quando si vergognava per una cosa e non voleva che io la guardassi direttamente

A: calmati, dimmi tutto quello che è successo

L: promettimi che non ti incavolerai.

A: si ok, ma dimmi tutto

L: dopo che ho avuto il problema all’ano e ho saputo che cosa si doveva fare, ho voluto accelerare la mia guarigione e mi sono recata da Fabio

Mi aveva detto che si voleva sdebitare per il servizio fotografico e ho pensato che mi poteva aiutare.

A: e l’ha fatto?

L: si… e tante volte

A: quante ?

L: ho perso il conto, cioè… io andavo tutti i giorni ma poi lui mi chiedeva se volevo farlo due volte e io ho accettato.

A: che facevate? Come facciamo io e te?

L: insomma

A: parla dai

L: lo facevamo come io e te, poi però avevo sempre la fica gonfia e bagnata e allora mi facevo scopare anche lì.

A: al di fuori della cura?

L: si… lo so, non lo dovevo fare. È come se ti avessi tradito, ma io non mi sono tenuta.

Avevo una gran voglia.

Ho sempre voglia è questo il mio problema

A: hai voglia di lui?

L: no tato, io ho voglia di te, ma non ho ancora finito

A: c’è altro che devo sapere?

L: si… Roberto

A: non so chi sia, raccontami



Intanto raggiunse i boxer con la mano e iniziò a segarmi.

Era il segnale di uno stato ansioso evidente.

Roberto gli procurava più stress di Fabio

L: prima di stare insieme a te, ho incontrato quest’uomo.

Sempre molto gentile, premuroso.

Si interessava a me, mi parlava di continuo.

Io sono sempre stata chiusa, era una gioia avere qualcuno con cui parlare.

Ci confidavamo i nostri segreti.

Mi sentivo libera , mi sono fatta mettere la crema solare addosso.

Io sono stata praticamente sempre nuda.

Faceva piacere sentire quelle mani su di me.

Ma per me era una pratica come un altra

Mi rilassavo molto

Un giorno ebbe un problema di irritazione alla cappella e l’ho aiutato con la crema.

Passavo di lì due volte al giorno perché la medicina si doveva fare due volte in una giornata

Poi casualmente, l’ho stimolato un po’ più del previsto e mi è venuto in faccia

Da lì è cambiato tutto

Il quantitativo di sperma che aveva quel ragazzo era impressionante.

La sensazione di essere ricoperta di sperma sul tutto il viso, mi inebriava.

Sai quanto sono presa quando da quella cosa

Per accelerare la sua venuta mi sono proposta di segarlo e poi dopo di spompinarlo .

Tutti i giorni, più volte al giorno, aspettavo con impazienza quel fiume di sperma che mi inondasse

Lui poi è guarito come me , ma ho chiesto di continuare a vederci.

Non ci sono stati altri atti sessuali completi.

Fino a che, dal ritorno delle vacanze, mi mancava tanto, e ho avuto una voglia matta di scopare con lui.

Ma poi qualcosa è andato storto, gli ho detto che riuscivo a godere solo con te.

Lui mi ha buttato fuori di casa

Stasera dopo che ho scopato con te e Red sono passata da Fabio per dire che ero guarita.

Volevo finirla lì.

Ero davvero decisa a farlo, non mi sembrava giusto il mio comportamento.

Fabio si è dichiarato in modo che non mi aspettavo.

Aveva voglia del mio corpo.

Ha usato parole esplicite.

Nessuno mi aveva mai parlato così.

Non lo accettavo, ma ho avuto un sussulto dentro di me.

Una vampata di calore, come un orgasmo mi ha raggiunto.

Gli ho ceduto.

Avevo la fica in fiamme.

Per 10 minuti ho voluto tutto di lui.

Non vedevo l’ora che mi prendesse anche con la forza.

Volevo essere penetrata.

Volevo il suo cazzo dentro di me

Si sono aggiunti dei suoi amici.

La situazione è degenerata

Essere presa da tutti loro mi ha procurato ancora un orgasmo intenso.

In quel momento non c’ero.

Poi hanno iniziato ad insultarmi, a dirmi che sono una puttana e mi hanno minacciato che se non facevo come dicevano loro, Fabio avrebbe parlato con te di Roberto

No avuto paura.

E ho implorato di fare tutto quello che volevano pur di non dire niente a te.

Così Fabio ora vuole che ogni settimana vada a scopare con loro e altre dieci persone per tutta la notte.

Ho accettato ma solo per accontentarli.

Sono uscita di lì e ho pensato solo a te.

E mentre ti aspettavo in camera, ho capito di amarti davvero.

Mi mancavi te, che non mi hai mai deluso. Che ti prendi cura di me ogni giorno, che non mi fai mancare niente. Che non mi hai mai trattato male.

Che mi coccoli, che mi vizi, che mi fai godere come nessun altro.

A: che cosa mi vuoi dire Laura, sputa il rospo, cosa vuoi per smettere di comportarti così e cercare sesso continuamente da altri.

L: oramai è da un po’ che siamo insieme, ma non ti sei mai sbilanciato su di me.

Le ragazze lo vogliono sentire, io lo voglio sentire che mi ami.

Non so se dopo averti raccontato tutto questo, ti ho perso per sempre. Ma lo dovevo fare.

In questo momento sono fragile, ed è facile approfittarsi di me.



Era venuto il momento di sbilanciarsi.

Non l’avevo mai fatto con le mie due ragazzine.

Ma con Laura dovevo farlo.

Non sapevo se l’amavo davvero oppure era il desiderio di sesso con lei.

Certo è che dopo quella sera, la vedevo diversamente.

Non era stato facile per lei vuotare il sacco.

E poi dichiararsi in quel modo.

Mai come quel momento aveva bisogno di me

E se non lo avessi fatto, sono sicuro che Roberto o Fabio sopratutto, ci potevano provare con successo.



Mi dovevo buttare, era il momento



A: non è mai facile dirlo.

Si dice quasi a sproposito.

Per me è importante.

Certo non è facile dirlo dopo tutto quello che mi hai raccontato stasera.

Se mi volevi stanare ci sei riuscita benissimo.

Non ti voglio perdere e non voglio che tu veda più nessuno dei ragazzi che hai menzionato.

Se vuoi più sesso , lo farai con me.

Lo farai con l’uomo che ami e che ti ama

Ti amo Laura



Uscì in un battibaleno da sotto il mio mento .

Ci guardammo intensamente e ci baciammo profondamente.

Sembrava un altra persona.

Una che non aveva più un macigno di bugie da portarsi appresso.

Facemmo ancora una volta l’amore.

Fu fantastico.

Lei mi fece promettere di aumentare i rapporti sessuali tra noi.

Mi avrebbe voluto sempre di più per placare quella sua fame di cazzo.

Ma mentre faceva questa richiesta e io promisi di accontentarla, capì all’istante che era un impresa quasi impossibile .

Facevo due lavori, andavo in palestra e anche se avevo quasi 23 anni ed ero in ottima forma, non avrei mai tenuto il ritmo di un porno attore.

Anzi, gli attori si fermavano tra una scena e l’altra, a me non era permesso.

Le scopate con Laura non erano una passeggiata.

Dovevi essere ben presente, era esigente. Ma quando lo facevi come voleva lei, era una goduria impressionante

Il secondo problema era Simona

E non era di poco conto

Anche se non si scopava tutti i giorni,con Simona facevamo un gran sesso.

Volevo essere fico e mostrare a tutti che potevo essere un grande con due ragazze.

Invece ero un gran coglione.

Era gestibile fino a quella sera.

Dopo la nottata non più.

E terzo ma non meno importante, Laura si sarebbe fermata soltanto a me oppure avrebbe ceduto nuovamente?

Il suo desiderio è sempre stato quello di essere presa da tanti ragazzi.

Ha sempre preferito la quantità alla qualità.

Ora cercava entrambi

Dovevo fare un passo alla volta



Facemmo l’amore tutta la notte.

Arrivai la mattina distrutto.

Lei ne aveva ancora

L: mamma mia, è stata la notte più bella della mia vita.

Ti amo, ti amo ti amo

A: amore non riesco ad alzarmi.

Le mie palle non sono mai state vuote così in vita mia

L: lo so. Ho bevuto ogni singola goccia che hai prodotto, ma secondo me c’è ancora qualcosa

A: dai ti prego sono a pezzi

L: mettiti comodo, non devi fare nulla, lascia fare a me.

Dormi pure che io te lo succhio ancora un po’

Mi svegliai era pomeriggio.

L: ciao amore, ti sei riposato?

Hai voglia di scopare?



Era passata mezza giornata e io mi ero già pentito di essermi dichiarato innamorato
mmmm che bella gatta da pelare cavolo che casino...
 
OP
T

Tanacca71

Guest
PROSSIMO CAPITOLO: DI MALE IN PEGGIO

Passò circa un mese

Avevo dei ritmi assurdi

Mi dovetti inventare delle situazioni alternative per sfuggire alla sua furia sessuale

Ogni volta che finivamo di scopare, lei sembrava la donna più felice del mondo, che gli bastasse per tutto il giorno, ma poi puntualmente ritornava alla carica

Non gli bastava mai

Sembrava di essere in fabbrica

La mattina io generalmente mi riposavo del lavoro notturno in disco

Lei invece alle 9 in punto timbrava il cartellino

Appena entrava si spogliava completamente

Un paio di minuti di limonaggio duro, lingua in bocca tipo frullatore

Mentre mi baciava, mi sbottonava i pantaloni, e quando il cazzo era libero, come un automa scendeva per una pompa micidiale.

Quando ero pronto, un po’ di saliva e via di culo.

Si,la mattina era dedicata alla via dell’ano

Faceva e decideva tutto.

Mi faceva sdraiare e si metteva sopra dettando il ritmo.

Quasi sempre, l’orgasmo giungeva dopo poco.

Seguito sempre da parole dolci tipo” ti amo, sei la mia vita, non posso stare senza di te, ecc…”

Una piccola pausa e poi ancora una volta inculata

Questa volta invece quando era vicina all’orgasmo arrivava il famoso clic.

Allora cambiava linguaggio “spaccamelo amore, fammi male, aprimelo con il tuo Immenso cazzo “ e altre frasi da principessa Sissi.

Ogni tanto invece ripeteva “amore altri cazzi” e li capivo che nonostante i miei sforzi da amatore, avesse il tarlo di essere posseduta da più persone.

Il pomeriggio fortunatamente lavoravo, ma spesso, veniva a prendermi a fine turno.

Quando era in palla, mi faceva chiudere la saracinesca.

Mi portava nella stanza del porno, sceglieva la cassetta.

Erano quasi sempre cassette, con genere anal o cumshot.

Ed erano sempre con almeno due uomini.

A quel tempo non esisteva il genere gangbang, allora prendeva i vhs a tema orgie.

Anche quello era un segnale inequivocabile.

Poi si scopava sulla sedia mentre si guardava la vhs

Quando invece non era in palla, c’era da organizzare la serata.

Tempo brutto, nessuna uscita fuori o niente da fare, erano dolori per me.

Film in cassetta normale, niente porno.

Se gli piaceva, camera da letto, si sdraiava accanto a me e poco dopo iniziava a spompinarmi, mentre guardava il film.

Poi tutta la scopata era rivolta verso la tv

Se il film non andava bene e si annoiava , tv spenta e vai di tremila posizioni .

E naturalmente la venuta rigorosamente in faccia o direttamente in gola

Sia chiaro, anche a me piaceva scoparla, ma mi piaceva anche starmene a riposo o fare altre cose.

Quel ritmo mi fiaccava

Poi c’era Simona, che doveva avere la sua parte.

Ma per mia fortuna fu un alleata incredibile.

Da come si erano messe le cose, la situazione tra loro due sembrava irrecuperabile.

Ma il potere della fica ha prevalso

Quando erano insieme , cercavo di scoparle simultaneamente .

Questo mi permetteva di risparmiare una performance.

Simona era la più contenta.

Le piaceva anche la fica.

Laura le volte che veniva scopata, aveva anche l’altro buco impegnato e gradiva particolarmente.

A volte le lasciavo scopare tra di loro, mentre io mi riposavo o mi gustavo lo spettacolo.

Questa cosa cementó moltissimo il rapporto.

Quando lavoravo, molto spesso erano insieme e questa cosa mi tranquillizzava molto. Almeno Laura era controllata.

Avevo ripreso a lavorare con mio padre.

Il socio si licenziò, e mollai il lavoro della discoteca.

Non del tutto, ma le presenze erano ridotte all’osso.

Le ragazze si alternavano a casa mia e una di quelle sere ascoltai una conversazione telefonica per pura casualità

Simona era in camera mia, io invece nell’ingresso di casa.

Avevamo due telefoni in casa e io lo presi per telefonare a qualcuno che non ricordo.

Ma c’era già una conversazione in atto.

Simona stava parlando con Laura

Ascoltavo interessato cosa si dicevano.

La conversazione era basata su cosa avevano visto in paese, vestiti, trucchi, un po’ di sano spettegolare e poi il dunque

S: ti ho telefonato perché è da qualche giorno che ti vedo insofferente, che hai?

L: non ti si può nascondere niente a te

Vorrei che tu venissi con me da una dottoressa per capire come mai ho tanta voglia di sesso.

S: non puoi avere voglia ancora.

Tato ti scopa a volontà, ma non ti soddisfa?

L: ci mancherebbe, tato mi fa impazzire, mi scopa alla grande e godo tanto.

E quando viene l’orgasmo mi sento in paradiso.

Sono drogata d’orgasmi ne vorrei uno dietro l’altro

S: ma Antonio è un essere umano, più di così non può fare

La soluzione è che ti compri un bel vibratore.

Comunque se vuoi un aiuto ti accompagno io dalla dottoressa.

Ma che intenzioni avevi?

L: forse accetterò l’invito di Fabio con i suoi amici

S: ma te sei impazzita!

Per fare una scopata in più, ti faresti scopare da una decina di persone?

Ma poi sarebbe un delirio

L: lo so, ma io ho una voglia matta di quello che potrei fare con loro.

S: sarebbe scusa?

L: ci pensi, vedere come impazziscono quando li faccio venire.

Ricevere tutto quel ben di Dio in tutto il corpo, sentirsi desiderata, essere presa da più gente insieme.

Te lo avevo detto che ho preso due cazzi nel solito buco? È stata un esperienza pazzesca.

Ho avuto un orgasmo violento

S: ma ti rendi conto di che cosa stai parlando?

Quelli se ti prendono ti aprono tutta,altro che orgasmo violento.

Lo avranno loro l’orgasmo violento e te uscirai da lì distrutta e umiliata.

Per non parlare della nomea che ti farai in paese.

Ma non c’è bisogno di andare dalla dottoressa.

Te lo dico io che problema hai tu.

Te non fai un cazzo dalla mattina alla sera a parte scopare

Devi fare sport, trovati un lavoro, devi essere impegnata in qualcosa che ti stanchi e che ti dia anche soddisfazione.

Vedrai che le scopate con tato ti basteranno e ti avanzeranno.

L: forse hai ragione tu, però per esempio potrei farlo con Roberto.

In fondo mi sono comportata male con lui.

Se vado potrei una volta per tutti, pareggiare il conto.

S: te sei una bella furbona sai.

Prima vai a piangere da Antonio e gli racconti tutto

Ora che lui ti ha perdonata e sa tutto, ora tu non hai più paura che ti minacciano, per cui ora ci vai te.

E hai la coscienza pulita.

Lo vuoi scopare? Allora lascia Antonio

Una persona davvero innamorata non va a cercare cazzi come fai tu

L: non è vero, io sono innamoratissima, ma ho davvero questo problema.

Ecco se tu fossi qui in questo momento, ti farei vedere quanto la mia fichetta sia già bagnata al pensiero.



Simona riattaccò il telefono

Io feci la mia telefonata, poi raggiunsi Simo in camera

S: abbiamo un problema

A: ah si , quale?

S: la nostra bimba non si tiene, credo che l’idillio tra poco finirà.

Ha troppo voglia di rapporti extra.

Farò di tutto per aiutarla, ma ho paura che non basterà.

A: con chi cederà per prima?

S: Roberto.

Lo sai che è uno suo pallino

A: io sono davvero stanco.

Vuole chiavare con Roberto e allora lo faccia.

Poi però non gli venga la voglia con Fabio e i suoi amici, che io non voglio.

Non la devono nemmeno annusare da lontano Laura

S: molli così?

A: È una partita persa dall’inizio.

Io ci ho provato con tutto me stesso. Se si vuole sfogare che lo faccia.

S: ma lo sai come va a finire vero?

Lei si farà scopare come non mai da Roberto .

Poi li piacerà così tanto che non potrà farne a meno e ci ritornerà ogni giorno, fintanto che Roberto non lo dirà a Fabio e allora saranno guai, perché lui porta i rinforzi.

A: allora tocca studiare qualcosa di diverso…
 

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ma perchè non ti sei comprato una valanga di dildo? almeno la riempivi con 18 cazzi alla volta e le passavano le fantasie :-D
 

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