Onestamente sono allibito.CAPITOLO: TERRORE PSICOLOGICO
Ora i due si baciavano
Voluttuosamente
Il corpo non andava di pari passo con il cervello, se mai ne avesse avuto uno
Aveva ceduto quasi all’istante
Per la prima volta non era una cura ma bensì un tradimento
Complice il peso piùma di Laura, Fabio sollevava quel corpo con facilità.
Fabio aveva osato
Aveva scelto di interrompere il buonismo e di passare all’azione
Da quando stavo con Laura, nessuno l’aveva trattata da puttana
Si ok, c’era il momento in cui dopo un orgasmo, in lei veniva una gran voglia e allora non si conteneva
In quel momento potevi dire qualsiasi cosa
Lei ormai era in un altro mondo e quasi non sentiva che cosa gli dicevi
Questa sera era diverso
Fabio e i ragazzi si erano messi d’accordo per provocarla subito.
Io lo scoprì strada facendo
Quando questa serata sarà finita, mi farò spiegare perché ancora una volta non sono stato messo al corrente del loro piano.
Laura si ritrovò per la prima volta in un rapporto sessuale a non ascoltare parole dolci, ma un continuo bombardamento non solo fisico ma anche verbale.
Perché lo fece?
Credo che volesse spezzare l’ingenuità di Laura.
Portarla su un altro livello
Un livello di consapevolezza
Essere consapevole che sotto sotto era un gran troia e che per fare sesso non c’era bisogno di espedienti cretini.
Ma era un terreno minato
Come avrebbe reagito non era dato saperlo.
L’avrei scoperto stasera
Non vidi arrivare il secondo ragazzo, Massimo, la porta accostata del bagno non mi permetteva di esplorare tutta la stanza.
Era completamente nudo e prese con sorpresa da dietro Laura.
M: ora voglio assaggiare questo bel buchetto che mi hai descritto in questi giorni
L: no, aspetta
Non aspettò e penetrò con estrema facilità Laura
Il cazzo era simile a quello di Roberto ed entrò già dall’inizio molto in profondità
Laura era già con la bocca aperta
M: mamma mia sento già il tuo buco che stringe il mio cazzo.
È bellissimo. E tu sei davvero una gran troia
L: non ti permetto di dirmi queste parole
M: ma è la verità. In pochissimi mesi sei qui che ne prendi due insieme. Non ho mai visto in vita mia una zoccola così
L: basta, non sono una zoccola! Ma come ti permetti!
Fabio lasciò la presa
E massimo accompagnò Laura sul letto.
Poi la penetrò di nuovo dietro
M: ora ti sfondo bambina, non sai quando ti ho sognato nelle mie notti insonni
Laura per evitare quel rapporto si schiacciò sul letto, ma Massimo non mollò la presa
M: dove scappi, ho appena iniziato
Massimo martellava continuamente Laura
Non voleva ma gemeva nel sentirlo quasi tutto dentro
Carlo, l’altro ragazzo entrò in scena
C: è davvero uno spreco vedere questa bocca aperta senza riempirla
Ancora una volta Laura cercò di spostare il viso per non prendere in bocca il cazzo di Carlo, ma dopo pochissimo cedette ancora.
E questa volta iniziò anche a pompare
Il corpo respingeva i pensieri
Il sesso prevaleva sulla ragione
C: ah lo vedi che ti piace il cazzo, bene, stasera ci divertiremo
Rilassati e goditi il momento, vedrai che non ne potrai più fare a meno di noi
Devo dire che i ragazzi ci sapevano fare
All’incirca avevano sui trent’anni.
Per cui abbastanza scafati
Non erano dei pischelli qualunque
C: bravissima Laura, succhi in modo sublime. Fammelo diventare duro e raggiungerò Massimo in un batter d’occhio
Fabio invece mi raggiunse in bagno
A: ma che cazzo state facendo?
F: stai sereno Antonio, è tutto programmato.
Voglio che lei non possa fare a meno di noi.
Ormai è palese che sarà la ragazza di tutti.
A: palese un cazzo. Ti lascio campo libero per stasera perché non posso intervenire, ma poi Laura te la sogni
F: ma la stai guardando?
Guarda, sta scopando con loro due senza che nessuno abbia inventato qualche scusa, come il servizio fotografico o la cura
Lo capisci Antonio? Ormai può scopare con chiunque voglia farsela.
E ora vado ad incularla violentemente, come piace a lei
Guardala in faccia Antonio mentre la scopiamo e gli diciamo tutto quello che ci possa in testa.
Noterai che a lei piace
Fabio uscì e Massimo gli cedette il posto
F: Lauretta ora te lo sfondo
Laura si girò solo un momento per guardare quel grosso arnese penetrare nel suo esile corpicino
Fabio era un diesel
Poteva durare un eternità
Massimo e Carlo invece si alternavano in bocca
M: fa dei pompini fantastici
F: che ti dicevo in fabbrica? È nata per succhiare i cazzi
C: ma anche per prenderlo nel culo
F: certo, questa è la sua specialità.
Dopo qualche minuto di colpi, Laura fu raggiunta dal suo primo orgasmo.
Il corpo in tumulto parlava per lei
F: guardate questa zoccola quanto è bagnata, è un peccato che quella voragine sia incredibilmente lasciata da sola
C: mi sacrifico io allora
Cambiarono posizione
Carlo prese posto sotto la bimba
Ora Laura era al completo.
Tutti i buchi erano pieni
C: avevi ragione amico mio , questa fica è super accogliente
I tre cambiavano posizione frequentemente
Laura non c’era più mentalmente
Non aveva più pronunciato una parola, fintanto che arrivò il momento inaspettato
Nella doppia penetrazione Carlo si era accomodato nel culo, Massimo lo guardò, ci fu un segnale d’intesa
Massimo schiacciò il suo uccello su quello di Carlo ed entrò
Per la prima volta Laura ricevette due cazzi nello stesso canale
L: cosa state facendo? No nooo nooooo!
Avrei scommesso di aver visto una cosa del genere a Ekaterina, non da Laura.
C’era da dire che Eka faceva la doppia da due neri di diametri fuori portata.
I membri di Carlo e Massimo potevano arrivare a malapena insieme, un pochino più di diametro del solo Ubani.
Ma comunque faceva impressione.
In vita mia non avevo visto niente di simile, nemmeno nelle cassette porno.
Laura aveva urlato di no, ma ancora una volta il suo corpo la smentiva
Un secondo potentissimo orgasmo la raggiunse.
Uno spruzzo forte prese in pieno petto Massimo
F: Massimo, hai fatto il bagno!
M: è bellissimo, mi viene voglia di scoparti di più
C: fai piano, che ci sono anche io dentro
M: spingi di più anche tu. La voglio sentire urlare questa troietta
Eseguirono all’unisono
Laura era in trance
Era scattato il famoso clic.
Ora volavano desideri e parole grosse
L: Chiavatemi , sto godendo
Le sue parole infiammarono le menti dei ragazzi
Fabio si unì a loro e iniziò a scopare in modo violento la bocca della piccola
I conati di saliva erano numerosi.
Il cazzo raggiungeva agevolmente il palato.
Laura era disintegrata
Era un assalto continuo
C: ragazzi io non resisto più, devo venire. Massimo esci sennò ti inondo anche a te
F: che vuoi fare Carlo, venire nel culo della zocccoletta?
C: quello sarebbe il piano, dici di no?
F: no,la ragazza in questi giorni ha già preso abbastanza liquido dentro il sederino
Poi si avvicinò all’orecchio di Laura, non riuscì a capire che cosa gli avesse detto, ma doveva essere terribile.
La reazione di lei fu scomposta
Carlo che stava venendo, fu spinto via, si liberò con un calcio di Massimo e con una spinta fece cadere Fabio dal letto.
Aveva gli occhi sbarrati, fece uno scatto e scese dal letto ma cadde.
Le gambe erano sempre tremanti.
Io quasi aprii la porta per capire cosa fosse successo, ma
improvvisamente mi tirai indietro.
Per un attimo mi dimenticai di dover stare nascosto
Laura atterrita si schiacciò contro il muro
Dentro di me pensai “ cosa cazzo gli hai detto Fabio per avere avuto una reazione così ?“
Precedetti i ragazzi, che si posero la mia stessa domanda
L: come hai fatto a saperlo, chi te lo ha detto, chi?
Lo urlava
F: é un paese piccolo Laura, prima o poi tutti sanno di tutti
C: lo vuoi dire anche a noi?
F: gli ho detto che stasera tutti ti schizzeremo sul tuo bel visino come fa abitualmente Roberto
Cazzo, gli ha detto di Roberto
M : e chi è Riccardo?
F: perché non racconti ai miei amici chi è Roberto?
Laura cerco di uscire dalla stanza
Prese la sua roba al volo e quasi riuscì nell’intento, ma i ragazzi gli sbarrarono la strada
Fu circondata in mezzo alla stanza
F: dato che qui la puttanella non parla lo faccio io per lei
Un bel giorno incontro questo mio amico che mi parla che ha tra le mani una fica che lo sta facendo impazzire
Lei lo aiuta a mettere la crema al cazzo, perché lui ha un problema, ma lui è talmente eccitato che un giorno gli sborra in faccia.
Alla signorina qui, la sborra piace tantissimo e allora si mettono d’accordo che per sdebitarsi le si presenta due volte al giorno per spompinare il mio amico e per farsi sborrare in faccia.
Il mio amico è un campione di schizzi.
Ha sempre le palle piene, e qui alla Lauretta piace tanto.
Ogni tanto li fa assaggiare la fichetta, ma praticamente non lo fa mai scopare.
Ma un giorno finalmente il mio amico ha l’occasione, ma sul più bello lei si lamenta perché non sente niente.
È abituata a prendere cazzi di calibro mostruosi.
Così lui si sente umiliato e la manda via.
Roberato mi confessò che si aspettava che lei ritornasse.
Ma lei non si presenta più. E lui sta male
Fabio sapeva le stesse cose mie, anche di più.
È probabile che Roberto dopo il primo incontro al bar, lo ragguagliasse giornalmente quando erano in pausa pranzo.
Guardavo Laura indifesa in mezzo alla stanza, che stringeva il suo abitino ancora zuppo d’ acqua.
M: ma senti questa gran puttana.
Sei proprio un ingrata
Sono d’accordo con te Fabio, va schizzata in bocca
C: porta miseria, mi hai fatto venire sul letto
Fabio si avvicinò minaccioso a Laura
F: il mio amico è andato a vuoto per colpa tua
Ora fai un gran bel pompino dei tuoi, lo fai nuovamente scopare, e ti fai venire in faccia
L: io non faccio un bel niente, anzi me ne vado
Ora basta, non voglio sentire più niente da voi. Mi avete umiliata tutto il tempo.
F: lo decidiamo noi quando basta, oppure vuoi che lo dica al tuo fidanzato Antonio?
L: no noooo non lo fare Fabio ti prego.
Iniziò a piagnucolare
F: si credo che lo dirò ad Antonio, anzi gli racconterò tutto di Roberto
L: no noooo, ti scongiuro non lo fare ti pregooo
Laura si era aggrappata a Fabio, gli implorava di ripensarci
L: faccio tutto quello che vuoi ti prego non dire niente
Ormai era disperata
F: tutto?
L: si tutto lo giuro, basta che non dici niente ad Antonio
F: perfetto, ora ti dirò che cosa ho intenzione di fare con te
Laura si sedette sul letto irrigidita, aspettava la sentenza.
Carlo e Massimo la toccavano anche nelle parti intime, lei non si muoveva
F: per prima cosa la prossima settimana andremo tutti da Roberto
Credo che tu sei in grande debito con lui.
E ti farai scopare per bene.
Tutto quello che Roberto vorrà farti, te lo farai fare
Una volta che avrà finito con te, continueremo noi a sfondarti il culo.
Poi pensavo che la location di Roberto andrebbe bene per qualche appuntamento fisso.
Si sta al fresco , c’è tanto spazio e nessuno ci sente
Magari una volta a settimana potrei dire ai miei colleghi di azienda che se vogliono possono passare un fine settimana di svago.
Non ti preoccupare sono una decina.
Pensa a quanta gente farai contenta.
Ci sono quelli single che finalmente potranno scopare una ragazza e smettere di farsi le seghe, poi ci sono i fidanzati che magari si sono stancati della compagna e vogliono fare qualcosa di più spinto e poi c’è la categoria di quelli che sono sposati.
Si lamentano che una volta che hanno avuto i figli, le loro compagne non hanno più voglia.
Senti quante persone potresti far contente
L: no ti prego no, non puoi farmi questo. Posso fare tutto a Roberto , ma tutte quelle persone no, ti prego
F: ma dai che ti par vero.
A Roberto hai raccontato che in gita ti piaceva essere presa da tante persone.
Ora ne hai la possibilità.
Sai quanti litri di sborra prenderai in faccia? Avrai il rifornimento completo, ci farai la doccia nello sperma.
E le inculate che riceverai? Ci pensi Laurina, te che vieni quasi sempre quando fai l’anale , quanti orgasmi riceverai?
Sarai la ragazza più fortunata al mondo, pensaci.
Alla fine sarà un bene per te
E poi mica vengono tutti e dieci insieme.
Faranno a turno, anche se un giorno vorrei vederti con tutti
Ma ora basta parlare, facci scopare ancora un po’
Laura per i primi minuti non c’era.
Era presente solo il suo corpo ma non la sua mente
Poi con il passare del tempo si rilassò, il godimento si fece spazio nel suo corpo.
Non sapevo se erano stati i ragazzi a procurarle un altro orgasmo oppure il pensiero di essere posseduta da altri uomini.
I ragazzi vennero tutti sul suo viso e la riempirono per bene
Tutti si rivestirono mentre lei rimase ancora un po’ sdraiata nel letto.
Poi trovò la forza di alzarsi.
Prese la sua roba e aprì la porta
F: allora va bene? Siamo d’accordo?
Non parlò, abbassò la testa e fece un cenno di approvazione.
Quando Laura andò via, aprii la porta
Era il momento di affrontare Fabio duramente
Fabio si conferma testa di cazzo egoistico.
Laura si conferma sempre strana, con queste bugie o omissioni ma queste umiliazione non credo la meriasse
Ma è anche vero che si raccoglie ciò che si semina e se ti fidi di Fabio poi raccogli questo.
Però nei panni tuoi dopo aver visto cosha fatto a Laura io gli avresti spaccato in 4 ekaterina