Le avventure di Roberto e Giovanna - Il massaggio
Le avventure di Roberto e Giovanna - La prima volta
Le avventure di Roberto e Giovanna - La fantasia di Giovanna
Ultimamente vedersi è diventato davvero difficile, riusciamo solo a sentirci telefonicamente, ma ogni volta che lo facciamo mi viene voglia di Giovanna.
R: "Sta sera vai ad allenarti alle 20:30 giusto?"
G: "No sta sera non vado. Ho il compleanno di una mia amica alle 21:30"
R: "Senti, che ne dici se prima di andare alla festa ci vediamo al solito posto, così ci salutiamo che è tanto che non ci vediamo"
G: "Si, ci vediamo alle 20 li."
Una macchina mi lampeggia, deve essere Giovanna che parcheggia dietro di me.
Siamo su una stradina sterrata di campagna, intorno abbiamo solo campi incolti, in lontananza c'è una casa e nient'altro e anche se non sono un amante della macchina, questo un posto perfetto per vederci. Scendo dalla mia macchina e entro nella sua, sedendomi sul sedile passeggero. Wow, sta sera è più bella delle altre sere, capello sciolto come il suo solito, trucco leggero appena un accenno come piace a me, indossa una tutina di quelle corte a pantaloncino che sono tutte un pezzo ma non aderente. Parliamo di tutto perchè non ci vediamo da tanto, ma io sono attratto da lei e solo vederla così mi fa eccitare, non ascolto più quello che ha da dire e all'improvviso la bacio. La sua macchina, una piccola Smart, è stretta e per nulla comoda ma lei non ci pensa un attimo e si mette a cavalcioni sopra di me. Ci baciamo appassionatamente e io infilo le mani sotto il suo vestitino che largo, mi permette di toccare facilmente il suo culo.
Le piace quando glielo tocco e lei ansima, con il dito scosto il perizoma e inizio a toccarle la figa. È già bella bagnata e il dito scivola dentro facilmente ma il vestito mi da fastidio. Abbasso la zip e faccio scivolare giù il vestito e in un attimo mi ritrovo Giovanna sopra in perizoma.
Si gira dandomi le spalle e spingendo il suo culo sul mio cazzo, con le mani, afferra il pantalone e lo tira giù insieme ai miei boxer e continua a strusciarsi sopra. Le tolgo anche il perizoma, la lascio solo con il reggiseno indosso, con una tetta scoperta e la figa completamente nuda. Le mie mani sono sulla sua figa, le dita scivolano prima sul suo clitoride e poi la penetrano, prima un solo dito e poi due. Più lei si contorce più la masturbo energicamente e Giovanna raggiunge vari orgasmi.
Gode e ansima come una vera porca, all'improvviso si gira, e si mette a cavalcioni sopra di me, mentre la sua figa si struscia sul mio cazzo con le mani afferro il suo culo e lo stringo. Le dita scorrono tra le sue chiappe e con l'indice inizio a giocare col suo ano, è rilassato e piano piano glielo infilo dentro. Giovanna ha un attimo di esitazione, si blocca per un istante, io penso di aver fatto uno sbaglio e quando sto per togliere il dito dal suo culo, lei mi blocca "no, non lo togliere, toccami anche la figa", le parole mi eccitano e eseguo il suo desiderio. Faccio scivolare l'altra mano sulla figa e le infilo due dita dentro. Per la prima volta subisce una doppia penetrazione.. e le piace! La sua voce si fa sempre più alta, il respiro sempre più affannoso e veloce, il corpo si contorce e improvvisamente esplode l'orgasmo tra i suoi gemiti e urla mentre i muscoli delle gambe la fanno tremare. Il silenzio è rotto solo da una sua piccola risata - "ahah, dio mio ... non ce la faccio più, come ci vado sta sera alla festa?" - mi guarda e sorridendo si butta sul sedile del guidatore.
Io ho ancora i pantaloni e i boxer abbassati e sono ancora eccitato, così mentre la ammiro nuda inizio a toccarmi il cazzo. "Lascia, faccio io" con un piccolo occhiolino, così si abbassa e fa sparire il suo cazzo tra le labbra. Succhia avidamente e fa passare la lingua sulla cappella, lecca l'asta del mio cazzo fino alle palle e poi torna su sulla punta infilandolo di nuovo in bocca. Su e giù con la testa seguito dallo stesso movimento della mano. "Sto venendo giò.. sto venendo.." - apro lo sportello della macchina perchè so che a lei non piace farsi venire in bocca, prendo il mio cazzo in mano, lo punto verso l'esterno muovo la mano velocemente ed infine schizzo fuori dallo sportello in una esplosione di godimento e piacere!
G: "Bravo, avevo paura che mi sporcassi la macchina" - mi prende in giro facendo una grossa risata mentre si riveste. - "Grazie mi hai dato una gioia in questa serata che sarà terribilmente noiosa. Però la prossima volta ci vediamo su un letto".
Con questa promessa ci salutiamo, lei verso la sua festa di compleanno e io verso casa deciso ad incastrare tutto per trovare la prima occasione possibile per rivedermi con Giò
Le avventure di Roberto e Giovanna - La prima volta
Le avventure di Roberto e Giovanna - La fantasia di Giovanna
Ultimamente vedersi è diventato davvero difficile, riusciamo solo a sentirci telefonicamente, ma ogni volta che lo facciamo mi viene voglia di Giovanna.
R: "Sta sera vai ad allenarti alle 20:30 giusto?"
G: "No sta sera non vado. Ho il compleanno di una mia amica alle 21:30"
R: "Senti, che ne dici se prima di andare alla festa ci vediamo al solito posto, così ci salutiamo che è tanto che non ci vediamo"
G: "Si, ci vediamo alle 20 li."
Una macchina mi lampeggia, deve essere Giovanna che parcheggia dietro di me.
Siamo su una stradina sterrata di campagna, intorno abbiamo solo campi incolti, in lontananza c'è una casa e nient'altro e anche se non sono un amante della macchina, questo un posto perfetto per vederci. Scendo dalla mia macchina e entro nella sua, sedendomi sul sedile passeggero. Wow, sta sera è più bella delle altre sere, capello sciolto come il suo solito, trucco leggero appena un accenno come piace a me, indossa una tutina di quelle corte a pantaloncino che sono tutte un pezzo ma non aderente. Parliamo di tutto perchè non ci vediamo da tanto, ma io sono attratto da lei e solo vederla così mi fa eccitare, non ascolto più quello che ha da dire e all'improvviso la bacio. La sua macchina, una piccola Smart, è stretta e per nulla comoda ma lei non ci pensa un attimo e si mette a cavalcioni sopra di me. Ci baciamo appassionatamente e io infilo le mani sotto il suo vestitino che largo, mi permette di toccare facilmente il suo culo.
Le piace quando glielo tocco e lei ansima, con il dito scosto il perizoma e inizio a toccarle la figa. È già bella bagnata e il dito scivola dentro facilmente ma il vestito mi da fastidio. Abbasso la zip e faccio scivolare giù il vestito e in un attimo mi ritrovo Giovanna sopra in perizoma.
Si gira dandomi le spalle e spingendo il suo culo sul mio cazzo, con le mani, afferra il pantalone e lo tira giù insieme ai miei boxer e continua a strusciarsi sopra. Le tolgo anche il perizoma, la lascio solo con il reggiseno indosso, con una tetta scoperta e la figa completamente nuda. Le mie mani sono sulla sua figa, le dita scivolano prima sul suo clitoride e poi la penetrano, prima un solo dito e poi due. Più lei si contorce più la masturbo energicamente e Giovanna raggiunge vari orgasmi.
Gode e ansima come una vera porca, all'improvviso si gira, e si mette a cavalcioni sopra di me, mentre la sua figa si struscia sul mio cazzo con le mani afferro il suo culo e lo stringo. Le dita scorrono tra le sue chiappe e con l'indice inizio a giocare col suo ano, è rilassato e piano piano glielo infilo dentro. Giovanna ha un attimo di esitazione, si blocca per un istante, io penso di aver fatto uno sbaglio e quando sto per togliere il dito dal suo culo, lei mi blocca "no, non lo togliere, toccami anche la figa", le parole mi eccitano e eseguo il suo desiderio. Faccio scivolare l'altra mano sulla figa e le infilo due dita dentro. Per la prima volta subisce una doppia penetrazione.. e le piace! La sua voce si fa sempre più alta, il respiro sempre più affannoso e veloce, il corpo si contorce e improvvisamente esplode l'orgasmo tra i suoi gemiti e urla mentre i muscoli delle gambe la fanno tremare. Il silenzio è rotto solo da una sua piccola risata - "ahah, dio mio ... non ce la faccio più, come ci vado sta sera alla festa?" - mi guarda e sorridendo si butta sul sedile del guidatore.
Io ho ancora i pantaloni e i boxer abbassati e sono ancora eccitato, così mentre la ammiro nuda inizio a toccarmi il cazzo. "Lascia, faccio io" con un piccolo occhiolino, così si abbassa e fa sparire il suo cazzo tra le labbra. Succhia avidamente e fa passare la lingua sulla cappella, lecca l'asta del mio cazzo fino alle palle e poi torna su sulla punta infilandolo di nuovo in bocca. Su e giù con la testa seguito dallo stesso movimento della mano. "Sto venendo giò.. sto venendo.." - apro lo sportello della macchina perchè so che a lei non piace farsi venire in bocca, prendo il mio cazzo in mano, lo punto verso l'esterno muovo la mano velocemente ed infine schizzo fuori dallo sportello in una esplosione di godimento e piacere!
G: "Bravo, avevo paura che mi sporcassi la macchina" - mi prende in giro facendo una grossa risata mentre si riveste. - "Grazie mi hai dato una gioia in questa serata che sarà terribilmente noiosa. Però la prossima volta ci vediamo su un letto".
Con questa promessa ci salutiamo, lei verso la sua festa di compleanno e io verso casa deciso ad incastrare tutto per trovare la prima occasione possibile per rivedermi con Giò
