Matilda De Angelis

Io capisco l'arte ed il nudo artistico, ma questa ragazza ha davvero bisogno di essere nuda in ogni santa cosa che fa da dopo "tutto può succedere"? Cioè io sbavo col suo fisico perfetto sia chiaro, però questa costanza nel vederla nuda ormai non mi da più la curiosità e l'eccitazione delle prime volte. Ormai quando fa qualche film o serie abbiamo già la certezza che la vedremo nuda, non c'è più eccitazione e probabilmente è proprio questo il suo scopo, tant'è che ultimamente si sta spingendo anche oltre con i nudi integrali (con tanto di figa rasata) proprio per cercare di abbattere i taboo a riguardo. Spero di essere stato chiaro e non essere passato per bacchettone, però ritengo lei seconda solo a miriam leone in italia e forse anche più arrapante in quanto mia coetanea e con due tette nettamente superiori e appunto per questo un po sta sul cazzo questo privarmi di eccitazione e fantasia.
Puoi guardare un suo film ogni 3 o 4, così ricostituirai l'aspettativa. :D
Cmq uno o due si lamentavano del nudo frontale "rovinato" dal controluce (evidentemente per una fiction su rai1 in prima serata si aspettava un bel primo piano della figa in piena luce e magari a gambe aperte, uno che fa troppi nudi..
Insomma :ROFLMAO:
 
Purtroppo è un retaggio della commedia sexy. Film girati solo per mostrare la patata, oppure film validissimi ma in cui il produttore imponeva la presenza di nudi gratuiti.
Questo ha creato negli italiani la concezione che un'attrice che si spoglia lo faccia per esibizionismo o opportunismo... "per fare carriera". Svalutando la sua immagine. Lo leggo spesso nei forum delle varie attrici. Senza pensare che un'attrice, come un attore, recita con tutto il corpo. Anche nudo se l'opera lo impone.
All'estero è così. Pensate alla Winslet. Premio Oscar, che non manca di spogliarsi, anche nell'ultimo film, a 45 anni. Sarà ricordata per i nudi o per le performance regalate nelle tante pellicole in cui ha recitato? I cugini francesi non si sono mai fatti questi problemi. Anche se la protagonista è <18 e c'è da girare una scena in doccia, si gira nudi, con tanto di topless in vista. Non come qui che anche attrici navigate vengono inquadrate fino alle spalle, si usano artifici ridicoli per non mostrare il culo...
Per fortuna le nuove generazioni sono meglio. E hanno capito cos'è fare l'attrice. Abbiamo una schiera di attrici ventenni che non si fanno problemi a spogliarsi davanti a una cinepresa. La De Angelis è solo la più famosa.

Secondo me più che quei film della commedia sexy è stato altro. Ai tempi di quelle commedie sexy mi ricordo che la RAI vantava programmi che oggi sarebbero improponibili per trasgressione e modernità, pur essendo il Vaticano più ingombrante nella vita laica dello Stato italiano di quanto lo è oggi alla luce degli scandali finanziari e sessuali emersi in questi ultimi anni. Anche in trasmissioni come "Sereno Variabile" di Osvaldo Bevilacqua si poteva trovare la sorpresa (e, nello specifico, Eleonora Vallone che nuotando si liberava del bikini), o capitava il servizio giornalistico sul litorale laziale con tanto di nudità maschili e femminili dei nudisti ben più tollerati all'epoca, oppure con non ricordare "Odeon (e tutto quanto fa spettacolo) o fino alle prime edizioni di "Stracult" con l'immancabile rubrica di Marco Giusti dedicata al mondo hard.
Tra gli anni '70 e '80 quale attrice o stellina della televisione non finiva sulla copertina di Playboy, Playman e le altre riviste patinate dell'epoca ? A fare una lista non ne usciamo più... Ma era un nudo che non faceva vergognare. Qualcuno direbbe perché non c'era ancora internet e la diffusione rimaneva limitata alle copie cartacee nelle edicole.
Sarà... ma se ci riflettiamo anche il mondo hard era diverso, anzi si parlava di attori e attrici a luci rosse, non di pornostar. Sembra una cosa da poco ma oggi, rispetto a quarant'anni fa, è proprio il solco che separa le star del porno al mainstream che fa la differenza. Una differenza che non rimane solo nel termine usato, pornostar, ma nella classificazione definitiva che ne consegue. Poi il web ha amplificato questa "separazione delle carriere" per cui oggi la scelta non è tra spogliarsi poco e spogliarsi tanto ma tra il farlo e non farlo: farlo significa rischiare di essere relegati alla riva maggiormente trasgressiva del porno, con gli evidenti contraccolpi alla carriera mainstream; non farlo (o il minimo necessario, magari con l'aiuto di controfigure e della post produzione) consente di salvaguardare reputazione e consensi all'interno della platea generalista e mainstrem. Riflettiamoci un attimo. Se una modella si spoglia in modo esplicito come compare nei siti appositi, semplicemente come modella o la sua etichetta sarà modella per adulti o pornostar ?
 
Puoi guardare un suo film ogni 3 o 4, così ricostituirai l'aspettativa. :D
Cmq uno o due si lamentavano del nudo frontale "rovinato" dal controluce (evidentemente per una fiction su rai1 in prima serata si aspettava un bel primo piano della figa in piena luce e magari a gambe aperte, uno che fa troppi nudi..
Insomma :ROFLMAO:
E' vero :ROFLMAO: Come se fosse un errore del direttore della fotografia che ha bruciato l'inquadratura, e non una scelta precisa di coprira la patata in una fiction di raiuno :LOL:
 
Secondo me più che quei film della commedia sexy è stato altro. Ai tempi di quelle commedie sexy mi ricordo che la RAI vantava programmi che oggi sarebbero improponibili per trasgressione e modernità, pur essendo il Vaticano più ingombrante nella vita laica dello Stato italiano di quanto lo è oggi alla luce degli scandali finanziari e sessuali emersi in questi ultimi anni. Anche in trasmissioni come "Sereno Variabile" di Osvaldo Bevilacqua si poteva trovare la sorpresa (e, nello specifico, Eleonora Vallone che nuotando si liberava del bikini), o capitava il servizio giornalistico sul litorale laziale con tanto di nudità maschili e femminili dei nudisti ben più tollerati all'epoca, oppure con non ricordare "Odeon (e tutto quanto fa spettacolo) o fino alle prime edizioni di "Stracult" con l'immancabile rubrica di Marco Giusti dedicata al mondo hard.
Tra gli anni '70 e '80 quale attrice o stellina della televisione non finiva sulla copertina di Playboy, Playman e le altre riviste patinate dell'epoca ? A fare una lista non ne usciamo più... Ma era un nudo che non faceva vergognare. Qualcuno direbbe perché non c'era ancora internet e la diffusione rimaneva limitata alle copie cartacee nelle edicole.
Sarà... ma se ci riflettiamo anche il mondo hard era diverso, anzi si parlava di attori e attrici a luci rosse, non di pornostar. Sembra una cosa da poco ma oggi, rispetto a quarant'anni fa, è proprio il solco che separa le star del porno al mainstream che fa la differenza. Una differenza che non rimane solo nel termine usato, pornostar, ma nella classificazione definitiva che ne consegue. Poi il web ha amplificato questa "separazione delle carriere" per cui oggi la scelta non è tra spogliarsi poco e spogliarsi tanto ma tra il farlo e non farlo: farlo significa rischiare di essere relegati alla riva maggiormente trasgressiva del porno, con gli evidenti contraccolpi alla carriera mainstream; non farlo (o il minimo necessario, magari con l'aiuto di controfigure e della post produzione) consente di salvaguardare reputazione e consensi all'interno della platea generalista e mainstrem. Riflettiamoci un attimo. Se una modella si spoglia in modo esplicito come compare nei siti appositi, semplicemente come modella o la sua etichetta sarà modella per adulti o pornostar ?
La mia riflessione, come la tua, ovviamente non era esaustiva. Il discorso è influenzato molto dal fattore culturale.
Quando esce un film con qualche scena di nudo o di sesso, se leggi le interviste, spesso arriva il giornalista a fare la domanda pruriginosa "come è stato recitare sul set nuda?" o "come ti sei trovata a simulare il sesso con quell'attore?". Le risposte sono fondamentalmente due:
"Niente, normale recitazione", "sono a mio agio con il nudo", "anche se è stato un po' difficile ma andava fatto, è un messaggio importante".
Oppure "Oddio...è stata durissima.... ho cercato di coprirmi dietro l'attore.... io sono molto riservata....".
La prima risposta la danno mediamente le attrici di cultura anglosassone e mitteleuropea. La seconda le attrici di cultura latina. Italiane comprese.
Ricordo quando è uscito l'unico film in cui Jennifer Lopez (statunitense e latina) mostra per due secondi le tettine tra le lenzuola. E' andata per tutto il mondo a dire che si era messa a piangere davanti al regista, che era stata dura fare quella scena sul set. Proprio per schermirsi per quei due secondi di tettine.
Noi abbiamo ereditato quella cultura lì. Conservatrice e un po' sessuofobica. Il tuo discorso sulla televisione deriva da lì. Ormai solo gli anziani la guardano, quindi normale che si vedano sempre più raramente bikini, programmi che parlano di sesso, e quant'altro.
Per fortuna, ripeto, le nuove generazioni sono meglio. Internet, certo, ti fa finire sui siti porno se mostri il seno in una fiction di Raiuno, ma ha anche sdoganato tanti comportamenti e immagini considerate sconce e da bottane. Adesso è normale che tutti ti vedano in bikini se sei su un social. Che problema dovrebbe avere allora una ventenne a mostrarsi nuda in un film?
Matilda viene da questa cultura. E un regista che la chiama sa che non si metterà a piangere se il copione prevede un nudo.
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certo che chi si è goduto la scena dal vivo
Certo, avrei voluto essere al suo posto. Però frequentando un po' gente del mestiere, ti posso dire che quando sei in quelle situazioni ti godi ben poco. Sei troppo concentrato sul tuo lavoro. Sono set che costano un sacco di soldi. Se sei il microfonista e sbagli un posizionamento, se ti occupi della fotografia e c'è un'ombra che non dovrebbe esserci, se sei il cameramen e non esegui il movimento giusto, ti fanno un culo così.... altro che godersi la De Angelis :asd:
 
Ultima modifica:
apparte svestirsi o non svestirsi sempre, lo sappiamo già, siamo sicuri che attori e attrici, pur bravi che siano, non vengano presi in queste vesti, apparte per la questione del nudo, per un ossessione del regista di turno verso certi personaggi in particolare? insomma una sorta di perversione
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poi esulo dal contesto, è bella come attrice, ma come personalità la trovo acida e presuntuosa. l'ho vista in certe interviste, e fa di tutto per provocare verbalmente, cioè vuole ostentare sicurezza e fa la snob. questo suo lato caratteriale non mi piace. se non la conosci per queste cose le fantasie erotiche aumentano. ricordo di averla vista la prima volta nel video dei negramaro e in seguito in quello dei the giornalisti. e senza approfondire su di lei, se non la associavo alla sua personalità mi eccitava molto di più
 
La mia riflessione, come la tua, ovviamente non era esaustiva. Il discorso è influenzato molto dal fattore culturale.
Quando esce un film con qualche scena di nudo o di sesso, se leggi le interviste, spesso arriva il giornalista a fare la domanda pruriginosa "come è stato recitare sul set nuda?" o "come ti sei trovata a simulare il sesso con quell'attore?". Le risposte sono fondamentalmente due:
"Niente, normale recitazione", "sono a mio agio con il nudo", "anche se è stato un po' difficile ma andava fatto, è un messaggio importante".
Oppure "Oddio...è stata durissima.... ho cercato di coprirmi dietro l'attore.... io sono molto riservata....".
La prima risposta la danno mediamente le attrici di cultura anglosassone e mitteleuropea. La seconda le attrici di cultura latina. Italiane comprese.
Ricordo quando è uscito l'unico film in cui Jennifer Lopez (statunitense e latina) mostra per due secondi le tettine tra le lenzuola. E' andata per tutto il mondo a dire che si era messa a piangere davanti al regista, che era stata dura fare quella scena sul set. Proprio per schermirsi per quei due secondi di tettine.
Noi abbiamo ereditato quella cultura lì. Conservatrice e un po' sessuofobica. Il tuo discorso sulla televisione deriva da lì. Ormai solo gli anziani la guardano, quindi normale che si vedano sempre più raramente bikini, programmi che parlano di sesso, e quant'altro.
Per fortuna, ripeto, le nuove generazioni sono meglio. Internet, certo, ti fa finire sui siti porno se mostri il seno in una fiction di Raiuno, ma ha anche sdoganato tanti comportamenti e immagini considerate sconce e da bottane. Adesso è normale che tutti ti vedano in bikini se sei su un social. Che problema dovrebbe avere allora una ventenne a mostrarsi nuda in un film?
Matilda viene da questa cultura. E un regista che la chiama sa che non si metterà a piangere se il copione prevede un nudo.
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Certo, avrei voluto essere al suo posto. Però frequentando un po' gente del mestiere, ti posso dire che quando sei in quelle situazioni ti godi ben poco. Sei troppo concentrato sul tuo lavoro. Sono set che costano un sacco di soldi. Se sei il microfonista e sbagli un posizionamento, se ti occupi della fotografia e c'è un'ombra che non dovrebbe esserci, se sei il cameramen e non esegui il movimento giusto, ti fanno un culo così.... altro che godersi la De Angelis :asd:

E poi non sono i set di Tinto Brass. A proposito di Brass, la Sandrelli per anni ha raccontato lo stesso aneddoto. Il primo giorno di riprese si presentò tutta nuda sul set di "La Chiave" e rivolgendosi alle maestranze, cioè a coloro che avrebbero popolato il set ciascuno per la sua parte di lavoro, disse più o meno queste parole: <Guardatemi bene e cercate di farci l'abitudine perché mi sa che nei prossimi giorni mi vedrete spesso così>
Col tempo le attrici dicono e negano, di tutto. In questi giorni è toccato a Sharon Stone dare una (nuova) versione dei fatti del set di "Basic Instinct", cioè che sarebbe stata ingannata dal regista poiché questi le aveva promesso che nella famosa scena dell'accavallo, che pretese senza mutande, avrebbe inquadrato con discrezione. In realtà sappiamo che la scena è ben altra...
In quanto a Jennifer Lopez... beh, con l'età ha imparato pure a fare le acrobazie della lap dance. Lasciamo perdere.
Però è vero che anche in Italia fino a trent'anni fa le scene di nudo venivano fatte senza troppi traumi e accolte senza troppe malelingue. Anzi, grazie alle scene di quei film, oggi stracult, quelle stesse attrici e showgirls hanno costruito una grande popolarità che oggi continuano a sfruttare ora che sono attempate 60enni. Già quelle che sono arrivate subito dopo (epoca delle varie Anna Falchi e Co.) hanno cominciato bene, con i calendari sexy, e poi si sono perse via via per la strada, diventando furbe "profumiere".
 
Purtroppo è un retaggio della commedia sexy. Film girati solo per mostrare la patata, oppure film validissimi ma in cui il produttore imponeva la presenza di nudi gratuiti.
Questo ha creato negli italiani la concezione che un'attrice che si spoglia lo faccia per esibizionismo o opportunismo... "per fare carriera". Svalutando la sua immagine. Lo leggo spesso nei forum delle varie attrici. Senza pensare che un'attrice, come un attore, recita con tutto il corpo. Anche nudo se l'opera lo impone.
All'estero è così. Pensate alla Winslet. Premio Oscar, che non manca di spogliarsi, anche nell'ultimo film, a 45 anni. Sarà ricordata per i nudi o per le performance regalate nelle tante pellicole in cui ha recitato? I cugini francesi non si sono mai fatti questi problemi. Anche se la protagonista è <18 e c'è da girare una scena in doccia, si gira nudi, con tanto di topless in vista. Non come qui che anche attrici navigate vengono inquadrate fino alle spalle, si usano artifici ridicoli per non mostrare il culo...
Per fortuna le nuove generazioni sono meglio. E hanno capito cos'è fare l'attrice. Abbiamo una schiera di attrici ventenni che non si fanno problemi a spogliarsi davanti a una cinepresa. La De Angelis è solo la più famosa.

hahaha si certo fare l'attrice vuol dire spogliarsi, ma per piacere. immagino poi che li guardi tutti i suoi film, non solo dove esce le tette.

ormai è caduta nel ridicolo, poi non dico che non mi piaccia anzi magari continuasse a mostrare la figa in ogni film che fa
 
hahaha si certo fare l'attrice vuol dire spogliarsi, ma per piacere. immagino poi che li guardi tutti i suoi film, non solo dove esce le tette.

ormai è caduta nel ridicolo, poi non dico che non mi piaccia anzi magari continuasse a mostrare la figa in ogni film che fa
io l'ho conosciuta dai video dei negramaro. è stato un shock vedere che praticamente sia una persona costruita già in cosi giovane età , poi certo è bello vederla nuda ma come personalità sembra scaltra. non avevo idea fosse già cosi famosa nel cinema e praticamente fosse cosi disinibita. ognuno ha le sue idee. sta di fatto che pare una trasformista in personalità e non gli è nemmeno difficile farlo..
 
E poi non sono i set di Tinto Brass. A proposito di Brass, la Sandrelli per anni ha raccontato lo stesso aneddoto. Il primo giorno di riprese si presentò tutta nuda sul set di "La Chiave" e rivolgendosi alle maestranze, cioè a coloro che avrebbero popolato il set ciascuno per la sua parte di lavoro, disse più o meno queste parole: <Guardatemi bene e cercate di farci l'abitudine perché mi sa che nei prossimi giorni mi vedrete spesso così>
Col tempo le attrici dicono e negano, di tutto. In questi giorni è toccato a Sharon Stone dare una (nuova) versione dei fatti del set di "Basic Instinct", cioè che sarebbe stata ingannata dal regista poiché questi le aveva promesso che nella famosa scena dell'accavallo, che pretese senza mutande, avrebbe inquadrato con discrezione. In realtà sappiamo che la scena è ben altra...
In quanto a Jennifer Lopez... beh, con l'età ha imparato pure a fare le acrobazie della lap dance. Lasciamo perdere.
Però è vero che anche in Italia fino a trent'anni fa le scene di nudo venivano fatte senza troppi traumi e accolte senza troppe malelingue. Anzi, grazie alle scene di quei film, oggi stracult, quelle stesse attrici e showgirls hanno costruito una grande popolarità che oggi continuano a sfruttare ora che sono attempate 60enni. Già quelle che sono arrivate subito dopo (epoca delle varie Anna Falchi e Co.) hanno cominciato bene, con i calendari sexy, e poi si sono perse via via per la strada, diventando furbe "profumiere".
Questa è la contraddizione del nostro paese. Sei facilmente disp
hahaha si certo fare l'attrice vuol dire spogliarsi, ma per piacere. immagino poi che li guardi tutti i suoi film, non solo dove esce le tette.

ormai è caduta nel ridicolo, poi non dico che non mi piaccia anzi magari continuasse a mostrare la figa in ogni film che fa
No, non hai capito. Ho detto che un'attrice recita con tutto il corpo, anche nudo se necessario. Non che una se non si spoglia non è un'attrice.
Ma soprattutto stavamo facendo un discorso non sulla scelta delle attrici di spogliarsi o no, ma sulle percezioni che ha il pubblico delle nudità nel cinema. E infatti arrivi tu a definirla ridicola perchè si spoglia. Non ho mai visto un suo nudo gratuito. Non per difenderla, ma erano tutti assolutamente in linea con il copione, che è assolutamente quello che fanno negli altri paesi europei. Se cerchi le attrici francesi, tedesche, olandesi.... è pieno di nudi, anche tra le più famose, anche se hanno 60 anni. La recitazione è anche questo. Poi abbiamo parlato anche di altro....
 
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