Vicenda dell'anno scorso.
Su un sito tipo facebook (non il classico sito di incontri) cominciai ad interagire con una donna ucraina mia coetanea (37 anni) sposata in seconde nozze con un uomo italiano che qualche anno fa la tradì con una collega rumena.
Lei ha due figlie, una avuta in prime nozze quando era molto giovane con un ucraino e un'altra avuta da questo uomo italiano, un uomo grezzo e arrogante, di basso livello sociale.
Ebbene, dopo le prime chattate e le prime conversazioni decidiamo di vederci per una passeggiata in riva al fiume (una regione del Centro Nord) e come primo appuntamento tutto normale, non ci sono stati slanci di passioni per timidezza da parte di entrambi.
I successivi appuntamenti con Olga (nome di fantasia) sempre al fiume e ci abbiamo cominciato a limonare duro, palpate, mani sotto i vestiti.
Poi, purtroppo, è arrivata l'estate e lei doveva andare in ferie con l'odiato marito a casa dei suoceri in una località marina. Quando è tornata finalmente abbiamo ripreso a vederci e a fare le nostre belle trombate in macchina nel parcheggio sotterraneo di un grosso centro commerciale.
Donna molto dolce e scherzosa, premurosa, affettuosa, calda e sempre pulita e in ordine.
Mi ricordo ancora il suo fantastico intimo sexy e la sua passione che esprimeva nel baciarmi e mordermi le labbra.
Aveva un fisico leggermente in carne ma direi una pelle super liscia che mi faceva eccitare da morire.
I nostri incontri sono andati avanti qualche mese, così come le nostre conversazioni hot su WhatsApp.
Causa lockdown gli incontri si sono praticamente azzerati.
C'è da dire che lei si lamentava spesso con me per il marito assillante e a tratti violento e a me dispiaceva moltissimo.
Ammetto che questi incontri cominciavano a prendermi anche dal punto di vista affettivo perché ci confidavamo e lei era molto presente anche motivandomi dal punto di vista professionale.
Purtroppo è capitato che una sera di primavera lei abbia lasciato incustodito il telefono mentre dormiva e, mentre le scrivevo, il marito si è finto lei e dopo poche battute ho cominciato ad avere sospetti che non fosse lei a scrivere, da comuni errori ortografici che lei, sebbene straniera, non aveva mai commesso.
Poi ho avuto la prova del nove quando le ho scritto un messaggio in russo e lui mi ha risposto mischiando russo e ucraino, da quel punto in avanti sono impallidito di colpo e lui ha ammesso di essere il marito.
Il giorno dopo, verso mezzogiorno, ricevo una telefonata da un numero visibile ma.non conosciuto.
Ho risposto ed era il marito inferocito che ha cominciato ad insultarmi e a minacciarmi chiedendomi se avessi provato piacere a scopargli la moglie e quante volte avessimo fatto sesso insieme.
Ovviamente io molto vago e assolutamente colto da un senso di smarrimento misto a preoccupazione.
Nei giorni successivi, settimane e per circa due mesi lui continuava a chiamarmi da altri numeri e da quello della moglie, sebbene avessi bloccato i loro numeri e pure quando il telefono era spento lui lasciava messaggi nella mia segreteria telefonica, con insulti e minacce, facendomi ignorantemente credere che mi avrebbe denunciato e portato in tribunale.
Un giorno è pure arrivato a sparare la balla che mi avrebbe denunciato per violenza sessuale se non avessi lasciato in pace la moglie (ovviamente lei super consenziente) e diffidandomi dal cercarla sul suo luogo di lavoro.
Peccato che io, con tutti i miei difetti e i miei limiti, di codice penale ne conosco abbastanza per motivi di lavoro.
In ogni caso lei ha cancellato tutti i suoi profili sui vari social network, mi ha bloccato ovunque (anche su WhatsApp) e ormai è irreperibile, sebbene abiti a 20 km da casa mia.
Di lei ho solo la sua mail e conservo ricordi molto piacevoli e dolci.
Un giorno ad agosto, a distanza di tre mesi, il marito (tipico uomo meridionale spiantato arrogante e mianccioso, con tutto rispetto per i tanti meridionali perbene) mi scrisse su WhatsApp chiedendomi cosa io non avessi gradito di sua moglie.
Peccato che la storia sia finita, tuttavia notando l'insistenza di questo uomo, ai limiti dello stalker, ho preferito evitare di cercarla ancora per preservare la mia incolumità fisica dal momento che il marito tradito e ferito nell'orgoglio potrebbe essere capace di qualsiasi reazione violenta.
Oltre al fatto che, conoscendo il mio numero, tramite investigatore privato avrebbe potuto agevolmente scoprire il mio indirizzo per un'eventuale vendetta.
Cari amici, che ricordi fantastici, quanta nostalgia!