Esperienza reale Scopate condivise con ragazza fidanzata incontrata su Tinder

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Eccomi! Come anticipato a qualche user, come @Bertone sono stato sia in Germania da Carolina, che poi abbiamo fatto un piccolo viaggio di qualche giorno in Turchia in giro.

In Germania sono stato 5 giorni, non da lei ma in albergo, mentre in Turchia abbiamo fatto un viaggio organizzato, io e lei.

Per motivi di tempo vi racconterò solo l'esperienza che abbiamo fatto in Turchia in quanto la più interessante credo da dirvi.

Come sempre, datemi tempo e lasciatemi finite la storia che richiedere un bel po per essere raccontata bene. Grazie come sempre!
 

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Inizio luglio, partiamo dall'Italia con un viaggio organizzato per una decina di giorni per la Turchia. Appuntamento con il gruppo è all'aeroporto di instanbul dove incontreremo circa una quindicina di persone, sconosciute, più la guida che, insieme all'autista ci accompagnerà nel viaggio.

Atterriamo in Turchia e vediamo le indicazioni per il tour. Ci avviciniamo al punto di incontro e li veniamo accolti dalla guida. Aspettiamo tutti che prendano le valigie e ci siamo. Siamo 17 persone, più guida e autista. Siamo gli unici ragazzi, gli altri hanno sui 40 fino si 60 anni, sono tutte coppie, c'è una coppia con due figli.

Premetto che lo scopo del viaggio era vedere un posto nuovo e questo ce lo avevano praticamente regalato. Se ci fosse stata occasione allora avrei approfittato e visto se avrei potuto organizzare qualcosa.

Il gruppo non mi sembra adatto, per usare un eufemismo. Penso di farmi una vacanza rilassante.

Andiamo in albergo, stanchi, il giorno dopo si inizia da Istanbul, 3 gg, poi si gira la Turchia. Nella capitale tutto bene, ci divertiamo, vediamo la città, abbiamo dei momenti la sera per uscire e berci una cosa tra di noi. Facciamo anche qualche chiacchiera così, con le altre coppie quando c'è occasione, ma ci presentiamo sempre come amici. Molti dicono "ah sareste una bella coppia", ma noi precisiamo che siamo solo amici.

Qualche marito tra gli italiani del gruppo a volte mi dice "eh bella figa però, se avessi la tua età ci proverei", io sorrido ma lascio sempre correre. Sono sicuro che qualche moglie avrà beccato il marito a guardare ma saranno fatti loro.

Il viaggio procede bene, ma decido che devo trovare il modo di organizzare qualcosa, anche perché tra la stanchezza e altro, non è successo un granché a parte diventare amico delle coppie del viaggio.
 

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Penso che l'unico modo, nel poco tempo disponibile che abbiamo, sia qualcuno del gruppo, anche se tutti in coppie e sposati. Unica chance che posso avere, ma fin'ora non mi è sembrata fattibile credo possa essere il ragazzo che ci fa da guida.

Ragazzo italiano, chiaramente parla inglese perfettamente per fare il tour, solo che sembra molto preso dal suo lavoro e alle prime armi, quindi anche la sera credo ripassi le cose da dire o da fare e tutti poi gli chiedono aiuto, deve essere molto impegnato.

Ad ogni modo, essendo la mia unica chance, il terzo giorno cerco di avvicinarlo mentre camminiamo e gli inizio a fare due domande così, per conoscerlo. Inconevnievoli vari, poi gli chiedo "ma quanti anni hai?", lui - che si chiama Riccardo, mi fa "23". Cazzo penso, sembrava giovane ma 23 è anche più piccolo di Caroline, comunque vabbè vediamo un po' che dice.

Gli chiedo se è da poco che fa la guida e mi dice di sì. Gli chiedo se gli piace e dice che è stancante ma si. Allora ne approfitto: "beh poi la sera deve essere divertente, sempre in viaggio, persone...", lui mi dice che non è poi così perché deve preparare per il giorno dopo. Gli dico "vabbè però ogni tanto ti capiterà no? Che ti diverti o magari puoi sempre conoscere ragazze nuove?", lui "beh hai visto chi sono le coppie?" e ride. Allora insisto "si, vabbè però anche più giovani, tipo io, Carolina", lui "si, vabbè però appunto in coppia, poi è un'eccezione, di solito sono molto più grandi".

Ne approfitto e gli dico di nuovo "vabbè no, io e Carolina mica siamo una coppia per esempio". Lui non dice nulla, devo continuare. "Siamo amici", Rik "ok". Allora insisto ancora "sisi, è libera eh!", lui "eh vabbè...", gli ripeto "sisi, amici eh, tranquillo". Al che lui mi fa "vabbè amici, ma dormite in stanza insieme", cerco di insistere "eh si amici eh! Cioè non ti piace?", al che Rik mi fa "beh certo", io "e allora?" capendo che un minimo allora l'ha notata almeno.

Lui "eh vabbè quelle così neanche ci penso". Ancora io "vabbè mai dire mai", lui "eh vabbè... sisi meglio". Devo recuperare, allora dico "cioè neanche la guardi una se è bella allora?", lui si difende "beh si certo... però ecco mi fermo la", incalzo "vabbè che poi lei la vedi no? Le piace pure farsi guardare no?", lui non mi risponde ma mi fa "beh deve essere difficile se siete amici, vederla in camera".

Capisco allora che Riccardo qualche idea magari se l'è fatta, d'altronde difficile non notare Carolina. Ne approfitto "in che senso?", lui "vabbè magari appunto vederla girare in camera, o prepararsi". Colgo al volo e penso che magari è più divertente giocarci prima allora gli dico "beh si, dai se ci stai vedo di mandarti qualcosa, se riesco a vederla e prendere attimo", lui imbarazzato mi fa "sei serio?", io "certo, non ti va?", lui "beh si dai!". Finalmente scopro che c'è un arrapatone anche sotto Riccardo.
 

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Penso che l'unico modo, nel poco tempo disponibile che abbiamo, sia qualcuno del gruppo, anche se tutti in coppie e sposati. Unica chance che posso avere, ma fin'ora non mi è sembrata fattibile credo possa essere il ragazzo che ci fa da guida.

Ragazzo italiano, chiaramente parla inglese perfettamente per fare il tour, solo che sembra molto preso dal suo lavoro e alle prime armi, quindi anche la sera credo ripassi le cose da dire o da fare e tutti poi gli chiedono aiuto, deve essere molto impegnato.

Ad ogni modo, essendo la mia unica chance, il terzo giorno cerco di avvicinarlo mentre camminiamo e gli inizio a fare due domande così, per conoscerlo. Inconevnievoli vari, poi gli chiedo "ma quanti anni hai?", lui - che si chiama Riccardo, mi fa "23". Cazzo penso, sembrava giovane ma 23 è anche più piccolo di Caroline, comunque vabbè vediamo un po' che dice.

Gli chiedo se è da poco che fa la guida e mi dice di sì. Gli chiedo se gli piace e dice che è stancante ma si. Allora ne approfitto: "beh poi la sera deve essere divertente, sempre in viaggio, persone...", lui mi dice che non è poi così perché deve preparare per il giorno dopo. Gli dico "vabbè però ogni tanto ti capiterà no? Che ti diverti o magari puoi sempre conoscere ragazze nuove?", lui "beh hai visto chi sono le coppie?" e ride. Allora insisto "si, vabbè però anche più giovani, tipo io, Carolina", lui "si, vabbè però appunto in coppia, poi è un'eccezione, di solito sono molto più grandi".

Ne approfitto e gli dico di nuovo "vabbè no, io e Carolina mica siamo una coppia per esempio". Lui non dice nulla, devo continuare. "Siamo amici", Rik "ok". Allora insisto ancora "sisi, è libera eh!", lui "eh vabbè...", gli ripeto "sisi, amici eh, tranquillo". Al che lui mi fa "vabbè amici, ma dormite in stanza insieme", cerco di insistere "eh si amici eh! Cioè non ti piace?", al che Rik mi fa "beh certo", io "e allora?" capendo che un minimo allora l'ha notata almeno.

Lui "eh vabbè quelle così neanche ci penso". Ancora io "vabbè mai dire mai", lui "eh vabbè... sisi meglio". Devo recuperare, allora dico "cioè neanche la guardi una se è bella allora?", lui si difende "beh si certo... però ecco mi fermo la", incalzo "vabbè che poi lei la vedi no? Le piace pure farsi guardare no?", lui non mi risponde ma mi fa "beh deve essere difficile se siete amici, vederla in camera".

Capisco allora che Riccardo qualche idea magari se l'è fatta, d'altronde difficile non notare Carolina. Ne approfitto "in che senso?", lui "vabbè magari appunto vederla girare in camera, o prepararsi". Colgo al volo e penso che magari è più divertente giocarci prima allora gli dico "beh si, dai se ci stai vedo di mandarti qualcosa, se riesco a vederla e prendere attimo", lui imbarazzato mi fa "sei serio?", io "certo, non ti va?", lui "beh si dai!". Finalmente scopro che c'è un arrapatone anche sotto Riccardo.
Non ne parlo neanche con Carolina, tanto siamo in viaggio e stiamo parlando solo di qualche foto. Preso il numero di Riccardo, ora posso iniziare a cercare di creare qualcosa di carino, a insaputa all'inizio di Carolina.

Il giorno dopo siamo in giro per il tour, fa caldo, Carolina ha degli shorts che vanno giusto sotto al culo, ma si vede un po' quando cammina, poi sono stretti. Mentre facciamo il tour, lo faccio notare a Riccardo, che mi sorride e mi dice che si, in effetti c'è poco da immaginare. Tra uno spostamento e l'altro in autobus, dico a Carolina di lasciare l'elastico del perizoma un po' in alto in modo che esca dagli shorts. Quando scendiamo dall'autobus e ci incamminiamo, faccio notare a Riccardo il tanga, lui apprezza e iniziamo a fare commenti un po' hot, sempre cerando di fare uscire il maiale in lui.

Tra i vari commenti si unisce anche un marito circa sessantenne che apprezza, ma il mio scopo resta far arrapare di brutto Riccardo. Cerco di fare in modo che Caroline gli cammini davanti il più possibile, in modo che abbia sempre il culo in vista.

Rientrati, mentre Carolina si doccia, scatto una foto del perizoma e invio a Riccardo. È nero e di quelli semi trasparenti. Lui apprezza molto e dice che è stupendo. Chiedo se vuole che glielo porti. Lui prima imbarazzato, poi confessa che sarebbe bello averlo. Glielo farò avere a cena.

A cena, in un occasione libera, riesco a passarglielo e dirgli "divertiti". Lui è imbarazzato e eccitato da morire. La sera prima di andare in stanza mi dice che non vedeva l'ora che la cena finisse perché Carolina era stupenda e voleva sentire l'odore del mio regalo.

Mattina seguente ci incontriamo e gli faccio solo un cenno per dire ok? Lui mi dice di sì, poi si avvicina e mi ringrazia, ancora un poco inibito. Mi chiede se deve ridarmelo se lei se ne sia accorta, gli dico di no e che se non è sporco me lo può ridare. Lui arrossisce e mi dice che no, lo ha adorato ma non lo ha sporcato di certo. Al che mi viene in mente un'idea: "ti va se ti do quello che indossa magari domani, prima che lo metta? Lo puoi sporcare...", lui mi chiede in che senso e gli dico "dici che lei neanche te la sogni, però pensa se si mette delle mutandine già sborrate da te...".

E' rosso fuoco, ma capisco che il gioco lo arrapa da morire. Gli dico bene, ora tocca a me recuperarle e far sì che me le ridia per fargliele indossare il giorno dopo.
 

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Non ne parlo neanche con Carolina, tanto siamo in viaggio e stiamo parlando solo di qualche foto. Preso il numero di Riccardo, ora posso iniziare a cercare di creare qualcosa di carino, a insaputa all'inizio di Carolina.

Il giorno dopo siamo in giro per il tour, fa caldo, Carolina ha degli shorts che vanno giusto sotto al culo, ma si vede un po' quando cammina, poi sono stretti. Mentre facciamo il tour, lo faccio notare a Riccardo, che mi sorride e mi dice che si, in effetti c'è poco da immaginare. Tra uno spostamento e l'altro in autobus, dico a Carolina di lasciare l'elastico del perizoma un po' in alto in modo che esca dagli shorts. Quando scendiamo dall'autobus e ci incamminiamo, faccio notare a Riccardo il tanga, lui apprezza e iniziamo a fare commenti un po' hot, sempre cerando di fare uscire il maiale in lui.

Tra i vari commenti si unisce anche un marito circa sessantenne che apprezza, ma il mio scopo resta far arrapare di brutto Riccardo. Cerco di fare in modo che Caroline gli cammini davanti il più possibile, in modo che abbia sempre il culo in vista.

Rientrati, mentre Carolina si doccia, scatto una foto del perizoma e invio a Riccardo. È nero e di quelli semi trasparenti. Lui apprezza molto e dice che è stupendo. Chiedo se vuole che glielo porti. Lui prima imbarazzato, poi confessa che sarebbe bello averlo. Glielo farò avere a cena.

A cena, in un occasione libera, riesco a passarglielo e dirgli "divertiti". Lui è imbarazzato e eccitato da morire. La sera prima di andare in stanza mi dice che non vedeva l'ora che la cena finisse perché Carolina era stupenda e voleva sentire l'odore del mio regalo.

Mattina seguente ci incontriamo e gli faccio solo un cenno per dire ok? Lui mi dice di sì, poi si avvicina e mi ringrazia, ancora un poco inibito. Mi chiede se deve ridarmelo se lei se ne sia accorta, gli dico di no e che se non è sporco me lo può ridare. Lui arrossisce e mi dice che no, lo ha adorato ma non lo ha sporcato di certo. Al che mi viene in mente un'idea: "ti va se ti do quello che indossa magari domani, prima che lo metta? Lo puoi sporcare...", lui mi chiede in che senso e gli dico "dici che lei neanche te la sogni, però pensa se si mette delle mutandine già sborrate da te...".

E' rosso fuoco, ma capisco che il gioco lo arrapa da morire. Gli dico bene, ora tocca a me recuperarle e far sì che me le ridia per fargliele indossare il giorno dopo.
Riesco a prendere un tanga di pizzo. Lo scelgo bianco, in modo che non si vedano macchie e Caroline non possa accorgenese. Le prendo le consegno a Riccardo con l'intesa che prima di andare a dormire me le avrebbe riportate.

Tutto il giorno, cerco di far camminare Caroline avanti agli altri. Devo far riempire bene Riccardo. L'obiettivo lo centro il quanto oggi già mi da più commenti e apprezzamenti. Bene penso.

La sera rimaniamo che prima di andare a dormire mi deve riportare il tanga. Ci scambiamo un messaggio dopo averlo consegnato "ricordati che lo indosserà domani, vicino la sua fighetta...", "lo riempio" mi risponde.

Me lo riporta prima di andare a dormire, dopo aver aspettato che si sia essiccata. Mi dice che è venuto per di più dentro, dove metterà la figa. Li prendo per l'elastico e li riporto in camera, il giorno dopo dovrò farlo indossare a Carolina senza accorgersi che sono belli incrostati di sborra della guida...
 

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Riesco a prendere un tanga di pizzo. Lo scelgo bianco, in modo che non si vedano macchie e Caroline non possa accorgenese. Le prendo le consegno a Riccardo con l'intesa che prima di andare a dormire me le avrebbe riportate.

Tutto il giorno, cerco di far camminare Caroline avanti agli altri. Devo far riempire bene Riccardo. L'obiettivo lo centro il quanto oggi già mi da più commenti e apprezzamenti. Bene penso.

La sera rimaniamo che prima di andare a dormire mi deve riportare il tanga. Ci scambiamo un messaggio dopo averlo consegnato "ricordati che lo indosserà domani, vicino la sua fighetta...", "lo riempio" mi risponde.

Me lo riporta prima di andare a dormire, dopo aver aspettato che si sia essiccata. Mi dice che è venuto per di più dentro, dove metterà la figa. Li prendo per l'elastico e li riporto in camera, il giorno dopo dovrò farlo indossare a Carolina senza accorgersi che sono belli incrostati di sborra della guida...
Mattina seguente rimetto il tanga dove sono gli altri, sopra a tutto. Sto li quando si deve vestire, ma per sicurezza le dico oggi metti quegli shorts bianchi? In modo che lei metta il tanga bianco sotto. Inizio a parlarle in modo che si distragga. Li prende e li indossa senza farci caso. Non so come ma tutta la sborra incostrata le tocca la figa e non lo nota, finisce di vestirsi e usciamo. La cosa mi eccita, ma eccita ancora troppo di più Riccardo appena gli dico che la missione è compiuta.

Nel corso del giorno Riccardo mi confessa di essere molto eccitato e che non riesce a pensare ad altro. Carolina è ignara per il momento, ma voglio dirglielo. Devo però aspettare il momento giusto.

Il giorno va avanti e giriamo, mancano solo due giorni alla fine del viaggio, devo agire questa sera che siamo tornati in albergo presto e abbiamo tempo di prepararci e andare a cena.

Dico a Carolina di mettersi qualcosa di carino per la cena che è in un posto carino. Opto per un vestito blu corto, sotto non voglio neanche sapere, lo scoprirò dopo.

Scrivo a Riccardo "dopo la svuotata di ieri sei di nuovo carico sapendo che ha avuto la tua sborra sulla figa per tutto il giorno?", mi dice "se non dovessi già scendere di nuovo per la cena me ne farei altre 10", "bene, preservati che non si sa mai, meglio essere carichi... devi vedere che bel vestito si è messa ora per cena"...

Scendiamo a cena, Riccardo mi fa i complimenti per Carolina. Vedo che anche gli altri la guardano. Dico "mangiamo un secondo una cosa e poi glieli fai a lei direttamente i complimenti no?". Si prospetta una lunga serata, Riccardo non sa cosa ho in mente e soprattutto Carolina, ignara di quello che sarà dopo una cena leggera...
 

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Ceniamo una cosa leggera e con una scusa suggerisco di andare via dalla cena con i 60enni e di andare a bere una cosa in camera che abbiamo un balcone con vista molto carina.

Invito anche Riccardo, al quale dico "dai vieni che te la presento". Siamo fuori sul balcone della stanza quando finalmente bussa Riccardo alla porta. Apro e gli dico di venire in balcone. In inglese "non hai mai parlato con Riccardo", lei "no", dico "beh presentati almeno". Si presentano, ignari di quello che succederà dopo. Dico "sei contento ora che l'hai conosciuta?". Lui in imbarazzo dice si. Ne approfitto "Sai Carolina, Riccardo si imbarazza un poco perché ti trova molto bella", lei sorride e ringrazia ma lui è molto imbarazzato.

In italiano dico a Riccardo di non preoccuparsi, di lasciarmi fare. In inglese guardando Carolina le dico "beh tutto il giorno che vai in giro con gli shorts o i leggins, sai com'è...", lei però non dice molto. Allora incalzo "sai che a guardarti tutto il giorno uno poi fa pensieri", lei "cioè?". Dico "beh il povero Riccardo cerca di lavorare, ma con questo culetto lo distrai no, Riccardo?", lui farfuglia qualcosa imbarazzato. Insisto "beh ha un gran culo no?", Riccardo non sa che dire. Dico a Carolina di girarsi verso il lato esterno del balcone in modo che poggi i gomiti sulla balaustra e stia leggermente con in avanti. La spingo a farlo. Il vestito è stretto, le si vede bene il culo, le dico "beh gran culo no?", insisto e chiedo a Riccardo, allora lui non può che timidamente dire si.

Chiedo a Carolina se sa che ha un bel culo. Lei dice di sì. Dico allora "beh lo sai che i ragazzi si segano pensando a te?". Nessuna risposta allora sempre mentre le sto dietro appoggiato, dico "secondo te Riccardo si masturba pensando a te?" e la faccio girare guardandolo. Lei si gira verso di me e mi dice di no, un po' interdetta. Allora insisto e dico "no? Allora lo vuoi fare tu?", lei mi dice di no mentre Riccardo dice "non fa niente eh!" tutto imbarazzato.

Dico "beh non fa niente perché guarda" e tiro fuori il tanga della mattinata. Chiedo a Caroline se lo riconosce. Lei mi dice di sì, dico che l'ho dato a Riccardo per svuotarmi pensando a lei. "Non ci credi?", e lo giro in mano per mettere il lato interno fuori, il lato che poggia sulla fica, dove e' venuto lui la sera prima.
 

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Ceniamo una cosa leggera e con una scusa suggerisco di andare via dalla cena con i 60enni e di andare a bere una cosa in camera che abbiamo un balcone con vista molto carina.

Invito anche Riccardo, al quale dico "dai vieni che te la presento". Siamo fuori sul balcone della stanza quando finalmente bussa Riccardo alla porta. Apro e gli dico di venire in balcone. In inglese "non hai mai parlato con Riccardo", lei "no", dico "beh presentati almeno". Si presentano, ignari di quello che succederà dopo. Dico "sei contento ora che l'hai conosciuta?". Lui in imbarazzo dice si. Ne approfitto "Sai Carolina, Riccardo si imbarazza un poco perché ti trova molto bella", lei sorride e ringrazia ma lui è molto imbarazzato.

In italiano dico a Riccardo di non preoccuparsi, di lasciarmi fare. In inglese guardando Carolina le dico "beh tutto il giorno che vai in giro con gli shorts o i leggins, sai com'è...", lei però non dice molto. Allora incalzo "sai che a guardarti tutto il giorno uno poi fa pensieri", lei "cioè?". Dico "beh il povero Riccardo cerca di lavorare, ma con questo culetto lo distrai no, Riccardo?", lui farfuglia qualcosa imbarazzato. Insisto "beh ha un gran culo no?", Riccardo non sa che dire. Dico a Carolina di girarsi verso il lato esterno del balcone in modo che poggi i gomiti sulla balaustra e stia leggermente con in avanti. La spingo a farlo. Il vestito è stretto, le si vede bene il culo, le dico "beh gran culo no?", insisto e chiedo a Riccardo, allora lui non può che timidamente dire si.

Chiedo a Carolina se sa che ha un bel culo. Lei dice di sì. Dico allora "beh lo sai che i ragazzi si segano pensando a te?". Nessuna risposta allora sempre mentre le sto dietro appoggiato, dico "secondo te Riccardo si masturba pensando a te?" e la faccio girare guardandolo. Lei si gira verso di me e mi dice di no, un po' interdetta. Allora insisto e dico "no? Allora lo vuoi fare tu?", lei mi dice di no mentre Riccardo dice "non fa niente eh!" tutto imbarazzato.

Dico "beh non fa niente perché guarda" e tiro fuori il tanga della mattinata. Chiedo a Caroline se lo riconosce. Lei mi dice di sì, dico che l'ho dato a Riccardo per svuotarmi pensando a lei. "Non ci credi?", e lo giro in mano per mettere il lato interno fuori, il lato che poggia sulla fica, dove e' venuto lui la sera prima.
Le dico "vedi queste croste? È sperma!", lei osserva mentre le tengo da dietro le mutande avanti il suo viso. Poi le dico di odorarle "che dici, ci credi ora?", lei mi dice di sì. Riccardo è imbarazzato ma eccitato.

Chiedo a Riccardo allora "lo sai che a Carolina piace lo sperma?", lui non risponde super imbarazzato. "Non ci credi?" allora chiedo a lei "dimmi ti piace?" Mentre la guardo con un tono per farle capire che deve obbedire e dire si. Lei dice sottovoce si. Ha capito che cosa succederà adesso.

Mi tolgo le scarpe e dico a Riccardo di fare lo stesso, di mettersi comodo. Dico a Caroline di venire in avanti, a metà tra di noi sul balcone. Le dico "dato che ti piace allora assaggiala" mentre le porgo le mutandine sborrate da Riccardo in mano e mentre mi tolgo anche la maglietta.

Carolina prende in mano il suo tanga e mi guarda mentre mi tolgo la maglietta, al che ribadisco "assaggiale!". Lei fa come per metterle davanti alla bocca e respirarle come avevo fatto con lei poco prima. Mi sbottono anche il pantalone perché ho il cazzo duro e dopo averlo tolto e notato che Riccardo anche si sta togliendo la camicia, le dico "no assaggiale bene" mentre le prendo e le tengo tese avanti alla sua faccia mentre lei è in ginocchio e dico "leccale, lecca bene la sborra".
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Lei tira fuori la lingua ed esegue. Lecca dove Riccardo e' venuto ed è tutto incrostato. Dico "fa vedere come ti piace" e lascio che sia lei a tenere le mutandine e leccarle. Allora mi chino dietro di lei per alzarle il vestitino giusto sopra al culo, coperto da un perizoma blu di pizzo mentre lei è ancora accovacciata a leccare le mutande avanti a Riccardo.

Da dietro prendo le mutandine dalla sua mano e le tiro i capelli all'indietro in modo che mi guardi dal basso. Le dico di aprire la bocca. Infilo le mutande sborrate nella sua bocca.

Le spingo la testa in avanti in giù, in modo che dalle ginocchia possa andare avanti come a gattoni. Ora è a 4 zampe con le mutande in bocca e il vestito alzato sopra a quel fantastico culo.

Mentre ancora la tengo per i capelli dico a Riccardo di darle uno schiaffo sul culo. Lui non se lo fa ripetere ed esegue, ma è più una palpata seguita da uno schiaffetto. Glielo do io poi, forte, sull'altra chiappa. Poi in italiano gli dico "forte, vai!" lui mi guarda un attimo insicuro poi da un colpo, medio-forte. Carolina sussulta. Ne so io uno bello assestato. Gli dico "vai forte! Ha le mutande in bocca non può dirti niente", lui esegue più forte. "Un altro vai!" Ancora. Bam, uno schiaffone forte su quel culo perfetto mentre lei geme. Ora ha il culo rosso.
 

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Le dico "vedi queste croste? È sperma!", lei osserva mentre le tengo da dietro le mutande avanti il suo viso. Poi le dico di odorarle "che dici, ci credi ora?", lei mi dice di sì. Riccardo è imbarazzato ma eccitato.

Chiedo a Riccardo allora "lo sai che a Carolina piace lo sperma?", lui non risponde super imbarazzato. "Non ci credi?" allora chiedo a lei "dimmi ti piace?" Mentre la guardo con un tono per farle capire che deve obbedire e dire si. Lei dice sottovoce si. Ha capito che cosa succederà adesso.

Mi tolgo le scarpe e dico a Riccardo di fare lo stesso, di mettersi comodo. Dico a Caroline di venire in avanti, a metà tra di noi sul balcone. Le dico "dato che ti piace allora assaggiala" mentre le porgo le mutandine sborrate da Riccardo in mano e mentre mi tolgo anche la maglietta.

Carolina prende in mano il suo tanga e mi guarda mentre mi tolgo la maglietta, al che ribadisco "assaggiale!". Lei fa come per metterle davanti alla bocca e respirarle come avevo fatto con lei poco prima. Mi sbottono anche il pantalone perché ho il cazzo duro e dopo averlo tolto e notato che Riccardo anche si sta togliendo la camicia, le dico "no assaggiale bene" mentre le prendo e le tengo tese avanti alla sua faccia mentre lei è in ginocchio e dico "leccale, lecca bene la sborra".
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Lei tira fuori la lingua ed esegue. Lecca dove Riccardo e' venuto ed è tutto incrostato. Dico "fa vedere come ti piace" e lascio che sia lei a tenere le mutandine e leccarle. Allora mi chino dietro di lei per alzarle il vestitino giusto sopra al culo, coperto da un perizoma blu di pizzo mentre lei è ancora accovacciata a leccare le mutande avanti a Riccardo.

Da dietro prendo le mutandine dalla sua mano e le tiro i capelli all'indietro in modo che mi guardi dal basso. Le dico di aprire la bocca. Infilo le mutande sborrate nella sua bocca.

Le spingo la testa in avanti in giù, in modo che dalle ginocchia possa andare avanti come a gattoni. Ora è a 4 zampe con le mutande in bocca e il vestito alzato sopra a quel fantastico culo.

Mentre ancora la tengo per i capelli dico a Riccardo di darle uno schiaffo sul culo. Lui non se lo fa ripetere ed esegue, ma è più una palpata seguita da uno schiaffetto. Glielo do io poi, forte, sull'altra chiappa. Poi in italiano gli dico "forte, vai!" lui mi guarda un attimo insicuro poi da un colpo, medio-forte. Carolina sussulta. Ne so io uno bello assestato. Gli dico "vai forte! Ha le mutande in bocca non può dirti niente", lui esegue più forte. "Un altro vai!" Ancora. Bam, uno schiaffone forte su quel culo perfetto mentre lei geme. Ora ha il culo rosso.
Dico a Carolina di entrare dentro la stanza a gattoni sennò prende altri schiaffi ancora più forti. Lei esegue e va verso il letto che comunque è distante. Si fa una bella camminata a gattoni mentre una volta io, seguito poi da Riccardo le tiriamo un altro schiaffo sul culo.

Raggiunge il letto e le dico di alzarsi in piedi. Io e Riccardo siamo ancora dietro di lei, poi in italiano chiedo a Riccardo se vuole baciarla. Lui mi dice "eh se lei vuole". Gli dico, "se tu vuoi baciala". Lui allora si dirige avanti a lei e gli dico "toglile le mutandine dalla bocca e baciala, come per incoraggiarlo". Lui esegue e la bacia. Lui è più alto di lei che è piccolina e timidamente le mette anche una mano dietro la testa mentre li vedo limonare duro. Sempre di lato dico "ora rimettile le mutandine in bocca".

Lui esegue mentre lei come miagolasse un disappunto. Ora sono lui avanti a lei ancora con il vestito alzato."vuoi spogliarla?", lui accenna di sì. Dico di andare. Con molta calma un po' impacciato le tira su il vestito molto aderente e cerca di farlo sfilare sopra. Lei alza le braccia per aiutarlo. Io intanto mi tolgo le mutande e mi sento il cazzo anche bagnato. Lui sfila il vestito. Lei è sui tacchi, perizoma e basta avanti a lui, con le mutandine in bocca.
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Dico a Carolina di entrare dentro la stanza a gattoni sennò prende altri schiaffi ancora più forti. Lei esegue e va verso il letto che comunque è distante. Si fa una bella camminata a gattoni mentre una volta io, seguito poi da Riccardo le tiriamo un altro schiaffo sul culo.

Raggiunge il letto e le dico di alzarsi in piedi. Io e Riccardo siamo ancora dietro di lei, poi in italiano chiedo a Riccardo se vuole baciarla. Lui mi dice "eh se lei vuole". Gli dico, "se tu vuoi baciala". Lui allora si dirige avanti a lei e gli dico "toglile le mutandine dalla bocca e baciala, come per incoraggiarlo". Lui esegue e la bacia. Lui è più alto di lei che è piccolina e timidamente le mette anche una mano dietro la testa mentre li vedo limonare duro. Sempre di lato dico "ora rimettile le mutandine in bocca".

Lui esegue mentre lei come miagolasse un disappunto. Ora sono lui avanti a lei ancora con il vestito alzato."vuoi spogliarla?", lui accenna di sì. Dico di andare. Con molta calma un po' impacciato le tira su il vestito molto aderente e cerca di farlo sfilare sopra. Lei alza le braccia per aiutarlo. Io intanto mi tolgo le mutande e mi sento il cazzo anche bagnato. Lui sfila il vestito. Lei è sui tacchi, perizoma e basta avanti a lui, con le mutandine in bocca.
Riccardo la guarda arrapato. Chiedo "ti piace che dici?", "che figa" sbava. Gli dico che può leccarle le tettine, lui prima timido si avventa poi le lecca a lungo estasiato. Mi avvicino dietro di lei con il cazzo duro come un tubo di acciaio pieno. Le tocco la schiena e le palpo il culo mentre me la godo arrapato che Riccardo le sta divorando il seno.

Ho troppa voglia e non resisto. Mi inginocchio e con la mano faccio come per spostare la gamba destra di Carolina per farle aprire le gambe. Riccardo la sta ancora leccando ma deve smettere perché lei aprendo la gamba si abbassa un poco, poi io con la mano sulla schiena in basso la spingo per farla inclinare avanti. D'altronde è mia e Riccardo può ben ringraziarmi, ora deve aspettare un attimo.

Carolina è in piedi con le gambe allargate e le mani poggiate sulle sue ginocchia in avanti inclinata. Con una mano sposto il perizoma e affondo il mio naso e la bocca nel suo culo. Ci metto la faccia e respiro, voglio sentire il suo odore. Dopo qualche secondo mi sposto indietro e con le mani allargo bene per osservarle il buco del culo e la fighetta. Il cazzo mi pulsa. Lo osservo.

Ci ficco la lingua dentro e Lecco lentamente il buco del culo, poi la figa. Poi il culo. Come un malato, lecco tutto con voglia. Lei geme con le mutandine in bocca. Mi tolgo e sputo e rilecco. Dopo un po' mi stacco. Schiaffo sul culo e mi rialzo, come se mi fossi ripreso chiedo a Riccardo se vuole assaggiarla. Mi dice di sì, gli dico di sedersi a terra ma di togliersi i pantaloni che miseria!
 
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Mi seggo sul letto. Ho Carolina avanti a me e le dico di mettersi in ginocchio in modo che poi Riccardo possa leccarla. Lei esegue, Riccardo si fionda dietro di lei e con le mani sul culo inizia a leccare come un matto. Gli chiedo se gli piace, lui si ferma, mi guarda e mi dice "si" come un bambino stupido in un negozio di caramelle. Arrapato tolgo le mutandine dalla bocca di Carolina. La prendo tra le mani e le dico in inglese "Riccardo ti sta leccando?" lei mi dice di sì. Dico allora di dire a Riccardo che vuole essere leccata. Lei si gira verso di lui mentre geme e gli dice "leccami". Gli dico di dirglielo di nuovo. Lei esegue e lui si ferma, toglie la faccia dal culo e dice come se fosse in un altro mondo "si ti lecco tutta".

"Vieni succhia" e le prendo la testa in modo che me lo lecchi. Sta dritto e sembra ancora più largo per quanto me lo sta facendo esplodere. Le faccio leccare bene l'asta e poi la cappella. Lei è fenomenale. Mi lascio andare a gemiti e suoni animaleschi mentre godo come un matto.

Non vado avanti a lungo perché voglio continuare diversamente. La tiro a me per farla alzare e Riccardo resta in ginocchio come un bambino a cui hanno rubato il pallone mentre tengo Carolina in piedi davanti a me abbracciata sui fianchi. "L'hai leccata bene?", lui "si, mio dio" appreso di se stesso. Mi alzo e dico a Carolina che mi sembra che Riccardo abbia ancora le mutande e mi metto di fianco a lui. Lei tentenna allora la tiro per una mano in modo che venga avanti a noi. Dico a Riccardo "falle capire che deve inginocchiarsi, spingi le spalle", lui timidamente esegue e Carolina capisce abbassandosi e prendendo l'elastico dei boxer.
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Mi guarda e le dico "vai, su!", lei abbassa allora e il cazzo di Riccardo balza fuori duro. Non lunghissimo ma bello largo e carnoso. Decisamente. Lei inizia a leccarlo, mente Riccardo anche tira degli "oohhh", poi mi inclino con il bacino e lei cambia sul mio dopo poco. Le spingo la testa in fondo e in italiano le dico "dai cazzo fin giù" mentre lei si soffoca un po' e Riccardo esclama "cazzo" sopreso.

Dopo averla ben presa mi tolgo e dico "vai Ri, fin giù", lui persino mi risponde ok. Le prende la testa e va piano fino in fondo. Devo dire il cazzo largo le riempié bene la bocca ma va piano. Dico "vai più giù", lui allora esegue. Lei inizia a essere in difficoltà. "Guarda gli dico" per fargli capire di lasciar di nuovo a me. Quando Carolina si sposta da lui io indietreggio e mi prendo il cazzo in mano e glielo sbatto un po' in faccia, lui mi fa "spettacolo" con un filo di voce.

Gli dico "vai anche tu" allora lui si avvicina e glielo appoggiamo insieme in faccia, lui proprio cerca di sbatterlo ancora e lei ride. Io lo tranquillizzo "vai così, tutto in faccia". Riccardo ormai ha perso la testa e dice "si cazzo in faccia".
 

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Mi seggo sul letto. Ho Carolina avanti a me e le dico di mettersi in ginocchio in modo che poi Riccardo possa leccarla. Lei esegue, Riccardo si fionda dietro di lei e con le mani sul culo inizia a leccare come un matto. Gli chiedo se gli piace, lui si ferma, mi guarda e mi dice "si" come un bambino stupido in un negozio di caramelle. Arrapato tolgo le mutandine dalla bocca di Carolina. La prendo tra le mani e le dico in inglese "Riccardo ti sta leccando?" lei mi dice di sì. Dico allora di dire a Riccardo che vuole essere leccata. Lei si gira verso di lui mentre geme e gli dice "leccami". Gli dico di dirglielo di nuovo. Lei esegue e lui si ferma, toglie la faccia dal culo e dice come se fosse in un altro mondo "si ti lecco tutta".

"Vieni succhia" e le prendo la testa in modo che me lo lecchi. Sta dritto e sembra ancora più largo per quanto me lo sta facendo esplodere. Le faccio leccare bene l'asta e poi la cappella. Lei è fenomenale. Mi lascio andare a gemiti e suoni animaleschi mentre godo come un matto.

Non vado avanti a lungo perché voglio continuare diversamente. La tiro a me per farla alzare e Riccardo resta in ginocchio come un bambino a cui hanno rubato il pallone mentre tengo Carolina in piedi davanti a me abbracciata sui fianchi. "L'hai leccata bene?", lui "si, mio dio" appreso di se stesso. Mi alzo e dico a Carolina che mi sembra che Riccardo abbia ancora le mutande e mi metto di fianco a lui. Lei tentenna allora la tiro per una mano in modo che venga avanti a noi. Dico a Riccardo "falle capire che deve inginocchiarsi, spingi le spalle", lui timidamente esegue e Carolina capisce abbassandosi e prendendo l'elastico dei boxer.
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Mi guarda e le dico "vai, su!", lei abbassa allora e il cazzo di Riccardo balza fuori duro. Non lunghissimo ma bello largo e carnoso. Decisamente. Lei inizia a leccarlo, mente Riccardo anche tira degli "oohhh", poi mi inclino con il bacino e lei cambia sul mio dopo poco. Le spingo la testa in fondo e in italiano le dico "dai cazzo fin giù" mentre lei si soffoca un po' e Riccardo esclama "cazzo" sopreso.

Dopo averla ben presa mi tolgo e dico "vai Ri, fin giù", lui persino mi risponde ok. Le prende la testa e va piano fino in fondo. Devo dire il cazzo largo le riempié bene la bocca ma va piano. Dico "vai più giù", lui allora esegue. Lei inizia a essere in difficoltà. "Guarda gli dico" per fargli capire di lasciar di nuovo a me. Quando Carolina si sposta da lui io indietreggio e mi prendo il cazzo in mano e glielo sbatto un po' in faccia, lui mi fa "spettacolo" con un filo di voce.

Gli dico "vai anche tu" allora lui si avvicina e glielo appoggiamo insieme in faccia, lui proprio cerca di sbatterlo ancora e lei ride. Io lo tranquillizzo "vai così, tutto in faccia". Riccardo ormai ha perso la testa e dice "si cazzo in faccia".

È ora di scopare. Ho il cazzo dritto che chiede di penetrare la sua fighetta rosa rosa. La faccio alzare e le dico di stendersi sul letto, sul bordo, pancia all'aria. Le sfilo il perizoma e noto la fighetta stupenda, sembra chiusa ma bagnata come non mai. Le do una leccata come un cane e poi le Poggio il cazzo sulla pancia mentre le metto le mani a tirarsi le gambe indietro. Voglio farle capire che le arriva sino all'ombelico ora che lo infilo.

Lo metto dentro. Bagnata, stretta come sempre. Un piacere enorme. Riccardo si accomoda vicino la sua testa e se lo fa succhiare su mia indicazione. Non per molto però, perché iniziò a pompare bene dentro e Carolina non riesce a dargli le attenzioni che vorrebbe.

Le metto le mani sotto, la prendo per i fianchi e me la tiro così a sfondarla veloce dentro. Forte, fortissimo. Saranno due minuti intensi, urla come una matta mentre Riccardo mi incita "vai cazzo la stai spaccando!!!".

Continuo così per un po', fino a due colpi profondi a farglielo arrivare nei polmoni spero. Lo tiro fuori, è dritto da farmi male. Guardo la sua figa ancora piccola. Gli do uno schiaffo dall'alto al basso e uno da sotto a sopra. Lei geme. Riccardo nota e mi chiede "ah le piace?". Io confermo.
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Riccardo allora da seduto affianco al suo viso le tocca il clitoride, poi le rifila due schiaffetti e lei gode. "Ti piace?". Quando lei timidamente dice che si, Riccardo impazzisce e diventa matto dall'eccitazione. Si alza e si mette avanti a lei. Due dita in figa. Sono tozze, la riempie. Inizia piano con una mano a gancio, l'altra le tocca il clitoride veloce a sfiorarla. Carolina geme e allora dopo poco toglie la mano da clitoride, si appoggia con una mano sul letto e l'altra ora con tre dita inizia a fare forte destra sinistra, poi sopra sotto. Forte. Fortissimo. Carolina geme come una matta e lui tutto rosso e voglioso continua velocissimo. Gliela sta distruggendo. La tiene ferma con la mano sinistra sulla pancia e l'altra le dilania la figa mentre qualche schizzo inizia a uscire mentre la masturba fortissimo. Fuori la mano, schiaffo veloce, un altro e poi di nuovo tre dita strette dentro su e giù veloci. Urla e urla di lei, mentre lui solo un "ooooo" di fatica mentre lei viene.
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È ora di scopare. Ho il cazzo dritto che chiede di penetrare la sua fighetta rosa rosa. La faccio alzare e le dico di stendersi sul letto, sul bordo, pancia all'aria. Le sfilo il perizoma e noto la fighetta stupenda, sembra chiusa ma bagnata come non mai. Le do una leccata come un cane e poi le Poggio il cazzo sulla pancia mentre le metto le mani a tirarsi le gambe indietro. Voglio farle capire che le arriva sino all'ombelico ora che lo infilo.

Lo metto dentro. Bagnata, stretta come sempre. Un piacere enorme. Riccardo si accomoda vicino la sua testa e se lo fa succhiare su mia indicazione. Non per molto però, perché iniziò a pompare bene dentro e Carolina non riesce a dargli le attenzioni che vorrebbe.

Le metto le mani sotto, la prendo per i fianchi e me la tiro così a sfondarla veloce dentro. Forte, fortissimo. Saranno due minuti intensi, urla come una matta mentre Riccardo mi incita "vai cazzo la stai spaccando!!!".

Continuo così per un po', fino a due colpi profondi a farglielo arrivare nei polmoni spero. Lo tiro fuori, è dritto da farmi male. Guardo la sua figa ancora piccola. Gli do uno schiaffo dall'alto al basso e uno da sotto a sopra. Lei geme. Riccardo nota e mi chiede "ah le piace?". Io confermo.
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Riccardo allora da seduto affianco al suo viso le tocca il clitoride, poi le rifila due schiaffetti e lei gode. "Ti piace?". Quando lei timidamente dice che si, Riccardo impazzisce e diventa matto dall'eccitazione. Si alza e si mette avanti a lei. Due dita in figa. Sono tozze, la riempie. Inizia piano con una mano a gancio, l'altra le tocca il clitoride veloce a sfiorarla. Carolina geme e allora dopo poco toglie la mano da clitoride, si appoggia con una mano sul letto e l'altra ora con tre dita inizia a fare forte destra sinistra, poi sopra sotto. Forte. Fortissimo. Carolina geme come una matta e lui tutto rosso e voglioso continua velocissimo. Gliela sta distruggendo. La tiene ferma con la mano sinistra sulla pancia e l'altra le dilania la figa mentre qualche schizzo inizia a uscire mentre la masturba fortissimo. Fuori la mano, schiaffo veloce, un altro e poi di nuovo tre dita strette dentro su e giù veloci. Urla e urla di lei, mentre lui solo un "ooooo" di fatica mentre lei viene.
Quando Riccardo si toglie capisco sia il momento di scoparla di nuovo. Voglio il culo però che la figa è ormai andata. Mi tiro litri di lubrificante sul cazzo e torno da lei ancora stesa. Mi stendo di fianco sul letto e la giro in modo che mi dia il culo da dietro.

Le alzo le gambe con ancora i tacchi e dico a Riccardo di stendersi di lato ma avanti in modo che appena entro poi può entrare in figa lui.

Con fatica le entro in culo. La tengo per i capelli mentre Riccardo le entra in figa e la osserva negli occhi mentre con calma la scopiamo. Sento il cazzo di Riccardo strusciare sul mio al di là del culo. Godiamo. Carolina è completamente presa dai nostri cazzoni.

Dopo un bel po' mi sfilo. Esce anche Riccardo seguendomi. Rimango seduto sul letto e anche lui. Dico a Carolina di inginocchiarsi e succhiarceli. Lei è stremata ma a fatica si inginocchia iniziando a leccare la mia stecca che saprà del suo culo. La guardo mentre esegue divinamente e le prendo la mano sinistra per farle prendere il cazzo di Riccardo. Deve pur sempre segarlo mentre mi pulisce no?
 

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È ora di scopare. Ho il cazzo dritto che chiede di penetrare la sua fighetta rosa rosa. La faccio alzare e le dico di stendersi sul letto, sul bordo, pancia all'aria. Le sfilo il perizoma e noto la fighetta stupenda, sembra chiusa ma bagnata come non mai. Le do una leccata come un cane e poi le Poggio il cazzo sulla pancia mentre le metto le mani a tirarsi le gambe indietro. Voglio farle capire che le arriva sino all'ombelico ora che lo infilo.

Lo metto dentro. Bagnata, stretta come sempre. Un piacere enorme. Riccardo si accomoda vicino la sua testa e se lo fa succhiare su mia indicazione. Non per molto però, perché iniziò a pompare bene dentro e Carolina non riesce a dargli le attenzioni che vorrebbe.

Le metto le mani sotto, la prendo per i fianchi e me la tiro così a sfondarla veloce dentro. Forte, fortissimo. Saranno due minuti intensi, urla come una matta mentre Riccardo mi incita "vai cazzo la stai spaccando!!!".

Continuo così per un po', fino a due colpi profondi a farglielo arrivare nei polmoni spero. Lo tiro fuori, è dritto da farmi male. Guardo la sua figa ancora piccola. Gli do uno schiaffo dall'alto al basso e uno da sotto a sopra. Lei geme. Riccardo nota e mi chiede "ah le piace?". Io confermo.
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Riccardo allora da seduto affianco al suo viso le tocca il clitoride, poi le rifila due schiaffetti e lei gode. "Ti piace?". Quando lei timidamente dice che si, Riccardo impazzisce e diventa matto dall'eccitazione. Si alza e si mette avanti a lei. Due dita in figa. Sono tozze, la riempie. Inizia piano con una mano a gancio, l'altra le tocca il clitoride veloce a sfiorarla. Carolina geme e allora dopo poco toglie la mano da clitoride, si appoggia con una mano sul letto e l'altra ora con tre dita inizia a fare forte destra sinistra, poi sopra sotto. Forte. Fortissimo. Carolina geme come una matta e lui tutto rosso e voglioso continua velocissimo. Gliela sta distruggendo. La tiene ferma con la mano sinistra sulla pancia e l'altra le dilania la figa mentre qualche schizzo inizia a uscire mentre la masturba fortissimo. Fuori la mano, schiaffo veloce, un altro e poi di nuovo tre dita strette dentro su e giù veloci. Urla e urla di lei, mentre lui solo un "ooooo" di fatica mentre lei viene.
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Quando Riccardo si toglie capisco sia il momento di scoparla di nuovo. Voglio il culo però che la figa è ormai andata. Mi tiro litri di lubrificante sul cazzo e torno da lei ancora stesa. Mi stendo di fianco sul letto e la giro in modo che mi dia il culo da dietro.

Le alzo le gambe con ancora i tacchi e dico a Riccardo di stendersi di lato ma avanti in modo che appena entro poi può entrare in figa lui.

Con fatica le entro in culo. La tengo per i capelli mentre Riccardo le entra in figa e la osserva negli occhi mentre con calma la scopiamo. Sento il cazzo di Riccardo strusciare sul mio al di là del culo. Godiamo. Carolina è completamente presa dai nostri cazzoni.

Dopo un bel po' mi sfilo. Esce anche Riccardo seguendomi. Rimango seduto sul letto e anche lui. Dico a Carolina di inginocchiarsi e succhiarceli. Lei è stremata ma a fatica si inginocchia iniziando a leccare la mia stecca che saprà del suo culo. La guardo mentre esegue divinamente e le prendo la mano sinistra per farle prendere il cazzo di Riccardo. Deve pur sempre segarlo mentre mi pulisce no?


A turno ci spompina fin quando non chiedo a Riccardo se gli piace farsi leccare il culo. Mi dice di sì allora alzo e gambe sul letto e gli dico di seguirmi. Carolina capisce da se che deve leccare i nostri culi, oltre che le palle. Godiamo come dei matti, Riccardo praticamente non resiste quasi e ripete solo "oddio oddio" mentre lo vedo tutto rosso in viso.

Riccardo mi dice che non ce la fa più. Al che dico ok, metto giù le gambe e dico a Carolina di smettere. Dico a Riccardo di prenderla allora. Lui non se lo fa ripetere e mi dice "si sto arrapatissimo scusami, non ce la faccio". Rido e gli dico "tranquillo, prendila come vuoi".

Lui si inchina verso Carolina e le tocca il braccio per dirle di alzarsi mentre mi dice "a pecora" facendomi capire che la vuole prendere così. Dico "ok, vai eh".

Riccardo dice in inglese a Carolina di mettersi sul letto "doggystyle". Si sistema bene, bella arcuata. Riccardo lo infila dentro e inizia a prenderla. Gli chiedo come è a pecora e mi ripete che è una goduria, uno spettacolo. Va avanti per un po', sempre più forte fin quando non mi dice che deve smettere sennò viene.
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A turno ci spompina fin quando non chiedo a Riccardo se gli piace farsi leccare il culo. Mi dice di sì allora alzo e gambe sul letto e gli dico di seguirmi. Carolina capisce da se che deve leccare i nostri culi, oltre che le palle. Godiamo come dei matti, Riccardo praticamente non resiste quasi e ripete solo "oddio oddio" mentre lo vedo tutto rosso in viso.

Riccardo mi dice che non ce la fa più. Al che dico ok, metto giù le gambe e dico a Carolina di smettere. Dico a Riccardo di prenderla allora. Lui non se lo fa ripetere e mi dice "si sto arrapatissimo scusami, non ce la faccio". Rido e gli dico "tranquillo, prendila come vuoi".

Lui si inchina verso Carolina e le tocca il braccio per dirle di alzarsi mentre mi dice "a pecora" facendomi capire che la vuole prendere così. Dico "ok, vai eh".

Riccardo dice in inglese a Carolina di mettersi sul letto "doggystyle". Si sistema bene, bella arcuata. Riccardo lo infila dentro e inizia a prenderla. Gli chiedo come è a pecora e mi ripete che è una goduria, uno spettacolo. Va avanti per un po', sempre più forte fin quando non mi dice che deve smettere sennò viene.
Lo rassicuro e gli dico "ok, dai la prendo io?", lui "si vai spaccala!". Gel di nuovo e mentre Carolina fa come per spostarsi dalla pecora le ordino di tornare giù, di stare ancora più con il culo in alto, perché devo scoparglielo.

Dentro, ora è un po' più facile entrare ma sempre molto stretto. Glielo infilo piano perché voglio che Riccardo se lo faccia leccare avanti a lei sul letto. Lei esegue tra un gemito e un altro.

Riccardo mi dice che non ce la fa più e deve sborrare. Mi defilo un attimo ed esco, gli dico "vai fatti aiutare", Riccardo allora si fa massaggiare le palle da Carolina ancora a pecora avanti a lui e segare mentre le dice in inglese in loop "fammi venire fammi venire".
 
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A turno ci spompina fin quando non chiedo a Riccardo se gli piace farsi leccare il culo. Mi dice di sì allora alzo e gambe sul letto e gli dico di seguirmi. Carolina capisce da se che deve leccare i nostri culi, oltre che le palle. Godiamo come dei matti, Riccardo praticamente non resiste quasi e ripete solo "oddio oddio" mentre lo vedo tutto rosso in viso.

Riccardo mi dice che non ce la fa più. Al che dico ok, metto giù le gambe e dico a Carolina di smettere. Dico a Riccardo di prenderla allora. Lui non se lo fa ripetere e mi dice "si sto arrapatissimo scusami, non ce la faccio". Rido e gli dico "tranquillo, prendila come vuoi".

Lui si inchina verso Carolina e le tocca il braccio per dirle di alzarsi mentre mi dice "a pecora" facendomi capire che la vuole prendere così. Dico "ok, vai eh".

Riccardo dice in inglese a Carolina di mettersi sul letto "doggystyle". Si sistema bene, bella arcuata. Riccardo lo infila dentro e inizia a prenderla. Gli chiedo come è a pecora e mi ripete che è una goduria, uno spettacolo. Va avanti per un po', sempre più forte fin quando non mi dice che deve smettere sennò viene.
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Lo rassicuro e gli dico "ok, dai la prendo io?", lui "si vai spaccala!". Gel di nuovo e mentre Carolina fa come per spostarsi dalla pecora le ordino di tornare giù, di stare ancora più con il culo in alto, perché devo scoparglielo.

Dentro, ora è un po' più facile entrare ma sempre molto stretto. Glielo infilo piano perché voglio che Riccardo se lo faccia leccare avanti a lei sul letto. Lei esegue tra un gemito e un altro.

Riccardo mi dice che non ce la fa più e deve sborrare. Mi defilo un attimo ed esco, gli dico "vai fatti aiutare", Riccardo allora si fa massaggiare le palle da Carolina ancora a pecora avanti a lui e segare mentre le dice in inglese in loop "fammi venire fammi venire".
Carolina lo masturba e con la punta della lingua gli lecca la cappella finché Riccardo non esclama un "sto venendo" strozzato e gli spara della crema - tanta - tutta in bocca accompagnata da un suono gutturale lungo venti secondi. È una venuta intensa. Saranno quattro cinque spruzzi enormi di crema calda che Carolina prende senza problemi.

Riccardo è sfinito, ma con ancora le mani di Carolina sulle palle a alla base del cazzo le dice di far vedere bene la bocca. Lei apre e lui, con un tono deciso e arrapato le dice "ora che fai? La ingoi?". Lei ci pensa su un attimo, poi la sento deglutire e Riccardo che le dice un "brava!"

Io che mi ero anche masturbato intanto vedendo la scena rientro nel suo culo senza rispetto. Forte e arrapato come mai. Per romperglielo. Voglio venire anche io.

Salgo sul letto bene e glielo pompo a ruota, forte forte. Urla lei come mai prima perché lo infilo veramente senza ritegno dentro tutto fino alle palle. Duro come non mai. Un palo nel culo per circa 5 minuti mentre le tengo la testa ad arco per i capelli e le ripeto "ti scopo il culo, Troia".
 

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Carolina lo masturba e con la punta della lingua gli lecca la cappella finché Riccardo non esclama un "sto venendo" strozzato e gli spara della crema - tanta - tutta in bocca accompagnata da un suono gutturale lungo venti secondi. È una venuta intensa. Saranno quattro cinque spruzzi enormi di crema calda che Carolina prende senza problemi.

Riccardo è sfinito, ma con ancora le mani di Carolina sulle palle a alla base del cazzo le dice di far vedere bene la bocca. Lei apre e lui, con un tono deciso e arrapato le dice "ora che fai? La ingoi?". Lei ci pensa su un attimo, poi la sento deglutire e Riccardo che le dice un "brava!"

Io che mi ero anche masturbato intanto vedendo la scena rientro nel suo culo senza rispetto. Forte e arrapato come mai. Per romperglielo. Voglio venire anche io.

Salgo sul letto bene e glielo pompo a ruota, forte forte. Urla lei come mai prima perché lo infilo veramente senza ritegno dentro tutto fino alle palle. Duro come non mai. Un palo nel culo per circa 5 minuti mentre le tengo la testa ad arco per i capelli e le ripeto "ti scopo il culo, Troia".
Sento che sto per venire. Tiro quasi tutto fuori il cazzo eccetto la cappella e sborro urlando un "ohhhhhhhhh sboooooorrroooo" pieno, profondo, duro, tutto in tensione. Mi fa male da quanto e' duro e quanto sborro. Quasi svengo.

Mi riprendo a stento ma le prendo la mano e la faccio accovacciare sul letto così che sulla mano coli la sborra che le ho sparato in culo. Le ordino di spingere, di fare uscire tutto.

Escono dei grumi belli densi e grandi. Tutto in mano. Dopo due minuti che Riccardo anche e' estasiato la mano di Carolina e' piena di sborra. "Fa vedere a Riccardo come la bevi". Lei mi guarda ed esegue leccandosi la sborra uscitole dal culo mente Riccardo le dice "tutta tutta". La finisce e noi crolliamo sul letto.
 

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