Un brivido virtuale

cipolla65

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Ho sempre condotto una vita normale da persona sposata con prole. 40 anni, un lavoro gratificante, una casa accogliente, tanti amici, divertimento, l'amore di mia moglie, l'adorazione per mio figlio, la stima delle persone che mi conoscono...tutto quello che si può immaginare per la propria felicità. Tutto fino a un giorno, quel giorno...
Mi trovavo al lavoro come ogni mattina, impiegato all'anagrafe di un piccolo comune. Non sono addetto allo sportello ma svolgo i miei compiti nell'ufficio adiacente. Era un giorno d'autunno, nebbioso, cupo, molto freddo. Mi ritrovo sommerso da una montagna di scartoffie, mille problemi da risolvere, persone che vanno e vengono per svariati problemi perchè anche se addetto all'anagrafe il paese è piccolo e ci conosciamo tutti come fossimo una famiglia allargata, si cerca di dare una mano anche in altre situazioni e non si pensa solo a fare certificati, mettere timbri o altro. Sto cercando di risolvere qualche problemino di una famiglia, ho in mano un fascicolo da portare all'attenzione del sindaco, al piano superiore. Esco dal mio ufficio, quattro chiacchiere con i colleghi dando le spalle allo sportello. In quell'istante sento aprirsi la porta d'ingresso, un suono di tacchi riempie la stanza fino a quel momento vuota. Continuo a parlare quando un "buongiorno" mi blocca. Non erano un insieme di sillabe che riempivano una bocca ma era come una sinfonia, una musica, una melodia. Incuriosito mi giro e rimango basito da quello che sto vedendo. 30/32 anni, mora, piccolina, capelli lunghi neri mossi, viso stupendo, sorriso solare, seno prosperoso, fisico mozzafiato. Indossa stivali tacco alto, neri di camoscio fin sopra le ginocchia, minigonna, maglioncino aderente, piumino corto aperto. Per un attimo il suo sguardo si incrocia con il mio, accenna un sorriso smaliziato. Il mio corpo è ingovernabile, il viso diventa più colorito del solito, sento caldo, inizio a sudare, mi sento inebetito tanto da non riuscire a parlare. Non riesco a toglierle lo sguardo di dosso. Termina la pratica con il mio collega, alza lo sguardo, mi rifà un sorriso, saluta con un "arrivederci", si gira per andarsene e i miei occhi non possono fare a meno di ricadere sul suo meraviglioso didietro. I miei colleghi iniziano a fare i soliti commenti sulla fisicità, io mi ritrovo con il fascicolo in mano senza sapere più cosa dovessi farne. Rientro in me e continuo il mio lavoro. La mia giornata prosegue tra le pratiche ma la domanda che mi frulla in testa è sempre quella...chi mai fosse. Il paesino è piccolo, ci conosciamo tutti ma lei non l'avevo mai vista prima e curioso come sono inizio a fare domande al mio collega "Senti, per curiosità, sai chi è quella ragazza?" lui sghignazzando "Eh eh eh, lo sai che non posso dirtelo...c'è la privacy" e io "Sì, vero, scusami se mi dimentico che quando qualcuno lassù ha distribuito la stronzaggine al tuo turno è inciampato rompendo il sacco riversandoti tutto il contenuto" e me ne vado. La mia curiosità poteva essere bloccata così da uno stronzo??? Mai!!! E' l'ora di chiusura dell'ufficio, con una scusa prendo l'impegno di chiudere il tutto a lavoro concluso. Rimango solo, tramite il numero di protocollo risalgo alla sua pratica e...Deborah con l'"h". Un nome che mi ha sempre affascinato, che mi faceva pensare alla femminilità e alla sensualità in una donna. Continuo a leggere e scopro che si è appena trasferita dalla città con la sua famiglia.
La mia vita continua come sempre...famiglia, lavoro, amici, ma il pensiero di lei ogni tanto fa capolino nella mia testa. Una mattina, come solito ero fare, entro nel bar, saluto tutti, battuta con il barista e ordino il solito caffè con cornetto alla nutella. Mi giro verso l'interno e...non ci posso credere, era seduta, da sola, stava leggendo un quotidiano. Alza la testa per spostare i suoi capelli meravigliosi e ancora una volta i nostri sguardi si incrociano...mi sorride, ricambio, non so che fare, non so se avvicinarmi, se si ricorda di me, se possa farle piacere. Ok, ho già pensato troppo. Mi avvicino e poi qualcuno dovrà pure darle il benvenuto in paese e chi meglio di un dipendente comunale per farlo..."Buongiorno, posso darle il benvenuto nel nostro piccolo paese?" e lei "Non sono poi così vecchia, dammi pure del tu, comunque grazie, mi fa molto piacere". In quel momento forse avevo già sparato il primo strafalcione della giornata. Dio mio, non riesco a guardarla dritta nei suoi occhi grandi e scuri, mi imbarazza da quanto bella è. Mi fa accomodare e io "Visto che ti fa piacere dammi l'opportunità di poterti offrire la colazione". Iniziamo a parlare. Con fatica riesco a guardarla, sono nel pieno dell'imbarazzo ma, nonostante questo, riesco ad instaurare un dialogo molto piacevole. A un certo punto, scherzosamente, mi fa notare l'ora dicendomi che un dipendente pubblico dovrebbe essere già al lavoro. Io subito "Beh, dai, per un giorno il lavoro può attendere e poi quando potrà ricapitarmi di parlare con una meraviglia". E' veramente tardi, la saluto augurandole una buona giornata e dicendole che magari la prossima volta potremmo continuare la chiacchierata. Lei non mi risponde, ci pensano i suoi occhi e il suo sorriso. Esco dal bar e mi incammino verso l'ufficio. Mi sento leggero, gratificato, felice ma stada facendo inizio a pormi mille domande..."Ehi, che mi sta succedendo, cosa cavolo faccio, io sono già felice, mia moglie mi ama, mio figlio mi adora, che mi manca". I giorni passano ma non riesco a scacciarla dai miei pensieri, non c'è un attimo passato senza che la mia fantasia ricada su di lei.
Mercoledì, giornata pesante, malumori con mia moglie. Come al solito porto mio figlio a calcio e lo lascio per gli allenamenti. Nel ritornare attraverso il centro del paese, passo davanti al parco e mi accorgo della sua presenza. E' seduta in una panchina, ancora una volta da sola. Non mi faccio scappare l'occasione e mi fermo. Ci salutiamo con una stretta di mano. Vengo attraversato da una scossa che mi alza di colpo l'umore. Iniziamo a conoscerci un po' di più e parlando scopriamo di avere un interesse comune, il pc. Lei "Quindi sei un cybernauta e magari ti piace anche chattare e forse usi messenger". Questa volta il sorriso a 36 denti ce l'ho io..."Certo, quando posso sono in chat, specialmente di sera". In un attimo ci scambiamo mail e contatto msn. Solita stretta di mano questa volta accompagnata da due baci sulle guance. Svengo, riconosco il suo profumo, mi manda ai matti, lo adoro, Ange ou Démon di Givenchy.
Arriva sera, mi connetto, apro msn e...stupore, mi ha già inserito nei suoi contatti. E' online, iniziamo a chattare. Le ore passano senza accorgermene. Mi piace la sua compagnia, mi rilassa e mi fa star bene. I giorni passano, ci incontriamo poco in paese ma non manca mai il nostro appuntamento serale. Le chat, le confidenze, i consigli e, perchè no, le cazzate dette tra di noi aumentano sempre più.
Un pomeriggio litigo con mia moglie per incomprensioni dovute a stupidaggini, cena fugace, se ne va a letto presto e mio figlio la segue. Rimango solo ad imprecare chiedendomi perchè ultimamente litighiamo sempre. Come quasi un bisogno fisiologico accendo il pc, apro messenger e stranamente lei non c'è...mah, sarà stanca, avrà avuto una giornata pesante di lavoro, non ne avrà voglia. Adesso come non mai avrei bisogno di lei, è come un calmante per me. Voglio farle una sorpresa, voglio farle sentire la mia presenza, voglio farle capire quanto importante per me sia diventata. So che ogni mattina, al risveglio, controlla la sua mail. Le invio questa "Mi dirigo verso la tua stanza, cerco di non far tanto rumore...apro piano la porta e tu sei lì. Sembri un angelo, accovacciata come a voler trattenere il calore che emana il tuo corpo...appoggio il cornetto sul comodino rigorosamente imbottito di nutella, il caffè non te l'ho messo altrimenti, vista l'ora, si raffredda. Ti rimbocco le coperte che poi prendi freddo e ti ammali. Hai dei capelli stupendi, sembrano seta, li sposto un po', sono incantato, che bel viso, pelle vellutata e che profumo che emani. Tremo dall'emozione, non voglio svegliarti ma non resisto, un bacino sulla guancia te lo devo dare...smack!!!...accenni ad un sorriso involontario come avessi percepito una presenza, la mia...starei qui per ore ad osservarti ma devo andare, per me è già tardi. Che la giornata sia solare come lo sei tu...buon lavoro. Peccato, l'immaginazione e il sogno son già finiti. Spero di essere stato il primo a darti il risveglio".
All'indomani mi aspetto un ringraziamento, un apprezzamento...nulla. Mi collego svariate volte durante la giornata...ancora nulla. Forse ho osato troppo, forse si è arrabbiata, forse, forse. Ci rimango male. Mi ricconnetto a sera inoltrata e lei c'è. Non mi faccio sentire, voglio che sia lei a farlo. Passa il tempo...nulla. Sono infastidito, sto per chiudere quando mi si apre la sua finestra msn. Non ci voglio credere. Una sola parola..."STRONZO". Oddio, mi sembrava un gesto carino e invece ho provocato l'effetto contrario. Non so che fare. Me ne sto in silenzio. Sta scrivendo. Mi sento in colpa. "Sì, hai letto bene, sei un grandissimo stronzo, e sai perchè?"...mi si apre la condivisione foto. Faccio un sobbalzo, quasi cado dalla sedia, mi assale una vampata di calore, sudo, mi tremano le mani, gli occhi si spalancano, rimango a bocca aperta, il cuore pompa a mille, respiro a fatica. E' lei, calze, reggicalze, perizoma, tutto rosso, e null'altro. A me il rosso fa impazzire e lei lo sa. Ha un seno meraviglioso, abbondante, penso una 4^, aureole grandi, capezzoli turgidi, capelli sciolti a coprirle quasi tutta la schiena, culetto stupendo. E' un susseguirsi di immagini. Stesa sul letto, a carponi, in piedi di spalle, appoggiata al muro. E' bellissima, sensuale, sexy da paura. Continuo a sudare, cerco di resistere nel farmi qualcosa, cazzo, sono sposato, di là c'è mia moglie che dorme, la amo, ma lei mi intriga, mi intriga da morire. Mi scrive ancora "Sei un grandissimo stronzo perchè anche se sei sposato e non potrai mai essere mio questo è quello che provochi in me"...altra immagine, lei con un dito in bocca. Un'altra ancora, si sfiora il clitoride con la mano, è completamente rasata. Sto impazzendo all'idea di lei in quel modo. Sento che la forza di volontà mi sta abbandonando, il mio corpo reagisce, ho un'erezione, è talmente duro da farmi male, sembra in preda ad una dose massiccia di viagra ma resisto. L'ennesima immagine, si morde le labbra, gambe divaricate, con una mano si stringe un seno, due dita dell'altra spariscono nel suo frutto proibito. Non ce la faccio più, sbottono i jeans, abbasso i boxer, sfioro la punta, lo prendo in mano, mi bastano pochi movimenti ed esplodo in un piacere assurdo mai provato prima. Mi saluta scrivendo "Buonanotte stronzetto mio" e chiude.
Non so come si evolverà la situazione, mi fa paura pensarlo, ma so solo che sono stato investito da un brivido, un brivido virtuale.





parte 2^

parte 3^

parte 4^

parte 5^

parte 6^

parte 7^

parte 8^

parte 9^

parte 10^

parte 11^

parte 12^
 
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Endorfina

Boss' Girl
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Lo sapevo! Lo sapevo! LO-SA-PE-VO!

Ina Talent Scout!

Te l'avevo detto che scrivi benissimo e che sei capace di trasmettere le sensazioni che provi! Letto tutto d'un fiato.

Bravissimo cip!

Inutile dire che è doveroso il seguito :D
 
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cipolla65

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Te l'avevo detto che scrivi benissimo e che sei capace di trasmettere le sensazioni che provi! Letto tutto d'un fiato.

Bravissimo cip!

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:heart::heart::heart::heart::heart:
 

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Lo sapevo! Lo sapevo! LO-SA-PE-VO!

Ina Talent Scout!

Te l'avevo detto che scrivi benissimo e che sei capace di trasmettere le sensazioni che provi! Letto tutto d'un fiato.

Bravissimo cip!

Inutile dire che è doveroso il seguito :D

Un bel racconto, si nota che è scritto con il cuore, tutto di getto.

Personalmente, avrei inserito qualche a capo, che poteva consentire di apprezzare meglio ciò che avevi voglia di trasmettere.
Ma è solo una mia opinione, per carità.
 
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cipolla65

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Un bel racconto, si nota che è scritto con il cuore, tutto di getto.

Personalmente, avrei inserito qualche a capo, che poteva consentire di apprezzare meglio ciò che avevi voglia di trasmettere.
Ma è solo una mia opinione, per carità.

Grazie!!!
Ogni consiglio è ben accetto.
 
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rud1985

Lo Svangamaroni
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Svangopoli
Personalmente, avrei inserito qualche a capo, che poteva consentire di apprezzare meglio ciò che avevi voglia di trasmettere.
Ma è solo una mia opinione, per carità.

Quotissimo, è la stessa cosa che ho pensato io.
Per il resto, il racconto è proprio bello e si legge senza fatica, bravo davvero! Ho una grande ammirazione per chi riesce ad usare bene la tastiera.
Ancora più ammirazione l'avrei vedendo quelle foto :pig:

BRAVO!
 
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cipolla65

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Un brivido virtuale...parte 2^

Un brivido virtuale...parte 2^

Vorrei scriverle qualcosa ma, talmente frastornato, non mi viene nulla, ho la mente vuota. Chiudo anch'io e vado a letto.
Mi giro in continuazione, non riesco a prendere sonno. Penso a lei, alla situazione appena vissuta quando un respiro profondo mi gela il sangue...mia moglie. Allungo una mano quasi a voler accertarmi della sua presenza e lei, inconsciamente, si gira e mi stringe a se come volesse abbracciarmi. Panico, Sono pervaso dai rimorsi. Lei, la donna di una vita, che mi ama, che spesso mi sopporta, la madre di mio figlio, non si merita certo tutto questo.
Ma Deborah è l'eccitazione, la fantasia, la perversione.

Il risveglio ha un sapore diverso dal solito. Mi chiedo se tutto questo è stato frutto della mia immaginazione, un sogno, o possa trattarsi di pura e semplice realtà...beh, di solito i sogni non me li ricordo mai, quindi!!!

Le giornate sono scandite dalla monotonia di una vita tranquilla mentre le sere cambiano radicalmente e cambio io...euforico, adrenalinico, simpatico più che mai quasi a rendermi a tratti deficente. Ci raccontiamo come fossimo libri aperti e scopro cose di lei che aumentano in me la voglia e il bisogno di conoscerla sempre di più. La sua immagine e le sue parole scritte non mi bastano.
Ci scambiamo i numeri di cellulare. Adesso, oltre alla sera, ci sentiamo anche durante il giorno ma senza esagerare.

La sua compagnia, la sua presenza, la sua voglia di giocare con me diventano sempre più importanti tanto che la situazione inizia ad andarmi stretta. A dividerci uno stupido schermo di un pc e un cellulare ma indispensabili per avere un contatto con lei, contatto che certamente vorrei fosse diverso ma che non posso realizzare...il rischio è già troppo alto così com'è.

Metà settimana un amico, sempre impegnatissimo, mi chiama per vederci dopo cena. Sto per andarlo a prendere quando mi squilla il cellulare, è lui. Un impegno improvviso fa saltare il nostro incontro. In quel momento la mia mente era già all'opera e ogni pensiero portava a lei.
La chiamo..."Preparati, tempo 15 minuti e vengo a prenderti"
"Ma sei scemo???"
"Mai stato più lucido di così"
Mi sentivo come un ragazzino di 15 anni al suo primo appuntamento.
Sono davanti a casa sua e non c'è. Dimentico, però, che 15 minuti di una donna equivalgono a circa 30/40 minuti di una qualsiasi altra persona e quindi aspetto pazientemente.
Finalmente si apre il portone, è lei, figura paradisiaca: camicia, minigonna, piumino, stivali di quel giorno. I capelli non erano più sciolti a coprirle le spalle ma erano raccolti in due lunghe code...favolosa. Entra in auto, basta il suo sorriso e i suoi occhioni per illuminare l'abitacolo e me. Mi chiede il perchè di questa improvvisata e le rispondo che avevo voglia di vederla.
Andiamo in città. Caffè, gelato, passeggiata. Ancora una volta mi sembra un sogno...lei è lì vicino a me: vorrei stringerla, abbracciarla, tenerla per mano. Mi trattengo a fatica, ho paura che qualcuno possa riconoscermi. Sai dopo i casini!!!
La serata, allegra più che mai, volge quasi al termine. Riprendiamo l'auto e ritorniamo verso casa. Non rifaccio la strada di prima ma passo per una zona poco frequentata.
Stiamo parlando, all'improvviso si blocca...
 
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cipolla65

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Grazie a tutti, veramente. Non pensavo di riscuotere consensi. Troppo buoni.

Un ringraziamento particolare voglio farlo a una persona. Se non fosse stato per lei non mi sarei sognato di scrivere e postare un racconto.
Grazie :heart:
 
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cipolla65

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Un brivido virtuale...parte 3^

Un brivido virtuale...parte 3^

..."Fermati" (penso possa star male)
"Ti senti bene? Qualcosa non va?"
"Ti ho detto di fermarti" (non capisco ma eseguo).
Mi sposto in un parcheggio poco illuminato adiacente la strada e spengo l'auto.
Io, lei, il suo profumo, "Adele" come sottofondo musicale, le stelle, la luna piena a illuminarci attraverso il tetto panoramico: mix perfetto per fantasticare.

Si gira verso di me, con una mano prende la mia, con l'altra mi accarezza i capelli. Gli sguardi si incrociano e non si scollano un attimo...BACIO...non mi oppongo, non mi faccio problemi, non penso. Mi lascio trasportare. Sono in estasi. E' uno scontro di lingue, uno scambio di saliva, un insieme di sapori.
Il tutto prende una piega romantica. Le prendo la testa da dietro, mi piace sentire i suoi capelli scivolare tra le mie mani. Accarezzo il suo viso, le sue labbra carnose, le bacio il collo, prendo il lobo in bocca, inizio a leccarle tutto l'orecchio. Da quanto mi stringe la mano percepisco la sua voglia di stare con me in quel momento.
L'auto è grande ma tra i sedili anteriore c'è il tunnel centrale che non ci permette di stringerci come vogliamo.
Ci spostiamo nei sedili posteriori e qui rimango sbalordito. Mi sembra di essere stato catapultato in un'altra dimensione...dal romanticismo al dominio femminile. Infatti, appena salito, continuo quello che stavo facendo prima ma lei, bruscamente, mi ferma. Cambia tono, diventa autoritaria e inizia a dare ordini.
"Da adesso e per le prossime 2 ore...sei solamente MIO!!!...siediti lì e stai zitto"
Situazione assurda. Non mi era mai capitato di essere comandato da una donna ma la cosa mi eccita. La lascio fare, voglio vedere fin dove può spingersi...
 
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cipolla65

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Un brivido virtuale...parte 4^

Un brivido virtuale...parte 4^

...E' seduta sopra di me, afferra la testa fra le sue mani, si avvicina per baciarmi ma indietreggia subito...lo rifà diverse volte. Faccio un gesto per accarezzarla e ancora una volta mi blocca. Incollato al sedile non posso e non voglio reagire. Con prepotenza infila la sua lingua nella mia bocca. E' avida di piacere. Sono minuti interminabili.
La bocca, il mento, il collo, l'orecchio...è un susseguirsi di leccate e morsi. Mi sfila il maglione. Le sue mani sfiorano la mia pelle nuda. La sua bocca percorre il mio corpo soffermandosi sui capezzoli leccandoli e mordendoli. L'eccitazione aumenta a dismisura. Si spinge sempre più giù...tremo. Si inginocchia.

Mentre afferra i fianchi con le mani e le unghie affondano nella pelle, con la bocca e con i denti prova a sbottonarmi i jeans. Ci riesce. Sto impazzendo ma mi trattengo dal farlo vedere. Sento il mio membro aumentare sempre più. Con le mani, violentemente, abbassa i boxer. Mi fissa negli occhi, sorride. Inizia quello che sarà l'orale più bello della mia vita. La sua lingua bagna la punta, piccoli morsi percorrono l'asta fin giù per ritornare leccandola. A piccoli centimetri sparisce nella sua calda bocca. Sù e giù...piano...più forte...sempre di più. Si ferma. Con una mano inizia a segarmi, con l'altra accarezza i testicoli. Sento che sto per venire. Devo resistere. Non posso porre fine così presto a quel piacere immenso.

Era ora di farle capire chi veramente conduceva il gioco. Capovolgo la situazione. La prendo di peso e la sdraio sui sedili. Prova ad opporsi ma senza risultati. Sono sopra di lei. Le blocco le braccia, voglio baciarla ma si sposta quasi stizzita...avevo interrotto il suo dominio.
A fatica riesco a baciarle il collo, l'orecchio...lo mordo. La sua voce emette suoni di piacere. Il suo respiro diventa affannoso a tratti assente per poi riprendere con più vigore.

La mia voglia di vederla nuda e di toccarla aumenta. Sbottono la camicia. 1...2...3...4...5...i bottoni sembrano non finire mai.
Sorpresa...reggiseno in pizzo semitrasparente ovviamente rosso...sa come stuzzicarmi.
Non so aspettare. Lo tolgo. Mi rimetto seduto con lei sopra le mie ginocchia. Finalmente ho davanti a me quel seno spettacolare che l'immagine attraverso il pc rendeva l'idea ma mai come in questo momento.
Quasi ipnotizzato lo fisso balbettando qualche complimento. Mi prende le mani e le posa sopra quell'opera meravigliosa. Lo accarezzo, lo stringo. Da quanto grande è le mie mani fanno fatica a contenerlo. Le strizzo i capezzoli, ansima, le piace. Mi avvicino con la bocca: lo lecco...lo succhio...lo mordo.
"Non fermarti"...continuo ma il mio pensiero è già oltre.

La sdraio di nuovo, le tolgo la minigonna. Perizoma anch'esso rosso. Le lascio gli stivali...mi eccitano.
Leccandola passo dal collo al ventre, attraverso il seno, per arrivare lì, in quel punto...il frutto della passione.
Le apro le gambe. Con una mano le scosto il perizoma, con l'altra accarezzo...è liscia e vellutata.
Si solleva di colpo, mi prende la testa e tirandomi per i capelli mi ci affonda la faccia. E' bagnata. Il suo umore caldo ha un sapore dolce/salato.
Intervallo leccate al clito con morsi e succhiate alle labbra. Entro con la lingua talmente tanto da sentirla strana, indolenzita.

"Le dita, dai, muoviti...i ditalini, mi piacciono, mi fanno impazzire"...prima con uno, dopo con due...un movimento frenetico, cola di piacere.
Mi spingo oltre. Quel buchetto che sempre mi era stato negato da mia moglie, l'ano, se lo lascia leccare, non solo, accenno a un'entrata di lingua...non obietta, anzi.
Il tempo passa, la lingua mi fa male ma continuo per il suo e mio piacere quando...
"Basta, muoviti, non ce la faccio più...SCOPAMI!!!...ho la fica che mi fa male!!!"
Non me lo faccio ripetere. Talmente bagnata com'è, affondo in un sol colpo. Sono dentro di lei. Entro, esco, piano, forte. Le sue urla echeggiano nell'abitacolo.

Cambiamo posizione. Lei su un fianco, io da dietro. Ancora. io seduto, lei, di spalle, sopra di me. Non ci fermiamo.
La giro a pecorina. Mentre la penetro, un dito della mano entra in quel buco invitante del suo meraviglioso culo, con l'altra la sculaccio. Le provoco talmente piacere che arriva all'orgasmo.
Lecco tutto e la bacio in bocca...voglio condividere con lei il gusto del suo umore.
Sto per godere anch'io. Si gira, lo prende in mano, mi sega, apre la bocca....................il mio succo nella sua bocca e nelle labbra lo fa colare sul seno lasciandomi senza fiato.

Tutto quello che avevo pensato, immaginato, fantasticato, si era realizzato.
Un sogno trasformato da brivido virtuale in fantastica realtà.
 
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abbash

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Ora mi metto a leggere...poi ti dico...

Oh, ma ora tutti si son svegliati...scrittori? 🤭

Comunque ho letto qualche commento di troppo...e me la pagano singolarmente...tutti! ;) ahahahahahahah

Arrivo...
 
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cipolla65

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Ora mi metto a leggere...poi ti dico...

Oh, ma ora tutti si son svegliati...scrittori? 🤭

Comunque ho letto qualche commento di troppo...e me la pagano singolarmente...tutti! ;) ahahahahahahah

Arrivo...

La colpa non è mia :D (chi sa risponda o faccia finta di niente :heart:)
 

abbash

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Bel racconto...complimenti Socio.

Grazie di avermelo segnalato, me l'ero perso come tante cose di Voi tutti e di questo eccellente forum...

Ora non vorrai mica farci credere che hai finito, vero?
Chi "fischietta" si incolpa...ora tocca te andare avanti, i tuoi lettori attendono!

Vedrai che le parole verranno da sole e unendosi formeranno un proficuo pensiero che dovrai assolutamente scrivere...e ancora...e ancora...!
Non pensare mai a quello che in realtà vuoi scrivere, rimarresti ore a guardare il foglio bianco...
 
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cipolla65

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Grazie di avermelo segnalato, me l'ero perso come tante cose di Voi tutti e di questo eccellente forum...

Ora non vorrai mica farci credere che hai finito, vero?
Chi "fischietta" si incolpa...ora tocca te andare avanti, i tuoi lettori attendono!

Vedrai che le parole verranno da sole e unendosi formeranno un proficuo pensiero che dovrai assolutamente scrivere...e ancora...e ancora...!
Non pensare mai a quello che in realtà vuoi scrivere, rimarresti ore a guardare il foglio bianco...

Grazie Socio :vicini:

In teoria l'avrei finito ma potrei sempre farla conoscere a mia moglie...si sa mai ne esca una maialata a 3 :D:D:D:rotfl2:
 

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