Esperienza reale Insospettabile amica di mia sorella CAPITOLO 2

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Ma davvero hai pensato a lavare la macchina? Lei è una santa. si porta a casa uno che pensa a lavare l'auto invece che andare in doccia con lei e non ti ha mandato in bianco!
 
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veinytits

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Ma davvero hai pensato a lavare la macchina? Lei è una santa. si porta a casa uno che pensa a lavare l'auto invece che andare in doccia con lei e non ti ha mandato in bianco!
Ma non aveva voglia neanche lei 😂😂😂
Poi eravamo stanchissimi, non è che potevamo scopare ogni due secondi.
Preferisco una "performance" fatta bene piuttosto che una sveltina.
 
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veinytits

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Inizio parte 7 capitolo 2

Ero eccitato come un cavallo.
Quella prima sborrata non mi bastò per sfogare l'eccitazione.
Mi fiondai a leccarle la bella ficona succulenta.
Giulia: ooooooh, aiuto che succede??
Io: adesso ti devo per forza rompere tutta, ho il cazzo ancora duro, mi sento un animale dentro, mi devi fare sfogare questa cosa troppo eccitante che hai fatto.
Mentre le leccavo la figa ebbe un orgasmo forte, leccavo il clitoride e inserivo le dita dentro.
Era ormai tutto talmente unto che il mio cazzo asciutto entro senza fare attrito da nessuna parte.
Questa scopata la ricordo come una delle più "animalesche" della mia vita.
La penetravo forte e deciso, le palle ormai svuotate con la pelle distesa sbattevano sul culo e lei ci giocava con le mani come fossero due biglie.
Il massimo venne quando la misi a pecorina e io in piedi da dietro, decido inoltre di mettermi le scarpe per avere tutto il grip possibile per scoparla al meglio.
Dovevo farle passare la voglia di fare la troia.
In quella posizione ebbe due orgasmi,
Il primo normale con voce da zoccola tremolante che gode.
Durante Il secondo, mentre si masturba mi dice che devo chiamarla con lo stesso nome di quella porca che mi mostrò su instagram, iniziai a insultarla finché non ebbe un orgasmo con tanto di muscoli delle gambe tremolanti.
Mi fermai qualche istante, volevo ammirare quel pezzo di femmina soddisfatta e ormai quasi esausta, da dietro potevo vedere la carne della figa, era diventata più rossa.
Mi dice che vuole farmi esplodere.
Si siede sul bordo del letto, io metto in piedi di fronte a lei, lecca e mi sega un pò, finché mi dice "chiamami ancora come quella porca", mi ero trattenuto prima mentre le scopavo ma qui ormai finalmente mi potevo lasciare andare, si sborrò tutta addosso, la sborra andò sulle tettone e un pò sulle labbra.
Ci distendiamo un pò sul letto.
Giulia: vado a farmi una doccia, vieni anche tu?
Io: "vieni" in che senso?
Giulia scoppia a ridere.
Alla fine andiamo a farci una doccia insieme anche se era notte fonda e gli occhi quasi mi si chiudevano.
Dormiamo abbracciati,
rilassati e tranquilli quando a un certo punto in mattinata, verso le nove sento un rumore....

Fine parte 7 capitolo 2
 

sormarco

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Inizio parte 7 capitolo 2

Ero eccitato come un cavallo.
Quella prima sborrata non mi bastò per sfogare l'eccitazione.
Mi fiondai a leccarle la bella ficona succulenta.
Giulia: ooooooh, aiuto che succede??
Io: adesso ti devo per forza rompere tutta, ho il cazzo ancora duro, mi sento un animale dentro, mi devi fare sfogare questa cosa troppo eccitante che hai fatto.
Mentre le leccavo la figa ebbe un orgasmo forte, leccavo il clitoride e inserivo le dita dentro.
Era ormai tutto talmente unto che il mio cazzo asciutto entro senza fare attrito da nessuna parte.
Questa scopata la ricordo come una delle più "animalesche" della mia vita.
La penetravo forte e deciso, le palle ormai svuotate con la pelle distesa sbattevano sul culo e lei ci giocava con le mani come fossero due biglie.
Il massimo venne quando la misi a pecorina e io in piedi da dietro, decido inoltre di mettermi le scarpe per avere tutto il grip possibile per scoparla al meglio.
Dovevo farle passare la voglia di fare la troia.
In quella posizione ebbe due orgasmi,
Il primo normale con voce da zoccola tremolante che gode.
Durante Il secondo, mentre si masturba mi dice che devo chiamarla con lo stesso nome di quella porca che mi mostrò su instagram, iniziai a insultarla finché non ebbe un orgasmo con tanto di muscoli delle gambe tremolanti.
Mi fermai qualche istante, volevo ammirare quel pezzo di femmina soddisfatta e ormai quasi esausta, da dietro potevo vedere la carne della figa, era diventata più rossa.
Mi dice che vuole farmi esplodere.
Si siede sul bordo del letto, io metto in piedi di fronte a lei, lecca e mi sega un pò, finché mi dice "chiamami ancora come quella porca", mi ero trattenuto prima mentre le scopavo ma qui ormai finalmente mi potevo lasciare andare, si sborrò tutta addosso, la sborra andò sulle tettone e un pò sulle labbra.
Ci distendiamo un pò sul letto.
Giulia: vado a farmi una doccia, vieni anche tu?
Io: "vieni" in che senso?
Giulia scoppia a ridere.
Alla fine andiamo a farci una doccia insieme anche se era notte fonda e gli occhi quasi mi si chiudevano.
Dormiamo abbracciati,
rilassati e tranquilli quando a un certo punto in mattinata, verso le nove sento un rumore....

Fine parte 7 capitolo 2
Azz.... È arrivato l'uomo nero !!!
😱😱😱😱Pauraaaaaaa!!!!!!!😱😱😱😱😱
 
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Inizio Parte 8 capitolo 2

In quel momento mi gelò il sangue,
Come dicevo nei capitoli precedenti, la casa era un pò in disparte, dalla strada principale comunque si riusciva a vedere una parte di piazzale principale e appunto la mia macchina parcheggiata si vedeva da lontano.
Sento un'auto nel vialetto e poi questa si ferma sotto casa, qualcuno scende dalla macchina, lo sento dire
"e ora di chi è sta macchina", mi accorgo che la persona non era da sola, erano una coppia.
Sveglio immediatamente Giulia.
Io: giù!... oh! svegliati, c'è qualcuno sotto nel piazzale.
Giulia: cazzo dici! Come c'è qualcuno??!!??
Io: eh, vedo un suv ma non riconosco il modello da quest'angolazione.
Giulia: che colore è?
Io: nero o blu scuro dovrebbe essere, vedo solo il tetto da qua.
Giulia di fretta e furia si veste immediatamente.
Io: adesso riesco a vedere un signore di spalle con i capelli bianchi.
Giulia: maledizione..... ho capito.
Ci vestiamo in un istante, Giulia controlla e riconosce lo zio, scende subito giù per farsi vedere.
Io non sapevo cosa fare, non sapevo come la potessero prendere, non conoscevo quasi nulla e nessuno della sua famiglia, decido di stare su.
Provo velocemente a mettere un pò a posto il disordine che avevamo creato e finisco di vestirmi.
Giulia parlava cercando di coprire un pò l'imbarazzo, non riuscivo a sentire bene tutto perché avevamo stavamo dormendo completamente chiusi.
Sento un'altra auto arrivare.
Scendono altre due persone dall'auto, tutti si saluta e poi una donna esclama "Giulia! Ciao, anche tu qui oggi per la grigliata???"
In quel momento, non so perché ma mi scappava troppo da ridere, non sapevo se andare giù e presentarmi, ma come mi sarei presentato? Chi ero io per lei?
Sento che tutti si continuano a domandare di chi fosse l'Audi e Giulia finalmente vuota il sacco, per un attimo tutti stanno in silenzio e riesco ad ascoltare Giulia che si inventa una mezza storia,
Giuoia: ieri tornavamo dalla discoteca con un mio amico ed eravamo molto stanchi, prima di arrivare a casa c'era ancora molta strada e non ce la sentivamo.
È il momento giusto, supporto subito il suo discorso e vado giù, io rispetto a lei ero ormai completamente vestito e in ordine, lei invece era scesa con una canottiera e pantaloncino.
Appena arrivo giù mi ritrovo due mezze milf (penso buon sangue non mente, menne da gara) e due signori sui quaranta-cinquanta.
In primo momento mi sembrano molto "giovanili", di quelli che si godono la vita.
Mi stampo un sorrisone mettendo da parte la timidezza di chi nasconde qualcosa e mi presento a tutti.
Nessuno sembra pensar male.
Una delle ziette milf: però non ci avevi detto che frequenti questo bel ragazzone!
Il marito con un pò di ironia: smettila ogni volta con questo mettere in imbarazzo la gente, se non lo ha detto significa che non lo voleva dire!
Giulia: no ma non c'è niente da dire, è un amico mica stiamo insieme.
Si gira verso di me cercando consenso, io sto al gioco.
In ogni caso tutta questa situazione avrebbe smosso qualcosa.
Giulia con la scusa di vestirti tutta bene ritorna su,
Lasciamo giù gli zii.
Vado su con le ma non diceva nulla, era visibilmente infastidita e nervosa.
Giulia: adesso glielo diranno a mia madre sicuro al 100%
Io: vabbè, voglio dire non hai commesso nessun reato eh...
Giulia mi lancia un occhiata distruttiva, che onestamente non mi aspettavo.
Io: ma che vuoi da me? Perché te la stai prendendo con me?
Giulia: zitto!
Non ribatto, ma solo per maturità e comprensione nei suoi confronti. (che poi comprensione per cosa?).
Io ovviamente infastidito le dico che me ne vado cosi tolgo il disturbo.
Prendo tutto, nascondo anche i cartoni della pizza portandomeli nello zaino.
"Io almeno penso a tutto prima di dire qualcosa!"
Mi lascia andare senza dire nulla.
Scendo giù dicendo agli zii che avevo un impegno,
Saluto tutti e vado via!

Fine parte 8
Fine capitolo 2

Allora? Che ne pensate del comportamento che ha avuto?
Personalmente restai molto male, ovviamente non mi aspettavo dicesse che stiamo insieme ma da li a incazzarsi con me senza aver fatto nulla di male ne passa un pò.
Ci sarebbe ovviamente il proseguimento con il terzo capitolo.
Fatemi sapere che ne pensate del mio modo di scrivere, se devo migliorare da qualche parte, datemi qualche feedback.
Naturalmente non chiedete foto perché non le metto come detto più volte.
Il capitolo tre lo volete in un altra discussione o volete che proseguo in questo thread?
 

TheAlchemist

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Magari non aveva un bel rapporto con i suoi e quindi non voleva che sapessero niente... secondo me non era incazzata con te ma con il mondo e riversava sull'unico che aveva a tiro! comunque continua qui secondo me, fare troppo thread crea confusione
 

mr.pinky

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Anche secondo me è così, probabilmente immaginava già il milione di domande che le avrebbero fatto i parenti.....
cmq credo che tu abbia fatto bene a non rispondere e ad andare via.....
anche se può darsi anche che questa cosa ti si ritorcerà contro!!! con l'altro sesso non si sa mai😅😅
 

Turex07

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Inizio Parte 8 capitolo 2

In quel momento mi gelò il sangue,
Come dicevo nei capitoli precedenti, la casa era un pò in disparte, dalla strada principale comunque si riusciva a vedere una parte di piazzale principale e appunto la mia macchina parcheggiata si vedeva da lontano.
Sento un'auto nel vialetto e poi questa si ferma sotto casa, qualcuno scende dalla macchina, lo sento dire
"e ora di chi è sta macchina", mi accorgo che la persona non era da sola, erano una coppia.
Sveglio immediatamente Giulia.
Io: giù!... oh! svegliati, c'è qualcuno sotto nel piazzale.
Giulia: cazzo dici! Come c'è qualcuno??!!??
Io: eh, vedo un suv ma non riconosco il modello da quest'angolazione.
Giulia: che colore è?
Io: nero o blu scuro dovrebbe essere, vedo solo il tetto da qua.
Giulia di fretta e furia si veste immediatamente.
Io: adesso riesco a vedere un signore di spalle con i capelli bianchi.
Giulia: maledizione..... ho capito.
Ci vestiamo in un istante, Giulia controlla e riconosce lo zio, scende subito giù per farsi vedere.
Io non sapevo cosa fare, non sapevo come la potessero prendere, non conoscevo quasi nulla e nessuno della sua famiglia, decido di stare su.
Provo velocemente a mettere un pò a posto il disordine che avevamo creato e finisco di vestirmi.
Giulia parlava cercando di coprire un pò l'imbarazzo, non riuscivo a sentire bene tutto perché avevamo stavamo dormendo completamente chiusi.
Sento un'altra auto arrivare.
Scendono altre due persone dall'auto, tutti si saluta e poi una donna esclama "Giulia! Ciao, anche tu qui oggi per la grigliata???"
In quel momento, non so perché ma mi scappava troppo da ridere, non sapevo se andare giù e presentarmi, ma come mi sarei presentato? Chi ero io per lei?
Sento che tutti si continuano a domandare di chi fosse l'Audi e Giulia finalmente vuota il sacco, per un attimo tutti stanno in silenzio e riesco ad ascoltare Giulia che si inventa una mezza storia,
Giuoia: ieri tornavamo dalla discoteca con un mio amico ed eravamo molto stanchi, prima di arrivare a casa c'era ancora molta strada e non ce la sentivamo.
È il momento giusto, supporto subito il suo discorso e vado giù, io rispetto a lei ero ormai completamente vestito e in ordine, lei invece era scesa con una canottiera e pantaloncino.
Appena arrivo giù mi ritrovo due mezze milf (penso buon sangue non mente, menne da gara) e due signori sui quaranta-cinquanta.
In primo momento mi sembrano molto "giovanili", di quelli che si godono la vita.
Mi stampo un sorrisone mettendo da parte la timidezza di chi nasconde qualcosa e mi presento a tutti.
Nessuno sembra pensar male.
Una delle ziette milf: però non ci avevi detto che frequenti questo bel ragazzone!
Il marito con un pò di ironia: smettila ogni volta con questo mettere in imbarazzo la gente, se non lo ha detto significa che non lo voleva dire!
Giulia: no ma non c'è niente da dire, è un amico mica stiamo insieme.
Si gira verso di me cercando consenso, io sto al gioco.
In ogni caso tutta questa situazione avrebbe smosso qualcosa.
Giulia con la scusa di vestirti tutta bene ritorna su,
Lasciamo giù gli zii.
Vado su con le ma non diceva nulla, era visibilmente infastidita e nervosa.
Giulia: adesso glielo diranno a mia madre sicuro al 100%
Io: vabbè, voglio dire non hai commesso nessun reato eh...
Giulia mi lancia un occhiata distruttiva, che onestamente non mi aspettavo.
Io: ma che vuoi da me? Perché te la stai prendendo con me?
Giulia: zitto!
Non ribatto, ma solo per maturità e comprensione nei suoi confronti. (che poi comprensione per cosa?).
Io ovviamente infastidito le dico che me ne vado cosi tolgo il disturbo.
Prendo tutto, nascondo anche i cartoni della pizza portandomeli nello zaino.
"Io almeno penso a tutto prima di dire qualcosa!"
Mi lascia andare senza dire nulla.
Scendo giù dicendo agli zii che avevo un impegno,
Saluto tutti e vado via!

Fine parte 8
Fine capitolo 2

Allora? Che ne pensate del comportamento che ha avuto?
Personalmente restai molto male, ovviamente non mi aspettavo dicesse che stiamo insieme ma da li a incazzarsi con me senza aver fatto nulla di male ne passa un pò.
Ci sarebbe ovviamente il proseguimento con il terzo capitolo.
Fatemi sapere che ne pensate del mio modo di scrivere, se devo migliorare da qualche parte, datemi qualche feedback.
Naturalmente non chiedete foto perché non le metto come detto più volte.
Il capitolo tre lo volete in un altra discussione o volete che proseguo in questo thread?
A mio modesto parere non ce l'aveva con te e l'ipotesi viene confermata dalla frase in cui dice "adesso glielo diranno a mia madre sicuro al 100%", da ciò si evince che, con la madre non avesse questo gran rapporto o comunque fosse una persona invadente e l'avrebbe quindi riempita di domande della serie "ce ci facevi a casa con un ragazzo da sola tutta la notte, chi è, cosa fa". Semplicemente si è innervosita e gli sei capitato tu in quel frangente.
Il terzo capitolo, fossi in te, lo continuerei qui, perchè comunque aprendo un altro thread si rischierebbe di perderlo o comunque di perdere il filo con questo che, hai appena concluso. Anzi, se dovessi scrivere altro ti chiedo per cortesia di lasciare qui indicazioni.
Infine, credo tu scriva molto bene, in modo corretto grammaticalmente parlando, usi la punteggiatura che è molto importante ed inoltre lo fai in modo molto coinvolgente con quei dettagli che, ti lasciano immaginare la scena come se la stessi vivendo.
 

giangianni95

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A mio modesto parere non ce l'aveva con te e l'ipotesi viene confermata dalla frase in cui dice "adesso glielo diranno a mia madre sicuro al 100%", da ciò si evince che, con la madre non avesse questo gran rapporto o comunque fosse una persona invadente e l'avrebbe quindi riempita di domande della serie "ce ci facevi a casa con un ragazzo da sola tutta la notte, chi è, cosa fa". Semplicemente si è innervosita e gli sei capitato tu in quel frangente.
Il terzo capitolo, fossi in te, lo continuerei qui, perchè comunque aprendo un altro thread si rischierebbe di perderlo o comunque di perdere il filo con questo che, hai appena concluso. Anzi, se dovessi scrivere altro ti chiedo per cortesia di lasciare qui indicazioni.
Infine, credo tu scriva molto bene, in modo corretto grammaticalmente parlando, usi la punteggiatura che è molto importante ed inoltre lo fai in modo molto coinvolgente con quei dettagli che, ti lasciano immaginare la scena come se la stessi vivendo.
Quoto tutto quanto, non avrei saputo esprimere il concetto meglio :)

E concordo sul continuare tutto su uno stesso thread, perché almeno è di più facile lettura.

Credo anche che possa attirare più numeri pure per te :)
 
OP
veinytits

veinytits

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E così sarà, il terzo lo continuiamo qui😎
Grazie a tutti comunque, i feedback mi sono utili a capire dove migliorare ma a quanto vedo vi piace la linea guida che sto seguendo.
Spesso mentre scrivo provo davvero tanta eccitazione, riesco a pensare e vivere talmente tanto alcune di quelle situazioni/emozioni che mi vien duro.
Quando ho deciso di scrivere tutto questo iniziai pensando che o lo faccio bene o non lo faccio, voglio provare il più possibile a trasportarvi con l'immaginazione in quelle situazioni che comunque non sono solo "sesso", ma vita vissuta con nessuna esagerazione "surreale" anche se ci sono situazioni in cui si potrebbe rasentare il "non ci credo".
 

Turex07

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Quoto tutto quanto, non avrei saputo esprimere il concetto meglio :)

E concordo sul continuare tutto su uno stesso thread, perché almeno è di più facile lettura.

Credo anche che possa attirare più numeri pure per te :)
Ti ringrazio, molto gentile
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E così sarà, il terzo lo continuiamo qui😎
Grazie a tutti comunque, i feedback mi sono utili a capire dove migliorare ma a quanto vedo vi piace la linea guida che sto seguendo.
Spesso mentre scrivo provo davvero tanta eccitazione, riesco a pensare e vivere talmente tanto alcune di quelle situazioni/emozioni che mi vien duro.
Quando ho deciso di scrivere tutto questo iniziai pensando che o lo faccio bene o non lo faccio, voglio provare il più possibile a trasportarvi con l'immaginazione in quelle situazioni che comunque non sono solo "sesso", ma vita vissuta con nessuna esagerazione "surreale" anche se ci sono situazioni in cui si potrebbe rasentare il "non ci credo".
Benissimo, attendiamo allora con spasmodica attesa. Sto pensando anch'io di iniziare a scrivere qualcosa di vissuto, ti confesso che, ti stai rivelando una fonte di ispirazione alla quale attingere, per esempio il fatto che, tu inserisca parti di dialogo romanzando il tutto quindi. In caso, se dovessi gradire, ne parleremo in privato così che, io possa affinare la cosa ed iniziare a fare qualche appunto. Comunque non so come, seguivo il tuo thread dell'esperienza in discoteca e mi erano sfuggiti gli ultimi aggiornamenti, li sto recuperando proprio oggi.
 
OP
veinytits

veinytits

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Eccovi accontentati subito.

Inizio parte 1 capitolo 3

Uscito dal vialetto, tirai una sgommata sulla strada principale di proposito, di quelle che lasciano anche i segni per terra.
Doveva sentire da lontano il mio nervosismo e in più speravo a tutti i costi che la distruggessero di domande.
Quel giorno non si fece sentire e neanche i giorni a seguire, io le scrissi solo che sarei ripartito, visualizza e non risponde, anche perché ripresi a lavorare dopo le ferie e me ne tornai a casa mia, durante tutti questi capitoli mi appoggiavo a casa dei miei per le ferie, ma di fatto abito a 500km da casa dei miei genitori.
Il mio pensiero però purtroppo era sempre li, il telefono vibrava e volavo subito a vedere chi fosse.
Considerando il rapporto che comunque si era creato tra Giulia e mia sorella mi aspettavo anche che prima o poi si sarebbero viste.
Una sera, della settimana successiva alle ferie ricevo una telefonata da mia sorella, il rapporto con lei era ormai molto sereno, credo che mia sorella non mi chiamasse da un sacco, ma già questo per me era strano.
Ci eravamo visti poco di fatto e neanche salutati durante la mia partenza perché era fuori casa.
Luana: allora? Che mi dici? Alla fine anche questa volta non ci siamo salutati mannaggia a te.
Io: eh, lo sai quando decido l'ora in cui partire, cadesse il mondo mi devo mettere in macchina.
Luana: ti sei divertito durante queste ferie eh?
Ricordate che ancora mia sorella non sapeva nulla di me e Giulia.
Io: si, abbastanza.
Luana: senti, mi ha un "uccellino" che ti hanno visto con una ragazza e la tua Audi è molto riconoscibile da un dettaglio che tu sai bene.
Io ridendo: beh, certo, c'è qualcosa di male? Hanno anche visto male perché ho incontrato più di una ragazza. (Cazzata).
Luana: no no, ti ha visto qualcuno sempre con la stessa ragazza.
Pensai tra me e me.
E ora? Che faccio? Gli dico chi è? È letteralmente impossibile che mi abbiano visto con lei così facilmente.
Io: beh se sai chi è dimmelo scusa
Luana: no dimmelo tu
Io: no tu, muoviti.
Luana: dai scemo scherzo, non lo so, non mi ha detto niente nessuno, volevo solo farmi i fatti tuoi, però puoi dirmelo se c'è qualcuna, non muore nessuno vedi...
Io: no ma non serve che te lo dico, sono state solo cose "veloci" diciamo.
Se te lo dirò significa che c'è qualcosa di serio.
Luana: ok, meglio così allora.
Io: e tu invece? Che hai combinato?
La discussione prosegue con varie domande e descrizioni varie su ristoranti e luoghi visitati.
Tornando a Giulia, durante quella settimana vedo che smette di utilizzare i social, non postava più nulla, non riuscivo neanche a capire se mi avesse bloccato qualcosa.
Così creai un account instagram, avendo il profilo aperto Giulia, mi bastarono 2 minuti per costatare che effettivamente non postava più nulla.
Possibile che quell'evento con gli zii la stravolse così tanto?
Così una sera dopo lavoro, faccio il passo per primo, tanto al massimo non sarebbe cambiato nulla ma avevo deciso che se non mi avesse calcolato per niente, non l'avrei più più pensata.
La chiamo, non risponde.
Richiamo, niente.
Le scrivo un messaggio, visualizza vedo che scrive per un attimo ma poi non invia nulla.
La chiamo nuovamente, finalmente risponde la stronza.
Io: ciao
Giulia: ciao
Io parto diretto: onestamente non capisco tutto questo
Giulia: neanche io
Io: ma io non ho fatto niente!!!
Giulia: lo so, infatti è stata colpa mia, avevo paura di essere giudicata.
Io: Giulia non stavamo facendo niente di male! Non ci hanno trovato a letto insieme.
Giulia: hai ragione, ma dovevo trovare il modo di mandarti via immediatamente e lo potevo fare soltanto facendoti incazzare.
Io: no Giulia, ma sei fuori di testa? ti prego non dirmi questa minchiata perché non ci credo, non diciamo cazzate, ti eri incazzata seriamente con me e avevi in volto un viso che non era il tuo! Io non ho conosciuto la Giulia "cattiva".
Se mi avessi detto vattene che non puoi stare qui, avrei capito subito! Non avevo mica buttato l'ancora fuori dal finestrino della macchina!!!
Giulia resta in silenzio qualche secondo: quello che non sai è che mio padre mi ha preso le chiavi di casa di mia nonna, dicendomi che faccio schifo, che sono una troia.
Io: ed è ancora colpa mia immagino, giusto?
Giulia: si! Perché non dovevi dire nulla quando mi hai visto nervosa in quel modo, perché poi mi hai fatto incazzare anche con i miei zii.
Io: ma allora sei scema per davvero, non ci credo che sei seria e stai dicendo che è colpa mia.
Le chiudo il telefono in faccia perché questa è letteralmente immaturità, posso capire il momento ma non il dopo in questo modo.
Prova a richiamarmi ma non volevo sapere più niente.

Fine parte 1 capitolo 3
 
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veinytits

veinytits

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Inizio parte 2 capitolo 3

I giorni seguenti a quella telefonata, ci pensavo sempre.
Pensavo e ripensavo a tutto ma non le scrissi più, volevo passare oltre.
Naturalmente a casa mia avevo anche i miei giri di porcelline e la mia vita precedente a Giulia è stata sempre movimentata diciamo.
Decido di scrivere a una mia amica, con cui uscimmo tante volte e fu anche l'ultima con cui uscii prima delle ferie, questa ragazza restò sempre presente diciamo con like vari, ogni tanto qualche risposta alle storie, insomma sappiamo tutti come funziona oggi e una donna non ti sfiora mai per caso per certi versi.
Abitando nella mia stessa città decido di invitarla una sera fuori.
Il suo nome è Anna.
Fisicamente era simile a Giulia, perciò formosa, due belle cosciazze che ti fanno scattare l'istinto animale quando le tocchi o le prendi a schiaffi, un bel polpaccio da mordere, fianchi accentuati, culo e tette gonfi e morbidi al punto giusto, un pò più alta di Giulia.
Capelli mori mossi, occhi verdi.
Viso rotondo con due belle guanciotte da mordere.
Truccata spesso molto pesantemente.
Insomma era la versione con mappa RACE di Giulia in poche parole.
La differenza tra Giulia e Anna è che Anna è molto più spudorata, direi quasi esibizionista.
Conosco Anna perché fù lei a fare il primo passo durante una festa di compleanno.
Come dicevo prima, avevo già avuto il piacere di effettuare dei test drive gratuiti con Anna e rimasi abbastanza soddisfatto.
Sabato mattina, lavo la macchina, dentro e fuori, pomeriggio corsetta, la sera verso le 20 mi imputtanisco un pò e vado a prendere Anna a casa sua.
Anna è molto solare e carnale, appena mi vede mi abbraccia.
Ci conoscevamo già da almeno 7 mesi.
Avevamo instaurato un bel rapporto.
Era vestita con un pantalone stretto e si vedevano tutte le forme.
Io: ma come sei bella! Ti sei tirata da gara così per me? Che onore.
Anna: significa che te lo meriti tesoro mio.
Io: e come mai? (Le do una pacca sul culo).
Anna: perché so che ti piace guardarmi e allora ti mostro tutto, non vanno bene questi pantaloni?
Io: vanno più che bene, però poi mi spieghi anche come ci sei entrata li dentro 😂😂😂
Scoppiamo entrambi a ridere.
Con Anna si poteva parlare di qualunque cosa.
E tenete a mente la parola qualunque è proprio QUALUNQUE COSA.
Saliamo in macchina, ci confrontiamo su cosa abbiamo fatto in ferie, lei era stata all'estero.
Mentre ceniamo io le chiedo se avesse conosciuto qualche uomo in ferie.
Mi dice di si, mostrandomi una chat con lui.
Quanto lo trovo eccitante, sapevo per certo che la porcona gli aveva mandato anche delle foto nuda.
Io: sai che mi hai fatto eccitare adesso?
Anna: peccato, mi dispiace per te.
Sotto al tavolo allunga la gamba e mi accarezza il polpaccio.
Io: annaaaaaa smettila.
Anna a bassa voce: devi soffrire, ti fa male dentro i pantaloni?
Io: porca miseria si che mi fa male.
Anna: poi ci penso io a curarti allora.
Mangiamo l'antipasto, la pizza, un dolce.
Pago io e andiamo via.
In macchina le accarezzo le cosce e con la mano vado in mezzo ai pantaloni, massaggio leggermente.
Anna apprezza in silenzio guardando la mia mano.
Ovviamente la invito a casa mia.
Ci mettiamo comodi sul divano.
Anna mentre mi accarezza un pò: tu invece? Chi hai conosciuto in ferie?
Io: ho vissuto una bellissima esperienza...

Fine parte 2 capitolo 3
 

leofuoco

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Inizio parte 2 capitolo 3

I giorni seguenti a quella telefonata, ci pensavo sempre.
Pensavo e ripensavo a tutto ma non le scrissi più, volevo passare oltre.
Naturalmente a casa mia avevo anche i miei giri di porcelline e la mia vita precedente a Giulia è stata sempre movimentata diciamo.
Decido di scrivere a una mia amica, con cui uscimmo tante volte e fu anche l'ultima con cui uscii prima delle ferie, questa ragazza restò sempre presente diciamo con like vari, ogni tanto qualche risposta alle storie, insomma sappiamo tutti come funziona oggi e una donna non ti sfiora mai per caso per certi versi.
Abitando nella mia stessa città decido di invitarla una sera fuori.
Il suo nome è Anna.
Fisicamente era simile a Giulia, perciò formosa, due belle cosciazze che ti fanno scattare l'istinto animale quando le tocchi o le prendi a schiaffi, un bel polpaccio da mordere, fianchi accentuati, culo e tette gonfi e morbidi al punto giusto, un pò più alta di Giulia.
Capelli mori mossi, occhi verdi.
Viso rotondo con due belle guanciotte da mordere.
Truccata spesso molto pesantemente.
Insomma era la versione con mappa RACE di Giulia in poche parole.
La differenza tra Giulia e Anna è che Anna è molto più spudorata, direi quasi esibizionista.
Conosco Anna perché fù lei a fare il primo passo durante una festa di compleanno.
Come dicevo prima, avevo già avuto il piacere di effettuare dei test drive gratuiti con Anna e rimasi abbastanza soddisfatto.
Sabato mattina, lavo la macchina, dentro e fuori, pomeriggio corsetta, la sera verso le 20 mi imputtanisco un pò e vado a prendere Anna a casa sua.
Anna è molto solare e carnale, appena mi vede mi abbraccia.
Ci conoscevamo già da almeno 7 mesi.
Avevamo instaurato un bel rapporto.
Era vestita con un pantalone stretto e si vedevano tutte le forme.
Io: ma come sei bella! Ti sei tirata da gara così per me? Che onore.
Anna: significa che te lo meriti tesoro mio.
Io: e come mai? (Le do una pacca sul culo).
Anna: perché so che ti piace guardarmi e allora ti mostro tutto, non vanno bene questi pantaloni?
Io: vanno più che bene, però poi mi spieghi anche come ci sei entrata li dentro 😂😂😂
Scoppiamo entrambi a ridere.
Con Anna si poteva parlare di qualunque cosa.
E tenete a mente la parola qualunque è proprio QUALUNQUE COSA.
Saliamo in macchina, ci confrontiamo su cosa abbiamo fatto in ferie, lei era stata all'estero.
Mentre ceniamo io le chiedo se avesse conosciuto qualche uomo in ferie.
Mi dice di si, mostrandomi una chat con lui.
Quanto lo trovo eccitante, sapevo per certo che la porcona gli aveva mandato anche delle foto nuda.
Io: sai che mi hai fatto eccitare adesso?
Anna: peccato, mi dispiace per te.
Sotto al tavolo allunga la gamba e mi accarezza il polpaccio.
Io: annaaaaaa smettila.
Anna a bassa voce: devi soffrire, ti fa male dentro i pantaloni?
Io: porca miseria si che mi fa male.
Anna: poi ci penso io a curarti allora.
Mangiamo l'antipasto, la pizza, un dolce.
Pago io e andiamo via.
In macchina le accarezzo le cosce e con la mano vado in mezzo ai pantaloni, massaggio leggermente.
Anna apprezza in silenzio guardando la mia mano.
Ovviamente la invito a casa mia.
Ci mettiamo comodi sul divano.
Anna mentre mi accarezza un pò: tu invece? Chi hai conosciuto in ferie?
Io: ho vissuto una bellissima esperienza...

Fine parte 2 capitolo 3
Chiodo scaccia chiodo...
 
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Inizio parte 3 capitolo 3

In teoria se dovessi scrivere tutto quello che ho detto in questa circostanza, in questo capitolo dovrei riscrivere praticamente tutto quello che ho scritto nei capitoli precedenti, scriverò meno dettagli ma solo perché già li conoscete.
Le dico che ho conosciuto un amica di mia sorella spiandole di nascosto perché credevano che non fossi in casa, le racconto il primo incontro quando Giulia resta a piedi con l'auto, le racconto che c'è stato qualche rapporto sessuale, confesso che abbiamo fatto tutto alle spalle di mia sorella e che questa amica si è scoperto essere una gran porcona ma all'apparenza sembrava una suora.
Quando le ho detto che siamo andati andati anche a letto ha cambiato assetto praticamente, prima era seduta con le gambe accavallate poi noto subito che apre le gambe.
Io: cos'è? senti caldo la in mezzo?
Anna: no è che sapere tutti i dettagli di queste situazioni mi piace un botto!
Mi avvicino al suo viso, la bacio dietro l'orecchio e lei dico,
Io: ti va di provare una cosa?
Anna: cosa
Io: togliti questi pantaloni, ti voglio toccare mentre ti racconto cosa è successo con quella porcona di Giulia.
Mentre le faccio la proposta allungo subito le mani per sbottonare tutto, lei rimane ferma sorridente.
Scopro delle mutandine di pizzo nero, sotto le mutande: carrozzeria tirata a lucido senza peluche.
Le tiro giù i pantaloni per sfilarli, mordo le cosce, le tolgo le scarpe, mordo i polpacci e tornando su bacio e mordo quanta più carne possibile fino ad arrivare nel mezzo delle gambe dove do un annusata sfiorando le mutande con il naso all'altezza del clitoride, la vedo provare piacere, mi prende per la testa come se volesse che mi fermassi lì.
Io: noo, non è il momento, decido io quando e come farti godere.
Anna: mi fai impazzire maledetto.
Torno a mettermi seduto di fianco a lei, metto una sua gamba sulle mie e mi posiziono comodo per masturbarla.
Inizio toccando la figa da fuori le mutande.
Le racconto tutta la storia, in tutti i dettagli.
Le dico che cosa abbiamo combinato in spiaggia,
Le dico quante volte ho sborrato sulle sue tette, le descrivo tutte le posizioni in cui ha avuto orgasmi Giulia.
Sposto le mutande e inizio a penetrarla, prima con un dito e poi con due.
Anna nel frattempo raggiunge due orgasmi e ancora avevo raccontato solo fino a quando Giulia fece la passerella della spiaggia come una porcona mostrando a tutti il suo bel culo.
Mi blocca, chiude le gambe e parte all'attacco.
Anna: Adesso tocca a me.

Fine parte 3 capitolo 3
 

sormarco

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Inizio parte 3 capitolo 3

In teoria se dovessi scrivere tutto quello che ho detto in questa circostanza, in questo capitolo dovrei riscrivere praticamente tutto quello che ho scritto nei capitoli precedenti, scriverò meno dettagli ma solo perché già li conoscete.
Le dico che ho conosciuto un amica di mia sorella spiandole di nascosto perché credevano che non fossi in casa, le racconto il primo incontro quando Giulia resta a piedi con l'auto, le racconto che c'è stato qualche rapporto sessuale, confesso che abbiamo fatto tutto alle spalle di mia sorella e che questa amica si è scoperto essere una gran porcona ma all'apparenza sembrava una suora.
Quando le ho detto che siamo andati andati anche a letto ha cambiato assetto praticamente, prima era seduta con le gambe accavallate poi noto subito che apre le gambe.
Io: cos'è? senti caldo la in mezzo?
Anna: no è che sapere tutti i dettagli di queste situazioni mi piace un botto!
Mi avvicino al suo viso, la bacio dietro l'orecchio e lei dico,
Io: ti va di provare una cosa?
Anna: cosa
Io: togliti questi pantaloni, ti voglio toccare mentre ti racconto cosa è successo con quella porcona di Giulia.
Mentre le faccio la proposta allungo subito le mani per sbottonare tutto, lei rimane ferma sorridente.
Scopro delle mutandine di pizzo nero, sotto le mutande: carrozzeria tirata a lucido senza peluche.
Le tiro giù i pantaloni per sfilarli, mordo le cosce, le tolgo le scarpe, mordo i polpacci e tornando su bacio e mordo quanta più carne possibile fino ad arrivare nel mezzo delle gambe dove do un annusata sfiorando le mutande con il naso all'altezza del clitoride, la vedo provare piacere, mi prende per la testa come se volesse che mi fermassi lì.
Io: noo, non è il momento, decido io quando e come farti godere.
Anna: mi fai impazzire maledetto.
Torno a mettermi seduto di fianco a lei, metto una sua gamba sulle mie e mi posiziono comodo per masturbarla.
Inizio toccando la figa da fuori le mutande.
Le racconto tutta la storia, in tutti i dettagli.
Le dico che cosa abbiamo combinato in spiaggia,
Le dico quante volte ho sborrato sulle sue tette, le descrivo tutte le posizioni in cui ha avuto orgasmi Giulia.
Sposto le mutande e inizio a penetrarla, prima con un dito e poi con due.
Anna nel frattempo raggiunge due orgasmi e ancora avevo raccontato solo fino a quando Giulia fece la passerella della spiaggia come una porcona mostrando a tutti il suo bel culo.
Mi blocca, chiude le gambe e parte all'attacco.
Anna: Adesso tocca a me.

Fine parte 3 capitolo 3
E adesso ti fa nuovo 😂😂😂
 
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Inizio parte 4 capitolo 3

La troiona decide di alzare l'asticella.
Io al contrario suo non avevo quasi nulla da mostrare, lei invece aveva un sacco di cose sul telefono.
Mi sbottona i pantaloni e mi tira fuori il cazzo che era duro ed eretto già da un pò.
Prende il telefono, lo sblocca e me lo da con la chat aperta di quel ragazzo conosciuto di cui mi aveva parlato.
VEDO DI TUTTO!!
foto della figa inviate a lui,
tette,
il cazzo di lui,
lui e lei nudi in varie posizioni,
video di lui che sborra,
video di lei che si masturba,
lei che si infila un deodorante e lo uso a mo di dildo.
Scorrevo eccitatissimo, lei mi masturbava, massaggiava e poi prendeva un pò il cazzo in bocca.
Apre nuovamente le gambe, con una mano mi tocca il cazzo e con l'altra si masturba a sua volta, mi guardava in faccia.
Anna: quel volto sconvolto è la cosa più eccitante in questo momento.
Dimmi quello che pensi!
Io: penso che sei una sporcacciona ad inviare quelle foto oscene ad un ragazzo appena conosciuto, non te l'ha insegnato nessuno che non si fa la troia?
La vedo godere ad ogni mio insulto nei suoi confronti.
Io: ma, posso guardare solo questa chat o posso gustarmi tutto il telefono?
Anna: fai quello che ti pare basta che continui a dirmi quello che pensi.
Avevo in mano il sogno di ogni uomo.
Continuo ad insultarla.
Io: Ma guarda quanto sei oscena, sei una maialona! Non credevo fossi così lurida.
Anna: continua!
Apro la galleria e vedo un botto di foto da porca.
Non so come mi è venuto in mente ma apro il browser internet e cerco tra la cronologia per scoprire qualcosa di interessante.
Scorro un pò, uso qualche parola chiave.
Finalmente trovo qualcosa!
Su xvideos aveva cercato e visto vari video, in giorni/mesi passati, vedeva video di varie tipologie ma noto che la parola "milf" "teen" c'era quasi sempre, così uso la parola chiave milf e trovo una serie queste ricerche:
Milf fuck
Milf succhia
Milf bionda
Milf scopa nero
Teen lesbica
E altri.
Non so perché ma cercava in italiano su xvideos.
Noto una certa perversione verso le milf.
Rischio di venire, ero davvero eccitatissimo, la blocco in tempo, non volevo venire mentre mi segava.
Lei nel frattempo aveva avuto un orgasmo.
La prendo per la testa e le pianto il cazzo in bocca, non ce la facevo più e se l'avessi scopata sarei durato 1 minuto.
Così è stato,
Il tempo di pompare qualche minuto e schizzo fortissimo in bocca.
La zozza apprezza e tocco di classe, ingoia tutto.
Le propongo se volesse rimanere a dormire da me, volevo un round più serio, ma dice che il giorno dopo aveva un impegno, mi promette che ci rivediamo presto, così la riaccompagno a casa e mentre siamo in macchina parliamo nuovamente di Giulia...

Fine parte 4 capitolo 3

Il capitolo 3 mi regala grandi erezioni mentre scrivo.
In questa parte 4 non ho resisto e mi sono dovuto fare una sega pensando a quella porcona.
 
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Inizio parte 5 capitolo 3

Nell'introduzione di Anna, ho volutamente omesso un particolare,
Anna è due anni più grande di me.
Come dicevo, Mentre la accompagnavo a casa è stata lei ad aprire nuovamente il discorso "Giulia", fondamentalmente non ne comprendevo a pieno la motivazione in quel momento.
Mi chiese cose più approfondite sulla sua vita, era curiosa di sapere cosa mi piacesse di lei, sotto casa sua scatta un bel bacio, ci salutiamo e tutti a nanna.
Nei giorni seguenti avevo riaperto i rapporti con le mie "amiche", ma Anna restava sempre presente anche con delle piccolezze come i mi piace alle storie e minchiate simili, spesso era lei a scrivermi ma anche io non ero da meno.
Passano settimane, per vari impegni di lavoro non riesco ad incontrare Anna e quando ero libero io non poteva lei, nel frattempo decido di uscire anche con altre ragazze, tutto normale, una cena, un caffè un apertivo, riesco anche a scopare con una di queste ma era una tipa tanto imbranata di quelle da gambe aperte immobile che a malapena si vergognava ad avere un orgasmo e se gli chiedi girati per farla mettere a 90 era buona di risponderti: perché? Chi c'è?
Roba da sveltina e a dormire, completamente fuori dai miei gusti.
Sento per telefono più volte mia sorella ma di Giulia neanche l'ombra, inoltre mi riferisce che si è un pò allontana da lei ma non ne comprende il motivo.
Nei miei confronti invece sembrava essersi dissolta completamente e io non sono una persona che insegue o infastidisce nessuno, l'invadenza non fa parte di me.
Avevo provato qualche volta a fare dei passi nei suoi confronti, anche qualche mi piace lasciato come per dire "io sono ancora qui", tentai anche un buongiorno ma non rispose, resta comunque il mio pensiero, questa reazione fu troppo esagerata.
Temporalmente riesco a incontrare Anna dopo più di un mese e mezzo, quasi due, vado a prenderla a casa, andiamo a cena a mangiare una pizza.
Non c'era nessun segreto nei confronti di nessuno.
Anna mi fa una foto a tradimento e mi piazza nella sua storia, si riusciva a notare bene la sua mano nella parte bassa.
Era il momento giusto, se davvero a Giulia non interessava più nulla, anche una foto fatta da un altra non avrebbe dovuto smuoverla.
La ricondivido nella mia storia, naturalmente si vedeva la mano con le unghie ben curate e il nome di Anna era ben in vista.
Anna: allora? L'hai più sentita a Giulia?
Io: no, il mio pensiero resta sempre lo stesso, a me sembra troppo esagerato questo suo allontamento, nel senso di fatto eravamo amici quindi a una certa me ne fotto anche, però mi è dispiaciuto che sia finita proprio in questo modo.
Anna: ma sei sicuro che era per te eravate solo amici?
Io: Anna che ti devo dire.... stavamo bene insieme, c'era sintonia, non posso sapere fino a che punto saremmo arrivati.
Anna: però anche con me stai bene mi sembra, no?
Per la prima volta vedo Anna come non l'avevo mai vista...
Da panterona si era trasformata in gattina.
Io: si, certo anche con te sto bene.
Vado subito al sodo e attacco.
Io: ricordati che sei stata tu a dirmi che non cercavi una relazione e che non mi riuscivi a vedere più di quello che siamo oggi.
Anna: hai ragione... Però i miei obiettivi stanno un pò cambiando, ho conosciuto tanti uomini, lo sai bene anche tu, ma come sto bene con te non mi capita mai con nessun altro, con te posso essere me stessa in tutto e per tutto, non mi sento giudicata in niente.
Con te forse non è solo una questione di "letto".
Pensai tra me e me:
"Minchia.... che cazzo gli è preso a questa stasera?"
Mi spara questa dichiarazione quasi d'amore nei miei confronti a freddo e così di colpo, rimasi un momento senza parole e la fissai dritta negli occhi.
Io sorrido: ma tutto a posto? Dai non dire cazzate .
Anna sorride a sua volta: hai sentito benissimo...
Io: ma Anna lo sai che abbiamo lo stesso carattere e oltre quella linea non possiamo andare, me lo hai detto tu tante volte all'inizio.
Anna: si... in effetti hai ragione, però se ti risenti con Giulia me lo dici per favore?
Io: ma cosa ti importa se mi scrivo con lei?
Anna: sono gelosa, ma non troppo.
Io: daiiiii ma che dici, minchia stasera che cazzo succede.
Anna: mi sono bloccata il cervello con te e quando voglio una cosa deve essere solo mia.
Io: ma in questo momento onestamente non era nel mio cervello una relazione, poi con te che mi avevi tirato su un muro sentimentale all'inizio...
A cosa sei disposta a rinunciare per dimostrarmi il tuo reale interesse? Perché dovrei fidarmi?
Anna: a questo adesso non ti rispondo, prima voglio che incontri Giulia di nuovo, devi fare di tutto per rivederla!
Io il passo avanti l'ho fatto, ma se tu non hai il cervello libero il passo lo faccio indietro.
Durante la serata avevo sentito il telefono vibrare ma non ci avevo fatto caso più di tanto...

Fine parte 5 capitolo 3
 
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Inizio parte 6 capitolo 3

Ero ancora perplesso dal suo comportamento.
Finiamo la cena,
Anna tra l'altro si infastidì talmente tanto che non finì neanche di mangiare, inoltre vuole andare a casa sua.
Nel tragitto non parla, sembra quasi offesa, ma offesa da cosa poi?
Le chiedo se ha qualcosa ma ovviamente mi risponde "niente".
Quasi la mando a cagare, ma sto zitto.
Arriviamo a casa sua, scende dalla macchina, sbatte lo sportello e neanche mi saluta.
In tutto questo non toccai ancora il telefono, tra l'altro si era anche spento perché scarico.
Arrivo a casa, mi spoglio, mi metto comodo a letto e accendo il telefono.
Mi sarei aspettato dei messaggi di Anna e invece Giulia finalmente si fece viva, su whatsapp.
Giulia: vedo che ti stai dando da fare, bravo
Io: ma sei scema o cosa? Ti rendi conto che sei scomparsa completamente senza motivo? A chi dovevo aspettare? Un fantasma?
Giulia: non sono scomparsa
Io: ribadisco la domanda di prima
Giulia: direi "cosa" comunque.
Io: no no, sei scema punto e basta
Giulia: te la sei scopata?
Io: senti, io con la gente che mi prende in giro così e che mi tratta come una nullità non ci parlo.
Ok che non eravamo niente, ma chiudere così un rapporto non mi è piaciuto specialmente se non ho fatto nulla di male.
Giulia: non sai cosa ho passato qui
Io: non sono stato chiaro, io con te non voglio parlare in questo modo
Giulia: come vuoi parlare? Vuoi che ti chiamo? Che ti videochiamo? Dimmi tu
Io: no, intanto devi dirmi che cosa vuoi da me adesso
Giulia: niente
Io: allora se non vuoi niente buonanotte.
Giulia: buonanotte
Effettivamente ho fatto un pò il coglione ma ero nervoso ancora per lo sportello chiuso con violenza e per il resto successo con Anna.
Il giorno seguente mi trovo un messaggio.
Giulia: buongiorno😘, senti io non so che idea ti eri fatto tu, anche se non sembra io ti ho pensato tutti i giorni da quando non ti vedo più.
Purtroppo i miei genitori non hanno assolutamente preso bene quella situazione creatasi a casa di mia nonna, avrei dovuto ascoltarti e andare alla SPA.
Mi sono resa conto che il mio comportamento nei tuoi confronti è stato a dir poco schifoso, hai tutte le ragioni del mondo a reagire così nei miei confronti e capisco, avrei fatto anche peggio, ti scrivo per fare pace e per dirti che avrei piacere a incontrarti.
Se lo vorrai e se non sto disturbando/mancando di rispetto a nessuno, farò di tutto affinché questo incontro avvenga.
Questo messaggio, visto a mente serena di prima mattina mi fece sorridere e accettai le sue scuse.
Così per piazzare l'armistizio, o almeno più la mazza da guerra che l'armistizio, le rispondo direttamente solo con una foto in accapatoio, petto in vista e cazzo duro vedo non vedo.
Il commento sotto la foto era:
Io sono qui, quando vuoi ti aspetto per chiarire tutti i tuoi dubbi.

Fine parte 6 capitolo 3
 

giangianni95

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Inizio parte 6 capitolo 3

Ero ancora perplesso dal suo comportamento.
Finiamo la cena,
Anna tra l'altro si infastidì talmente tanto che non finì neanche di mangiare, inoltre vuole andare a casa sua.
Nel tragitto non parla, sembra quasi offesa, ma offesa da cosa poi?
Le chiedo se ha qualcosa ma ovviamente mi risponde "niente".
Quasi la mando a cagare, ma sto zitto.
Arriviamo a casa sua, scende dalla macchina, sbatte lo sportello e neanche mi saluta.
In tutto questo non toccai ancora il telefono, tra l'altro si era anche spento perché scarico.
Arrivo a casa, mi spoglio, mi metto comodo a letto e accendo il telefono.
Mi sarei aspettato dei messaggi di Anna e invece Giulia finalmente si fece viva, su whatsapp.
Giulia: vedo che ti stai dando da fare, bravo
Io: ma sei scema o cosa? Ti rendi conto che sei scomparsa completamente senza motivo? A chi dovevo aspettare? Un fantasma?
Giulia: non sono scomparsa
Io: ribadisco la domanda di prima
Giulia: direi "cosa" comunque.
Io: no no, sei scema punto e basta
Giulia: te la sei scopata?
Io: senti, io con la gente che mi prende in giro così e che mi tratta come una nullità non ci parlo.
Ok che non eravamo niente, ma chiudere così un rapporto non mi è piaciuto specialmente se non ho fatto nulla di male.
Giulia: non sai cosa ho passato qui
Io: non sono stato chiaro, io con te non voglio parlare in questo modo
Giulia: come vuoi parlare? Vuoi che ti chiamo? Che ti videochiamo? Dimmi tu
Io: no, intanto devi dirmi che cosa vuoi da me adesso
Giulia: niente
Io: allora se non vuoi niente buonanotte.
Giulia: buonanotte
Effettivamente ho fatto un pò il coglione ma ero nervoso ancora per lo sportello chiuso con violenza e per il resto successo con Anna.
Il giorno seguente mi trovo un messaggio.
Giulia: buongiorno😘, senti io non so che idea ti eri fatto tu, anche se non sembra io ti ho pensato tutti i giorni da quando non ti vedo più.
Purtroppo i miei genitori non hanno assolutamente preso bene quella situazione creatasi a casa di mia nonna, avrei dovuto ascoltarti e andare alla SPA.
Mi sono resa conto che il mio comportamento nei tuoi confronti è stato a dir poco schifoso, hai tutte le ragioni del mondo a reagire così nei miei confronti e capisco, avrei fatto anche peggio, ti scrivo per fare pace e per dirti che avrei piacere a incontrarti.
Se lo vorrai e se non sto disturbando/mancando di rispetto a nessuno, farò di tutto affinché questo incontro avvenga.
Questo messaggio, visto a mente serena di prima mattina mi fece sorridere e accettai le sue scuse.
Così per piazzare l'armistizio, o almeno più la mazza da guerra che l'armistizio, le rispondo direttamente solo con una foto in accapatoio, petto in vista e cazzo duro vedo non vedo.
Il commento sotto la foto era:
Io sono qui, quando vuoi ti aspetto per chiarire tutti i tuoi dubbi.

Fine parte 6 capitolo 3
Tadaaaaaaa!!!! 😃😃😃
 

Turex07

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Inizio parte 6 capitolo 3

Ero ancora perplesso dal suo comportamento.
Finiamo la cena,
Anna tra l'altro si infastidì talmente tanto che non finì neanche di mangiare, inoltre vuole andare a casa sua.
Nel tragitto non parla, sembra quasi offesa, ma offesa da cosa poi?
Le chiedo se ha qualcosa ma ovviamente mi risponde "niente".
Quasi la mando a cagare, ma sto zitto.
Arriviamo a casa sua, scende dalla macchina, sbatte lo sportello e neanche mi saluta.
In tutto questo non toccai ancora il telefono, tra l'altro si era anche spento perché scarico.
Arrivo a casa, mi spoglio, mi metto comodo a letto e accendo il telefono.
Mi sarei aspettato dei messaggi di Anna e invece Giulia finalmente si fece viva, su whatsapp.
Giulia: vedo che ti stai dando da fare, bravo
Io: ma sei scema o cosa? Ti rendi conto che sei scomparsa completamente senza motivo? A chi dovevo aspettare? Un fantasma?
Giulia: non sono scomparsa
Io: ribadisco la domanda di prima
Giulia: direi "cosa" comunque.
Io: no no, sei scema punto e basta
Giulia: te la sei scopata?
Io: senti, io con la gente che mi prende in giro così e che mi tratta come una nullità non ci parlo.
Ok che non eravamo niente, ma chiudere così un rapporto non mi è piaciuto specialmente se non ho fatto nulla di male.
Giulia: non sai cosa ho passato qui
Io: non sono stato chiaro, io con te non voglio parlare in questo modo
Giulia: come vuoi parlare? Vuoi che ti chiamo? Che ti videochiamo? Dimmi tu
Io: no, intanto devi dirmi che cosa vuoi da me adesso
Giulia: niente
Io: allora se non vuoi niente buonanotte.
Giulia: buonanotte
Effettivamente ho fatto un pò il coglione ma ero nervoso ancora per lo sportello chiuso con violenza e per il resto successo con Anna.
Il giorno seguente mi trovo un messaggio.
Giulia: buongiorno😘, senti io non so che idea ti eri fatto tu, anche se non sembra io ti ho pensato tutti i giorni da quando non ti vedo più.
Purtroppo i miei genitori non hanno assolutamente preso bene quella situazione creatasi a casa di mia nonna, avrei dovuto ascoltarti e andare alla SPA.
Mi sono resa conto che il mio comportamento nei tuoi confronti è stato a dir poco schifoso, hai tutte le ragioni del mondo a reagire così nei miei confronti e capisco, avrei fatto anche peggio, ti scrivo per fare pace e per dirti che avrei piacere a incontrarti.
Se lo vorrai e se non sto disturbando/mancando di rispetto a nessuno, farò di tutto affinché questo incontro avvenga.
Questo messaggio, visto a mente serena di prima mattina mi fece sorridere e accettai le sue scuse.
Così per piazzare l'armistizio, o almeno più la mazza da guerra che l'armistizio, le rispondo direttamente solo con una foto in accapatoio, petto in vista e cazzo duro vedo non vedo.
Il commento sotto la foto era:
Io sono qui, quando vuoi ti aspetto per chiarire tutti i tuoi dubbi.

Fine parte 6 capitolo 3
Tifo per Giulia, sarò di parte, ma nonostante l'essersi comportata da far pena, ha avuto le palle di chiedere scusa, cosa assai rara per una donna.
 

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