Non credo di aver mai visto qualcosa di così eccitante che allo stesso tempo mi abbia fatto accapponare la pelle.
Marco è arrivato da Giulia stamani, praticamente per 10 minuti ha parlato solo lui per rompere il ghiaccio, Giulia ha proferito pochissime parole. Dalla telecamerina che abbiamo messo la sera prima in camera (l’altra sopra un mobile in bagno) intravedevo il rigonfiamento nei pantaloni di Marco, che sembrava già pronto.
M:”che facciamo, andiamo a farci un bagno?”
Giulia, parlando piano con la voce triste: “mi devi promettere una cosa…nessuno saprà mai di questo, te non devi parlarne con nessuno, questa cosa non è mai successa…te lo chiedo per favore”
Marco, vedendo il suo stato d’animo, le mette una mano tra i capelli e le dice: “te lo giuro, non voglio nemmeno io passare da stronzo, rimarrà solo un bellissimo ricordo per me” e le dà un bacio sulla guancia. Poi lui inizia a spogliarsi, Giulia gli chiede se almeno lei può spogliarsi in bagno ed entrare prima in acqua, poi lo avrebbe chiamato una volta dentro.
Quindi Giulia arriva in bagno, prepara l’acqua buttandoci tanto sapone, in modo da fare venire un po’ di schiuma per non far vedere cosa c’è sotto. Poi entra in acqua e chiama Marco: “puoi entrare”.
Pochi secondi e Marco entra già nudo in bagno, cazzo già in tiro, ma Giulia guarda da un’altra parte finché non entra dentro.
La vasca di Giulia è grande ma non grandissima, le loro gambe sicuramente erano a contatto, l’uno di fronte all’altra.
M:”ehi però su con il morale, sembra ti sia morto il gatto!”. Giulia non risponde. Sempre Marco: “dai ti faccio un po’ sciogliere con un bel massaggio ai piedi”, è così tira fuori dall’acqua un piede di Giulia e inizia a massaggiarlo. Poco dopo dal massaggio passa a baciarglielo, con lei immobile.
M:”dai vieni qua ora” e la fa mettere con la schiena appoggiata al suo petto. Lo vedo chiaramente cingerla per la pancia per avvicinarla ancora di più a lui, adesso erano completamente attaccati.
M:”mmm che bel culetto sodo sento addosso al mio cazzo…te senti qualcosa?”
G:”sento che ce l’hai duro” dice senza empatia
M:”non credo di averlo mai avuto così duro” ed inizia a strusciarglielo tra culo e schiena, poi una sua mano sale ed inizia a palparle le tettine e a stuzzicarle i capezzoli. “Finalmente posso toccarle come Dio comanda” e continua così per diversi minuti, mentre stavo vedendo dalla faccia di Giulia degli accenni di piacere.
Poi si ferma e dice: “che ne dici di proseguire in camera?”
G:”si, ti faccio ciò che devo”
M:”non così in fretta, relax! Non ci corre dietro nessuno!”
Giulia non dice nulla, escono dall’acqua e si asciugano e per la prima volta Marco vede la mia ragazza nuda completamente. Rimane senza parole, poi si avvicina ed inizia a palparle prima il seno a e baciarglielo, poi la fa girare contro il muro ed inizia a baciarle il culetto. Poi Giulia si gira e dice di andare in camera per provare a fermarlo.
Una volta in camera Marco le dice: “mettiti sul letto a pecorina”
G:”no! Abbiamo un patto e non scopiamo, col cazzo, te l’ho detto” dice rossa in viso
M:”se era per scopare fidati non te lo avrei chiesto…voglio solo vederti e toccare un po’, come avevamo detto”
Giulia allora si mette a pecorina sul letto, Marco rimane un po’ a guardarla meravigliato e poi inizia a toccarle praticamente tutto, dalle natiche al suo buchetto fino ad arrivare al suo clitoride, fino a che non inizia a sditalinarla con due dita. Giulia subito si tira avanti e dice: “questo però no!” e Marco: “rientra sempre nel toccare, fattelo andare bene” e prendendola per i fianchi la riporta di forza verso di se e ricomincia a sditalinarla a 90, tutto questo per più di tre minuti, con Giulia che aveva iniziato palesemente a gemere di piacere. Una volta finito sempre nella stessa posizione le inizia a leccare tutti gli umori, soffermandosi molto in mezzo alle natiche stuzzicandolo il buchetto con la lingua. Poi la gira a pancia in su e si distende sopra di lei, la lecca praticamente ovunque partendo dalle tette in giù, ad un certo punto per interrompere il tutto Giulia si tira su e prende il cazzo di lui in mano, spingendo Marco per farlo distendere e non farlo più toccare.
Il cazzo di Marco è ancora più grosso di quello di Davide, non solo leggermente in lunghezza ma sicuramente anche per la larghezza.
Giulia inizia a segarlo velocemente, per cercare di farlo venire quanto prima, Marco se ne accorge e le dice: “non così veloce, fai piano e mettici passione”.
Quindi Giulia di fronte a lui inizia a segarlo più piano, con quella che sembrava la passione che mette nel farle a me. Sembrava iniziare a piacerle, ma come mi ha detto dopo l’ha presa semplicemente con filosofia. Marco nel frattempo si stava eccitando sempre di più.
M:”ti piace il mio cazzo?”
G:”è enorme, questo devo riconoscerlo” dice continuando a segarlo
M:”beh sicuramente ce l’ho più grosso di quello del tuo ragazzo”
G:”che ne sai? Non credo tu glielo abbia mai visto da ritto”
M:”beh a giudicare da moscio…”
Giulia rimane zitta continuando la sega. Poco dopo Marco le prende con una mano la testa per avvicinargliela al cazzo, lei dice: “niente pompino, lo sai”
M:”leccami solo le palle”
G:”no! Col cazzo”
M:”non rovinare tutto per una cazzata, la foto non ce l’ho ma posso sempre mettere in giro voci strane…leccamele” e la riavvicina li
Giulia inizialmente è stata titubante, per poi lasciarsi andare. Stava leccando le palle a Marco e lui godeva come un porco, non potevo crederci. Addirittura è salita e gli ha leccato l’inizio dell’asta, dire che era presa è dire poco.
M:”dimmi che sei la mia
troia”
Giulia si mette a ridere
M:”no davvero, dimmelo, fammi godere”
G:”sono la tua
troia” dice ridendo segandolo
M:”quanto ti piace il mio cazzo?”
Non fa in tempo a rispondere Giulia che lui dice: “sto per venire”
Giulia allora accelera la sega, tempo 5 secondi e Marco esplode, schizzando ovunque con degli schizzi che sono arrivati anche in faccia e addosso a Giulia.
Una volta che il suo cazzo finisce di pulsare, glielo lascia e si riveste subito. Lui invece rimane sdraiato sul letto inerme, fino a che lei lo richiama dicendogli di rivestirsi.
Prima di andare via lui le fa:”sarà bello vederti al bar d’ora in poi sapendo che bella
porca sei sotto sotto”
G:”innanzitutto come detto questo non è mai successo e poi ho fatto tutto questo per non essere sputtanata da te”
M:”non è mai successo, ma adesso appena ti vedrò credo di pensarti sempre a pecorina o mentre mi fai una sega magistrale”
G:”si va bene..”
M:”e ne manca ancora una! Me la giocherò bene dai…”
Fine del racconto. Scusate ma ora per qualche giorno staccherò, credo di dover recuperare un po’ di tranquillità. A presto