Esperienza reale Mia mamma mi ha beccato

Luc992

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Meglio così. Le hai sborrato qualche mutandina?
Un altro episodio fu quando avevo all'incirca 17 anni, ero da solo a casa, ormai i pensieri su mia madre erano quasi un chiodo fisso. Così andai nella sua biancheria intima, presi un tanga e mi ci segai sopra.
Ci sborrai proprio nella parte dove poggia la fica.
Tra le altre cose quel tanga, era aperto in mezzo.
Fatto apposta per scopare.
Infatti la prima cosa che pensai fu "che zoccolona".
Credo che il tanga lo trovò, anzi ne sono stra sicuro, però non mi ha mai detto nulla.

P.s. : una volt mi segai anche sui suoi sandali con l zeppa. Ho sempre avuto una fissa per i suoi piedi
 
C

ConteArcer

Guest
Un altro episodio fu quando avevo all'incirca 17 anni, ero da solo a casa, ormai i pensieri su mia madre erano quasi un chiodo fisso. Così andai nella sua biancheria intima, presi un tanga e mi ci segai sopra.
Ci sborrai proprio nella parte dove poggia la fica.
Tra le altre cose quel tanga, era aperto in mezzo.
Fatto apposta per scopare.
Infatti la prima cosa che pensai fu "che zoccolona".
Credo che il tanga lo trovò, anzi ne sono stra sicuro, però non mi ha mai detto nulla.

P.s. : una volt mi segai anche sui suoi sandali con l zeppa. Ho sempre avuto una fissa per i suoi piedi
Se fossi stato più maligno avresti anche potuto ricattarla, visto che avevi scoperto le sue foto sul cell... poteva nascere un bel rapporto incestuoso.
 

Luc992

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Vi racconto un altro aneddoto (in realtà è successo più volte).
Stavo nella mia stanza a guardare la tv, quando mia mamma mi chiama e mi chiede di andare nella sua stanza.
Entro e la trovo in slip e con le tette da fuori.
Io imbarazzatissimo le chiedo cosa volesse e lei mi fa una domanda formale (ora non ricordo quale).
Non riuscivo a staccare gli occhi dal suo seno, lei se n'è accorge e sorride.
Dopo di che mette il reggiseno e continua a vestirsi.
Inutile dirvi che mi andai a sparare un segone subito dopo.
 
OP
Alessio Lucci

Alessio Lucci

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Vi racconto un altro aneddoto (in realtà è successo più volte).
Stavo nella mia stanza a guardare la tv, quando mia mamma mi chiama e mi chiede di andare nella sua stanza.
Entro e la trovo in slip e con le tette da fuori.
Io imbarazzatissimo le chiedo cosa volesse e lei mi fa una domanda formale (ora non ricordo quale).
Non riuscivo a staccare gli occhi dal suo seno, lei se n'è accorge e sorride.
Dopo di che mette il reggiseno e continua a vestirsi.
Inutile dirvi che mi andai a sparare un segone subito dopo.
Tutto bello, ma cosa c'entra nella discussione del mio racconto?
 
OP
Alessio Lucci

Alessio Lucci

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Visto il tipo di argomento, pensavo che poteva esserci un connubio e una condivisione di fantasie ed esperienze reali con al centro la figura materna.
Se sono di troppo tolgo il disturbo.
Non sei di troppo, semplicemente non è il posto adatto credo ma per me continua pure, figurati...
 

anatsmile

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Visto il tipo di argomento, pensavo che poteva esserci un connubio e una condivisione di fantasie ed esperienze reali con al centro la figura materna.
Se sono di troppo tolgo il disturbo.

Dovresti invece creare un tuo thread... funziona così nei forum e lasciare all'autore iniziale di questo il naturale spazio per discutere del suo racconto
 
OP
Alessio Lucci

Alessio Lucci

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Dopo anni in cui il rapporto tra me e mia madre, anche per via della lontananza, non ebbe nuovi risvolti qualcosa cambiò come per tutti all'inizio del 2020.

Quando scoppiò improvvisamente la pandemia infatti mi trovavo per un periodo a casa dei miei in attesa di trovare una nuova sistemazione dopo aver abbandonato l'appartamento in cui vivevo in affitto. Rimasi così bloccato tra quattro mura insieme a loro per un lungo periodo, cosa che non succedeva ormai da tantissimi anni. E senza la possibilità di uscire e sfogare le mie voglie di giovane uomo.

Una situazione che, inevitabilmente, fece risvegliare in me lontani ricordi. Fu così che piano, piano mia madre tornò al centro delle mie fantasie più proibite. Tornai a masturbarmi pensando a lei come quando ero un ragazzino nonostante avessi compiuto da qualche mese 34 anni e lei ne avesse ormai quasi 60.

Adesso però ero un uomo e una sera, mentre mio padre era già sotto le coperte, fui io a prendere l'iniziativa senza troppi giri di parole.

"Mamma, ho bisogno del tuo aiuto". Lei mi guardò negli occhi. Aveva già capito ma voleva che fossi più chiaro, forse anche per giustificare a se stessa ciò che sarebbe successo tra noi.

"Dimmi, sai che per te farei di tutto..." mi disse sorridendomi teneramente.

La fissai e in solo colpo tirai già i pantaloni della tuta e i boxer lasciando che il mio cazzo già duro svettasse sotto i suoi occhi.

"Toccamelo, mamma" le ordinai in modo deciso prendendole la mano.

Mi guardò un attimo, poi abbassò lo sguardo sul cazzo e dopo averlo impugnato iniziò a muovere la mano. Prima lentamente, poi sempre più veloce. Venni nel giro di pochi minuti sborrando liberamente sul pavimento e sporcando le mani di mamma.

Quella sera andammo a letto senza parlare di quanto era successo, ma il giorno dopo, mentre mio padre era sotto la doccia fu lei a venire in camera mia.

"Tesoro, so che per te non è un periodo facile. Sei nel pieno della tua vita di giovane uomo, non hai una compagna e non sai come sfogare certe voglie. Ma io sono sempre tua madre. Quello che è successo ieri sera è il massimo che posso concederti. Sai che farei di tutto per te ma non posso spingermi oltre. Ti prego di non mettermi in difficoltà. Se hai bisogno di sfogarti in quel modo finché questo brutto momento non passerà puoi chiedermelo e io non mi tirerò indietro. Ma tra noi non succederà mai altro" mi disse tutto di un fiato.

La guardai, le sorrisi e la abbracciai: "Mamma, io ti voglio bene e ti rispetto. Non oserei mai chiederti cose che non vuoi e non puoi fare. Ti ringrazio davvero per la disponibilità che stai dimostrando per l'ennesima volta nei miei confronti. So che ti chiedo tanto ma ne ho davvero bisogno".

"Lo so, tesoro, lo capisco. Non ti devi scusare. Non mi costa nulla aiutarti in quel modo qualche volta. L'importante è che ci siamo capiti", chiosò mamma stampandomi un bel bacio sulla guancia.

Quindi fece per alzarsi ma prima di uscire dalla stanza si voltò un'ultima volta verso di me con uno sguardo malizioso indicando il mio cazzo: "Comunque è davvero bello".
 

djthraex

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Dopo anni in cui il rapporto tra me e mia madre, anche per via della lontananza, non ebbe nuovi risvolti qualcosa cambiò come per tutti all'inizio del 2020.

Quando scoppiò improvvisamente la pandemia infatti mi trovavo per un periodo a casa dei miei in attesa di trovare una nuova sistemazione dopo aver abbandonato l'appartamento in cui vivevo in affitto. Rimasi così bloccato tra quattro mura insieme a loro per un lungo periodo, cosa che non succedeva ormai da tantissimi anni. E senza la possibilità di uscire e sfogare le mie voglie di giovane uomo.

Una situazione che, inevitabilmente, fece risvegliare in me lontani ricordi. Fu così che piano, piano mia madre tornò al centro delle mie fantasie più proibite. Tornai a masturbarmi pensando a lei come quando ero un ragazzino nonostante avessi compiuto da qualche mese 34 anni e lei ne avesse ormai quasi 60.

Adesso però ero un uomo e una sera, mentre mio padre era già sotto le coperte, fui io a prendere l'iniziativa senza troppi giri di parole.

"Mamma, ho bisogno del tuo aiuto". Lei mi guardò negli occhi. Aveva già capito ma voleva che fossi più chiaro, forse anche per giustificare a se stessa ciò che sarebbe successo tra noi.

"Dimmi, sai che per te farei di tutto..." mi disse sorridendomi teneramente.

La fissai e in solo colpo tirai già i pantaloni della tuta e i boxer lasciando che il mio cazzo già duro svettasse sotto i suoi occhi.

"Toccamelo, mamma" le ordinai in modo deciso prendendole la mano.

Mi guardò un attimo, poi abbassò lo sguardo sul cazzo e dopo averlo impugnato iniziò a muovere la mano. Prima lentamente, poi sempre più veloce. Venni nel giro di pochi minuti sborrando liberamente sul pavimento e sporcando le mani di mamma.

Quella sera andammo a letto senza parlare di quanto era successo, ma il giorno dopo, mentre mio padre era sotto la doccia fu lei a venire in camera mia.

"Tesoro, so che per te non è un periodo facile. Sei nel pieno della tua vita di giovane uomo, non hai una compagna e non sai come sfogare certe voglie. Ma io sono sempre tua madre. Quello che è successo ieri sera è il massimo che posso concederti. Sai che farei di tutto per te ma non posso spingermi oltre. Ti prego di non mettermi in difficoltà. Se hai bisogno di sfogarti in quel modo finché questo brutto momento non passerà puoi chiedermelo e io non mi tirerò indietro. Ma tra noi non succederà mai altro" mi disse tutto di un fiato.

La guardai, le sorrisi e la abbracciai: "Mamma, io ti voglio bene e ti rispetto. Non oserei mai chiederti cose che non vuoi e non puoi fare. Ti ringrazio davvero per la disponibilità che stai dimostrando per l'ennesima volta nei miei confronti. So che ti chiedo tanto ma ne ho davvero bisogno".

"Lo so, tesoro, lo capisco. Non ti devi scusare. Non mi costa nulla aiutarti in quel modo qualche volta. L'importante è che ci siamo capiti", chiosò mamma stampandomi un bel bacio sulla guancia.

Quindi fece per alzarsi ma prima di uscire dalla stanza si voltò un'ultima volta verso di me con uno sguardo malizioso indicando il mio cazzo: "Comunque è davvero bello".
episodio bellissimo e inaspettato !!!
 

dc68

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Dopo anni in cui il rapporto tra me e mia madre, anche per via della lontananza, non ebbe nuovi risvolti qualcosa cambiò come per tutti all'inizio del 2020.

Quando scoppiò improvvisamente la pandemia infatti mi trovavo per un periodo a casa dei miei in attesa di trovare una nuova sistemazione dopo aver abbandonato l'appartamento in cui vivevo in affitto. Rimasi così bloccato tra quattro mura insieme a loro per un lungo periodo, cosa che non succedeva ormai da tantissimi anni. E senza la possibilità di uscire e sfogare le mie voglie di giovane uomo.

Una situazione che, inevitabilmente, fece risvegliare in me lontani ricordi. Fu così che piano, piano mia madre tornò al centro delle mie fantasie più proibite. Tornai a masturbarmi pensando a lei come quando ero un ragazzino nonostante avessi compiuto da qualche mese 34 anni e lei ne avesse ormai quasi 60.

Adesso però ero un uomo e una sera, mentre mio padre era già sotto le coperte, fui io a prendere l'iniziativa senza troppi giri di parole.

"Mamma, ho bisogno del tuo aiuto". Lei mi guardò negli occhi. Aveva già capito ma voleva che fossi più chiaro, forse anche per giustificare a se stessa ciò che sarebbe successo tra noi.

"Dimmi, sai che per te farei di tutto..." mi disse sorridendomi teneramente.

La fissai e in solo colpo tirai già i pantaloni della tuta e i boxer lasciando che il mio cazzo già duro svettasse sotto i suoi occhi.

"Toccamelo, mamma" le ordinai in modo deciso prendendole la mano.

Mi guardò un attimo, poi abbassò lo sguardo sul cazzo e dopo averlo impugnato iniziò a muovere la mano. Prima lentamente, poi sempre più veloce. Venni nel giro di pochi minuti sborrando liberamente sul pavimento e sporcando le mani di mamma.

Quella sera andammo a letto senza parlare di quanto era successo, ma il giorno dopo, mentre mio padre era sotto la doccia fu lei a venire in camera mia.

"Tesoro, so che per te non è un periodo facile. Sei nel pieno della tua vita di giovane uomo, non hai una compagna e non sai come sfogare certe voglie. Ma io sono sempre tua madre. Quello che è successo ieri sera è il massimo che posso concederti. Sai che farei di tutto per te ma non posso spingermi oltre. Ti prego di non mettermi in difficoltà. Se hai bisogno di sfogarti in quel modo finché questo brutto momento non passerà puoi chiedermelo e io non mi tirerò indietro. Ma tra noi non succederà mai altro" mi disse tutto di un fiato.

La guardai, le sorrisi e la abbracciai: "Mamma, io ti voglio bene e ti rispetto. Non oserei mai chiederti cose che non vuoi e non puoi fare. Ti ringrazio davvero per la disponibilità che stai dimostrando per l'ennesima volta nei miei confronti. So che ti chiedo tanto ma ne ho davvero bisogno".

"Lo so, tesoro, lo capisco. Non ti devi scusare. Non mi costa nulla aiutarti in quel modo qualche volta. L'importante è che ci siamo capiti", chiosò mamma stampandomi un bel bacio sulla guancia.

Quindi fece per alzarsi ma prima di uscire dalla stanza si voltò un'ultima volta verso di me con uno sguardo malizioso indicando il mio cazzo: "Comunque è davvero bello".
non è successo altro?
 

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